23 Gennaio 2023

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    Baker Hughes, trimestrale sotto le attese. Fiducia in 2023

    (Teleborsa) – Baker Hughes, una delle più grandi aziende nel campo dei servizi petroliferi, ha registrato ordini record di 8 miliardi di dollari nel quarto trimestre 2022, in aumento del 32% in sequenza e del 20% su base annua. Le entrate sono state di 5,9 miliardi di dollari per il trimestre, in aumento del 10% in sequenza e dell’8% su base annua. L’utile netto è stato di 182 milioni di dollari (-38% su base annua), mentre l’utile netto Adjusted è stato di 381 milioni di dollari (+70% su base annua). L’utile rettificato per azione è stato di 0,38 dollari, rispetto ai 0,25 dollari dello stesso periodo di un anno fa.Gli analisti, secondo un consensus Refinitiv, si aspettavano in media un utile per azione di 0,40 dollari su ricavi per 6,06 miliardi di dollari.Baker Hughes ha ristrutturato la propria attività in due segmenti lo scorso anno, uno focalizzato su attrezzature e servizi per giacimenti petroliferi e un altro sulla tecnologia industriale ed energetica. La società ha riportato 682 milioni di dollari in oneri di ristrutturazione e svalutazione per il 2022.”Nel 2023, l’economia globale dovrebbe affrontare alcune sfide sotto il peso delle pressioni inflazionistiche e dell’inasprimento delle condizioni monetarie – ha detto il CEO Lorenzo Simonelli – Nonostante le pressioni recessive in alcune delle più grandi economie del mondo, manteniamo una prospettiva positiva per il settore energetico, dato che sembra probabile che le carenze di approvvigionamento persistano”. LEGGI TUTTO

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    Credem, Equita aumenta target price in attesa dei risultati

    (Teleborsa) – Equita ha aumentato a 9,3 euro per azione (+15%) il target price su Credem, confermando il giudizio Buy sul titolo della banca emiliana. Gli analisti si aspettano un quarto trimestre del 2022 “molto solido guidato dal margine d’interesse”. Credem pubblicherà i risultati trimestrali il prossimo 6 febbraio.Il broker si aspetta: un NII in crescita grazie a tassi più alti e un ulteriore miglioramento dello spread commerciale; commissioni di asset management e bancarie in leggero miglioramento; tassi di default su livelli molto bassi, ma con un peggioramento del costo del rischio per catturare prudenzialmente il peggioramento dello scenario macro.Buona la performance di Credem, che si attesta a 7,52 euro, con un aumento del 3,44%. A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all’insegna del toro con resistenza vista a quota 7,583 e successiva a 7,753. Supporto a 7,413. LEGGI TUTTO

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    Italia, DBRS: compagnie assicurative sotto pressione da calo premi e inflazione

    (Teleborsa) – DBRS Morningstar prevede che il trend discendente dei premi delle assicurazioni Vita in Italia continui nel 2023, in quanto il settore rimane influenzato dalla minore capacità di risparmio degli assicurati, dalla presenza di forme di investimento alternative e più remunerative e da elevati prelievi e riscatti.Allo stesso tempo, si legge in un report sul tema, la redditività degli assicuratori sulla vita italiani dovrebbe beneficiare di tassi di interesse più elevati che probabilmente aumenteranno il reddito da investimenti delle società. Inoltre, le società che beneficiano di una solida rete bancaria di affiliazione o partnership di bancassicurazione mantengono un vantaggio competitivo che potrebbe portare a una generazione di entrate più resiliente a breve termine.”Prevediamo inoltre che l’elevata inflazione continuerà ad avere un impatto negativo sulle compagnie assicurative Danni italiane, con effetti già visibili nella prima metà del 2022″, ha affermato Mario De Cicco, Vice President, Global Financial Institutions al DBRS Morningstar.Il report rileva inoltre che, a causa dell’elevata concentrazione di titoli di Stato italiani in portafoglio, le compagnie di assicurazione italiane rimangono fortemente esposte al rischio di un ampliamento dello spread dei titoli di Stato italiani, che è anche una componente diretta dei loro requisiti minimi di Solvency II.(Foto: by rawpixel on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    BCE, Stournaras: adeguamento dei tassi deve essere più graduale

