16 Novembre 2022

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    USA, prezzi import ottobre -0,2%, prezzi export -0,3%

    (Teleborsa) – Risultano in diminuzione i prezzi import-export USA a ottobre 2022. Secondo quanto rilevato dal Bureau of Labour Statistics americano, i prezzi import hanno segnato una variazione negativa su mese dello 0,2%, dopo il -1,1% di settembre (rivisto da un preliminare di -1,2%) e il -0,4% del consensus. Su base annua, i prezzi import registrano una variazione positiva pari a +4,2%. Al netto delle importazioni di petrolio i prezzi hanno registrato una variazione del -0,1% su mese.I prezzi export hanno riportato un decremento dello 0,3% dopo il -1,5% del mese precedente (rivisto da un preliminare di -0,8%), inferiore al consensus (-0,4%).Su anno il dato evidenzia un incremento del 6,9%. Al netto dei prodotti agricoli i prezzi alle esportazioni su mese registrano un -0,3% su mese. LEGGI TUTTO

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    Zegna, accordo ventennale con Estée Lauder per licenza Tom Ford

    (Teleborsa) – Ermenegildo Zegna, gruppo italiano quotato a Wall Street e attivo nel settore dell’abbigliamento di lusso maschile, ha siglato un accordo per stipulare una licenza a lungo termine per il marchio Tom Ford con The Estée Lauder Companies (ELC). Ciò è subordinato al closing dell’acquisizione di Tom Ford da parte di ELC, che dovrebbe avvenire durante la prima metà del calendario 2023. Il gruppo Zegna, che opera con i marchi Zegna e Thom Browne, diventerà licenziatario a lungo termine di ELC per tutta la moda maschile e femminile di Tom Ford, nonché accessori e intimo, alta gioielleria, abbigliamento per bambini, prodotti tessili e di design per la casa. L’ambizione del gruppo italiano è quella di posizionare Tom Ford tra i marchi della moda di lusso più rispettati e di successo.”TOM FORD è uno dei marchi ultra-lusso più iconici e distintivi al mondo e questo prossimo passo insieme si allinea perfettamente con la nostra strategia – ha commentato il CEO Ermenegildo “Gildo” Zegna – Siamo partner e azionisti del business della moda Tom Ford sin dal suo inizio e ho lavorato con Tom per molti anni e lo considero un amico stimato”.”Questa transazione è la nostra prima dalla nostra quotazione alla Borsa di New York nel dicembre 2021 e conferma il nostro impegno a sfruttare la nostra piattaforma per creare valore per tutti i nostri stakeholder”, ha aggiunto.L’accordo di licenza ventennale consente un rinnovo automatico per ulteriori 10 anni soggetto a determinate condizioni. Nell’ambito di questa transazione, Zegna acquisirà le attività del business della moda Tom Ford necessarie per adempiere ai propri obblighi di licenziatario.La transazione, che Zegna finanzierà con liquidità disponibile, dovrebbe portare a un incremento dell’utile per azione (EPS) per gli azionisti Zegna entro il primo anno intero dopo la chiusura (pre-sinergie e relativi costi di implementazione). LEGGI TUTTO

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    USA, vendite al dettaglio ottobre +1,3% su mese: oltre le attese

    (Teleborsa) – Sono cresciute più delle attese le vendite al dettaglio negli Stati Uniti. Nel mese di ottobre 2022, si è registrato una variazione positiva dell’1,3% a 694,5 miliardi di dollari, dopo il +0% del mese precedente. Il dato comunicato dall’US Census Bureau è migliore delle attese degli analisti che avevano stimato un incremento dell’1%.Su base annua si è registrato un aumento dell’8,3% (+8,6% a settembre).Il dato “core”, ossia le vendite al dettaglio escluse le auto, registra un +1,3% su base mensile dopo il -0,1% di settembre e il +0,4% del consensus.Le vendite retail sono aumentate dell’1,2% rispetto a settembre 2022 e del 7,5% rispetto allo scorso anno. Le vendite alle stazioni di servizio sono aumentate del 17,8% rispetto a ottobre 2021, mentre i servizi di ristorazione e i locali per bere sono aumentati del 14,1% rispetto allo scorso anno. LEGGI TUTTO

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    Aeroporti, Troncone (AdR): “necessario ragionare in termini di crescita sostenibile”

