2 Gennaio 2023

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    MPS vola in Borsa su rassicurazioni continuità aziendale e voci privatizzazione

    (Teleborsa) – Seduta da protagonista a Piazza Affari per Banca Monte dei Paschi di Siena, dopo le rassicurazioni sulla continuità aziendale e le speculazioni su possibili operazioni straordinarie per una uscita ordinata dello Stato dalla banca controllata, con l’obiettivo di creare le condizioni per formare più poli bancari in Italia.Nell’informativa mensile richiesta dalla Consob, la banca senese ha ribadito che dopo la positiva conclusione dell’aumento di capitale e la realizzazione delle azioni previste nel piano industriale, i precedenti dubbi sulla continuità aziendale sono stati superati.Nella conferenza di fine anno la premier, Giorgia Meloni, ha detto che il governo sta lavorando per creare più poli bancari in Italia e la privatizzazione di MPS contribuirà alla realizzazione di tale scenario. “È stato fatto un aumento di capitale, c’è una ristrutturazione che ci sembra abbastanza solida, lavoriamo per assicurare un’uscita ordinata dello Stato e per creare le condizioni per cui in Italia ci siano più poli bancari’, ha detto Meloni.Inoltre, negli ultimi giorni del 2022 era uscite indiscrezioni sul fatto che il Ministero dell’economia e delle finanze (MEF) – principale azionista di MPS con il 64% del capitale – ha avviato dialoghi preliminari con le principali banche italiane per un’eventuale privatizzazione. Un’alternativa è la cessione di centinaia di filiali fuori dal territorio storico della banca.Ottima la performance di Banca MPS, che si attesta a 2,084 Euro, con un aumento dell’8,28%. A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all’insegna del toro con resistenza vista a quota 2,152 e successiva a 2,326. Supporto a 1,979. LEGGI TUTTO

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    Ecobonus, Mimit: dal 10 gennaio riaprono le prenotazioni per veicoli non inquinanti

    (Teleborsa) – Con il nuovo anno sono di nuovo disponibili 630 milioni di euro per l’acquisto di veicoli non inquinanti di categoria M1 (autoveicoli), L1e-L7e (motocicli e ciclomotori) e N1 e N2 (veicoli commerciali). È quanto fa sapere il ministero delle Imprese e del Made in Italy in una nota.Le risorse disponibili, previste sia dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) 6 aprile 2022 che dalla Legge di Bilancio 2021, sono ripartite tra le diverse categorie di veicoli.Acquisto di autoveicoli nuovi di fabbrica di categoria M1 – 190 milioni per veicoli di categoria M1 con emissioni comprese nella fascia 0-20 grammi di anidride carbonica per chilometro (elettrici); 235 milioni per veicoli di categoria M1 con emissioni comprese nella fascia 21-60 grammi di anidride carbonica per chilometro (ibridi plug – in); 150 milioni per veicoli di categoria M1 con emissioni comprese nella fascia 61-135 grammi di anidride carbonica per chilometro (a basse emissioni).Motocicli e ciclomotori di categoria da L1e a L7e – 5 milioni per i veicoli non elettrici; 35 milioni per i veicoli elettrici.Veicoli commerciali di categoria N1 e N2 elettrici – 15 milioniI concessionari potranno inserire le prenotazioni sulla piattaforma ecobonus.mise.gov.it solo a partire dalle ore 10 di lunedì 10 gennaio. LEGGI TUTTO

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    Borse europee iniziano il 2023 in positivo. Focus su dati macro