    (Teleborsa) – “L’adeguamento dei tassi di interesse deve essere più graduale, tenendo conto del rallentamento della crescita dell’economia nell’area euro e in vista di una trasmissione agevole della politica monetaria in ciascun paese”. Lo ha affermato Yannis Stournaras, governatore della Banca centrale greca e membro del consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE), in un’intervista al quotidiano greco Kathimerini.Stournaras ha ricordato che il board della BCE “ha già agito con decisione, muovendoci per aumentare i tassi di interesse di riferimento di 200 punti base cumulativamente dall’estate in poi. È chiaro che in futuro seguiranno ulteriori aumenti. La destinazione per noi è chiara. Dovremmo raggiungere il tasso di interesse che assicurerà un tempestivo ritorno dell’inflazione all’obiettivo del 2% a medio termine”.Ma data l’elevata incertezza, le continue turbolenze geopolitiche e macroeconomiche e la volatilità dei mercati, “è molto difficile prevedere con precisione il livello al quale i tassi di interesse devono essere fissati”, ha aggiunto.Secondo Stournaras, finora “non c’è contraddizione” nel mix di politica monetaria e fiscale nell’Eurozona, “senza che ciò implichi che ci debba essere compiacimento o che non ci siano margini di miglioramento”. Il banchiere centrale ha spiegato che “l’attuale congiuntura multi-crisi richiede politiche monetarie e fiscali che siano compatibili (complementari) tra loro e mirino congiuntamente a un percorso chiaro sia per il livello desiderato di inflazione che per la sostenibilità del debito. L’orientamento restrittivo della politica fiscale è pertanto giudicato il più appropriato nelle attuali condizioni di graduale normalizzazione della politica monetaria”.(Foto: Mika Baumeister on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Technogym in netto ribasso dopo downgrade di Stifel

    (Teleborsa) – Giornata da dimenticare in Borsa per Technogym, società quotata su Euronext Milan e attiva nella fornitura di tecnologie, servizi e prodotti di design per il settore Fitness e Wellness. Il titolo è colpito dalle vendite dopo che Stifel ha ridotto la raccomandazione a “Hold” da “Buy”, sottolineando che le azioni non hanno più spazio di crescita dopo il balzo di circa il 50% registrato a partire dai minimi di settembre.Scende Technogym con i prezzi allineati a 8,455 euro, per una discesa del 4,25%. Le maggiori attese vedono un’estensione del ribasso verso l’area di supporto stimata a 8,31 e successiva a quota 8,165. Resistenza a 8,645. LEGGI TUTTO

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    LU-VE, Matteo Liberali nuovo presidente

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di LU-VE, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore degli scambiatori di calore ad aria, ha deliberato di non procedere alla cooptazione di alcun membro in sostituzione del presidente Iginio Liberali, morto a fine 2022. Il CdA ha quindi nominato il CEO Matteo Liberali come presidente della società fino al termine del mandato consiliare in corso, confermandogli le deleghe che gli sono già attribuite e che non subiscono modifiche.Pur considerando “insostituibile l’inestimabile valore umano e professionale di Iginio Liberali, nonché le sue conoscenze delle dinamiche aziendali e del mercato”, il CdA ha sottolineato che il suo venir meno “non incide sul funzionamento del consiglio attualmente in carica e dei comitati costituiti al suo interno, né sulla legittimità della composizione del consiglio stesso, in relazione alle disposizioni statutarie e normative (indipendenza ed equilibrio di genere)”.”Ringrazio il consiglio per la fiducia – ha commentato Matteo Liberali – Accetto il nuovo ruolo al servizio dell’azienda e nel segno della continuità. Mio padre amava definirsi il “giardiniere dei sogni”, molti dei quali ha realizzato. Il suo insegnamento e i valori che ci ha lasciato saranno la mia guida: l’umiltà di continuare a imparare per continuare a crescere, la passione per la vita e per il proprio lavoro e il pensiero, sempre positivo e sempre rivolto al futuro”.La decisione sul CdA è stata quindi rimessa all’assemblea degli azionisti dell’aprile prossimo, che sarà chiamata a deliberare il rinnovo del consiglio di amministrazione attualmente in carica. LEGGI TUTTO