15 Novembre 2022

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    Wall Street in rialzo su nuovi segnali che l'inflazione sta iniziando a calare

    (Teleborsa) – Wall Street si muove in rialzo dopo che un altro rapporto che ha segnalato che l’inflazione potrebbe stare rallentando. Per quanto riguarda le trimestrali, prima dell’apertura del mercato hanno rilasciato i dati alcuni colossi della grande distribuzione. Walmart ha migliorato la guidance per l’intero esercizio e ha approvato una nuova autorizzazione al riacquisto di azioni da 20 miliardi di dollari. Home Depot ha ribadito l’outlook per l’anno fiscale dopo un altro trimestre sopra le attese del mercato.Altre importanti società del settore – come Target, Lowe’s, Macy’s, Kohl’s e Foot Locker – rilasceranno i dati più avanti nel corso della settimana.Sul fronte macroeconomico, sono arrivati dati sotto le attese dai prezzi alla produzione USA nel mese di ottobre 2022, che hanno mostrato una moderazione rispetto al mese precedente.Gli investitori sono alla ricerca di indizi sui piani della Federal Reserve per i tassi di interesse dopo che il rapporto sull’inflazione per il mese di ottobre ha indicato che i prezzi stanno scendendo. Il vicepresidente della FED Lael Brainard ha suggerito lunedì che la banca centrale probabilmente rallenterà presto i suoi aumenti dei tassi di interesse, facendo eco ai commenti del fine settimana del governatore Christopher Waller.”Credo che assisteremo a un ulteriore forte calo dell’inflazione negli Stati Uniti – ha commentato Steven Bell, Chief Economist EMEA di Columbia Threadneedle Investments – Tuttavia, non credo che, con un tasso di disoccupazione ancora così basso, ci troviamo sulla traiettoria di un ritorno duraturo all’obiettivo del 2% fissato dalla FED. Senza dubbio l’inflazione dei canoni di locazione dovrebbe rallentare e anche l’inflazione salariale dovrebbe diminuire con il rallentamento dell’economia. Ma riteniamo che né i salari, né gli affitti, rallenteranno abbastanza velocemente da rassicurare la FED”.Il Dow Jones mostra una crescita dell’1,28% a 33.965 punti; invece, sale dell’1,69% a 4.023 punti l’S&P-500; in deciso aumento il Nasdaq 100 (+2,37%).Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso nei mercati nordamericani:Martedì 15/11/202214:30 USA: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,4%; preced. 0,2%)14:30 USA: Prezzi produzione, annuale (atteso 8,3%; preced. 8,4%)Mercoledì 16/11/202214:30 USA: Prezzi import, mensile (preced. -1,2%)14:30 USA: Vendite dettaglio, annuale (preced. 8,23%)14:30 USA: Vendite dettaglio, mensile (atteso 1%; preced. 0%). LEGGI TUTTO

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    Ex Ilva, Urso: decisione azienda sorprendente, Governo non ricattabile

    (Teleborsa) – “Il governo non può essere sotto scacco, non siamo ricattabili da parte di alcuno. Questo vale per chiunque si confronti con l’Italia. Mi aspetto decisioni a breve dell’azienda che possano riportare nei giusti binari il confronto tra azienda, azionista pubblico e certamente il governo”. Lo ha detto Adolfo Urso, ministro delle Imprese del Made in Italy, commentando la notizia che Acciaierie d’Italia ha comunicato unilateralmente la sospensione delle attività di 145 ditte dell’indotto.”La questione dell’Ilva è sicuramente strategica per l’industria italiana e per la siderurgia del Paese e va ricondotta nei giusti binari”, ha spiegato. “Mi aspetto ad ore che l’azienda ci dia un segnale costruttivo rispetto a quello che ha fatto senza nessun preavviso nei confronti dell’azienda, dell’indotto e dei loro lavoratori. È stata decisione sorprendente: avevo avuto un confronto personale nei giorni precedenti con l’azienda, il presidente, l’AD e con il socio pubblico e nessuno mi aveva detto che c’era una decisione di questo tipo. È chiaro che azienda debba tornare sui propri passi”.”Sappiamo che dobbiamo ridurre di cinque punti il cuneo fiscale, lo dobbiamo fare gradualmente, anche perché deve essere compatibile con le risorse che abbiamo e che possiamo mettere in campo. Ricordo anche a me stesso che abbiamo un rapporto debito/Pil al 145%” “Comunque, la rotta sarà la riduzione graduale e costante del cuneo fiscale per la valorizzazione di chi lavora nell’impresa e anche l’aumento dei salari che potrà essere fatto anche, e non soltanto, con la riduzione del cuneo fiscale. Noi dobbiamo premiare chi lavora per incentivare al lavoro”, ha concluso Urso. LEGGI TUTTO