    (Teleborsa) – Giornata positiva per i mercati europei, dove i volumi rimangono comunque limitati per la chiusura di numerosi listini in tutto il mondo (sono chiusi i mercati di Stati Uniti, Gran Bretagna, Irlanda, Singapore, Giappone, Hong Kong e Australia). Le azioni europee sono comunque entrate nel 2023 con un cauto ottimismo, dopo un anno di negoziazione difficile per l’aumento dell’inflazione, gli aumenti aggressivi dei tassi di interesse e l’aumento delle tensioni geopolitiche.La numero uno del FMI, Kristalina Georgieva, ha avvertito che il nuovo anno sarà “più duro dell’anno che ci lasciamo alle spalle”, perchè “le tre grandi economie – Stati Uniti, UE e Cina – stanno tutte rallentando contemporaneamente”.Un certo sollievo viene oggi dai dati del settore manifatturiero della zona euro, secondo la lettura di dicembre gli indici di S&P Global, che fa pensare che il peggio sia passato. “Le prospettive sono migliorate grazie ai segnali di ripristino delle catene di approvvigionamento e a una marcata diminuzione delle pressioni inflazionistiche, nonché a un’attenuazione dei timori sulla crisi energetica dell’area, anche per gli aiuti governativi”, si legge nel report.Sul fronte della politica monetaria, Joachim Nagel (presidente della Bundesbank e quindi membro del consiglio direttivo della BCE) ha detto che il lavoro di Francoforte “non è ancora finito” e che la Banca centrale europea deve “intraprendere ulteriori azioni”.L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,069. L’Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1.823,8 dollari l’oncia. Deciso rialzo del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (+2,6%), che raggiunge 80,58 dollari per barile.Lo Spread migliora, toccando i +212 punti base, con un calo di 7 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 4,55%.Tra i listini europei ben impostata Francoforte, che mostra un incremento dell’1,03% e acquisti a piene mani su Parigi, che vanta un incremento dell’1,61%.Scambi in forte rialzo per la Borsa milanese, con il FTSE MIB, che sta mettendo a segno un guadagno dell’1,60%; sulla stessa linea, balzo del FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 26.115 punti.Positivo il FTSE Italia Mid Cap (+1,03%); sulla stessa linea, poco sopra la parità il FTSE Italia Star (+0,4%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, tonica Saipem che evidenzia un bel vantaggio del 3,24%.In luce Stellantis, con un ampio progresso del 2,91%.Andamento positivo per Hera, che avanza di un discreto +2,9%.Ben comprata Banco BPM, che segna un forte rialzo del 2,79%.Le peggiori performance, invece, si registrano su Amplifon, che ottiene -2,66%.Deludente DiaSorin, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Juventus (+3,73%), Illimity Bank (+2,97%), IREN (+2,86%) e De’ Longhi (+2,76%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Brunello Cucinelli, che continua la seduta con -2,10%.Fiacca Tinexta, che mostra un piccolo decremento dell’1,23%.Discesa modesta per Cembre, che cede un piccolo -0,98%.Pensosa Alerion Clean Power, con un calo frazionale dello 0,78%.Tra le grandezze macroeconomiche più importanti:Lunedì 02/01/202310:00 Unione Europea: PMI manifatturiero (atteso 47,8 punti; preced. 47,8 punti)Martedì 03/01/202302:45 Cina: PMI manifatturiero Caixin (preced. 49,4 punti)09:55 Germania: Tasso disoccupazione (atteso 5,6%; preced. 5,6%)14:00 Germania: Prezzi consumo, annuale (atteso 9%; preced. 10%)14:00 Germania: Prezzi consumo, mensile (atteso -0,4%; preced. -0,5%). LEGGI TUTTO

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    BCE, Nagel: non c'è spirale salari-prezzi, continuare politica restrittiva

