16 Gennaio 2023

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    Croazia, finito periodo transitorio: ora solo pagamenti in euro

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha affermato che la Croazia ha completato “con successo” il passaggio all’euro. Il 14 gennaio è infatti terminato il periodo di doppia circolazione di 14 giorni (in cui potevano essere utilizzati sia la kuna che l’euro) e ora i pagamenti non possono più essere effettuati in kune.Secondo un’indagine della Commissione condotta il 13 e 14 gennaio, quasi tutti (89%) i pagamenti in contanti nei negozi sono stati effettuati in euro. Praticamente tutte le transazioni (99%) hanno portato i consumatori a ricevere il resto solo in euro. Il 67% dei cittadini croati intervistati ha affermato di portare già con sé solo banconote in euro, mentre il 68% afferma di portare solo monete in euro.”Il settore del commercio al dettaglio croato ha affrontato bene il passaggio all’euro e la gestione parallela di due valute – si legge in un report – Non sono stati segnalati problemi di rilievo per quanto riguarda code o problemi alle casse. Anche la conversione degli sportelli bancomat è andata avanti senza intoppi”.Viene ricordato che – per proteggere i consumatori e rispondere alle preoccupazioni relative ad aumenti abusivi dei prezzi durante il periodo di transizione – le autorità croate stanno adottando misure attive in linea con le norme sull’introduzione dell’euro. La doppia indicazione dei prezzi in kune ed euro è diventata obbligatoria il 5 settembre 2022 e si applicherà fino al 31 dicembre 2023. È stato introdotto un codice etico aziendale per garantire la stabilità dei prezzi di beni e servizi aiutando le imprese a ricalcolare e visualizzare correttamente i prezzi, senza aumenti ingiustificati. Un organismo di ispezione nazionale ha il compito di monitorare e controllare i prezzi e può adottare misure adeguate in caso di infrazioni.Secondo un recente studio della BCE, la Croazia trarrà vantaggio dall’adozione dell’euro “alla luce della già profonda integrazione della Croazia con l’area euro e supponendo che persegua solide politiche fiscali, strutturali e finanziarie in futuro”. I benefici includono: l’eliminazione del rischio di cambio nei confronti dell’euro, che è stato recentemente una delle principali fonti di vulnerabilità nell’economia croata; un impatto positivo sul commercio estero (compreso il turismo) e sugli investimenti grazie a minori costi di transazione e maggiore trasparenza e comparabilità dei prezzi; minori costi di indebitamento per l’economia a causa di aspettative di inflazione ben ancorate insieme a minori costi normativi e rischio valutario. LEGGI TUTTO

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    illimity, Corrado Passera ha una partecipazione del 4,1%

    (Teleborsa) – Il fondatore e CEO Corrado Passera risulta detenere una partecipazione pari al 4,096% in illimity, gruppo bancario quotato su Euronext STAR Milan. Lo si apprende dalle comunicazioni della Consob relative alle partecipazioni rilevanti, nelle quali viene indicato che la quota è aggiornata all’1 gennaio 2023.Viene sottolineato che la comunicazione è stata effettuata dal dichiarante a seguito della perdita della qualifica di PMI da parte della società, resa nota il 5 gennaio 2023. LEGGI TUTTO

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    Banco BPM, Norges Bank ha una partecipazione del 3,32%

    (Teleborsa) – Norges Bank, la banca centrale della Norvegia, risulta detenere una partecipazione pari al 3,317% in Banco BPM. Lo si apprende dalle comunicazioni della Consob relative alle partecipazioni rilevanti, nelle quali viene indicato che la data dell’operazione è il 10 gennaio 2023.La scorsa settimana, sempre dalle comunicazioni della Consob, era emerso che JPMorgan Chase aveva azzerato la propria partecipazione nella banca italiana. LEGGI TUTTO

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    Deodato, slitta di qualche giorno il debutto in Borsa

