21 Settembre 2022

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    Oil&Gas, Fitch: misura UE su extra-profitti ha impatto limitato

    (Teleborsa) – Il contributo temporaneo di solidarietà, proposto dalla Commissione Europea, sugli utili in eccesso generati dalle attività nei settori del petrolio, del gas, del carbone e della raffinazione “avrà un impatto limitato” sulle aziende del settore, secondo un report di Fitch.Prendendo come metrica i Funds from operations (FFO) to total debt, l’agenzia di rating afferma che PKN ORLEN, Repsol e OMV saranno probabilmente le aziende più colpita, seguite da quella di TotalEnergies e CEPSA. Tuttavia, l’impatto sarà limitato perché “queste società stanno generando flussi di cassa sani nell’attuale contesto di prezzi energetici elevati”.Oltre alle società sopra citate, Fitch stima che l’impatto su Wintershall DEA ed Eni sarà “irrilevante” in quanto “le loro attività sono principalmente al di fuori dell’UE”. LEGGI TUTTO

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    USA, vendita di case esistenti agosto -0,4% su mese

    (Teleborsa) – Continuano a giungere segnali di peggioramento dal mercato immobiliare statunitense. Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti hanno registrato ad agosto 2022 un calo dello 0,4%, secondo quanto comunicato dall’Associazione Nazionale degli Agenti Immobiliari (NAR), dopo il -5,7% riportato a luglio (dato rivisto da un preliminare di -5,9%).Sono state vendute 4,80 milioni di unità rispetto ai 4,82 milioni di luglio (dato rivisto da un preliminare di 4,81 milioni) e ai 4,70 milioni di unità previste dagli analisti. Su base annua, le vendite sono scese del 19,9% (erano state 5,99 milioni di unità ad agosto 2021)”Il settore immobiliare è il più sensibile e subisce gli impatti più immediati dai cambiamenti della politica dei tassi di interesse della Federal Reserve – ha affermato Lawrence Yun, capo economista di NAR – La debolezza nelle vendite di case riflette l’escalation dei tassi ipotecari di quest’anno. Tuttavia, i proprietari di case stanno andando bene con vendite di immobili in difficoltà quasi inesistenti e prezzi delle case ancora più alti rispetto a un anno fa”.(Foto: Mirko Kaminski / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Acqua, gestori investiranno 10 miliardi contro siccità e sprechi

    (Teleborsa) – I gestori italiani del servizio idrico investiranno circa 10 miliardi di euro nei prossimi anni per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici e migliorare l’efficienza della rete. In particolare, 3 miliardi di euro saranno investiti nel Sud e nelle Isole, 4 miliardi di euro al Centro e 3 miliardi di euro al Nord; di questi, oltre il 50% (circa 5,2 miliardi) verrà investito nel triennio 2022-2024. Sono i i dati che emergono dal rapporto “Acqua, investimenti e climate change”, realizzato da Utilitalia in occasione del Festival dell’Acqua in corso a Torino.Tra gli investimenti in programma, poco più di 6,5 miliardi di euro sono destinati a interventi nei servizi di adduzione e distribuzione, circa 2,5 miliardi sono ripartiti equamente tra i segmenti di fognatura e depurazione, mentre la quota restante (circa 1 miliardo di euro) è destinata ad interventi negli altri segmenti della filiera tra cui captazione, potabilizzazione e dissalazione. La realizzazione di tali interventi comporterà una maggiore quantità di acqua disponibile – intesa come acqua recuperata o come acqua supplementare prodotta – stimata in circa 620 milioni di metri cubi.Sono circa mille i progetti che i gestori hanno in cantiere: si tratta di nuovi serbatoi, nuovi approvvigionamenti, riutilizzo delle acque reflue, riduzione delle dispersioni e interconnessioni tra acquedotti, ampliamento della rete fognaria e ammodernamento degli impianti di depurazione.”Gli eventi siccitosi e quelli alluvionali hanno ormai una ricorrenza ciclica, pertanto devono essere affrontati con interventi e processi strutturali sostenibili nel lungo periodo”, ha affermato Michaela Castelli, presidente di Utilitalia, la federazione delle imprese idriche, ambientali ed energetiche.”Parliamo di maggiori sistemi di accumulo, produzione di risorse idriche complementari, di infrastrutture che favoriscano soluzioni orientate al riuso delle acque e di interventi sui sistemi di irrigazione e produzione – ha aggiunto – il tutto rafforzando la governance in un’ottica industriale, creando maggiori sinergie con altri usi e provvedendo ad una corretta ripartizione dei costi”. LEGGI TUTTO

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    Wall Street positiva nel giorno della Federal Reserve

