22 Settembre 2022

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    Sudafrica, Banca centrale aumenta tassi di 75 punti base al 6,25%

    (Teleborsa) – Il comitato della politica monetaria della South African Reserve Bank ha deciso di aumentare il tasso di interesse chiave di 75 punti base al 6,25%, centrando le attese degli analisti. Tre membri del Comitato hanno preferito l’aumento annunciato, mentre due membri avrebbero preferito un aumento di 100 punti base, si legge nello statement rilasciato al termine della riunione.Il livello dei tassi “è ora più vicino al livello prevalente prima dell’inizio della pandemia”, afferma il comitato, sottolineando che “il percorso rivisto dei tassi continua a favorire la domanda di credito nel breve termine, mentre porta i tassi a livelli più coerenti con l’attuale visione dei rischi di inflazione”. L’obiettivo della politica della banca centrale è di “ancorare più saldamente le aspettative di inflazione” intorno al punto medio della fascia obiettivo e aumentare la fiducia nel raggiungimento dell’obiettivo di inflazione nel 2024.(Foto: Photo by Den Harrson on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Euro Zona, fiducia consumatori settembre peggiora a -28,8 punti

    (Teleborsa) – Segnali di peggioramento per la fiducia dei consumatori europei. La stima flash dell’ultimo sondaggio mensile, condotto dalla Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea (DG ECFIN), evidenzia che il sentiment dei consumatori è ancora negativo e mostra un indicatore che scivola a -28,8 punti a settembre rispetto ai -25 di agosto (dato rivisto da un preliminare di -24,9 punti). Le attese del mercato erano per un peggioramento fino a -25,8 punti. Nel complesso dell’Unione europea l’indicatore è pari a -29,9 punti, in diminuzione di 3,5 punti rispetto al mese precedente.Entrambi gli indicatori rinnovano così i loro record negativi. LEGGI TUTTO

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    USA, leading indicator diminuisce per sesto mese consecutivo

    (Teleborsa) – Scende oltre le attese il superindice USA relativo alle condizioni economiche americane. Secondo quanto comunicato dal Conference Board degli Stati Uniti, il Leading Indicator (LEI) si attesta a quota 116,2 punti ad agosto, in calo dello 0,3% rispetto al mese precedente (quando il calo era stato dello 0,5%, rivisto da -0,4%) e rispetto al -0,1% atteso dagli analisti. La componente che riguarda la situazione attuale è aumentata dello 0,1% a 108,7 punti, mentre quella sulle aspettative future è cresciuta dello 0,7% a 115,4 punti. “Il LEI statunitense è diminuito per il sesto mese consecutivo segnalando potenzialmente una recessione – ha commentato Ataman Ozyildirim, Senior Director, Economics presso il Conference Board – Tra le componenti dell’indice, solo le richieste di disoccupazione iniziali e lo spread di rendimento hanno contribuito positivamente negli ultimi sei mesi e il contributo dello spread di rendimento si è ridotto di recente”.(Foto: by Rabih Shasha on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Wall Street in ribasso con FED pronta a tollerare recessione