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    Reply, analisti restano positivi grazie a forte execution e reputazione

    (Teleborsa) – Gli analisti confermano la view positiva su Reply, quotata su Euronext STAR Milan e specializzata nella realizzazione di soluzioni basate sui nuovi canali di comunicazione e media digitali, dopo che la società ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un fatturato consolidato di 1.355,7 milioni di euro, in crescita del 26,3%, e un utile ante imposte è stato di 169,1 milioni di euro, in aumento del 12,7%.Intermonte ha alzato il prezzo obiettivo a 136,5 euro (da 135 euro) e ha confermato il giudizio sul titolo a “Outperform”.”I risultati del terzo trimestre hanno mostrato una continuazione dell’eccellente slancio commerciale di Reply – si legge nella ricerca – Ci aspettiamo che Reply si distingua nell’attuale scenario macro perché rappresenta un nome di alta qualità nel settore digitale che dovrebbe rimanere relativamente ben protetto da una flessione del PIL e dalle implicazioni negative dell’inflazione. La forte reputazione del marchio tra studenti e professionisti IT rappresenta un solido vantaggio competitivo in un settore che lotta per attrarre e trattenere i talenti”.Equita ha abbassato il prezzo obiettivo a 137 euro (-2%, anche aggiornando i tassi) e ha confermato il giudizio sul titolo a “Buy”.”Restiamo costruttivi sull’equity story alla luce dell’esposizione a driver strutturali (come la digitalizzazione delle large corporate), forte execution e opzionalità da M&A (dove ci aspettiamo nuovi deal)”, sottolineano gli analisti, che hanno migliorato le stime 2022 su crescita organica e EPS Adjusted.Reply registra una flessione del 4,12% rispetto alla vigilia, attestandosi a 114 euro. Operativamente ci si attende un’estensione all’ingiù della curva con area di supporto vista a 110,9 e successiva a quota 107,7. Resistenza a 118,2. LEGGI TUTTO

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    Aeffe, Intesa abbassa target price con perdurare difficoltà in Cina

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha abbassato a 1,55 euro per azione (da 1,60 euro) il suo prezzo obiettivo su Aeffe, società del lusso che opera sia nel settore del pret-a-porter sia nel settore delle calzature e pelletteria, confermando il giudizio sul titolo a “Hold”. Gli analisti hanno rivisto la loro raccomandazione dopo la pubblicazione dei risultati dei primi nove mesi del 2022.”Considerando le perduranti difficili condizioni commerciali in Cina e lo sfidante scenario macro, riduciamo le nostre stime 2022-24 e rimandiamo tutti i benefici attesi a lungo termine dell’internalizzazione della collezione di abbigliamento Moschino, incorporando al tempo stesso l’effetto della nuova JV Moschino Kids”, si legge nella ricerca.Intesa Sanpaolo ha ridotto le aspettative sui ricavi per il 2022-23 in media dell’1,4%, riducendo anche le stime sull’EBITDA in media del 14%. Per quanto riguarda il 2024, ora gli analisti sono più cauti sul miglioramento dei margini e credono che tutti i benefici dell’internalizzazione dell’abbigliamento di Moschino siano rinviati al 2025.Oggi si muove in territorio negativo Aeffe, che si attesta a 1,378 ruro, con un calo del 3,64%. Attesa per il resto della seduta un’estensione della fase ribassista con area di supporto vista a 1,343 e successiva a quota 1,307. Resistenza a 1,435. LEGGI TUTTO