    (Teleborsa) – “Il Consiglio direttivo della BCE ha intrapreso un’azione decisiva aumentando i tassi di interesse di riferimento per la quarta volta consecutiva a metà dicembre. Detto questo, dovremmo tutti essere consapevoli che le misure di politica monetaria hanno bisogno di tempo per influenzare pienamente i prezzi”. Lo ha detto Joachim Nagel, presidente della Bundesbank e quindi membro del consiglio direttivo della BCE, in un’intervista alla rivista tedesca Zeitschrift fur das gesamte Kreditwesen (ZfgK).”I miei colleghi ed io del Consiglio direttivo della BCE ci aspettiamo che il tasso di inflazione per l’area euro diminuisca quest’anno e nei prossimi due anni – ha aggiunto – Ma non ancora a un ritmo sufficientemente forte per raggiungere il nostro obiettivo del 2%. Per me, questo significa che il nostro lavoro non è ancora finito. Dobbiamo intraprendere ulteriori azioni”.Secondo Nagel, “agire con troppa esitazione ora per paura di soffocare l’attività economica sarebbe la linea di condotta sbagliata. Quindi saremmo costretti a inasprire la politica in modo ancora più netto più avanti lungo la linea, mettendo così a dura prova l’economia. Questo sarebbe il caso, per esempio, se ci fosse un aumento generalizzato dei prezzi e dei salari, che potrebbe aumentare la probabilità che l’inflazione rimanga persistentemente elevata”.Questo, secondo il banchiere centrale, non è lo scenario attuale nell’Eurozona, dove non c’è alcun segno di una “spirale salari-prezzi”. “Al momento, stiamo vedendo i sindacati avanzare richieste elevate, comprensibilmente dato l’attuale livello di inflazione – ha spiegato – Tuttavia, l’esperienza ha dimostrato che gli accordi salariali effettivi tendono ad essere inferiori a quanto inizialmente richiesto dai sindacati. In effetti, fino ad ora, la maggior parte degli accordi salariali è stata inferiore al tasso di inflazione. E alcuni accordi negoziati hanno anche fatto uso di pagamenti una tantum esentasse”. “Quindi al momento – ha aggiunto Nagel – non vediamo alcun segno di una spirale salari-prezzi nel senso che gli attuali accordi salariali si aggiungano all’inflazione – semmai, è più una spirale prezzi-salari. Anche così, c’è un chiaro rischio di effetti di secondo impatto più forti perché gli accordi salariali più alti che si stanno raggiungendo potrebbero prolungare il periodo prevalente di alti tassi di inflazione”. LEGGI TUTTO

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    Lotta al cambiamento climatico, CDP conferma rating A- per A2A

    (Teleborsa) – L’organizzazione no-profit CDP (ex Carbon Disclosure Project), che detiene il piu` grande database internazionale sulle performance ambientali delle piu` importanti organizzazioni mondiali, ha confermato il rating A- per le prestazioni legate al cambiamento climatico di A2A. L’edizione di quest’anno vede il Gruppo ottenere uno dei punteggi piu` elevati nella classifica relativa al Climate Change e per l’assessment Water Security, dove A2A si posiziona con il rating A- in testa alle quasi 300 aziende italiane monitorate.Il percorso intrapreso da A2A prevede il raggiungimento del Net-Zero entro il 2040, in anticipo di dieci anni rispetto agli obiettivi comunitari. Inoltre, viene confermato il target di riduzione delle emissioni approvato dalla Science Based Targets Initiative (SBTI) con orizzonte 2030, che mira a limitare l’innalzamento delle temperature globali al di sotto dei 2°C. Per quanto riguarda la transizione energetica, a piano sono previsti investimenti prevalentemente focalizzati su sviluppo delle rinnovabili, flessibilita` ed elettrificazione dei consumi: il traguardo al 2030 e` di raggiungere i 9 TWh di produzione di energia elettrica da fonti green. Nell’ambito dell’economia circolare, il Gruppo prevede di accrescere la capacita` di trattamento e valorizzazione dei rifiuti e il suo posizionamento nel segmento del mercato del biometano. LEGGI TUTTO

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    Gorno Tempini: CdP a servizio crescita intelligente Paese

