12 Gennaio 2023

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    Covid, la Cina non segnala più i casi giornalieri di Covid. L'Oms chiede maggiori informazioni

    (Teleborsa) – La Cina non segnala più i casi di Covid e i decessi da lunedì 9 gennaio. Nell’ultimo aggiornamento ha riferito circa 15.000 nuove infezioni e tre decessi registrati domenica 8 gennaio. Con una notifica ufficiale, i funzionari sanitari di Pechino avevano fatto sapere a dicembre che la Cina sarebbe passata ai rapporti mensili come parte del declassamento da “Malattia A” a “Malattia B” della gestione del virus, senza fornire però una data specifica per il cambiamento mentre l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha rinnovato la richiesta di ulteriori elementi per un quadro più preciso sulla situazione.Le autorità sanitarie cinesi stanno invitando a non visitare i familiari anziani ancora non contagiati durante la lunga festività dell’imminente Capodanno lunare, dal 22 gennaio al 5 febbraio. Guo Jianwen, uno degli esperti del team di prevenzione della pandemia del governo centrale, secondo quanto riportato da alcuni media locali ha dichiarato che “si può dimostrare di tenere a loro non portando necessariamente il virus a casa loro”. Le autorità sanitarie hanno stimato per questa settimana il picco delle infezioni in diverse province e città, tra cui Pechino e Shanghai, rimarcando “seri timori” per lo stato delle aree rurali.La Cina continua così a scontare anche i bassi livelli di vaccinazione tra gli anziani e le risorse sanitarie più limitate al di fuori delle città della prima fascia. Ufficialmente, poche decine di persone sono morte di Covid nell’ultimo mese, ma gli analisi hanno suggerito che la cifra reale sarebbe molto più alta, con previsioni di oltre un milione di morti entro la fine dell’anno. Appena ieri, Michael Ryan, capo delle emergenze dell’Oms, ha rimarcato la sua frustrazione per i dati insufficienti provenienti dalla Cina, ritenendo “sottostimato” il numero dei decessi.Pechino conta i decessi correlati al virus solo se per insufficienza respiratoria, una decisione che ha sollevato le critiche dell’Oms. “Il compito chiave nelle pandemie dovrebbe essere il trattamento”, ha dichiarato Liang Wannian, capo del team di esperti governativi contro il virus. A dispetto delle “speculazioni di alcuni media e politici occidentali che hanno etichettato il recente cambiamento di politica come un’inversione di marcia – ha spiegato all’agenzia Xinhua –, l’ultima ottimizzazione è frutto della valutazione scientifica cinese dell’attuale pandemia, basata sulla pianificazione prudente, nonché su una risposta tempestiva”. LEGGI TUTTO

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    Consumi, quanti italiani adottano comportamenti sostenibili in casa?

    (Teleborsa) – Il 71% degli italiani ha adottato comportamenti sostenibili in casa e ben il 69% ha adattato le proprie abitudini ai fini di un maggior risparmio energetico, anche per ridurre le spese. Ma c’è forte esigenza di consulenza esperta sui consumi responsabili.È quanto emerge dalla prima edizione di “Agos Insight. I nuovi consumi sostenibili”, realizzata da Agos (società di credito al consumo al 61% del Credit Agricole e per il 39% partecipata da Banco BPM) in collaborazione con Eumetra e destinata a diventare un “appuntamento annuale” per monitorare le abitudini delle famiglie sul fronte green con l’obiettivo di “offrire risposte adatte a supportare la transizione in chiave sostenibile”.Dalla ricerca emerge come l’attenzione alla sostenibilità sia sì un tema attuale e sentito per il 90% circa degli intervistati, ma non sempre attuabile nel quotidiano. Gli italiani sembrano molto interessati alle potenzialità di un miglioramenti della classe energetica di casa (90%) e degli elettrodomestici (94%). Tuttavia, solo il 38% è consapevole dell’impatto dell’utilizzo degli elettrodomestici in bolletta e solo il 51% è a conoscenza della classe energetica del proprio immobile.Emerge dunque una forte richiesta di consulenza da parte delle aziende e dei rivenditori, che dovrebbero aiutare a districarsi nel dedalo delle differenze e far capire meglio i vantaggi di una soluzione green, esigenza espressa dall’82%.Per il momento l’inflazione è sempre stata in crescita nel 2022. Non credo sarà così nel 2023, perché il picco dell’inflazione secondo me è stato alla fine dell’anno scorso”. Lo ha affermato l’Ad e Dg di Agos, Francois Edouard Drion, a margine della presentazione della ricerca “Agos Insight” sui consumi sostenibili. “Per noi – ha proseguito – c’è un impatto sulla domanda perché abbiamo visto un po’ un rallentamento della domanda di credito e anche c’è una dimensione di rischio perché il potere di acquisto dei nostri clienti è un po’ più basso, ma non credo che sia una difficoltà strutturale per noi e dunque siamo attenti a tutti gli indicatori dell’evoluzione del mercato. Abbiamo una politica flessibile e quindi credo che la crescita dell’industria del credito al consumo sarà nel 2024 come negli anni scorsi, circa il 5%. Siamo in un anno di transizione”.”Abbiamo una relazione strutturale con Banco Bpm, che è il nostro primo partner in termini di attività di credito al consumo attraverso le filiali ed e’ anche nostro azionista con il 39%. Credo che la partnership con Banco BPM sia veramente win-win”, ha aggiunto Drion. “Crediamo di avere un potenziale di crescita anche insieme ai nostri amici della parte assicurativa. E’ veramente un esempio di una buona partnership in Italia”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    American Airlines prevede 4° trim migliore delle attese su forte domanda

