15 Novembre 2022

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    Azimut acquista minoranza del gestore KCM per crescere negli USA

    (Teleborsa) – Azimut, gruppo attivo nel risparmio gestito e incluso nel FTSE MIB, ha firmato un accordo per l’acquisizione di una quota del 35% in Kennedy Capital Management (KCM), un gestore indipendente specializzato in azioni statunitensi Small e Mid Cap. Il deal è stato siglato attraverso la controllata americana Azimut US Holdings e la restante parte del capitale continuerà ad essere detenuta dagli attuali partner di KCM. Azimut avrà l’opzione di aumentare la propria quota nel tempo, oltre la maggioranza, attraverso l’esercizio di opzione call/put.Costituita nel 1980 con sede a St. Louis, Missouri, KCM è una boutique di investimento focalizzata nella gestione di prodotti azionari statunitensi di piccola e media capitalizzazione. L’azienda serve principalmente clienti istituzionali e HNW. KCM gestisce attualmente 3,6 miliardi di dollari in AUM e le sue tre strategie principali includono Extended Small Cap, Small Cap Value e Micro Cap. Tutti i 14 prodotti gestiti da KCM hanno battuto i rispettivi benchmark negli ultimi 3 e 5 anni, su base lorda e netta.L’approccio d’investimento è un processo altamente analitico e replicabile su larga scala, basato su una rigorosa ricerca fondamentale bottom-up sviluppata dai suoi fondatori più di quattro decenni fa.”La partnership con KCM consente al gruppo Azimut di integrare nella propria piattaforma globale di asset management competenze gestionali che sono best in class nelle strategie Small Mid Cap public markets negli Stati Uniti, segmento che include società con capitalizzazione sino a 15 miliardi di dollari, completando così la nostra ampia offerta di strategie tradizionali e alternative”, ha commentato Giorgio Medda, CEO e Global Head of Asset Management & Fintech.A seguito di questa partnership, Azimut sarà presente negli Stati Uniti nelle sue tre principali aree di business: Private Markets attraverso Azimut Alternative Capital Partners, le cui cinque partecipazioni gestiscono oggi oltre 16 miliardi di dollari in AUM; Wealth Management attraverso Sanctuary Wealth, Azimut Genesis e AZ Apice, il cui patrimonio totale è di quasi 25 miliardi di dollari, e l’Asset Management tradizionale con l’annuncio della partnership odierna. LEGGI TUTTO

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    Mercati cauti. Focus su banche centrali e vertice G20

    (Teleborsa) – Si muovono con cautela le principali borse europee, giunte al giro di boa, mentre aspettano l’apertura di Wall Street che, secondo quanto segnalano i future americani, dovrebbe partire al rialzo. Il focus degli investitori resta concentrato sulle prossime mosse della Federal Reserve dopo le parole dei governatori Lael Brainard e Chris Waller: il primo ha affermato che la banca centrale potrebbe rallentare gli aumenti dei tassi, mentre il secondo ha detto che il mercato è eccessivamente ottimista e dovrebbe prepararsi a tassi più elevati. Gli addetti ai lavori seguiranno anche il via dei lavori del G20 a Bali dopo i segnali di distensione arrivati tra USA e Cina.Segno più per l’Euro / Dollaro USA, che mostra un aumento dello 0,75%. L’Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,23%. Seduta in lieve rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che avanza a 85,51 dollari per barile.Lo Spread tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco si riduce, attestandosi a +197 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,04%.Tra i listini europei sostanzialmente invariato Francoforte, che riporta un moderato +0,17%, resta vicino alla parità Londra (-0,01%), e composta Parigi, che cresce di un modesto +0,45%. Il listino milanese continua la seduta poco sotto la parità, con il FTSE MIB che lima lo 0,23%. Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, andamento positivo per Saipem, che avanza di un discreto +3,63% dopo l’annuncio di nuovi contratti in Medio Oriente e Africa Occidentale.Ben comprata Tenaris, che segna un forte rialzo del 2,01%.Leonardo avanza del 2,00%.Performance modesta per Prysmian, che mostra un moderato rialzo dell’1,30% dopo essersi aggiudicata una commessa in Medio Oriente.Le più forti vendite, invece, si manifestano su Nexi, che prosegue le contrattazioni a -10,57% dopo l’uscita di Intesa Sanpaolo.In rosso Telecom Italia, che evidenzia un deciso ribasso del 2,33%.Spicca la prestazione negativa di Interpump, che scende del 2,16%.Pirelli scende dell’1,86%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Fincantieri (+3,44%), Banca Popolare di Sondrio (+3,28%), Caltagirone SpA (+2,07%) e Seco (+1,52%).I più forti ribassi, invece, si verificano su MARR, che continua la seduta con -5,44%.Vendite a piene mani su Reply, che soffre un decremento del 4,63%.Pessima performance per Datalogic, che registra un ribasso del 4,63%.Calo deciso per Illimity Bank, che segna un -3,74%.Tra i dati macroeconomici rilevanti:Martedì 15/11/202201:50 Giappone: PIL, trimestrale (atteso 0,3%; preced. 1,1%)04:00 Cina: Produzione industriale, annuale (atteso 5,2%; preced. 6,3%)06:30 Giappone: Produzione industriale, mensile (atteso -1,6%; preced. 3,4%)08:00 Regno Unito: Tasso disoccupazione (atteso 3,5%; preced. 3,5%)08:00 Regno Unito: Richieste sussidi disoccupazione (preced. 3,9K unità). LEGGI TUTTO

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    Imprese: in terzo trimestre registrazioni stabili, fallimenti in lieve aumento