    (Teleborsa) – L’economia tiene anche se “viviamo tempi di incertezza”, sul PNRR “la questione fondamentale è che comincino ad aprirsi i cantieri”. Quanto al ruolo di CdP, “non è una cassaforte” né un “magazzino di cose”. Infine Tlc e Open Fiber: “il ruolo dello Stato nella gestione delle reti deve essere rilevante e, anzi, lo è già”. Sono alcuni degli argomenti che ha toccato Giovanni Gorno Tempini, presidente di Cassa Depositi e Prestiti, nell’intervista rilasciata a La Stampa.”Viviamo tempi di grande incertezza – afferma Tempini -. Però mi rassicura vedere che l’economia italiana ha saputo reagire bene alla pandemia e a ciò che ne è seguito”, e ci sono “due segnali” che “invitano a non essere pessimisti”: “il primo è il venture capital”, segno che l’imprenditoria si sta rinnovando, poi la produzione industriale tornata ai livelli pre-pandemici ma con un consumo di gas che nel 2022 è calato del 20%. E rispetto all’inflazione osserva: “Non si deve abbassare la guardia davanti a numeri così alti. L’attenzione deve essere massima. Però mi chiedo se non si stia eccedendo con la cura”. Sul PNRR “nel 2023 ogni attenzione deve andare alla realizzazione dei programmi”, “le milestone sono state rispettate, ma non significa che non ci siano incognite”: “le materie prime e i costi in generale si sono modificati in modo rilevante”, bisogna tenerne conto e “parlarne con l’Europa”. Infine, parlando del futuro di CdP, osserva che “per arricchire l’attività della Cassa ci vuole una intelligenza che vada oltre il concetto di ‘cassaforte'”, osserva che “oggi siamo meglio capiti. In casi come l’operazione Ita non siamo stati chiamati in causa”: “La Cassa è al servizio di una crescita intelligente del Paese. Non solo per le partecipazioni azionarie ma anche per favorire l’accesso al credito e le capacità di consulenza. Non è un magazzino di cose o partecipazioni”. Alla domanda su TIM si limita a rispondere che “quello che mi sento di dire è che la necessità che il Paese si doti e possa contare su infrastrutture digitali all’altezza delle sfide è più alta che mai” LEGGI TUTTO

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    MeglioQuesto, azioni tornano a diminuire dopo acquisti management

    (Teleborsa) – Tornano a diminuire le azioni di MeglioQuesto, società quotata su Euronext Growth Milan e tra i principali operatori italiani del settore della customer experience multicanale, dopo il rally di fine anno. Il titolo aveva chiuso a 1,56 euro il 21 dicembre 2022, portandosi sui nuovi minimi dalla quotazione del giugno 2021 (collocamento a 1,40 euro), prima di riportarsi a 2 euro il 30 dicembre 2022, comunque ben lontano dagli oltre 4 euro di ottobre 2021 (massimi dall’IPO).Negli ultimi giorni dell’anno sono anche arrivati acquisti da parte del top management, con l’obiettivo di ribadire il coinvolgimento nel progetto. Il presidente Jaime Torrents ha acquistato circa 30 mila azioni dal 22 al 28 dicembre, sottolineando poi in una nota che “gli importanti risultati che stiamo ottenendo, sotto la guida del management, per la crescita di nuovi business e lo sviluppo concreto del progetto industriale sono un forte stimolo a continuare ad investire nel nostro lavoro”.Nelle giornate del 27 e 28 dicembre il CEO Felice Saladini ha invece acquistato circa 9.000 azioni della società.In discesa oggi Meglioquesto, che si attesta a 1,9 euro con un calo del 4,90%, risultando il peggior titolo dell’indice FTSE Italia Growth. Attesa per il resto della seduta un’estensione della fase ribassista con area di supporto vista a 1,863 e successiva a 1,827. Resistenza a 1,973.(Foto: Maxim Hopman on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Filippine, voli sospesi a Capodanno per un guasto elettrico

    (Teleborsa) – Un guasto elettrico al sistema di controllo del traffico, il giorno di Capodanno, ha constretto le autorità delle Filippine a sospendere le attività di volo da e per l’aeroporto internazionale di Manila. Il bilancio di un giorno di inattività: oltre 282 voli in ritardo, cancellati o dirottati in altri aeroporti e 56mila passeggeri coinvolti. Il sistema è stato poi parzialmente ripristinato oggi, con le compagnie aeree che stanno offrendo una riprotezione ai propri passeggeri dotto forma di un cambio di prenotazione gratuito.Il segretario ai trasporti Jaime Bautista si è scusato per l’inconveniente ed ha ammesso che il sistema è obsoleto ed andrebbe aggiornato immediatamente. “Questo è un problema del sistema di gestione del traffico aereo”, ha detto in un briefing con i media, spiegando “con Singapore c’è una grande differenza, sono almeno 10 anni avanti a noi”. LEGGI TUTTO