    (Teleborsa) – American Airlines, compagnia aerea statunitense, prevede che i ricavi totali del quarto trimestre 2022 aumenteranno dal 16% al 17% rispetto al quarto trimestre del 2019, un livello superiore alla sua previsione precedente dall’11% al 13%. Il margine operativo rettificato è atteso tra il 10,25% e il 10,5% nello stesso periodo, superiore alla precedente previsione del 5,5-7,5%. Inoltre, la società prevede di riportare utili rettificati per azione compresi tra 1,12 e 1,17 dollari, rispetto alla precedente guidance compresa tra 0,50 e 0,70 dollari.Il consensus, secondo dati Refinitiv, era per un utile per azione di 0,60 dollari su ricavi per 12,7 miliardi di dollari.American Airlines ha anche comunicato di aver raggiunto più della metà del suo obiettivo di ridurre il debito totale di 15 miliardi di dollari entro la fine del 2025, con un debito totale in calo di oltre 7,5 miliardi di dollari nei primi 18 mesi del programma.Durante il quarto trimestre, la compagnia ha volato per 66 miliardi di miglia totali di posti disponibili, in calo del 6,1% rispetto al quarto trimestre del 2019, vicino al punto medio della sua precedente previsione dal 5% al 7%.(Foto: Joshua Hanson / Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Eprcomunicazione, 4AIM SICAF ha il 5,22% del capitale

    (Teleborsa) – 4AIM SICAF, prima SICAF focalizzata su investimenti in società quotate e quotande su Euronext Growth Milan, ha superato la soglia del 5% del capitale di Eprcomunicazione, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella comunicazione e nelle relazioni pubbliche.Il cambiamento sostanziale è avvenuto in data 30 dicembre 2022 a seguito dell’esecuzione di un’operazione di acquisto di 7.000 azioni ordinarie. Ora 4AIM SICAF detiene 146.300 azioni ordinarie, pari a circa il 5,22% del capitale.4AIM SICAF risulta quindi il secondo azionista dopo la controllante Eprcomunicazione Holding con il 71,35%. Daniele Albanese, Vittorio Carmine Esposito, Simone Notargiacomo e Francesco Pace hanno ognuno l’1,78%. Il mercato ha il 16,31%. LEGGI TUTTO

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    d'Amico esercita opzione di acquisto per MT High Freedom