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    USA, prezzi alla produzione ottobre +0,2% mese +8% anno

    (Teleborsa) – Giungono dati sotto le attese dai prezzi alla produzione USA nel mese di ottobre 2022. Secondo il Dipartimento del Lavoro americano (BLS), i prezzi alla produzione sono aumentati dello 0,2% su mese rispetto al +0,2% del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di +0,4%) e inferiore al consensus (+0,4%).Su base annua i prezzi hanno registrato un incremento dell’8%, un valore inferiore al consensus (+8,3%) e rispetto al +8,4% del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di +8,5%).I prezzi dei beni e servizi “core”, ovvero l’indice depurato dalle componenti più volatili quali il settore alimentare e quello dell’energia, segnano un +0% su mese (+0,2% il mese precedente) rispetto al +0,3% atteso, mentre su anno registrano un +6,7% dopo il +7,2% precedente (+7,2% atteso). LEGGI TUTTO

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    Ferretti, ricavi in crescita a doppia cifra. Valuta quotazione a Milano

    (Teleborsa) – Ferretti Group, multinazionale italiana quotata a Hong Kong e attiva nel settore della cantieristica navale, ha registrato ricavi pari a 779,8 milioni di euro nei primi nove mesi del 2022, con una crescita di circa il 16,5% rispetto allo stesso periodo del 2021 (669,3 milioni di euro), grazie al forte portafoglio ordini accumulato nell’esercizio. L’EBITDA adjusted è stato pari a 106 milioni di euro, in crescita di circa il 26,4% e con un margine pari al 14%, in crescita di 80 punti base rispetto allo stesso periodo del 2021 (13,2%).La società spiega che questo miglioramento è legato a tre ragioni principali: commerciale (una lista d’attesa più lunga grazie all’elevato portafoglio ordini, che riflette un maggiore potere di determinazione dei prezzi); posizionamento strategico (una maggiore presenza nel segmento più redditizio, come quello del Made-to-measure yachts); industriale (economia di scala negli acquisti e un più efficiente assorbimento dei costi fissi).L’utile netto è stato di 47,4 milioni di euro nei primi nove mesi del 2022, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2021 (32,1 milioni di euro). Il portafoglio ordini ha raggiunto 1.380,3 milioni di euro al 30 settembre 2022, con una crescita di circa il 35,9% rispetto al 31 dicembre 2021 (1.015,8 milioni di euro) grazie alla robusta raccolta ordini del periodo.”I risultati finanziari del GF per i primi nove mesi del 2022 sono in linea con la dinamica dell’anno 2021, con una crescita a doppia cifra e una forte generazione di cassa – ha commentato l’AD Alberto Galassi – I principali indicatori di performance confermano l’aspettativa, anche per i prossimi trimestri, di una significativa crescita”.Nella nota sui conti la società ha affermato di stare “costantemente valutando potenziali opportunità strategiche” e il CdA ha deciso di “avviare la valutazione di possibili operazioni sul mercato dei capitali a livello internazionale e le relative attività istruttorie propedeutiche, incluso a titolo esemplificativo la potenziale quotazione sul mercato Euronext Milan”. Le operazioni sul mercato dei capitali e la potenziale quotazione “sono esclusivamente in fase di valutazione preliminare e sono soggette, tra le altre cose, all’adempimento dei requisiti legali e normativi, all’autorizzazione da parte delle autorità di regolamentazione e alla decisione finale del consiglio”. LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo, collocata emissione dual tranche sul mercato americano