    (Teleborsa) – Nel terzo trimestre dell’anno, il numero complessivo di registrazioni di imprese si mantiene sostanzialmente invariato rispetto al trimestre precedente, segnando una riduzione dello 0,5%, mentre i fallimenti sono in lieve aumento, ma confermano la tendenza ad una marcata riduzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Lo comunica L’Istat.In particolare nelle registrazioni, cali congiunturali consistenti caratterizzano i settori dei trasporti (-10,8%), delle costruzioni (-6,7%) e dei servizi finanziari, professionali e immobiliari (-4,5%). Sono invece in crescita i settori del commercio (+8,8%) e delle attività dell’industria in senso stretto, che mostrano un incremento del 5,7%. Rispetto al terzo trimestre dell’anno precedente, il totale delle registrazioni risulta in diminuzione del 6,6%. L’unico settore con una variazione marcatamente positiva è quello dei servizi di alloggio e ristorazione che cresce del 6,3%, mentre si registrano forti riduzioni nei servizi di informazione e comunicazione (-12,8%), nelle costruzioni (-10,2%), nel commercio (-9,9%) e, in misura minore, nei servizi finanziari, professionali e immobiliari (-6,8%). Per quanto riguarda i fallimenti, si registra un lieve aumento rispetto al trimestre precedente (+1,0%) mentre prosegue la forte riduzione in termini tendenziali (-20,6%).L’Istat, commentando i risultati della rilevazione, sottolinea come prosegua nel terzo trimestre del 2022, anche se a ritmo molto più contenuto, la diminuzione congiunturale del numero di registrazioni di nuove imprese. In controtendenza, a livello settoriale, risultano in crescita i comparti del commercio e dell’industria in senso stretto. La flessione delle registrazioni – aggiunge l’Istituto Nazionale di Statistica – si osserva anche in termini tendenziali nella maggior parte dei settori, con l’eccezione dei servizi di alloggio e ristorazione. Per quanto riguarda i fallimenti, conclude l’Istat, il lieve aumento del totale dei fallimenti rispetto al trimestre precedente non ne pregiudica la riduzione tendenziale ormai in corso da diversi trimestri. LEGGI TUTTO

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    Saipem, nuovi contratti offshore in Medio Oriente e Africa occidentale

    (Teleborsa) – Saipem si è aggiudicata nuovi contratti di perforazione offshore, tre in Medio Oriente e due in Africa Occidentale, per un valore complessivo di circa 800 milioni di dollari. Tale valore è da considerarsi al netto dei costi di leasing delle navi utilizzate per i lavori.In Medio Oriente sono stati assegnati due contratti per due unità di perforazione Jack-Up ad alta specializzazione, il Perro Negro 12 e il Perro Negro 13, noleggiati da terzi per attività di perforazione e workover sui progetti specifici. La durata delle operazioni sarà di cinque anni più due opzionali per la prima unità e di tre anni più un anno opzionale per la seconda unità. Il terzo contratto riguarda l’estensione quinquennale di un contratto già in essere per l’unità Jack-Up ad alte prestazioni Sea Lion 7, un’unità di perforazione auto-sollevante ealtamente versatile in grado di operare fino a 375 piedi di profondità d’acqua.In Africa occidentale, Saipem si è aggiudicata due contratti nel segmento delle acque ultra-profonde per operazioni di perforazione con la drillship di sesta generazione Saipem 12000. LEGGI TUTTO

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    BTP Italia va a ruba fra piccoli risparmiatori: collocati 3,2 miliardi

    (Teleborsa) – Il BTP Italia ha fatto il boom di ordini fra i piccolissimi risparmiatori italiani.. La conferma arriva anche dal taglio dei contratti che non è st stato mai cosi basso, circa 30mila euro, per 103.077 contratti e 3,2 miliardi di controvalore scambiato. La precedente edizione del BTP Italia aveva raccolto il primo giorno circa 3,4 miliardi di euro per un importo medio di circa 36mila euro e complessivamente 9,4 miliardi di euro nei quattro giorni di collocamento.Il titolo indicizzato all’inflazione italiana, come previsto, ha fatto presa sui risparmiatori italiani, che domandano piccoli ammontari e si sono gettati sulla nuova emissione, la sedicesima dal 2012 e la seconda quest’anno, smobilitando un po’ di ricchezza parcheggiata in liquidità e conti di deposito. Da recenti dati Bankitalia sulla composizione della ricchezza delle famiglie emergono ben 1.600 miliardi di euro incagliati fra liquidità e depositi, oggi particolarmente esposti al depauperamento causato dall’aumento del costo della vita.Il BTP italia verrà collocato sino a domani, mercoledì 16 novembre, fra la clientela retail, direttamente sul mercato MOT di Borsa Italiana, e giovedì 17 novembre agli istituzionali. Il titolo offre un rendimento minimo dell’1,6% più il recupero dell’inflazione e, alla scadenza nel 2028, un premio fedeltà dell’8 per mille ai risparmiatori che lo deterranno sin fìdal collocamento. LEGGI TUTTO

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    Giappone, PIL si contrae nel 3° trimestre. Pesano consumi e aumento prezzo materie prime

    (Teleborsa) – L’economia giapponese registra una robusta decelerazione nel 3° trimestre del 2022 facendo anche peggio delle attese.Secondo i dati diffusi dall’Istituto di ricerca economica e sociale del Cabinet Office giapponese, il Prodotto Interno Lordo ha mostrato un decremento dello 0,3% su trimestre, contro la crescita dello 0,3% stimata dagli analisti e dopo il +1,1% registrato il trimestre precedente.Su anno il PIL è sceso dell’1,2% rispetto al precedente +4,6% registrato nel primo trimestre. Il dato anche in questo caso è peggiore del consensus che aveva indicato un incremento dell’1,1%. LEGGI TUTTO