    (Teleborsa) – d’Amico International Shipping (DIS), società attiva nel trasporto marittimo e quotata su Euronext STAR Milan, ha comunicato che la propria controllata operativa d’Amico Tankers D.A.C. ha esercitato la sua opzione di acquisto prevista dal contratto di noleggio a scafo nudo relativo alla MT High Freedom, una “MR” di portata lorda pari a 49.999 tonnellate costruita a gennaio 2014 presso Hyundai-Mipo, Corea del Sud, per un importo pari a 20,1 milioni di dollari.È previsto che d’Amico Tankers acquisisca la piena proprietà della nave ad aprile 2023. Ad oggi, la flotta DIS comprende 36 navi cisterna a doppio scafo (MR, Handysize e LR1, di cui 20 navi di proprietà, 8 a noleggio e 8 a noleggio a scafo nudo), con un’età media relativa alle navi di proprietà e a noleggio a scafo nudo pari a circa 7,6 anni.”Sono lieto di annunciare l’esercizio da parte di DIS di un’altra opzione di acquisto relativa ad una delle nostre navi a noleggio a scafo nudo – ha commentato l’AD Paolo d’Amico – Grazie a questa transazione, acquisiamo la piena proprietà della MT High Freedom, una MR moderna ed Eco, costruita nel 2014 da uno dei principali cantieri coreani, che nel 2018 avevamo venduto e ripreso in leasing e che, almeno per il momento, intendiamo lasciare priva di debito”. “Questa operazione ci consente pertanto di proseguire con il nostro piano di riduzione della leva finanziaria e del breakeven di DIS, incrementando al contempo la nostra flessibilità strategica”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Disney, Mark Parker nuovo presidente. Pressione da fondo attivista

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Walt Disney Company ha nominato l’amministratore indipendente Mark G. Parker come nuovo presidente, con effetto dopo l’assemblea annuale degli azionisti. Parker, membro da sette anni del CdA e presidente esecutivo di Nike, succederà a Susan Arnold, che non si candiderà per la rielezione in base al limite di 15 anni previsto dalla politica di mandato del consiglio di amministrazione di Disney. Di conseguenza, la dimensione del Consiglio sarà ridotta a 11 membri.”Mark Parker è un leader incredibilmente rispettato che in sette anni come regista Disney ha aiutato l’azienda a navigare efficacemente in un periodo di cambiamenti senza precedenti – ha affermato Arnold – Durante i suoi quattro decenni in Nike, Mark ha guidato uno dei marchi di consumo più riconosciuti al mondo attraverso varie evoluzioni del mercato e una transizione di successo come CEO, ed è in una posizione unica per presiedere il consiglio di amministrazione di Disney durante questo periodo di trasformazione”.Parker presiederà anche un Comitato per la pianificazione della successione del Consiglio di nuova creazione, che fornirà consulenza al Consiglio sulla pianificazione della successione del CEO, inclusa la revisione dei candidati interni ed esterni. A novembre 2022 Walt Disney ha annunciato il ritorno di Robert Iger come amministratore delegato, a distanza di meno di un anno da quando ha lasciato l’azienda, con l’impegno di trovare un successore al termine del suo mandato di due anni.L’elezione del nuovo board Disney non sarà però priva di ostacoli, vista la pressione esercitata da alcuni investitori attivisti. Nelson Peltz ha già lanciato una lotta per un posto nel consiglio di amministrazione. La sua Trian Fund Management ha depositato documenti presso la SEC per la sua elezione a membro del CdA della Disney dopo che la società gli ha negato un posto nel consiglio di amministrazione.(Foto: Jose Mizrahi on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Mercati positivi guardano a inflazione e utili aziende