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha collocato con successo sul mercato americano un’emissione dual tranche. In particolare, si tratta di: Senior Preferred a 3 anni bullet per un nominale di 750 milioni di dollari e a un livello pari a US Treasury + 285 bps, cedola a tasso fisso del 7,000%; Senior Non Preferred inaugurale a 11 anni con possibilità di essere richiamato al 10° anno, per un nominale di 1,25 mld di dollari e a un livello pari a US Treasury + 440 bps, cedola a tasso fisso di 8,248%. Entrambe le emissioni hanno data valuta 22 novembre 2022.Si tratta dell’emissione benchmark che riapre il mercato Yankee per Intesa Sanpaolo dopo più di un anno di assenza, sottolinea il gruppo italiano in una nota. Oltre ad essere destinata al mercato statunitense e canadese, ha visto la partecipazione anche di investitori europei ed asiatici.”Nonostante il mercato americano negli ultimi mesi sia stato di difficile accesso per emittenti europei, ieri abbiamo potuto sfruttare un’ottima finestra”, ha commentato Alessandro Lolli, Responsabile Direzione Centrale Tesoreria e Finanza di Gruppo di Intesa Sanpaolo.”Il collocamento ha performato con successo, dimostrando ancora una volta il forte apprezzamento per il nostro nome anche da parte degli investitori USA – ha aggiunto – Ordini superiori a 4,5 miliardi di dollari per la tranche Senior Preferred hanno infatti permesso un restringimento di 45 punti base rispetto all’indicazione iniziale di spread (IPT pari a T+ 330 punti base); ordini superiori a 5,5 miliardi di dollari per la tranche Senior Non Preferred hanno reso possibile un pari restringimento di 45 punti base rispetto allo spread iniziale (IPT pari a T+ 485 punti base). Stimiamo che gli spread finali esprimano livelli senza maggior costo rispetto ai rendimenti del mercato secondario”.Le banche che hanno partecipato all’emissione in qualità di Joint book runner sono state, oltre alla Divisione IMI CIB di Intesa Sanpaolo, Bank of America, Barclays, HSBC, Goldman Sachs, Morgan Stanley, Santander e Toronto Dominion. LEGGI TUTTO

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    Walmart migliora guidance, buyback da 20 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Walmart, la più grande catena al mondo nel canale della grande distribuzione organizzata, ha registrato un fatturato di 152,8 miliardi di dollari nel terzo trimestre, in aumento dell’8,7% (o del 9,8% in valuta costante) e superiore alle attese del mercato per 147,8 miliardi di dollari. Le vendite comp di Walmart negli Stati Uniti sono cresciute dell’8,2%, la crescita dell’e-commerce è stata del 16%.L’utile operativo consolidato è stato di 2,7 miliardi di dollari, con un calo del 53,5%, comprese alcune spese legali. L’utile operativo rettificato è stato di 6 miliardi di dollari, con un aumento del 3,9%.”Abbiamo avuto un buon trimestre con una forte crescita globale del fatturato guidata da Walmart e Sam’s Club US, insieme a Flipkart e Walmex – ha commentato il CEO Doug McMillon – Walmart U.S. ha continuato a guadagnare quote di mercato nel settore alimentare, aiutato dalla crescita unitaria nel nostro settore alimentare. Abbiamo notevolmente migliorato la nostra posizione di inventario nel terzo trimestre e continueremo a fare progressi alla fine dell’anno”.La società ha migliorato la guidance, dichiarando di aspettarsi che l’utile per azione rettificato per l’anno fiscale 2023 scenda dal 6% al 7%, rispetto alla precedente previsione di un calo dal 9% all’11%. Inoltre, si aspetta che le vendite nette dell’anno fiscale 2023 aumenteranno del 5,5%, rispetto alla precedente previsione di un aumento del 4,5%.Infine, Walmart ha approvato una nuova autorizzazione al riacquisto di azioni da 20 miliardi di dollari in sostituzione dell’autorizzazione esistente, che aveva circa 1,9 miliardi di dollari rimanenti alla fine del terzo trimestre. LEGGI TUTTO