23 Settembre 2022

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    USA, indici PMI sopra le attese a settembre con aumento ordini

    (Teleborsa) – Le aziende del settore privato statunitense hanno registrato un calo più contenuto della produzione nel mese di settembre, con le contrazioni dell’attività nei settori manifatturiero e dei servizi si sono attenuate, secondo la stima flash sull’indice PMI elaborato da S&P Global. L’indicatore del comparto Manifattura si attesta a un livello di 51,8 punti, in aumento dai 51,5 punti di agosto e superiore alle attese degli analisti (51,1 punti). L’indicatore si conferma al di sopra la soglia chiave dei 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione, ma è sceso al livello più basso in poco più di due anni, tra condizioni di domanda deboli e tagli alla produzione.In miglioramento anche l’indice del settore terziario. La stima flash per settembre indica un valore di 49,2 punti, rispetto ai 43,7 di agosto e contro i 45 del consensus. Il calo dell’attività commerciale è stato il più debole degli ultimi tre mesi, poiché le aziende hanno affermato che un aumento dei nuovi ordini e della domanda dei clienti ha smorzato la contrazione. Il PMI composito si attesta così a 49,3 punti dai 44,6 precedenti.”Le imprese statunitensi stanno registrando un terzo calo mensile consecutivo della produzione nel mese di settembre, arrotondando il trimestre più debole per l’economia dalla crisi finanziaria globale, se si escludono i lockdown pandemici di inizio 2020″, ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist at S&P Global Market Intelligence.”Tuttavia, mentre la produzione è diminuita sia nel settore manifatturiero che nei servizi a settembre, in entrambi i casi il tasso di contrazione è rallentato rispetto ad agosto, in particolare nei servizi, con il portafoglio ordini che è tornato a una crescita modesta, dissipando alcune preoccupazioni sulla profondità dell’attuale recessione”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Fitch assegna BBB- con outlook stabile a Banca Akros (gruppo Banco BPM)

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha assegnato un Long Term Issuer Default Rating (IDR) di “BBB-” con Outlook “Stabile” a Banca Akros, la banca d’affari e di investimento del gruppo Banco BPM. La controllata è attiva nel capital markets, brokerage e corporate finance (incluso l’advisory). I nuovi rating e l’outlook, tutti in area investment grade, sono equiparati a quelli assegnati alla capogruppo.L’agenzi di rating considera “l’importanza di Akros per la strategia di BPM come fornitore di servizi finanziari specializzati, in particolare per la clientela aziendale di fascia media del gruppo e, in alcuni casi, per la casa madre”. Viene sottolineato che la controllata ha “una lunga esperienza nel contribuire agli obiettivi finanziari e di business del gruppo, come dimostra la sua adeguata redditività”. Alla fine del primo semestre 2022, Banca Akros ha contribuito al reddito operativo del gruppo e al totale delle attività rispettivamente con circa il 3% e il 4%. LEGGI TUTTO

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    Racing Force, via libera da CdA per completare dual listing

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Racing Force, gruppo italiano attivo nel settore delle attrezzature di sicurezza per il motorsport e quotato su Euronext Growth Milan in virtù dei poteri conferitigli dall’assemblea degli azionisti del 1° settembre 2022 ha deliberato di completare il progetto di doppia quotazione entro la fine del mese di settembre. Il CdA si è riunito dopo essere stato informato della decisione di Euronext Paris di ammettere le azioni alla quotazione su Euronext Growth Paris. LEGGI TUTTO

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    Enel vende controllata brasiliana Celg-D a Equatorial Energia

    (Teleborsa) – Equatorial Energia, società elettrica brasiliana, ha siglato un accordo per acquisire Celg-D, società di distribuzione di energia elettrica, da Enel Brasil, controllata locale del gruppo italiano.L’acquirente pagherà 1,58 miliardi di real (circa 311 milioni di euro) per Celg-D, secondo una nota di Equatorial Energia, in un’operazione che include anche una ristrutturazione del debito di 5,71 miliardi di real (circa 1.125 milioni di euro).Con l’operazione, Equatorial Energia intende diversificare lo sviluppo delle proprie attività nel segmento della distribuzione di energia in un’ulteriore regione. Aggiungerà oltre 3,3 milioni di clienti.(Foto: American Public Power Association on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Clabo, ricavi semestrali superano 30 milioni. Aumento costi pesa su margini

