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USA, Biden firma il Chips Act. Micron investe per il reshoring

(Teleborsa) – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden firmerà oggi un disegno di legge bipartisan (chiamato CHIPS and Science Act of 2022) per fornire 52,7 miliardi di dollari di sussidi per la produzione e la ricerca di semiconduttori statunitensi. L’obiettivo è favorire il reshoring delle aziende statunitensi e aumentare la competitività dell’intero settore, anche per fronteggiare gli sforzi scientifici e tecnologici della Cina. Il colosso asiatico ha infatti esercitato pressioni contro il disegno di legge, con l’ambasciata cinese a Washington che ha affermato che la Cina “si oppone fermamente” alla legge, che secondo lei ricorda una “mentalità da guerra fredda”.

Anche grazie agli incentivi messi in campo dall’amministrazione Biden, ha annunciato un investimento da 40 miliardi di dollari nella produzione di memory chip, fondamentali per computer e dispositivi elettronici, che creerà fino a 40.000 nuovi posti di lavoro nel settore edile e manifatturiero negli Stati Uniti. Questo investimento da solo porterà la quota di mercato statunitense della produzione di memory chip da meno del 2% a un massimo del 10% nel prossimo decennio.

La leadership persa

Il CHIPS and Science Act aumenterà la ricerca, lo sviluppo e la produzione americani di semiconduttori, garantendo la leadership degli Stati Uniti nella tecnologia che costituisce la base di tutto, dalle automobili agli elettrodomestici ai sistemi di difesa.

L’America ha inventato i semiconduttori, ma oggi produce circa il 10% della fornitura mondiale e nessuno dei chip più avanzati. Invece, dipende dall’Asia orientale per il 75% della produzione globale. Il CHIPS and Science Act sbloccherà centinaia di miliardi di investimenti in semiconduttori nel settore privato in tutto il paese, inclusa la produzione essenziale per la difesa nazionale e i settori critici.

I dettagli del provvedimento

Il CHIPS and Science Act fornisce 52,7 miliardi di dollari per la ricerca, lo sviluppo, la produzione e lo sviluppo della forza lavoro americani. Ciò include 39 miliardi di dollari in incentivi alla produzione, inclusi 2 miliardi di dollari per i chip legacy utilizzati nelle automobili e nei sistemi di difesa, 13,2 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo e sviluppo della forza lavoro e 500 milioni di dollari per fornire attività internazionali di sicurezza della tecnologia delle comunicazioni dell’informazione e della catena di approvvigionamento dei semiconduttori.

Fornisce inoltre un credito d’imposta sugli investimenti del 25% per le spese in conto capitale per la produzione di semiconduttori e relative apparecchiature.

“Questi fondi sono inoltre dotati di forti barriere, assicurando che i destinatari non costruiscano determinate strutture in Cina e in altri paesi a rischio e impedendo alle società di utilizzare i fondi dei contribuenti per riacquisti di azioni e dividendi degli azionisti“, sottolinea la Casa Bianca.

Tra le altre misure previste, c’è la promozione dell’innovazione nelle catene di approvvigionamento wireless. Il CHIPS and Science Act prevede 1,5 miliardi di dollari per la promozione e l’implementazione di tecnologie wireless che utilizzano reti di accesso radio aperte e interoperabili.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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