5 Gennaio 2023

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    Eurostat, Austria regina dello sci: prima in UE per produzione e commercio

    (Teleborsa) – Nel 2021 nell’Unione europea sono stati prodotti 3,6 milioni di paia di sci e singoli snowboard (+3% rispetto al 2020). Quasi la metà di questi articoli (1,6 milioni) è stata prodotta dall’Austria. Sono alcuni dei dati rilevati da Eurostat. Per quel che riguarda i dati sul commercio, 3,5 milioni di paia di sci e singoli snowboard sono stati esportati in altri paesi dell’UE, mentre i Paesi UE hanno esportato 2,3 milioni di paia di sci e singoli snowboard in paesi extra UE e ha importato 0,8 milioni degli stessi articoli da paesi extra UE. Tra gli Stati membri dell’Unione europea, il maggiore esportatore verso i paesi UE ed extra-UE è stata l’Austria, con oltre un terzo delle esportazioni (2.029.000 paia di sci e snowboard individuali, pari al 35%), seguita dalla Francia (648.700, 11%) e Bulgaria (630.800, 11%). Rispetto al 2020, l’Austria ha registrato un calo del 5%, la Bulgaria un aumento del 12% e la Francia ha registrato l’aumento maggiore con il 18%.Per quanto riguarda le esportazioni verso i paesi extra-UE, circa i due quinti delle paia di sci e dei singoli snowboard dell’UE sono stati inviati negli Stati Uniti (937.000, ovvero il 41% del totale delle esportazioni extra-UE di sci e snowboard). Gli Usa sono davanti a Canada (326.100, 14%) e Norvegia (288.000, 13%). Inoltre, nel 2021, il maggior importatore UE verso paesi UE ed extra UE è stata l’Austria, che ha rappresentato un terzo delle importazioni (1.420.200 paia di sci e snowboard singoli importati, pari al 33%), seguita dalla Francia (823.400 articoli, 19%) e Germania (405 100 articoli, 9%). Per quanto riguarda le importazioni da paesi extra UE, più dei due quinti degli sci e dei singoli snowboard provengono dalla Cina (329.800 pezzi, pari al 42% del totale delle importazioni extra-UE di sci e snowboard), seguita dall’Ucraina (152.000, 19%) e Russia (69.400, 9%). LEGGI TUTTO

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    GVS perde la qualifica di PMI

    (Teleborsa) – GVS, società quotata su Euronext Milan e attiva nella fornitura di soluzioni filtranti per applicazioni nei settori Healthcare & Life Sciences, Energy & Mobility and Health & Safety, ha reso noto di aver perso la qualifica di “PMI”.Il 31 dicembre 2022 è terminato il regime transitorio che ha modificato la definizione di PMI, eliminando il riferimento al parametro del fatturato e ha previsto che gli emittenti che alla data di entrata in vigore della legge di conversione di tale decreto (al 15 settembre 2020) assumevano la qualifica di PMI in base al solo criterio del fatturato (come nel caso di GVS) avrebbero continuato a mantenere tale qualifica per due esercizi successivi a quello in corso a tale data.La perdita della qualifica di PMI da parte di GVS comporta l’applicazione di un’ulteriore soglia rilevante ai fini degli obblighi di comunicazione delle partecipazioni rilevanti, pari al 3% del capitale. LEGGI TUTTO

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    USA, PMI Servizi: calo dell'attività economica aumenta a dicembre