    (Teleborsa) – In ribasso Wall Street, dopo che ieri sera, come da attese, la Banca centrale americana ha rialzato i tassi di 75 punti base, sventando il rischio di un aumento ancora maggiore da 100 bp. Il presidente Jerome Powell, nella conferenza stampa post-meeting, ha insistito molto sul concetto che per poter domare l’inflazione occorre pagare il prezzo di una crescita sotto il potenziale per un periodo esteso di tempo. Alla domanda se questo porterà a una vera e propria recessione, il banchiere centrale ha risposto che nessuno sa se vi sarà una recessione e nel caso quanto profonda sarà.Le decisioni della FED e le parole di Powell sono state come al solito molto commentate, ma secondo Antonio Cesarano, Chief Global Strategist di Intermonte, un fatto da sottolineare è che la curva tassi è sempre più a testa in giù. “Il mondo obbligazionario rimane della sua idea – commenta l’esperto – La recessione ci sarà il prossimo anno e di entità non lieve (l’ampiezza record dell’inversione) e quando si manifesterà la FED tornerà su più miti consigli, arrestando i rialzi intorno alla prossima primavera per poi invertire il ciclo di rialzi”.Tra gli annunci societari: Accenture, una delle maggiori società a livello mondiale nel campo della consulenza aziendale, ha fornito una guidance deludente sull’anno fiscale 2023, dopo aver chiuso l’esercizio al 31 agosto 2022 con risultati record e superiori alle stime. FactSet, fornitore globale di informazioni finanziarie, ha registrato ricavi e utili in crescita a doppia cifra nell’anno fiscale 2022. Target, azienda statunitense attiva nel settore della grande distribuzione, ha annunciato che prevede di assumere fino a 100.00 lavoratori stagionali durante le festività natalizie.Sul fronte macroeconomico, è diminuito in modo significativo e oltre le attese il deficit delle partite correnti americano nel 2° trimestre del 2022. Sono invece cresciute meno delle attese le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Gli investitori si trovano anche a valutare l’indicatore sintetico dell’attività economica aggregata e i dati sugli stoccaggi di gas dell’EIA (Energy Information Administration).Nel settore farmaceutico, Novavax soffre un downgrade di JPMorgan, che ha declassato il titolo a “underweight” da “neutral” citando una domanda ridotta di vaccini. Eli Lilly è invece spinta dall’upgrade di UBS, che ha migliorato la raccomandazione a “buy” da “neutral”, citando i probabili vantaggi delle vendite di un farmaco chiave per la perdita di peso.Il Dow Jones che continua la seduta con un leggero calo dello 0,24%; sulla stessa linea, si posiziona sotto la parità l’S&P-500, che retrocede a 3.772 punti. In frazionale calo il Nasdaq 100 (-0,64%); con analoga direzione, poco sotto la parità l’S&P 100 (-0,37%).Nell’S&P 500, buona la performance del comparto energia. Tra i peggiori della lista dell’S&P 500, in maggior calo i comparti beni industriali (-0,89%), beni di consumo secondari (-0,87%) e utilities (-0,75%).Al top tra i giganti di Wall Street, Salesforce (+2,21%), Chevron (+1,61%), Caterpillar (+0,66%) e Merck (+0,59%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Boeing, che continua la seduta con -1,32%.American Express scende dell’1,14%.Fiacca United Health, che mostra un piccolo decremento dello 0,95%.Discesa modesta per Home Depot, che cede un piccolo -0,93%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Baidu (+1,69%), NetEase (+1,09%) e Pinduoduo Inc Spon Each Rep (+0,78%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Nvidia, che continua la seduta con -2,18%.Calo deciso per Dexcom, che segna un -1,91%.Sotto pressione Starbucks, con un forte ribasso dell’1,89%.Soffre Lucid, che evidenzia una perdita dell’1,87%.Tra i dati macroeconomici rilevanti sui mercati statunitensi:Giovedì 22/09/202214:30 USA: Partite correnti, trimestrale (atteso -260,6 Mld $; preced. -282,5 Mld $)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 218K unità; preced. 208K unità)16:00 USA: Leading indicator, mensile (atteso -0,1%; preced. -0,4%)Venerdì 23/09/202215:45 USA: PMI manifatturiero (atteso 51,2 punti; preced. 51,5 punti)15:45 USA: PMI servizi (atteso 45 punti; preced. 43,7 punti). LEGGI TUTTO

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    Goldman Sachs riduce stime Eurozona e ora vede “recessione moderata”

    (Teleborsa) – Data la magnitudo della crisi energetica in corso, l’attività industriale ed economica dell’Eurozona ha retto meglio delle attese, ma guardando all’inverno è inevitabile prevedere ulteriori rialzi dell’inflazione, poiché i prezzi elevati dell’energia all’ingrosso continueranno a essere trasferiti ai consumatori. Lo afferma Goldman Sachs in una nota di revisione delle stime sulla Zona Euro, dove la banca d’affari stima ora che l’inflazione raggiungerà un picco del 10,5% (a/a) a gennaio del prossimo anno, prima di scendere al 4,0% a/a a dicembre.”Sebbene il sostegno fiscale, tra cui la tassa inaspettata dell’UE di 140 miliardi di euro recentemente annunciata sui profitti dei produttori di energia rinnovabile, e i risparmi per la pandemia possano proteggere in qualche modo il reddito e i consumi delle famiglie, prevediamo che i consumi dell’area euro saranno il motore del rallentamento invernale”, si legge nel documento.Date le previsioni per prezzi elevati del gas naturale per tutto il 2023, Goldman Sachs ha rivisto la stima per la crescita dell’area euro “da una recessione lieve a una moderata”. Nel complesso, ora prevede una crescita del +0,2% nel terzo trimestre (contro -0,1% in precedenza), -0,4% nel quarto trimestre (contro -0,2%), -0,5% nel primo trimestre (contro +0,2%) e -0,1% nel Q2 (vs +0,4%).Ciò riduce la proiezione di crescita annuale per il 2023 a -0,4% dal +1,0% precedente, al di sotto delle aspettative di consenso del +0,3%. “Continuiamo a prevedere che la Germania e l’Italia sopporteranno il peso maggiore del colpo, data la loro maggiore dipendenza dal gas naturale nel mix energetico”, spiega la nota firmata da Christian Schnittker e Ibrahim Quadri.Gli economisti evidenziano però che “la continua sostituzione del gasolio e/o una maggiore fornitura di energia (ad esempio tramite l’aumento delle importazioni di GNL) potrebbero comportare un’attività industriale più resiliente del previsto, limitando il calo del PIL allo 0,2%”. D’altro canto, “un’inflazione più elevata, una maggiore incertezza che grava sugli investimenti e/o le famiglie che ritirano i propri risparmi in misura minore rispetto a quanto previsto, possano tradursi in una recessione più marcata, con un calo di quasi il 3% l’anno prossimo”.(Foto: Photo by Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, deficit partite correnti 2° trimestre cala a 251 miliardi dollari