    (Teleborsa) – “L’azzeramento delle emissioni nel trasporto aereo richiede uno sforzo corale, ma sarà necessario non ragionare più solo in termini di sostenibilità ma di crescita sostenibile. Il focus deve infatti spostarsi sullo sviluppo e sulla crescita per assicurarsi che siano prodotte le risorse per la transizione”. E’ quanto affermato da Marco Troncone, Amministratore Delegato di Aeroporti di Roma, intervenendo al webinar “Verso un’aviazione ad impatto zero”. Il manager segnala che la Tassonomia europea “non va in questa direzione, anzi appare molto restrittiva e sembra far prevalere lo stigma nei confronti del settore piuttosto che lo stimolo ad assicurare le risorse per supportare la transizione energetica”.”Siamo convinti che la direzione possa essere diversa: Aeroporti di Roma ha una politica molto aggressiva di green finance, mettendo in gioco progettualità e obiettivi chiari e verificabili che diano maggiori garanzia di solidità della roadmap e del raggiungimento dei target attesi”, ha sottolineato Troncone.Parlando di sviluppo industriale ed azzeramento del gap di connettività, l’Ad di Aeroporti di Roma ha suggerito che occorrerà “concentrarsi sulla crescita infrastrutturale per incentivare il rispetto dei massimi requisiti green, evitando crisi di capacità nel medio termine e al contempo assicurare focus massimo sull’intermodalità”, non solo quella treno/aero, ma anche quella aria/aria con i cosiddetti taxi volanti, velivoli elettrici a impatto zero.Parlando di ITA Airways, Troncone ha affermato che “è un progetto essenziale per lo sviluppo e la connettività del Paese” ma è anche essenziale che “sia solida e ben strutturata così da garantire competitività, la massima integrazione intermodale e assicurare il recupero di quote di mercato, assecondando la crescita progressiva e attesa della domanda”.Il manager ha anche ricordato che oggi “quasi 6 milioni di passeggeri scelgono altri hub europei per raggiungere destinazioni di lungo raggio” e quindi “è necessario per il Paese recuperare questo traffico, garantendo al passeggero un’offerta adeguata anche in una prospettiva di medio-lungo termine”. LEGGI TUTTO

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    Polonia: nessun attacco contro di noi. Nato esclude la no-fly zone

    (Teleborsa) – Il presidente polacco Andrzej Duda ha dichiarato che al momento si esclude la possibilità che il missile caduto sul villaggio al confine con l’Ucraina sia stato un attacco contro la Polonia. “Siamo in contatto diretto con inostri alleati della Nato. Sottolineo: non abbiamo prove precise che ci permettano di concludere che si è trattato di un attacco alla Polonia”, si legge sull’account Twitter della presidenza polacca. A Bruxelles in mattinata si è riunito il Consiglio Nato. Al termine della “riunione d’emergenza” degli ambasciatori dell’Alleanza per fare il punto sulla caduta del missile in Polonia ha parlato il segretario generale, Jens Stoltenberg.”Stiamo valutando la nostra presenza nella parte est dell’Alleanza. Abbiamo già aumentato in maniera significativa anche la difesa aerea di queste regioni. Dobbiamo valutare attentamente la minaccia verso i Paesi Nato, adottando decisioni per una presenza a lungo termine nella zona est dell’Alleanza”, ha affermato. “Non siamo parte del conflitto, forniamo aiuti all’Ucraina per il suo diritto di difendersi”, ha aggiunto in risposta a una domanda su una possibile no-fly zone in Ucraina da parte della Nato. “Abbiamo i mezzi per intervenire in caso di attacco diretto ai nostri territori, siamo preparati e abbiamo una difesa operativa 24 ore su 24”, ha spiegato. “L’attacco alla Polonia non è stato deliberato e non ci risulta che Mosca stia pianificando attacchi contro i territori Nato”, ha evidenziato Stoltenberg.Due fonti americane informate sulle valutazioni iniziali degli Stati Uniti hanno riferito alla Cnn che il missile che ieri ha ucciso due persone in Polonia è partito dall’Ucraina, anche se era di fabbricazione russa. I funzionari hanno aggiunto che le valutazioni dell’intelligence sono state discusse durante la riunione di emergenza convocata da Biden a margine del vertice G20 a Bali e sono state condivise nella riunione degli ambasciatori della Nato a Bruxelles.Secondo quanto riportato da Reuters, infatti, il presidente degli Stati Uniti ha detto esplicitamente ai partner del G7 e della Nato che è stato un missile della difesa aerea ucraina all’origine della deflagrazione.(Foto: NATO) LEGGI TUTTO

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    Lowe's, trimestrale oltre le attese. Rivede guidance

