19 Gennaio 2023

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    PNRR, TIM: conclusa prima fase bandi 'Italia 1 giga' e '5g backhauling'

    (Teleborsa) – Il Gruppo TIM ha chiuso la prima fase dei Piani relativi ai bandi ‘Italia 1 Giga’ e ‘5G backhauling’ nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). La prima milestone del piano di interventi infrastrutturali del bando Italia 1 Giga si è conclusa con la realizzazione di collegamenti ultrabroadband per oltre 14.100 civici in 90 Comuni italiani previsti nei lotti vinti. Inoltre, in 95 Comuni facenti parte dei lotti che TIM si è aggiudicata nel bando ‘5G Backhauling,’ sono state realizzate le opere necessarie ad attivare le infrastrutture di rete mobile 5G per la fornitura di servizi evoluti in oltre 150 siti.Con riferimento al Piano ‘Italia 1 Giga’, il raggruppamento composto da TIM e FiberCop si è aggiudicato 7 dei 15 lotti messi a bando da Infratel Italia, per un valore di oltre 1,6 miliardi di euro di finanziamento, ai quali si aggiungono circa 700 milioni di euro di investimento diretto da parte del Gruppo TIM. Le Regioni interessate sono Piemonte, Val d’Aosta, Liguria, Abruzzo, Molise, Sardegna, Umbria, Marche, Calabria e Basilicata, più le Province autonome di Trento e Bolzano.TIM, inoltre, in qualità di unica aggiudicataria del Piano di Backhauling per il rilegamento in fibra dei siti radiomobili 5G, sta portando nei 6 lotti vinti (che riguardano l’intero territorio nazionale) le infrastrutture necessarie a realizzare una rete mobile più performante. Il finanziamento pubblico corrisponde a 700 milioni di euro, a cui si sommano 100 milioni di euro di investimento diretto.”Il completamento della prima fase prevista da entrambi i bandi finanziati dal PNRR – sottolinea Elisabetta Romano, Chief Network, Operations & Wholesale Officer di TIM – rappresenta un’importante tappa del processo di digitalizzazione del Paese. Siamo particolarmente orgogliosi di mettere a disposizione le nostre competenze per contribuire al raggiungimento degli obiettivi previsti in tema di realizzazione delle nuove infrastrutture di rete, fisse e mobili. Si tratta per TIM – principale Operatore italiano che si è aggiudicato il maggior numero di bandi previsti dal PNRR – del raggiungimento di un importante risultato ottenuto grazie alla collaborazione con Infratel Italia”.TIM, attraverso FiberCop, prosegue inoltre il proprio percorso per realizzare una rete ultrabroadband su tutto il territorio nazionale. FiberCop già oggi garantisce una copertura di oltre il 94% delle linee fisse attraverso tecnologie FTTC e FTTH e proseguirà nello sviluppo della copertura FTTH, con velocità di connessione fino a 10 Gigabit, con l’obiettivo di raggiungere circa il 60% delle unità immobiliari su base nazionale.(Foto: © gonewiththewind/123RF) LEGGI TUTTO

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    Tiscali, con cambio nome in Tessellis il ticker diventa TSL

    (Teleborsa) – Tessellis, holding del gruppo nato dalla fusione tra Linkem Retail e Tiscali, ha comunicato che il ticker del titolo azionario sarà rinominato “TSL” a partire dal 20 gennaio 2023.La delibera assunta dall’assemblea dei soci del 10 gennaio 2023 è stata infatti iscritta in data odierna presso il competente registro delle imprese di Cagliari. LEGGI TUTTO

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    SACE lancia Women in Export Obiettivo Sud