    (Teleborsa) – I fornitori di servizi statunitensi hanno segnalato un forte calo dell’attività commerciale alla fine dell’anno, secondo gli ultimi dati degli indici PMI. I livelli di produzione sono ulteriormente diminuiti a causa delle deboli condizioni della domanda e di un altro calo mensile dei nuovi ordini. La domanda dei clienti nazionali ed esteri si è contratta poiché l’incertezza economica e gli alti tassi di interesse hanno portato a una riduzione della spesa dei clienti. Sebbene l’occupazione abbia continuato a crescere, il ritmo della creazione di posti di lavoro è stato complessivamente solo marginale.L’indice PMI dei servizi definitivo, elaborato da S&P Global-Markit, si è portato a 44,7 punti dai 46,2 del mese precedente, anche se risulta sopra i 44,4 punti della stima preliminare. Scende anche l’indice composito, che tiene conto anche della variazione del PMI manifatturiero, che si attesta a 45 punti, rispetto ai 46,4 punti del mese precedente e ai 44,6 punti della stima flash.”Uno sviluppo notevole nel corso del mese è stato un netto allentamento delle pressioni inflazionistiche nel settore privato – ha commentato Siân Jones, Senior Economist presso S&P Global Market Intelligence – La debole domanda di input ha portato all’aumento dei costi meno marcato da oltre due anni, mentre le aziende hanno anche visto un aumento più lento dei prezzi di vendita nel tentativo di attirare i clienti e aumentare le vendite. La trasmissione dei risparmi sui costi sotto forma di sconti per i clienti segnalerà probabilmente ulteriori aggiustamenti all’inflazione all’inizio del 2023″. LEGGI TUTTO

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    CIR perde qualifica PMI per superamento soglia capitalizzazione

    (Teleborsa) – CIR, holding della famiglia De Benedetti quotata su Euronext Milan, ha reso noto che, avendo superato la soglia di capitalizzazione di mercato pari a 500 milioni di euro per tre anni consecutivi, dal 1° gennaio 2023 non ha più la qualifica di Piccola e Media Impresa (PMI).Di conseguenza, ai fini degli obblighi di comunicazione delle partecipazioni rilevanti, trova applicazione la soglia rilevante del 3% del capitale. LEGGI TUTTO

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    In rosso la Borsa americana su mercato del lavoro ancora forte

    (Teleborsa) – Andamento negativo per Wall Street, con gli investitori che si trovano a valutare i verbali della Federal Reserve e nuovi dati macroeconomici che potrebbero avere effetti sulle prossime scelte della banca centrale americana. I verbali del FOMC, diffusi ieri sera, hanno evidenziato l’atteggiamento da falco della FED e il suo impegno a combattere l’inflazione attraverso ulteriori aumenti dei tassi di interesse mentre l’inflazione rimane inaccettabilmente alta. L’esperienza storica mette in guardia dal cambiare prematuramente la politica monetaria verso un allentamento, hanno aggiunto i funzionari della FED.Gli operatori, nella giornata odierna, faranno attenzione alle parole dei funzionari FED Raphael Bostic e James Bullard per ulteriori indizi sull’evoluzione della politica monetaria.Intanto, il mercato del lavoro statunitense rimane molto forte. L’andamento dei nuovi posti di lavoro nel settore privato statunitense è stato infatti molto migliore del prevosto a dicembre 2022, secondo secondo il report della Automated Data Processing (ADP). Inoltre, sono diminuite oltre le attese le nuove richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Sempre sul fronte macroeconomico, è calato oltre le previsioni il deficit commerciale americano.Tra i titoli sotto osservazione c’è Amazon, che ha comunicato che i licenziamenti saliranno a oltre 18.000 nell’ambito di una riduzione del personale precedentemente annunciata. I tagli ai posti di lavoro riguarderanno in gran parte le organizzazioni di e-commerce e di risorse umane dell’azienda. Occhi puntati anche su Walgreens Boots Alliance, che ha battito le attese degli analisti con la trimestrale, ma ha registrato una perdita netta di 3,72 miliardi di dollari per un maxi onere legato alla risoluzione delle controversie sugli oppioidi e altre questioni legate al tema.Brutte notizie per Silvergate Capital, che ha riportato un forte calo dei depositi relativi alle criptovalute nel quarto trimestre e ha affermato che avrebbe ridotto la sua forza lavoro del 40%, e per Bed Bath & Beyond, la quale ha affermato che “vi sono dubbi sostanziali sulla capacità della società di continuare a operare come un’entità in funzionamento” e che sta esplorando alternative strategiche.Sessione negativa per Wall Street, con il Dow Jones che sta lasciando sul parterre lo 0,99%; sulla stessa linea, l’S&P-500 perde lo 0,93%, continuando la seduta a 3.817 punti. In ribasso il Nasdaq 100 (-1,14%); sulla stessa linea, in rosso l’S&P 100 (-0,9%). LEGGI TUTTO