    (Teleborsa) – Si muove in positivo Wall Street, in una seduta che potrebbe sperimentare una volatilità significativa a causa dell’annuncio sui tassi della Federal Reserve, che arriva alle 20.00 ore italiana. Un rialzo di 75 punti base è ormai scontato, con alcuni operatori di mercato che hanno suggerito la possibilità di un rialzo di 100 punti base, anche se una mossa del genere potrebbe dare l’impressione di una Banca centrale americana in preda al panico.Al di là dell’entità del rialzo odierno, secondo Thomas Costerg, Senior US Economist di Pictet Wealth Management (Pictet WM), “la FED continua a guardare indietro piuttosto che in avanti e l’indice CPI, così come l’occupazione, sono fondamentali nella sua funzione di reazione, più di ciò che i modelli economici possano dire sulle prospettive o di ciò che gli indicatori anticipatori prevedano per il 2023”. “In effetti, le prospettive economiche appaiono sempre più cupe: il consenso del mercato vede ora la crescita del PIL statunitense scendere sotto l’1% l’anno prossimo (e la nostra previsione per il 2023 è del -0,8%, con una lieve recessione), ma è improbabile che la FED ne prenda atto in questa fase, preferendo sottolineare piuttosto la presenza di un mercato del lavoro ancora forte (anche se molto inerziale)”, ha aggiunto.Sul fronte macroeconomico, tornano a crescere le domande di mutuo negli Stati Uniti, anche se i tassi continuano ad aumentare. Gli investitori si trovano a valutare anche il dato sulla vendita di case esistenti e sull’andamento delle scorte settimanali di greggio in giacenza presso le imprese USA.General Mills, una delle più importanti multinazionali statunitensi attive nella produzione di alimenti, ha migliorato l’outlook sull’anno fiscale 2023, dopo aver battuto le attese nel primo trimestre dell’esercizio. Coty, colosso statunitense della cosmetica, prevede di raddoppiare i suoi ricavi per la divisione Skincare dal 2022 al 2025, con un’ulteriore accelerazione nel 2026 e oltre.Lieve aumento per la Borsa di Wall Street, con il Dow Jones che sale dello 0,46% a 30.848 punti; sulla stessa linea, lieve aumento per l’S&P-500, che si porta a 3.874 punti. Leggermente positivo il Nasdaq 100 (+0,27%); con analoga direzione, in frazionale progresso l’S&P 100 (+0,4%).Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori energia (+1,16%), beni industriali (+0,98%) e utilities (+0,74%).Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Chevron (+1,42%), Home Depot (+1,27%), Wal-Mart (+1,12%) e Caterpillar (+0,87%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Walt Disney, che continua la seduta con -1,06%.Si muove sotto la parità JP Morgan, evidenziando un decremento dello 0,60%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Fastenal (+1,57%), Verisign (+1,37%), Old Dominion Freight Line (+1,28%) e CSX (+1,26%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su NetEase, che prosegue le contrattazioni a -4,75%.Pesante Pinduoduo Inc Spon Each Rep, che segna una discesa di ben -3,45 punti percentuali.Seduta negativa per JD.com, che scende del 3,19%.Sensibili perdite per Baidu, in calo del 3,14%.Tra i dati macroeconomici rilevanti sui mercati statunitensi:Mercoledì 21/09/202216:00 USA: Vendita case esistenti, mensile (preced. -5,9%)16:00 USA: Vendita case esistenti (atteso 4,7 Mln unità; preced. 4,81 Mln unità)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso 2,16 Mln barili; preced. 2,44 Mln barili)Giovedì 22/09/202214:30 USA: Partite correnti, trimestrale (atteso -261,4 Mld $; preced. -291,4 Mld $)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 218K unità; preced. 213K unità). LEGGI TUTTO

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    Gas, l'Algeria assicura l'Italia: saranno forniti i volumi concordati

    (Teleborsa) – Le forniture di gas dell’Algeria all’in Italia ammonteranno a circa 25,2 miliardi di metri cubi nel 2022, in aumento di oltre il 20% rispetto ai 20,9 miliardi di metri dell’anno scorso. Lo ha affermato in un’intervista a Bloomberg Toufik Hakkar, amministratore delegato della società energetica statale Sonatrach. “Le prospettive di fornitura del mercato italiano, ma anche dei mercati collegati all’Italia sono promettenti”, ha affermato Hakkar, aggiungendo che prevede volumi aggiuntivi “nelle prossime settimane”.Le parole di Hakkar seguono indiscrezioni di stampa dei due paesi, secondo cui Sonatrach farebbe fatica a reperire i volumi aggiuntivi di gas naturale promessi dall’Algeria all’Italia e l’accordo tra i due paesi potrebbe non essere attuato nei tempi previsti.Il volume di gas pompato in Italia con contratti a lungo termine sarà di circa 21,6 miliardi di metri cubi quest’anno, mentre è probabile che l’importo venduto con transazioni spot ammonterà a 3,6 miliardi di metri cubi, ha spiegato il numero uno dell’azienda di stato africana. “Sonatrach rassicura i suoi clienti italiani sulla sua capacità di fornire i volumi contrattualizzati per l’intero periodo contrattuale”, ha aggiunto Hakkar.Intanto, il ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani ha confermatoche il decreto che prevede la fissazione del tetto al prezzo del gas (price cap) alle imprese dovrebbe essere firmato “la prossima settimana dopo le elezioni”.Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha invece sollecitato a fare di più, soprattutto a livello europeo. “Come l’Italia sostiene da tempo, l’Unione europea deve imporre un tetto al prezzo delle importazioni di gas, anche per ridurre ulteriormente i finanziamenti che mandiamo alla Russia. L’Europa deve sostenere gli Stati membri mentre questi sostengono Kiev”; ha detto all’Assemblea generale dell’ONU. LEGGI TUTTO