    (Teleborsa) – In continuità con le iniziative già realizzate da SACE a supporto dell’empowerment femminile e a un anno dall’avvio della community di Women in Export, SACE lancia WIE Obiettivo Sud, un percorso formativo specialistico e gratuito pensato con l’obiettivo di valorizzare il capitale intellettuale femminile delle imprese meridionali rafforzandone le competenze tecnico-manageriali. L’iniziativa, in partenza il 25 gennaio e promossa da SACE in partnership con Microsoft Italia e UPS®, punta a supportare la crescita sostenibile e inclusiva delle PMI del Mezzogiorno nella doppia transizione digitale ed ecologica e ad accrescere la capacità di condivisione di competenze e la creazione di sinergie settoriali tra imprese femminili del Sud.Il Mezzogiorno, che già prima dell’emergenza pandemica mostrava le condizioni occupazionali più difficili, sconta un divario di genere nel suo tessuto produttivo e imprenditoriale più accentuato rispetto al resto del paese, che richiede interventi urgenti e puntuali.Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza destina infatti almeno il 40% dei fondi al Sud, finanziamenti che si sommano a quelli del Fondo per lo sviluppo e la coesione. La parità di genere e la promozione dell’occupazione femminile sono obiettivi trasversali al PNRR verso cui convergono molteplici misure appartenenti a tutte e sei le missioni. “Con questa iniziativa – spiega Alessandra Ricci Amministratore Delegato di SACE – noi del Gruppo SACE intendiamo contribuire a sviluppare per il Sud una politica industriale improntata all’innovazione e alla sostenibilità, puntando a rafforzare il capitale intellettuale femminile che ruota attorno alle sue filiere strategiche e settori economici, anche grazie alle opportunità innescate dal PNRR e in linea con gli obiettivi del nostro piano industriale INSIEME2025, entrato già nel vivo”. “Il digitale è un driver di crescita sostenibile in grado di aiutare le aziende italiane – dalle grandi organizzazioni alle piccole realtà sul territorio – a gestire la complessità del momento storico e le sfide che le imprese sono chiamate ad affrontare” commenta Silvia Candiani Amministratore Delegato Microsoft Italia. “Siamo orgogliosi di prendere parte a questo progetto, che ci permetterà di dare un’ulteriore accelerazione anche alle piccole realtà imprenditoriali grazie alla valorizzazione del capitale umano e alla diffusione di nuove competenze digitali, in particolare nel mondo dell’occupazione femminile, dando nuovo impulso alla crescita del Paes”.”Siamo davvero lieti di collaborare con SACE in questo percorso formativo – sottolinea Britta Weber, amministratore delegato, UPS Italia – condividendo il nostro know-how su temi chiave dell’internazionalizzazione come l’export e la regolamentazione doganale. In linea con il nostro impegno di empowerment dell’imprenditoria femminile e il programma UPS Women Exporters, vogliamo promuovere un commercio internazionale inclusivo e più sostenibile”. Il corso, di 36 ore totali erogate in modalità blended (90% online e 10% in presenza), è rivolto a 80 aziende a conduzione femminile del Sud. Potranno partecipare imprenditrici, manager e quadri impegnate direttamente nella definizione del cambiamento di strategia aziendale in un’ottica sostenibile, digitale e di respiro internazionale.Le iscrizioni al corso si chiudono il 23 gennaio. È possibile avere ulteriori informazioni e mandare le candidature a questo link.La community di Women in Export Women in Export Women in Export è il primo business network italiano in ambito export promosso da SACE Education volto a promuovere l’empowerment femminile mediante il rafforzamento delle competenze tecnico-manageriali in tema di leadership di impresa e internazionalizzazione. Un ecosistema in grado di potenziare, connettere e supportare le migliori professionalità femminili che si occupano di export e internazionalizzazione in Italia, in grado di generare sinergie intersettoriali ed innescare un social impact nel panorama imprenditoriale italiano, che si ripercuota anche nelle performance del nostro Made in Italy nel mondo. Women in Export mette a disposizione un luogo digitale in cui condividere buone prassi ed opportunità di peer education rivolto a professioniste provenienti dal mondo delle imprese, delle istituzioni e dell’associazionismo.La community, che ha coinvolto fino ad oggi oltre 800 utenti, tra aziende e professioniste, è stata premiata come Best Digital Event al “We Make Future”, il Festival sull’Innovazione Digitale&Sociale che si è tenuto a Rimini dal 16 al 18 giugno 2022. LEGGI TUTTO

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    Regno Unito, condizioni credito più ridige per famiglie

