in

Governo, incontro Salvini-Giorgetti

(Teleborsa) – “Lungo e fruttuoso incontro”, questa mattina, tra il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini e il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti. Secondo quanto si apprende, è stata l’occasione per “fare il punto sulle infrastrutture in generale e sui cantieri da sbloccare in particolare”. I due leghisti ne hanno approfittato anche “per un aggiornamento sulla situazione politica e su alcuni dossier in vista della manovra”.

Nella giornata di ieri, Salvini aveva anticipato le prossime mosse dell’esecutivo. “Daremo i primi segnali. Non fai la manovra di bilancio quinquennale che esaurisce gli impegni elettorali però metti dei punti fermi come l’innalzamento della soglia della flat tax, piuttosto che lo stop alla legge Fornero, l’avvio di quota 41, una rinnovata pace fiscale o tregua fiscale, e una revisione dovuta e obbligatoria del reddito di cittadinanza sarà assolutamente compresa. E’ la prima di 5 manovre che darà il segno del cambiamento”, aveva detto all’evento de Il Messaggero, Molto futuro.

Occasione nel corso della quale il Ministro è tornato anche a parlare del Ponte sullo Stretto: ”Le stime sui posti di lavoro, perchè il piano finanziario del Ponte sullo Stretto è del 2000 e va aggiornato al 2022, in pianta stabile è più vicino ai 100 che ai 50 mila posti di lavoro. E’ chiaro che sono stime, ma un cofinanziamento dell’Ue e investimenti privati. Noi possiamo essere un Paese attrattivo. Penso – ha aggiunto – che in un anno e mezzo il Ponte si ripaga. Il 5 dicembre sarò a Bruxelles e chiederò che il corridoio Palermo-Berlino, che include il ponte, venga cofinanziato in maniera importante. La discussione cinquantennale sul Ponte ci è già costata mezzo miliardo di euro. Non è il Ponte che risolve da solo, per un calabrese forse è più importante completare la 106 ionica o l’Alta Velocità in Sicilia tra Palermo-Catania e Messina”


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

Webuild, nuovi ordini fuori dall'Italia raggiungono il 90% nel 2022

ANITA, il presidente Baumgartner a Bruxelles per rete TEN-T e Brennero