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    Urbano Cairo: delisting RCS impossibile, diverso per Cairo Communication

    (Teleborsa) – “Il delisting di RCS non mi sembra una cosa possibile, perché ha azionisti storici come Mediobanca, Pirelli, Unipol e Della Valle, che credo siano ben felici di rimanere in RCS, che rappresentano il 23-24%, quindi già quello impedirebbe. Lo ha affermato Urbano Cairo, AD del gruppo editoriale quotato su Euronext Milan, a margine della presentazione della 21esima edizione del premio Cairo per l’arte contemporanea, tenutasi oggi a Palazzo Reale, a Milano.Per Cairo Communication, gruppo quotato su Euronext STAR Milan e attivo nell’editoria e della comunicazione, “è diverso, perché io ho il 52% e il mercato ha il 48%. Non lo so, non ci ho pensato per il momento. Certo i valori sono molto bassi rispetto, secondo me, al valore dell’azienda, ma il mercato è quello che comanda, tutto è possibile”.La società che edita le edizioni locali del Corriere della Sera sarà fusa “sicuramente entro fine anno” in RCS Mediagroup, ha poi affermato. Le edizioni locali erano una società separata ed erano state consolidate in RCS Edizioni Locali, ricomprando tutte le quote di azionisti terzi quando sono arrivato io nel 2016 – ha spiegato Cairo – Adesso fonderemo questa società all’interno di RCS Mediagroup. Il progetto è questo, per fare un’unica grande società”.L’imprenditore ha detto di essere al lavoro per confermare i target di RCS, “cercando di recuperare, ove possibile, efficienza”. “Quest’anno l’incremento” del costo della carta “c’è stato e lo sapevamo, in parallelo con la guerra in Ucraina c’è stato l’incremento del costo del gas, ma stiamo cercando con molta attenzione di mantenere e confermare i target”, ha detto Cairo, aggiungendo che “il Corriere della Sera non ha aumentato il prezzo di copertina e neanche la Gazzetta e non lo voglio fare, anche se abbiamo avuto costi molto importanti di incremento di carta, energia e stampa”.Infine, Cairo è tornato a parlare della controversia che riguarda l’immobile di via Solferino: “Appena chiuderemo l’operazione di acquisto della sede del Corriere della Sera di via Solferino, presumibilmente entro metà ottobre, voglio fare una festa”, aprendola alla città. “Appena avremo l’ok per la parte vincolata, potremo acquistare interamente la proprietà”, ha spiegato Cairo, aggiungendo che “abbiamo fatto un rogito, poi abbiamo dato la prelazione allo Stato per la parte vincolata tutelata dalla Sovrintendenza dei Beni culturali: nel momento in cui non fosse esercitata la prelazione, potremo acquistare interamente la proprietà” a conclusione definitiva del braccio di ferro con il fondo Blackstone. LEGGI TUTTO

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    Sostenibilità, Giovannini: non è la priorità di tutti i partiti

    (Teleborsa) – “Non tutti i partiti pensano che il tema della sostenibilità sia centrale. Ad esempio sui porti un esponente importante di un partito che fa parte della probabile futura maggioranza ha detto che ci sono altre priorità. Ma gli altri paesi europei e gli stessi armatori stanno andando in quella direzione”. A dichiararlo è stato Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili all’Annual Congress del Patto per la Decarbonizzazione del Trasporto Aereo, osservatorio promosso da Aeroporti di Roma in collaborazione con Politecnico di Milano. “Vediamo – ha aggiunto – se il prossimo governo andrà nella direzione tracciata negli ultimi 18 mesi con il PNRR, oppure se verrà messa da parte per concentrarsi su altre priorità. Ma questa sarebbe una scelta grave perché o investiamo anno dopo anno, come prevede il PNRR, oppure dovremo inseguire gli altri paesi Ue e questo vorrebbe dire perdere competitività. Ci deve essere un’attenzione elevata di tutta la politica”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Neodecortech, si dimette il CFO Fabio Zanobini

    (Teleborsa) – Neodecortech, quotata su Euronext STAR Milan e tra i principali operatori europei nella produzione di carte decorative per pannelli nobilitati e del flooring utilizzati nel settore dell’interior design, ha comunicato che Fabio Zanobini ha rassegnato le proprie dimissioni dal ruolo di Chief Financial Officer del gruppo e dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili, con decorrenza dal mese di novembre, per intraprendere un nuovo percorso professionaleAlla data delle dimissioni, Zanobini risulta detenere 1.450 azioni Neodecortech.(Foto: © rawpixel) LEGGI TUTTO