    (Teleborsa) – Clabo, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore delle vetrine espositive professionali per gelaterie, pasticcerie, bar, caffetterie e hotel, ha chiuso il primo semestre del 2022 con valore della produzione pari a 30,7 milioni di euro, in crescita del 18,6% rispetto al 30 giugno 2021. Il segmento BPG (barpasticceria-gelateria) si attesta a 15,5 milioni di euro (+8,2%), mentre si conferma la ripresa del mercato Ho.Re.Ca. e la forte crescita del canale Food Retail trainata dalle vendite in nord America, attestandosi a 11,8 milioni di euro e segnando un +39,2%.L’EBITDA è stato di 3,3 milioni di euro (3,7 milioni al 30/06/2021 comprensivo del contributo straordinario per 0,8 milioni) e l’EBITDA margin al 10,8%. Il forte incremento dei prezzi di acquisto dei materiali ha provocato un aumento della loro incidenza sui Ricavi Totali di quasi 5 punti percentuali. Il risultato netto è stato di -0,3 milioni di euro, contro i 0,6 milioni al 30/06/2021.”Siamo soddisfatti dei risultati conseguiti dal gruppo in un contesto globale molto complesso – ha commentato il presidente Pierluigi Bocchini – Si conferma il percorso di crescita con ottime performance del mercato US e italiano, e soprattutto la capacità di mantenere una buona redditività con EBITDA margin a doppia cifra (10,8%) e, non considerando il contributo straordinario di 836 mila euro, in crescita rispetto al primo semestre 2021″.”Anche in considerazione dell’ottimo andamento degli ordinativi, che ad agosto hanno registrato un incremento progressivo del 15% rispetto all’anno precedente, siamo confidenti di raggiungere il target di ricavi di 52-55 milioni di euro a fine esercizio già comunicato”, ha aggiunto.La Posizione Finanziaria Netta è pari a 44,2 milioni di euro (41,4 milioni al 31 dicembre 2021) comprensiva di effetto IFRS 16 pari a 5,9 milioni e di debiti di natura non finanziaria oltre 12 mesi (circolare ESMA 05/21) pari a 1,3 milioni. LEGGI TUTTO

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    Elezioni Italia, Ue precisa su parole von der Leyen: “Non è intervenuta sul voto”

    (Teleborsa) – “Penso che sia assolutamente chiaro che la Presidente von der Leyen non è intervenuta nelle elezioni italiane quando ha parlato di strumenti e ha fatto riferimento a procedure in corso in altri Paesi”. Lo ha chiarito il portavoce della Commissione Ue, Eric Mamer specificando che nella sua risposta la presidente Ursula von der Leyen “ha esplicitamente detto che la Commissione lavorerà con tutti i governi che usciranno dalle elezioni e che vogliono lavorare con la Commissione europea”. La precisazione è arrivata dopo che in Italia sta montando la polemica per le dichiarazioni di ieri della Presidente della Commissione Ue, von der Leyen. “Vedremo il risultato del voto in Italia, ci sono state anche le elezioni in Svezia. Se le cose andranno in una direzione difficile, abbiamo degli strumenti, come nel caso di Polonia e Ungheria”, aveva detto rispondendo a una domanda a Princeton sul possibile risultato delle elezioni in Italia, dato che, è stato fatto notare, tra i candidati vi sono figure vicine a Putin.Parole che secondo molti interpretano il “wait and see” con cui a Palazzo Berlaymont si guarda a un possibile governo guidato da Giorgia Meloni. Ma Bruxelles ribadisce che non c’è alcuna intromissione, visto che ciò che conta è l’atteggiamento collaborativo con cui i leader si siedono al Consiglio europeo.Frasi che però non sono affatto piaciute al leader della Lega. “Quelle di Ursula von der Leyen sono di una gravità inaudita, comporterebbero dimissioni o scuse immediate”, ha commentato Matteo Salvini. “Cosa vuol dire ‘se le cose vanno in una direzione difficile?’ Se non vince la sinistra? È un’invasione di campo non richiesta”.”Penso che” la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen “sicuramente chiarirà, perché la sua frase si presta ad ambiguità. Von der Leyen viene dallo stesso partito del quale fanno parte Berlusconi e Tajani, non è che stiamo parlando di una pericolosa comunista. Stiamo parlando di una persona assolutamente equilibrata e che non ha nulla di pregiudiziale verso quell’area culturale”, ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta. LEGGI TUTTO