    (Teleborsa) – Bilancio positivo per i mercati finanziari del Vecchio Continente. Gli acquisti diffusi interessano anche il FTSE MIB, che si muove sulla stessa onda rialzista degli altri listini di Eurolandia. Intanto dai derivati statunitensi giungono segnali di cautela con l’attenzione degli investitori che resta concentrata sul nuovo dato relativo all’inflazione americana. Si cercherà di capire con quale intensità la Federal Reserve proseguirà il suo percorso di rialzo dei tassi di interesse. La prossima riunione del comitato di politica monetaria della banca centrale statunitense è in calendario a fine mese. Dall’altra parte dell’oceano, gli addetti ai lavori sperano che la BCE torni sui suoi passi e non alzi ancora i tassi, contrariamente a quanto ribadito stamane nel bollettino economico mensile, alla luce del forte calo del prezzo del gas che ha ridimensionato le aspettative di inflazione.Occhi sulla stagione delle trimestrali, in avvio da domani negli Stati Uniti. Anche qui si cercherà di capire quanto l’incognita recessione potrà pesare sugli utili delle aziende. Sul fronte societario, focus su Eni tornata sul mercato retail con un bond fino a 2 miliardi di euro, su Iveco dopo la commessa per 150 bus elettrici annunciata la vigilia e su TIM in attesa di sviluppi sul dossier rete unica dopo le parole del ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso.Sul mercato valutario, l’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,076. Lieve aumento per l’oro, che mostra un rialzo dello 0,45%. Seduta in lieve rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che avanza a 78,35 dollari per barile.Sulla parità lo spread, che rimane a quota +184 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,97%.Tra le principali Borse europee si muove in territorio positivo Francoforte, mostrando un incremento dello 0,77%, denaro su Londra, che registra un rialzo dello 0,72%; bilancio decisamente positivo per Parigi, che vanta un progresso dello 0,84%. Il listino milanese mostra un timido guadagno, con il FTSE MIB che sta mettendo a segno un +0,67%; sulla stessa linea, lieve aumento per il FTSE Italia All-Share, che si porta a 27.825 punti.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, vola Iveco, con una marcata risalita del 3,81%.Buona performance per Telecom Italia, che cresce del 2,60%.Sostenuta Mediobanca, con un discreto guadagno dell’1,82%.Resistente Pirelli, che segna un piccolo aumento dell’1,49%.I più forti ribassi, invece, si verificano su DiaSorin, che continua la seduta con -2,29%.Spicca la prestazione negativa di Interpump, che scende del 2,29%.Sostanzialmente debole Amplifon, che registra una flessione dello 0,82%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Saras (+3,27%), Mutuionline (+2,74%), Tod’s (+2,27%) e Intercos (+2,25%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Seco, che prosegue le contrattazioni a -2,60%.Juventus scende del 2,35%.Calo deciso per Mondadori, che segna un -2,15%.Sotto pressione Mfe A, con un forte ribasso dell’1,83%.Tra le grandezze macroeconomiche più importanti:Giovedì 12/01/202300:50 Giappone: Partite correnti (atteso 471 Mld ¥; preced. -64,1 Mld ¥)02:30 Cina: Prezzi consumo, annuale (atteso 1,8%; preced. 1,6%)02:30 Cina: Prezzi produzione, annuale (atteso -0,1%; preced. -1,3%)14:30 USA: Prezzi consumo, annuale (atteso 6,5%; preced. 7,1%)14:30 USA: Prezzi consumo, mensile (atteso 0%; preced. 0,1%). LEGGI TUTTO

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    Eprcomunicazione, EnVent avvia copertura con Outperform e TP a 5 euro

    (Teleborsa) – EnVent Capital Markets ha iniziato la copertura sul titolo Eprcomunicazione, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella comunicazione e relazioni pubbliche. Il prezzo obiettivo è stato fissato a 5 euro per azione (per un potenziale upside di circa il 32%), mentre il giudizio sul titolo è “Outperform”. La società si è quotata il 14 dicembre con un prezzo di collocamento di 3,75 euro per azione.Secondo gli analisti, nel tempo Eprcomunicazione “ha costruito un dialogo con le comunità imprenditoriali, le istituzioni, la politica e i media, un portafoglio di servizi completo arricchito dalle competenze tecnologiche di Justbit ed ora è pronta per un salto di qualità”.Viene sottolineato che la tecnologia e l’intelligenza artificiale posizionano Eprcomunicazione in segmenti di mercato ad alta crescita e ad alto margine, grazie a flussi di entrate diversificati e leva operativa. La strategia “consiste nel perseguire una combinazione di crescita organica, opportunità di vendita incrociata e acquisizioni di offerte di servizi complementari”.EnVent stima per il 2022 ricavi per 8,4 milioni di euro, un EBITDA di 1,2 milioni di euro e un utile di 0,4 milioni di euro. Questi dati dovrebbero crescere nel 2023, rispettivamente, a 9,8 milioni di euro, 1,7 milioni di euro e 0,7 milioni di euro. Le attese per il 2024 sono di ricavi per 11,1 milioni di euro, un EBITDA di 2 milioni di euro e un utile di 0,9 milioni di euro. LEGGI TUTTO