    (Teleborsa) – Diminuisce in modo significativo e oltre le attese il deficit delle partite correnti americano nel 2° trimestre del 2022. Il disavanzo si porta a 251,1 miliardi di dollari rispetto ai 282,5 miliardi precedenti (-291,4 miliardi la prima lettura). Il dato è comunicato dal Bureau of Economic Analysis (BEA) del Dipartimento del Commercio statunitense. Le attese del mercato erano per un deficit pari a 260,6 miliardi di dollari.Il disavanzo delle partite correnti riflette i saldi combinati sugli scambi di beni e servizi e i flussi di reddito tra residenti negli Stati Uniti e residenti di altri paesi.Il disavanzo del secondo trimestre è stato il 4% del prodotto interno lordo in dollari correnti, in calo dal 4,6% del primo trimestre. La riduzione di 31,5 miliardi di dollari (-11%) del disavanzo delle partite correnti nel secondo trimestre ha rispecchiato principalmente un disavanzo in diminuzione delle merci. LEGGI TUTTO

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    USA, richieste sussidi disoccupazione in aumento a 213 mila

    (Teleborsa) – Crescono meno delle attese le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 17 settembre 2022, i “claims” sono risultati pari a 213.000 unità, in aumento di 5 mila unità rispetto al dato della settimana precedente di 208.000 (rivisto dal preliminare 213.000). Il dato è migliore delle attese degli analisti che erano per richieste pari a 218 mila unità. La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 216.750 mila unità, in calo di 6.000 mila unità rispetto al dato della settimana precedente di 222.750 (rivisto dal preliminare di 224.000). La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente. Infine, nella settimana al 10 settembre, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.379.000, in diminuzione di 22 mila unità rispetto alle 1.401.000 unità della settimana precedente e contro i 1.400.000 delle attese. LEGGI TUTTO

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    FactSet, ricavi e utili in crescita a doppia cifra nell'anno fiscale 2022

    (Teleborsa) – FactSet, fornitore globale di informazioni finanziarie, ha registrato ricavi pari a 499,3 milioni di dollari nel quarto trimestre dell’anno fiscale 2022 (terminato il 31 agosto 2022), in aumento del 21,2% rispetto al quarto trimestre 2021. L’utile netto Adjusted è stato di 121,5 milioni di dollari (+9,6%), mentre l’utile per azione Adjusted è stato di 3,13 dollari (+8,7%). Gli analisti, secondo dati Refinitiv, si aspettavano un utile per azione adjusted di 3,20 dollari su ricavi per 487,2 milioni di dollari.Le entrate dell’intero anno fiscale 2022 sono state pari a 1.844 milioni di dollari, in aumento del 15,9% rispetto all’anno fiscale 2021. L’utile netto Adjusted è stato di 520,3 milioni di dollari (+20,4%), mentre l’utile per azione Adjusted è stato di 13,43 dollari (+19,9%).La società statunitense, per l’anno fiscale 2023, si aspetta ricavi compresi tra 2.100 milioni e 2.115 milioni di dollari. L’utile per azione Adjusted dovrebbe essere compreso tra 14,50 e 14,90 dollari. Il mercato, sempre secondo dati Refinitiv, si aspettava in media indicazioni per un utile per azione di 14,76 dollari su ricavi per 2,04 miliardi di dollari.”La nostra forte esecuzione nell’anno fiscale 2022 ha portato a nuove significative acquisizioni di business – ha affermato Linda Huber, CFO di FactSet – All’inizio del nostro anno fiscale 2023, continueremo a investire nelle nostre persone e nei nostri prodotti per guidare sia la crescita dei ricavi che un’ulteriore espansione dei margini”. LEGGI TUTTO