9 Gennaio 2023

Daily Archives

More stories

  • in

    Bank of England, Pill: indicatori del mercato del lavoro stanno cambiando

    (Teleborsa) – “Ora che l’economia ha rallentato (e probabilmente è entrata in recessione), stiamo iniziando a vedere gli indicatori del mercato del lavoro cambiare. I posti vacanti si sono stabilizzati e vi sono segnali incerti che scenderanno dai loro livelli storicamente elevati”. Lo ha affermato Huw Pill, Chief Economist della Bank of England (BoE), in un discorso a New York.”Se dovesse emergere una debolezza economica e un aumento della disoccupazione, come implicano le ultime previsioni del MPC, ciò peserà contro la pressione inflazionistica interna e allenterà la minaccia della persistenza dell’inflazione”, ha aggiunto.”Ma la misura in cui un allentamento del mercato del lavoro indotto dalla stretta monetaria peserà sulle pressioni inflazionistiche dipenderà dal contesto più ampio – ha spiegato Pill – È qui che si gioca l’interazione con l’andamento dei prezzi dell’energia. L’economista ha poi ricordato che “non esiste un singolo indicatore che possa riassumere adeguatamente la “instantaneous persistence” dell’inflazione”. E quindi, tra l’ampia gamma di indicatori economici del Regno Unito che i partecipanti al mercato potrebbero seguire, non esiste una sola “pistola fumante” che possa essere identificata come l’indicatore chiave o il motore della persistenza dell’inflazione e quindi delle decisioni di politica monetaria.Pill ha inoltre osservato che, a causa delle dinamiche dell’economia britannica in questo momento, alcune pressioni sui prezzi potrebbero rivelarsi più persistenti. “Il contesto che prevale nel Regno Unito – di prezzi del gas naturale più elevati con un mercato del lavoro ristretto, sviluppi sfavorevoli dell’offerta di lavoro e strozzature del mercato dei beni – crea il potenziale per l’inflazione di dimostrarsi più persistente”.”La minaccia di effetti di secondo impatto che sostengono l’inflazione al di sopra dei tassi obiettivo potrebbe rimanere, poiché le imprese e le famiglie cercano di resistere alla compressione dei loro redditi reali e del loro potere di spesa”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

  • in

    Brasile, Lula: “Atti terroristici, vandalici e golpisti”

    (Teleborsa) – Sono più di mille le persone arrestate nell’accampamento montato da oltre due mesi di fronte al quartier generale dell’esercito a Brasilia: lo rende noto GloboNews, precisando che gli arrestati sarebbero legati ai disordini scoppiati ieri.Secondo il portale, gli arresti sono stati eseguiti dalla polizia federale, in ottemperanza a quanto disposto ieri con decreto dal presidente della Repubblica, Luiz Inacio Lula da Silva. Gli arrestati sono stati portati al quartier generale della polizia federale con almeno 40 autobus. Di attacco “vandalo e fascista” contro le istituzioni democratiche, ha parlato il presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, visibilmente alterato, assicurando che i “terroristi” saranno “puniti in modo esemplare”. Almeno 46 le persone ferite, di cui sei gravi e due che sono stati sottoposti a intervenuti d’urgenza, in seguito ai disordini seguiti all’assalto.I titolari dei tre poteri dello Stato hanno divulgato una nota congiunta in cui affermano di “rifiutare” gli “atti terroristici” commessi dai bolsonaristi radicali a Brasilia e chiedono alla popolazione di “difendere la pace e la democrazia”. La nota è firmata dal presidente della Repubblica, Luiz Inácio Lula da Silva, dal presidente pro tempore del Senato, Veneziano Vital do Rêgo, dal presidente della Camera, Arthur Lira, e dalla presidente della Corte suprema, Rosa Weber. Parole di condanna sono arrivate anche dal predecessore Bolsonaro: “Le manifestazioni pacifiche, secondo la legge, fanno parte della democrazia. I saccheggi e le invasioni di edifici pubblici come quelli di oggi, così come quelli praticati dalla sinistra nel 2013 e nel 2017, sono illegali”, ha detto. Intanto, il presidente americano Joe Biden ha condannato quello che definisce “l’assalto alla democrazia e al trasferimento pacifico del potere in Brasile”, assicurando il pieno sostegno di Washington, il capo dello stato brasiliano è tornato a Brasilia, dove è andato a constatare il saccheggio del Palazzo presidenziale e della Corte suprema da parte dei sostenitori di Bolsonaro. Inacio Lula da Silva, in carica solo da una settimana, aveva detto in precedenza in un discorso dallo stato di San Paolo che il suo predecessore di estrema destra aveva “incoraggiato” i “vandali fascisti” a invadere i luoghi del potere nella capitale. LEGGI TUTTO