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    Indel B, ricavi semestrali a nuovo record. Cala l'utile

    (Teleborsa) – Indel B, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore della refrigerazione mobile applicabile ai comparti automotive e leisure, ha chiuso il primo semestre del 2022 con ricavi consolidati pari a 118,3 milioni di euro, in aumento del 23,4% rispetto al primo semestre del 2021. L’incremento è riconducibile principalmente al mercato Automotive e in maniera meno significativa a tutti gli altri mercati, ad eccezione del Components & Spare parts che ha subito una lieve flessione.L’EBITDA è stato di 14,6 milioni di euro, in calo del -34,5% a causa di una minore quota di risultato delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto (in particolare a seguito della cessione della partecipazione nella Guangdong Iceco Enterprise e della svalutazione della partecipazione nella Elber Industria de Refrigeracao). L’EBITDA Adjusted è stato di 17,4 milioni di euro, in aumento del 31,4%, mentre l’utile netto si è assestato a 6,2 milioni di euro, rispetto a 16,4 milioni di euro del primo semestre 2021.”I risultati del primo semestre 2022 rappresentano un record storico per il gruppo che ha conseguito ricavi consolidati pari a 118,3 milioni di euro con un incremento che supera il 23% – ha commentato l’AD Luca Bora – I risultati conseguiti sono un chiaro segnale della dinamicità del gruppo e dello stato di salute dei clienti e dei mercati nel quale il gruppo opera”.”Tuttavia, non possiamo non tenere conto della situazione internazionale, ancora complessa e dell’impatto dei costi delle materie prime sulla supply chain”, ha aggiunto.La Posizione Finanziaria Netta al 30 giugno 2022 è negativa per 35,8 milioni di euro, rispetto ad un risultato negativo di 12,8 milioni al 31 dicembre 2021 e di 20,9 milioni al 30 giugno 2021. La variazione è dovuta in parte all’espansione del capitale circolate (causata dal forte incremento del business, dei fatturati e dei costi dei materiali e dei trasporti), al pagamento di un dividendo ai soci per 5,7 milioni, oltre agli investimenti per l’ampliamento della capacità produttiva.Esaminando l’outlook, Indeb B ritiene di poter “proseguire nella sua fase di crescita”, in considerazione che le attuali favorevoli condizioni dei mercati sui quali il gruppo opera, non vengano alterate da più incisivi e diffusi effetti indesiderati derivanti dalle criticità incombenti di inflazione, crisi energetica e guerra in Ucraina. LEGGI TUTTO

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    Pensioni, Sbarra: superare la riforma Fornero priorità del prossimo governo

    (Teleborsa) – Il tema delle pensioni e della riforma Fornero è “la grande priorità da affrontare subito con il nuovo Governo” con l’obiettivo di “arrivare entro dicembre a un’intesa per modificare la legge ed evitare questo odioso scalone di cinque anni che si ripresenti dal 1 gennaio 2023”. È quanto ha dichiarato il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, ai microfoni di TgCom 24. Per Sbarra è necessario “arrivare a un accordo con il nuovo Governo per restituire al sistema pensionistico profili di flessibilità, equità, stabilità delle regole e sostenibilità sociale”.Il leader del sindacato ha definito un “errore” ricontrattare o rinegoziare i contenuti del PNRR, tuttavia “piccole modifiche, armonizzazioni, possono determinarsi nel quadro del regolamento sul Next Generation Eu”. “Il tema vero è accelerare la fase di attuazione del PNRR, spendere e spendere bene, centrare questo obiettivo che abbiamo da qui a dicembre – ha proseguito –, dobbiamo realizzare 55 obiettivi per portare a casa la seconda rata semestrale del piano. Bisogna accelerare e assicurare una governance partecipata anche delle parti sociali”.Infine Sbarra ha presentato la sua ricetta contro il caro energia: “bisogna finanziare una cassa integrazione scontata da rivolgere alle imprese che non licenziano, azzerare l’Iva sugli acquisti dei beni di largo consumo limitata alle famiglie in difficoltà, ridurre le tasse, alzare l’Isee per gli sconti in bolletta per famiglie che oggi non riescono a pagarle”. “Serve una strategia che tenga insieme la dimensione europea e quella nazionale – ha aggiunto – e finanziare un piano per sostenere il lavoro e il reddito delle famiglie”. LEGGI TUTTO