    (Teleborsa) – Lowe’s, società statunitense che opera nella vendita al dettaglio di materiale per la casa, ha registrato un utile netto di 154 milioni di dollari e un utile per azione (EPS) di 0,25 dollari per il trimestre conclusosi il 28 ottobre 2022, che includeva una svalutazione di attività non in contanti al lordo delle imposte di 2,1 miliardi di dollari relativi al Canada, rispetto all’EPS di 2,73 dollari nel terzo trimestre del 2021. L’EPS rettificato è aumentato del 19,8% a 3,27 dollari rispetto all’anno precedente.Le vendite totali sono state di 23,5 miliardi di dollari rispetto ai 22,9 miliardi di dollari del terzo trimestre del 2021 e le vendite comparabili sono aumentate del 2,2%. Le vendite comparabili per il settore del bricolage negli Stati Uniti sono aumentate del 3% nel terzo trimestre.Gli analisti si aspettavano un utile per azione di 3,10 dollari su ricavi per 23,13 miliardi di dollari.La società ha modificato la guidance per l’intero anno 2022, riflettendo risultati operativi più forti del previsto.Lowe’s si aspetta ora utili per l’intero anno da 13,65 a 13,80 dollari per azione, rispetto alla sua stima precedente di 13,10-13,60 dollari e a un attesa degli analisti per 13,54 dollari per azione.La società, tuttavia, ha peggiorato le sue previsioni di vendita annuali, puntando a vendite comparabili tra un calo dell’1% e un livello stabile rispetto allo scorso anno. In precedenza aveva previsto le vendite verso l’estremità inferiore di un intervallo compreso tra un calo dell’1% e un aumento dell’1%. LEGGI TUTTO

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    TIM, Rossi: responsabilità e orgoglio per essere la frontiera tecnologica

    (Teleborsa) – TIM è un’azienda “alla frontiera della tecnologia e del progresso” e le persone che fanno parte del gruppo devono sentire “la responsabilità di ciò che fanno e l’orgoglio di questa responsabilità”. Lo ha affermato il presidente del gruppo, Salvatore Rossi, in un incontro a cui hanno partecipato l’amministratore delegato Pietro Labriola e oltre 1.000 manager riuniti in presenza nelle sedi di Roma, Bologna, Milano e Napoli.”Il mio auspicio è che impariamo tutti a essere più responsabili e a sentire l’orgoglio di esserlo. In questo modo faremo sì che l’azienda possa smaltire l’eredità del passato, che faccia prevalere il nuovo sul vecchio”, ha aggiunto. “Prevedere il futuro è diventato proibitivo, meno per chi sta alla frontiera avanzata del cambiamento tecnologico, come TIM”, ha concluso Rossi. LEGGI TUTTO

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    TIM, Labriola: in 2023 possibile rialzo guidance. Netco potrebbe chiamarsi Telecom Italia

    (Teleborsa) – TIM sta “rispettando i propri obiettivi” per il 2022 e probabilmente, con il nuovo piano, migliorerà i target dei prossimi due anni. Ne è certo l’amministratore delegato del gruppo, Pietro Labriola, che lo ha detto in un incontro a cui hanno partecipato il presidente Salvatore Rossi e oltre 1.000 manager riuniti in presenza nelle sedi di Roma, Bologna, Milano e Napoli.”Se oltre a centrare i risultati del 2022 raggiungeremo anche quelli del 2023, allora sarà la prima volta in 12 anni che la nostra azienda rispetta anche quelle del secondo anno”, ha sottolineato Labriola. TIM, ha ribadito il manager, è “un’azienda industrialmente sana”, che sta lavorando “per risolvere definitivamente un problema che si chiama debito”.Labriola, Elisabetta Romano a capo della Rete, Andrea Rossini a capo della Consumer ed Elio Schiavo, a capo dell’Enterprise, si sono passati la parola spiegando numeri e obiettivi, dopo la presentazione dei risultati del terzo trimestre.I trend “operativi e finanziari” di TIM stanno migliorando, ha detto l’AD, sottolineando come sia necessario “credere alla nostra capacità di far succedere le cose”.”Ci sono delle enormi opportunità che possiamo sfruttare”, ha spiegato Labriola, rimarcando come il “churn”, ovvero il passaggio ad altri operatori telefonici, sia “vicino ai minimi storici” e come i ricavi per clienti stiano “iniziando a salire”. “Gli indicatori di performance stanno migliorando trimestre dopo trimestre – ha aggiunto – Non dobbiamo guardare a quello che si dice all’esterno, le uniche nostre parole sono i risultati”.Nel corso dell’incontro, Labriola ha detto che gli “piacerebbe poter chiamare la nostra Netco: Telecom Italia”. Dall’AD è arrivato poi ai colleghi l’invito a “cambiare l’azienda” focalizzandosi su alcuni comportamenti manageriali chiave, come chiedersi quanto vale quello che facciamo, avere il coraggio di scegliere. avere chiaro il problema per risolverlo”.Quanto al piano di delayering (separazione), ha concluso, sta andando avanti, ma, ha precisato, per tutto il 2023 “vi assicuro che TIM sarà ancora un’azienda unica e, insieme, dobbiamo remare tutti nella stessa direzione”, ha concluso Labriola. LEGGI TUTTO