  • in

    Al MEF incontro Giorgetti-Donohoe: lotta all'inflazione la priorità, confronto anche sulla riforma del Mes

    (Teleborsa) – “Lungo e cordiale incontro” al Ministero dell’Economia e delle Finanze tra il ministro Giancarlo Giorgetti e il presidente dell’Eurogruppo Paschal Donohoe. Come si legge in una nota di Via XX settembre in una nota, l’incontro “è stato occasione anche per un confronto sulla cooperazione all’interno dell’Eurogruppo e sulle questioni economiche rilevanti per l’area dell’euro”. “Un tema centrale nei prossimi mesi – prosegue la nota – sarà quello di rafforzare il coordinamento tra politica fiscale e monetaria per adattarsi a un contesto economico difficile e incerto, caratterizzato da un’inflazione elevata”. Entrambi i ministri “hanno ribadito che le misure a sostegno delle imprese e delle famiglie dovrebbero essere temporanee e mirate ai cittadini e alle imprese più fragili e preservare il mercato interno. I due ministri sono d’accordo, inoltre, per proseguire il lavoro all’interno dell’Eurogruppo per migliorare il coordinamento delle misure politiche”. I ministri Giorgetti e Donohoe, fa sapere il MEF, “hanno anche discusso di altre priorità dell’Eurogruppo per la prima metà dell’anno, tra cui il futuro delle regole di bilancio europee e l’approfondimento dell’Unione economica e monetaria. Hanno anche parlato della riforma del trattato del Mes”.”Sono al mio secondo mandato come presidente dell’Eurogruppo e sono lieto di iniziare l’anno con una visita al mio collega italiano, Giancarlo Giorgetti, qui a Roma. Questo incontro è stato particolarmente opportuno poco dopo l’adozione del bilancio del nuovo governo italiano. Il contesto attuale non è privo di sfide, ma vi sono motivi di ottimismo. Sia l’Italia che l’area dell’euro hanno chiuso lo scorso anno con risultati economici robusti, trainati da una crescita più forte del previsto e da livelli di disoccupazione ai minimi storici – ha dichiarato Donohoe al termine dell’incontro –. Ora, la nostra massima priorità è combattere l’inflazione attraverso un’azione coordinata dell’UE, realizzando al contempo il pieno potenziale del piano di ripresa dell’UE da 750 miliardi di euro con riforme e investimenti a sostegno della crescita”. “Sono contento della visita di Paschal a Roma – ha dichiarato Giorgetti –. In un contesto europeo e globale caratterizzato da un elevato grado di incertezza, continuiamo a sostenere i cittadini e le imprese colpite dagli elevati prezzi dell’energia. La nostra legge di Bilancio, infatti, concentra il grosso delle risorse finanziarie aggiuntive per il 2023 sulla mitigazione dell’impatto economico e sociale dei prezzi elevati dell’energia. La crescita economica e la solidità delle finanze pubbliche sono al centro dell’azione del governo italiano, anche aumentando gli investimenti e attuando le riforme. In questo contesto, riteniamo che un coordinamento efficace e azioni congiunte a livello europeo siano essenziali”. LEGGI TUTTO