    (Teleborsa) – Le condizioni del credito si sono leggermente irrigidite in Regno Unito nel quarto trimestre dell’anno. Lo rileva l’ultimo report trimestrale della Bank of England, basato sul sondaggio condotto fra gli operatpori finanziari dal 21 novembre 2022 al 9 dicembre 2022, relativo ai tre mesi terminati alla fine di Novembre.Le banche e gli altri operatori creditizi – rileva la BoE – hanno riferito che la disponibilità di credito garantito alle famiglie è diminuita nei tre mesi fino a fine novembre 2022 e che si attendono che questo diminuisca ancora nei tre mesi a fine febbraio 2023. Anche per il credito non garantito si rileva una minore disponibilità per le famiglie e si attende una ulteriore riduzione nel primo trimestre 2023.Le banche hanno invece riferito che la disponibilità complessiva di credito al settore societario è rimasta invariata nel quarto trimestre. All’imperno dlela categoria, la disponibilità di credito per le piccole e grandi imprese è rimasta invariata nel quarto trimestre, ma è diminuita per le medie imprese. Nel complesso, la disponibilità di credito per le aziende dovrebbe diminuire leggermente nel primo trimestre. LEGGI TUTTO

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    Christian Kanu nominato CEO di Generali Global Corporate & Commercial

    (Teleborsa) – Generali Global Corporate & Commercial (GC&C) annuncia la nomina di Christian Kanu a CEO, con effetto dal 30 gennaio 2023. Già CEO di Tokio Marine Europe, Kanu ha maturato più di 20 anni di esperienza nel settore assicurativo, ricoprendo posizione di vertice in numerosi paesi e in mercati diversi. Kanu gestirà l’implementazione del business di Generali Global Corporate & Commercial in tutti i mercati in cui GC&C è presente, in linea con le priorità del piano strategico di Gruppo “Lifetime Partner 24: Driving Growth”.”Sono felice di dare il benvenuto a Christian Kanu – ha commentato Jean-Laurent Granier, Country Manager France, Europe Assistance & Global Business Linesla a proposito della nomina di Kanu – un leader con una solida ed estesa esperienza internazionale nel settore assicurativo. Il suo background multiculturale e multinazionale si adatta perfettamente alla forte natura internazionale di GC&C; e sono sicuro che sotto la sua guida la business unit continuerà ad avere ancora più rilevanza nel mercato corporate. Vorrei inoltre ringraziare Manlio Lostuzzi per il suo lavoro e impegno nel guidare GC&C in questi anni. Gli auguro tutto il meglio per il suo nuovo percorso professionale all’interno del Gruppo Generali”.Kanu ha una consolidata esperienza nel settore assicurativo, in cui ha realizzato e curato operazioni di grande valore; si è inoltre occupato della gestione di reti distributive e portafogli assicurativi ad alto rendimento. Ha conseguito una laurea quinquennale in Ingegneria presso l’Università La Sapienza di Roma e un master in Business Administration presso la Cranfield School of Management (UK). Manlio Lostuzzi, Regional Officer International – Central Eastern Europe Region e attuale CEO ad- interim di GC&C, manterrà il suo ruolo in GC&C fino al 29 gennaio LEGGI TUTTO

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    Consumi, Osservatorio Findomestic: tornano a crescere intenzioni d'acquisto