    (Teleborsa) – Slitta di qualche giorno il debutto a Piazza Affari di Deodato Group, importante player del mercato dell’arte internazionale. La data prevista di ammissione è ora il 23 gennaio 2023, mentre inizialmente era prevista per il 18 gennaio, con l’inizio delle negoziazioni (di azioni ordinarie e warrant) nei giorni seguenti. Lo si apprende dall’aggiornamento della comunicazione di pre-ammissione a Borsa Italiana. Il processo di quotazione è curato da Integrae SIM (che riveste il ruolo di Euronext Growth Advisor).Deodato Group sbarcherà su Euronext Growth Milan (EGM), il mercato di Borsa Italiana dedicato alle PMI ad alto potenziale di crescita. Fondato nel 2010 da Deodato Salafia, include i brand Deodato Arte, Wunderkammern Gallery, Deodato.Tech e Love Spot Galleries. Con più di 10 gallerie in Italia e Europa, oltre che a uno spazio nel metaverso, i brand del gruppo sviluppano attivamente progetti nel campo artistico e digitale.Al 31 dicembre 2021, il gruppo ha realizzato un Valore della Produzione pari a circa 7,1 milioni di euro, con un EBITDA margin del 20,4%, mentre al 30 giugno 2022 risultano un Valore della Produzione di 5,8 milioni di euro e un EBITDA margin del 24,7%. Il fatturato è stato generato al 30 giugno 2022 verso clienti B2C per il 60% e verso clienti B2B per il 40%, prevalentemente in Italia.(Foto: © Antonio Truzzi | 123RF) LEGGI TUTTO

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    Eni, Descalzi incontra El-Sisi al Cairo: focus su aumento export

    (Teleborsa) – C’è stato il potenziale aumento dell’export di petrolio al centro dell’incontro al Cairo tra il presidente egiziano Abdel Fattah El-Sisi e l’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi. Secondo il resoconto del Cane a sei zampe, i principali temi discussi sono stati le attività attuali e future di Eni in Egitto, con un focus sulla campagna esplorativa in corso, i cui risultati preliminari sono già positivi, e che ha il potenziale per consentire di aumentare l’export rapidamente facendo leva sulla capacità disponibile negli asset dell’azienda sulla costa mediterranea. Le parti hanno discusso anche i piani in esecuzione e futuri per la transizione energetica e la decarbonizzazione del settore energetico egiziano, tra cui iniziative di sostituzione di gas con rinnovabili negli asset, progetti di economia circolare, impianti di cattura e iniezione di CO2, iniziative di produzione di agro-feedstock per la bioraffinazione e altri.Inoltre, è stato firmato un Memorandum of Intent (MoI) per collaborare sulle tecnologie di riduzione delle emissioni, tra cui la riduzione del gas flaring e la valorizzazione del gas, tra la Egyptian Natural Gas Holding Company (EGAS) rappresentata dal Presidente Magdy Galal, ed Eni, rappresentata dal COO Natural Resources Guido Brusco. Le società condurranno studi congiunti per identificare le opportunità di riduzione delle emissioni di gas serra nel settore petrolifero e del gas in Egitto. LEGGI TUTTO

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    Magis, CFO SIM avvia copertura con Buy e TP a 16 euro