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    WPP acquisisce Fenom Digital, agenzia per la trasformazione digitale

    (Teleborsa) – WPP, è una multinazionale nei settori della pubblicità, delle pubbliche relazioni e delle ricerche di mercato, ha annunciato l’acquisizione di Fenom Digital, che viene descitta come una delle agenzie di trasformazione digitale in più rapida crescita nel Nord America.Fondata da Dylan Runne tre anni fa a New York, Fenom Digital è specializzata nella fornitura di soluzioni di enterprise commerce, sistemi di gestione degli ordini, supply chain, marketing e customer experience a rivenditori e marchi in tutto il Nord America. L’azienda fa affidamento su oltre 190 tecnici altamente qualificati per fornire soluzioni che generano più di 5 miliardi di dollari di vendite digitali per clienti ogni anno.Fenom Digital si unirà alla capacità di global commerce di livello mondiale di WPP all’interno di Wunderman Thompson, che porta oltre 30 miliardi di dollari in GMV per marchi come Nestlé, Bosch e Microsoft. L’annuncio segue altre recenti acquisizioni di Wunderman Thompson, tra cui Diff e Newcraft. LEGGI TUTTO

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    Bed Bath & Beyond: dubbi sostanziali sulla capacità di continuare a operare

    (Teleborsa) – Bed Bath & Beyond, catena statunitense di prodotti per la casa, ha affermato che “vi sono dubbi sostanziali sulla capacità della società di continuare a operare come un’entità in funzionamento”. Per questo, “continua a prendere in considerazione tutte le alternative strategiche, inclusa la ristrutturazione o il rifinanziamento del proprio debito, la ricerca di capitale di debito o di capitale aggiuntivo, la riduzione o il ritardo delle attività commerciali e delle iniziative strategiche, o la vendita di beni”.Per il terzo trimestre dell’anno fiscale 2022 (terminato il 26 novembre 2022), la società prevede di registrare un fatturato netto di circa 1,259 miliardi di euro, rispetto a 1,878 miliardi di euro nello stesso periodo di un anno fa, riflettendo, tra gli altri fattori, un minore traffico di clienti e livelli ridotti di disponibilità di inventario. La società prevede una perdita netta di circa 385,8 milioni di dollari, rispetto a una perdita netta di 276,4 milioni di dollari un anno fa.”Nonostante piani di merchandising più produttivi e una migliore esecuzione, la nostra performance finanziaria è stata influenzata negativamente dai limiti di inventario poiché abbiamo collaborato con i nostri fornitori per affrontare le sfide sia micro che macroeconomiche”, ha commentato Sue Gove, Presidente e CEO di Bed Bath & Beyond.”Continuiamo a gestire la nostra posizione finanziaria in un panorama in evoluzione e lavoriamo con consulenti esperti mentre consideriamo tutti i percorsi e le alternative strategiche per raggiungere i nostri obiettivi a breve e lungo termine”, ha aggiunto.(Foto: by Samson Creative on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, richieste sussidi disoccupazione in calo oltre le attese

    (Teleborsa) – Diminuiscono oltre le attese le nuove richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 31 dicembre 2022, i “claims” sono risultati pari a 204 mila unità, in diminuzione di 19.000 unità rispetto al dato della settimana precedente di 223.000 (rivisto da un preliminare di 224 mila). Il dato è inferiore ai 225 mila attesi dal consensus. La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 213.750 unità, in calo di 6.750 unità rispetto al dato della settimana precedente di 220.500 (rivisto da un preliminare di 221 mila). La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente.Infine, nella settimana al 24 dicembre, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.694.000, in diminuzione di 24.000 mila unità rispetto alle 1.718.000 unità della settimana precedente e sotto il 1.708.000 atteso. LEGGI TUTTO