    (Teleborsa) – Dopo tre mesi consecutivi in calo, secondo l’Osservatorio Findomestic di gennaio, le intenzioni di acquisto degli italiani per i prossimi tre mesi tornano a crescere con un incremento medio del 5,3%.L’indagine della società di credito al consumo del gruppo BNP, realizzata in collaborazione con Eumetra, evidenzia che la crescita è trainata soprattutto dall’efficientamento energetico della casa, dall’arredo e dai veicoli a due ruote. L’analisi condotta a fine dicembre rileva un ridimensionamento dei timori legati all’inflazione: -3 punti percentuali rispetto a fine novembre. Il caro-prezzi resta, tuttavia, la prima preoccupazione (per il 60% degli intervistati), seguita da quella per la situazione economica del Paese (40%) e per quella familiare (35%). Preoccupa anche il cambiamento climatico (32%), considerato il caldo anomalo di questo inverno. Anche l’inizio del 2023 è condizionato dalle bollette: il 51% degli intervistati prevede ancora aumenti, contenuti tra il 10-20% per la maggioranza.”Dopo aver rilevato nell’ultimo trimestre del 2022 un clima di crescente ansia e preoccupazione – ha commentato Gilles Zeitoun, amministratore delegato e direttore generale di Findomestic – il nostro primo osservatorio mensile del 2023 registra piccoli segnali positivi: tornano a crescere le intenzioni d’acquisto e sale da 41 a 46 la percentuale del campione che guarda con ottimismo al futuro. Tuttavia il peggio non è ancora alle spalle: solo il 27% è pronto a spendere nell’immediato contro il 40% di dodici mesi fa”. Con il nuovo anno non cambia la tendenza a investire nella dimensione domestica: cresce la voglia di ristrutturare casa (+11,9%) e di renderla più efficiente da un punto di vista energetico. Si spiega così il +29,3% degli impianti fotovoltaici/termici, il +15,2% delle pompe di calore e il +12,9% delle caldaie a condensazione e biomassa. In positivo nel comparto casa anche le intenzioni d’acquisto di mobili (+12,8%), TV (+8,8%) e isolamento termico (+5,2%). Al contrario gli infissi cedono lo 0,6%, i grandi e piccoli elettrodomestici rispettivamente il 2,6% e il 3,6%. Nel comparto “mobilità” le buone performance delle “due ruote” (con moto e scooter a +33,3%, monopattini elettrici a +23,7% e e-bike a +7,8%) compensano solo in parte la timida crescita delle auto usate (+0,9%) e il calo dell’8,8% delle auto nuove. Il settore “tecnologia” vede crescere le intenzioni d’acquisto di tablet (+8,7%), ma non quelle per PC (-0,7%), fotocamere (-13%) e telefonia (-14,5%). C’è ancora voglia di organizzare un viaggio (+4,6%), ma non di acquistare attrezzature sportive (-6,3%) e per il fai da te (-1,2%). Fare più sport (27% delle risposte), perdere peso (26%) e risparmiare di più (24%) sono i buoni propositi degli italiani per l’anno appena iniziato così come per quello precedente. Anche i viaggi rimangono una costante dei desiderata e quest’anno – dopo gli anni di pandemia – aumenta la percentuale di chi preferisce recarsi all’estero (18% contro il 15% di un anno fa). LEGGI TUTTO

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    Snam, Venier: De Nora è storia di successo, valuteremo opportunità

    (Teleborsa) – ITM Power, che nei giorni scorsi ha previsto una perdita più ampia per l’intero anno, “sta attraversando un momento difficile, mentre Italgas opera in un settore dove non possiamo avere né sinergie né coinvolgimento diretto per una serie di motivi”. Lo ha affermato Stefano Venier, amministratore delegato di Snam, quando gli analisti gli hanno chiesto un commento sulle due partecipazioni, in quanto nel nuovo piano strategico è stato scritto che “possono rientrare in una logica più opportunistica”.”Italgas dà un contributo, ma possiamo considerala per ottimizzare il nostro finanziamento”, ha aggiunto, senza elaborare su ulteriori prospettive.Ha invece parlato di “una storia di successo” per quanto riguarda De Nora, società che si è quotata lo scorso anno a Piazza Affari e di cui Snam detiene circa il 25%.”Il valore implicito è secondo noi più elevato del titolo attuale – ha detto Venier – Siamo pronti a sostenerla, ma non abbiamo bisogno di avere una partecipazione del 25% e vedremo in futuro come si muoveranno le azioni e che opportunità ci saranno”. LEGGI TUTTO

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    Giappone, in calo il deficit della bilancia commerciale a dicembre

    (Teleborsa) – Cala il deficit della bilancia commerciale del Giappone nel mese di dicembre 2022. Secondo il Ministero delle Finanze del Giappone (MOF), il saldo commerciale destagionalizzato ha registrato un disavanzo di 1.448,5 miliardi di yen. Il dato si confronta con il rosso di circa 2.027,4 miliardi di yen di novembre, mentre a dicembre 2021 si era registrato un disavanzo di 603,1 miliardi. Le attese del mercato indicavano un deficit in calo fino a 1.652,8 miliardi di yen. In termini di volumi, l’export segnala un aumento tendenziale dell’11,5% a 8.787,3 miliardi di yen, mentre le importazioni hanno registrato una salita del 20,6% a 10.235,7 miliardi di yen. LEGGI TUTTO