  • in

    Telecomunicazioni, colossi europei vogliono creare JV per pubblicità online

    (Teleborsa) – La Commissione europea, responsabile della concorrenza nell’UE, deciderà entro il 10 febbraio se consentire a Deutsche Telekom, Orange, Telefonica e Vodafone di costituire una joint venture (JV) in ambito pubblicitario. Il 6 gennaio 2023, si legge sul sito della Commissione UE, questa ha ricevuto la notifica di un progetto di concentrazione delle quattro società, che intendono creare una JV controllata congiuntamente.”La JV offrirà una soluzione di identificazione digitale guidata dalla privacy per supportare le attività di marketing e pubblicità digitale di marchi ed editori”, si legge in un documento della Commissione UE.”Previo consenso esplicito dell’utente fornito a un marchio o editore (solo su base opt-in), la JV genererà un token sicuro e pseudonimizzato derivato da un’identità interna pseudonimizzata e crittografata”, viene spiegato. Questo token “consentirà al marchio/editore interessato di riconoscere un utente senza rivelare alcun dato personale direttamente identificabile e quindi consentire loro di ottimizzare la consegna della pubblicità display online e di eseguire l’ottimizzazione del sito/app”, viene aggiunto. LEGGI TUTTO

  • in

    SEC sanziona ex CEO McDonald's per aver travisato motivi della sua uscita

    (Teleborsa) – La Securities and Exchange Commission (SEC) ha accusato Stephen J. Easterbrook, ex CEO di McDonald’s, di aver reso dichiarazioni false e fuorvianti agli investitori sulle circostanze che hanno portato alla sua uscita dall’azienda nel novembre 2019. Senza ammettere o negare le conclusioni della SEC, Easterbrook ha accettato di pagare una sanzione di 400.000 dollari. La SEC ha deciso di non imporre una sanzione pecuniaria a McDonald’s alla luce della sostanziale collaborazione fornita nel corso dell’indagineSecondo la SEC, McDonald’s ha licenziato Easterbrook per aver esercitato scarsa capacità di giudizio e intrattenuto un rapporto personale inappropriato con un dipendente, in violazione della politica aziendale. Tuttavia, McDonald’s e Easterbrook hanno stipulato un accordo di separazione che ha concluso che il suo licenziamento era senza motivo, il che gli ha permesso di trattenere un sostanziale compenso azionario che altrimenti sarebbe stato perso.Successivamente, nel luglio 2020, McDonald’s ha scoperto attraverso un’indagine interna che Easterbrook aveva intrattenuto altri rapporti non divulgati e impropri con altri dipendenti di McDonald’s. Secondo la SEC, queste ulteriori violazioni della politica aziendale prima del suo licenziamento avrebbero influenzato le rivelazioni di McDonald’s agli investitori relative alla sua uscita e al suo risarcimento.”Quando i manager aziendali corrompono i processi interni per gestire la propria reputazione personale o riempirsi le tasche, violano i loro doveri fondamentali nei confronti degli azionisti, che hanno diritto alla trasparenza e alla correttezza da parte dei dirigenti – ha affermato Gurbir S. Grewal, Director della Division of Enforcement della SEC – Presumibilmente, nascondendo l’entità della sua cattiva condotta durante l’indagine interna della società, Easterbrook ha rotto quella fiduciae alla fine ha ingannato gli azionisti”.Alla fine del 2021, Easterbrook aveva accettato di restituire 105 milioni di dollari in contanti e premi azionari per risolvere la causa intentata dalla catena di fast food. LEGGI TUTTO

  • in

    Competizione, UE: strumento whistleblowing esteso a fusioni e aiuti di Stato

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha esteso l’ambito del suo strumento di whistleblowing applicato all’antitrust per includere le fusioni e i problemi legati agli aiuti di Stato. A seguito di questa proroga, le persone potranno ora avvisare la Commissione di tutti i tipi di possibili violazioni delle regole di concorrenza dell’UE mantenendo il loro anonimato.Lo strumento whistleblower è stato introdotto nel 2017 per consentire a chiunque di segnalare in forma anonima alla Commissione cartelli e altre violazioni antitrust come il coordinamento dei prezzi, gli accordi sulle gare d’appalto e l’esclusione ingiusta dei rivali.Da quando è stato lanciato, lo strumento è servito a individuare più rapidamente le pratiche illecite e ha contribuito al successo delle indagini sulla concorrenza della Commissione, con un flusso costante di circa 100 messaggi all’anno inviati tramite lo strumento, si legge in una nota.La Commissione utilizza un sistema di messaggistica crittografato appositamente progettato che consente comunicazioni bidirezionali, consentendo all’informatore di fornire informazioni e alla Commissione di chiedere ulteriori chiarimenti. LEGGI TUTTO

