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Avio, titolo soffre dopo fallimento Vega C. Urso: fiducia lanci riprendano presto

(Teleborsa) – Giornata difficile a Piazza Affari per , che risulta il peggior titolo dell’indice FTSE Italia All-Share. La società di Colleferro, quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella realizzazione e nello sviluppo di lanciatori spaziali e sistemi di propulsione, ha fallito il secondo lancio di Vega C, il più avanzato lanciatore satellitare dell’Agenzia spaziale europea (ESA) per collocare piccoli satelliti nell’orbita terrestre bassa.

Avio ha annunciato che la missione VV22 – il primo volo commerciale dopo quello inaugurale dello scorso luglio – di stanotte si è conclusa prematuramente in quanto si è verificata un’anomalia a circa due minuti e 27 secondi dal decollo, poco dopo l’accensione del secondo stadio (Zefiro 40).

“Sono convinto che questo incidente non oscurerà l’eccellente lavoro fatto dalle imprese italiane ed europee”, ha affermato Adolfo Urso, ministro delle Imprese con delega allo Spazio, il quale ha “piena fiducia che presto riprenderanno i lanci“. “Aspettiamo i riscontri della commissione di indagine che sarà attivata, come da prassi, per consentire la ripresa al meglio l’operatività dei voli del vettore europeo”, ha aggiunto.

Vega – il lanciatore precedente rispetto all’attuale versione C inaugurata lo scorso luglio – ha avuto un track record perfetto fino al quindicesimo lancio, mentre il suo tasso di fallimento complessivo è al 10% (2 lanci su 20, ovvero le missioni 15 e 17). “Come in passato non prevediamo liabilities in quanto la responsabilità dopo il lancio è di Arianespace e le polizze assicurative coprono i costi”, scrive .

Il broker, che ha una raccomandazione Hold e un target price di 13,7 euro per azione, evidenzia tuttavia che i rischi per Avio consistono in: ulteriori ritardi nella produzione/programmazione dei lanci di Vega C; minor potere contrattuale per future negoziazioni; costi non ricorrenti qualora siano necessarie correzioni dello Zefiro 40; aumento dei costi delle polizze assicurative. In ogni caso, l’impatto negativo sarà quantificabile solo quando la commissione completerà l’indagine.

Banca Akros, che ha tagliato il giudizio da “Buy” a “Neutral” e il target price da 12 a 10 euro, scrive che “servirà tempo per capire le cause e implementare i rimedi con potenziali costi extra e ritardi”, anche se “l’industria spaziale europea fa tutta affidamento sui razzi di Avio e il supporto al capitale e politico è estremamente importante“.

registra una flessione del 10,02% e si attesta a 9,52 euro. Operativamente ci si attende un’estensione all’ingiù della curva con area di supporto vista a 9,16 e successiva a 8,8. Resistenza a 10,07.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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