    (Teleborsa) – CFO SIM ha iniziato la copertura sul titolo Magis, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione, produzione e commercializzazione di nastri adesivi personalizzati, prodotti per l’imballaggio e sistemi di chiusura per l’incontinenza. Il prezzo obiettivo è stato fissato a 16 euro per azione (per un potenziale upside di circa il 22%), mentre il giudizio sul titolo è “Buy”. La società si è quotata il 22 dicembre 2022 con un prezzo di collocamento di 10 euro per azione.Gli analisti prevedono un CAGR21-24 delle vendite del 13,4%, trainato principalmente dall’aumento dei volumi di vendita sia per quanto riguarda i nastri adesivi (CAGR21-24 del 14,5%) che per i sistemi di chiusura (CAGR21-24 del 9,1%). I CAGR21-24 di EBITDA rettificato e utile netto sono rispettivamente stimati al 16,5% e 30,2%, come risultato di una struttura dei costi sostanzialmente stabile e di un leggero aumento del margine lordo. La Posizione Finanziaria Netta rettificata è prevista in calo, raggiungendo 0,7 milioni di euro di cash nel 2024.CFO SIM evidenzia che la strategia di Magis è focalizzata su: rafforzare il proprio posizionamento competitivo in Italia al fine di diventare leader indiscusso nel panorama dei nastri adesivi; sfruttare la maggiore capacità produttiva, grazie al piano di investimenti realizzato nel triennio 2019-21 che ha consentito alla società di sostenere volumi produttivi in forte crescita; cogliere opportunità di M&A per rafforzare ulteriormente il portafoglio prodotti del gruppo e integrare alcune fasi produttive chiave, al fine di diventare uno sportello unico sia per gli utenti finali che per i rivenditori.Gli analisti stimano per il 2022 ricavi per 93 milioni di euro, un EBITDA di 13,6 milioni di euro e un utile di 6,8 milioni di euro. Questi dati dovrebbero crescere nel 2023, rispettivamente, a 97,1 milioni di euro, 14,5 milioni di euro e 7,4 milioni di euro. Le attese per il 2024 sono di ricavi per 102 milioni di euro, un EBITDA di 15,4 milioni di euro e un utile di 8,1 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Siemens, maxi contratto da 3 miliardi di euro per locomotive in India

    (Teleborsa) – Siemens, colosso tedesco attivo nei settori delle tecnologie, della mobilità e dei servizi, ha comunicata che la divisione Siemens Mobility ha ricevuto un ordine per 1.200 locomotive da Indian Railways, segnando il singolo più grande ordine di locomotive nella storia di Siemens Mobility e il singolo più grande ordine nella storia di Siemens India. Il contratto ha un valore complessivo di circa 3 miliardi di euro.Siemens Mobility progetterà, produrrà, metterà in servizio e testerà le locomotive. Le consegne sono pianificate su un periodo di undici anni e il contratto include 35 anni di manutenzione full service. Le locomotive saranno assemblate nello stabilimento della Indian Railways a Dahod, nello stato del Gujarat, in India.”Queste nuove locomotive contribuiranno ad aumentare il trasporto merci su una delle più grandi reti ferroviarie del mondo, in quanto possono sostituire tra 500.000 e 800.000 camion durante il loro ciclo di vita – ha affermato Michael Peter, CEO di Siemens Mobility – Inoltre, questo storico ordine consolida il fermo impegno delle ferrovie indiane a raggiungere il 100% di elettrificazione del traffico ferroviario in India”. LEGGI TUTTO

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    Erfo, completata l'acquisizione della maggioranza di BodySano

    (Teleborsa) – Laboratorio Farmaceutico Erfo, società operante nel settore nutraceutico e quotata su Euronext Growth Milan, ha concluso l’acquisizione del 65% di BodySano France SAS. L’operazione era stata annunciata il 29 dicembre 2022.L’operazione si è formalizzata con: l’acquisizione di una partecipazione di maggioranza pari al 65% di BodySano FR a fronte del pagamento di 845 mila euro; l’acquisizione da parte di BodySano, a fronte di un finanziamento erogato da Erfo, del marchio “BodySano” e di ulteriori diritti di proprietà intellettuali attualmente detenuti dalla società lussemburghese BodySano S.A. oltre al 100% del capitale sociale di The Healty Coach SPRL, società che gestisce il centro diretto di Bruxelles, per complessivi 160 mila euro.Le somme verranno corrisposte interamente a mezzo di risorse proprie da parte della società, si legge in una nota. LEGGI TUTTO