  • in

    Enel verso emissione bond ibridi per 1,75 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Enel sta collocando bond hybrid in due parti per complessivi 1,75 miliardi di euro, con una prima tranche perpetua callable a partire da cinque anni e cinque mesi e una seconda, anch’essa perpetua e callable, a partire da otto anni e cinque mesi. Secondo uno dei lead manager, citato da Reuters, gli ordini complessivi hanno superato i 14 miliardi.Nel dettaglio, gli ordini superano i 6 miliardi per la prima parte (che vale 1 miliardo) e 8 miliardi per la seconda (che vale 750 milioni). Il rendimento è fissato a 6,375% per la prima parte ed a 6,625% per la seconda.Moody’s ha assegnato il rating di lungo termine Baa3 ai due bond, ovvero due notch inferiore al rating senior unsecured di Enel di Baa1, riflettendo le caratteristiche degli ibridi. “Sono a lunghissima scadenza, profondamente subordinati ed Enel può optare per il rinvio cumulativo delle cedole – si legge nella decisione dell’agenzia di rating – Il rating è in linea con quello delle esistenti note ibride emesse dalla società”.L’outlook negativo riflette l’outlook negativo sul rating sovrano Baa3 dell’Italia, riflettendo la vulnerabilità della società a sviluppi macroeconomici negativi e legami con il sovrano, dato che una parte sostanziale dei suoi utili è generata in Italia.S&P Global Ratings ha invece assegnato il rating a lungo termine “BBB-” ai titoli. “Consideriamo questa operazione come una transazione di gestione delle passività che consentirà a Enel di sostituire, soggetto all’importo finale raccolto, parte dei suoi 750 milioni esistenti, 2,5% ibridi richiamabili per la prima volta nell’agosto 2023 e, parte dei suoi 1,25 milioni USD, 8,75% di titoli ibridi (936 mln di euro scambiati) richiamabili a settembre 2023”, afferma l’agenzia di rating. LEGGI TUTTO

  • in

    Giovani, oltre 4 milioni di euro per il progetto a sostegno dei Neet

    (Teleborsa) – Parte “Link! Connettiamo i giovani al futuro”. Questo il nome dell’avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali per contrastare il fenomeno dei Neet e sostenere questi giovani che non sono inseriti in percorsi di formazione, non studiano o non lavorano. Il progetto nasce dall’accordo tra il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale della presidenza del Consiglio dei ministri e l’Anci.”Per la prima volta Anci mette in campo un’azione diretta per contrastare e prevenire il fenomeno dei Neet, giovani che non studiano, non lavorano e non ricevono una formazione, dopo aver svolto, nei mesi scorsi, un percorso molto partecipato dai Comuni di accompagnamento e di formazione sul tema – sottolinea il vicepresidente vicario e delegato per le politiche giovanili dell’Anci, Roberto Pella –. Credo che vada soprattutto colta l’innovatività di tale Avviso che, sono certo, raccoglierà moltissime proposte dai territori in grado di coinvolgere in maniera strutturale e continuativa, grazie anche alle competenze maturate, questo target di giovani e favorire lo sviluppo di opportunità e di ambienti di crescita professionale”.È di 4 milioni e 200mila euro la cifra del Fondo per le Politiche giovanili che l’Anci, con questo avviso, destina per supportare l’avvio o il rafforzamento dei progetti e degli interventi comunali per contrastare il fenomeno dei Neet. Viene coinvolta la popolazione compresa nella fascia d’età dai 14 ai 35 anni. Il bando si rivolge ai Comuni e Unioni di Comuni che, avendo partecipato alla specifica manifestazione d’interesse del 23 marzo 2022, sono stati inseriti nell’elenco dei partecipanti al percorso di formazione e accompagnamento sui Neet. Questi hanno anche partecipato, nel corso del secondo semestre 2022, al percorso di formazione organizzato dall’Anci. Le amministrazioni locali interessate potranno fare domanda entro il 20 febbraio 2023. LEGGI TUTTO