1 Marzo 2023

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    Lowe's prevede vendite in rallentamento dopo trimestre sopra le attese

    (Teleborsa) – Lowe’s, società statunitense che opera nella vendita al dettaglio di materiale per la casa, ha ha riportato un utile netto di 957 milioni di dollari e un utile per azione (EPS) di 1,58 dollari per il trimestre terminato il 3 febbraio 2023 (quarto trimestre dell’anno fiscale 2022), rispetto all’EPS di 1,78 dollari nel quarto trimestre dell’anno fiscale 2021. L’EPS rettificato è aumentato del 28% a 2,28 dollari rispetto all’anno precedente, superando i 2,21 dollari attesi dagli analisti.Le vendite totali per il quarto trimestre sono state di 22,4 miliardi di dollari rispetto ai 21,3 miliardi nel quarto trimestre del 2021. Le vendite comparabili per il quarto trimestre sono diminuite dell’1,5% e le vendite comparabili per il settore del bricolage negli Stati Uniti sono diminuite dello 0,7%.Lowe’s si aspetta ora, per l’intero anno fiscale 2023: vendite totali di circa 88-90 miliardi di dollari, vendite comparabili da piatte al -2% rispetto all’anno precedente; utili per azione da 13,60 a 14,00 dollari. Gli analisti, in media, si aspettavano indicazioni per un fatturato annuo di 90,5 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    SRB: verificare che piani di risoluzione banche funzionino, ispezioni in loco

    (Teleborsa) – Il Comitato di risoluzione unico (Single Resolution Board, SRB), l’autorità UE di risoluzione delle crisi bancarie, intende garantire che i piani di risoluzione degli istituti “possano essere messi in pratica in modo efficace” e quindi nei prossimi anni punta a “testare e verificare che i piani di risoluzione funzionino effettivamente in simulazioni realistiche” e attuerà “ispezioni in loco presso le sedi delle banche”. Lo ha detto Dominique Laboureix, neo-presidente dell’organismo, in un’audizione presso il Parlamento europeo.L’SRB è stato istituito in seguito alla crisi finanziaria globale del 2007-2009, quando gli Stati si sono trovati a dover salvare alcuni istituti di credito. La prima fase, ha spiegato Laboureix, è stata quella di richiedere alle banche dei piani di “risoluzione”, ma ora, dopo otto anni di esistenza, “è tempo che l’SRB entri nella fase due”, prevista per il 2024-2028.”Voglio vedere come l’SRB potrebbe funzionare e fornire risultati migliori – ha spiegato – Quest’anno intraprenderemo una revisione strategica. Ascolteremo e ci impegneremo con il nostro personale, la più ampia comunità del single resolution mechanism (SRM) e l’industria”. LEGGI TUTTO

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    Open banking, in Italia 4 piattaforme. Inedita competizione con operatori tradizionali

    (Teleborsa) – La diffusione dell’open banking sta determinando “una profonda discontinuità nelle modalità di possesso e di utilizzo dei dati degli utenti dei servizi finanziari” e nel settore dei pagamenti porta a “un parziale ridimensionamento del ruolo – finora esclusivo – degli intermediari presso cui i conti dei clienti sono radicati, consentendo a “terze parti”, ovvero alle loro applicazioni basate sulla tecnologia delle API, di effettuare il pagamento per conto del consumatore, senza la necessità che esse abbiano una relazione contrattuale con la banca.Lo sostiene la Banca d’Italia nel rapporto “L’Open Banking nel sistema dei pagamenti: evoluzione infrastrutturale, innovazione e sicurezza, prassi di vigilanza e sorveglianza”. Il termine open banking si riferisce alla possibilità che terze parti accedano a dati e informazioni relativi ai conti correnti tenuti presso le banche dai clienti, con l’assenso di questi ultimi, al fine di fornire loro nuovi servizi e applicazioni.Secondo il rapporto, si stanno “creano le basi, di mercato e infrastrutturali, per un’inedita competizione tra gli operatori tradizionali (i cosiddetti Account Servicing Payment Service Providers – ASPSP) e nuovi soggetti (i Third-Party Providers – TPP) caratterizzati da una forte connotazione digitale”.Viene anche sottolineato che l’open banking genera “una maggiore complessità tecnologica e aumenta le interconnessioni” all’interno dell’industria dei pagamenti, e ciò richiede che le autorità pubbliche definiscano assetti regolamentari e di vigilanza in grado di fare evolvere l’intero sistema finanziario verso una maggiore efficienza e inclusività, mantenendolo nel contempo sicuro e affidabile.Secondo la Banca d’Italia, sul mercato italiano sono state sviluppate quattro soluzioni di sistema (cosiddette piattaforme di sistema), aperte anche a soggetti non italiani: CBI GLOBE, offerta da CBI S.c.p.a.; Cedacri Open Banking API Portal, di Cedacri S.p.a.; Fabrick Platform, offerta da Fabrick S.p.a. (società del Gruppo Sella); SIA Open Banking Platform di NEXI.Dal rapporto emerge che il totale dei clienti che utilizzano i nuovi servizi di open banking è ancora limitato, ma presenta “margini di crescita elevati nei prossimi anni, non appena sarà terminata la fase iniziale di sviluppo del mercato”. Nel primo semestre del 2022 i e clienti di servizi di open banking in Italia (contati come Payment Service User, o PSU) erano 407.319, in aumento dai 353.920 del secondo semestre del 2021 e dai 163.337 del primo semestre del 2021.(Foto: Photo by path digital on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Novavax, dubbi sostanziali sulla capacità di continuare a operare

    (Teleborsa) – Novavax, società di biotecnologie statunitense che si concentra sullo sviluppo di vaccini, ha registrato ricavi per il quarto trimestre 2022 di 357 milioni di dollari, che riflettono una crescita del 61% rispetto ai 222 milioni nello stesso periodo del 2021. I ricavi per l’intero anno 2022 sono stati di 1,9 miliardi e riflettono una crescita del 73%. La perdita netta per il quarto trimestre 2022 è stata di 182 milioni rispetto a una perdita netta di 846 milioni nello stesso periodo del 2021. La perdita netta per l’intero 2022 è stata di 658 milioni, rispetto a una perdita di 1,7 miliardi nel 2021.Nel 2023, Novavax intende concentrare l’organizzazione per investimenti e attività con la priorità di fornire un vaccino Covid-19 aggiornato, coerente con le raccomandazioni di salute pubblica per la composizione del ceppo per la stagione vaccinale autunnale del 2023.Novavax ha però segnalato che “esistono dubbi sostanziali sulla nostra capacità di continuare ad operare come un’azienda in funzionamento per un anno dalla data di emissione del presente bilancio”.”Mentre l’attuale previsione del flusso di cassa per il periodo previsionale della continuità aziendale di un anno stima che disponiamo di capitale sufficiente per finanziare le operazioni, questa previsione è soggetta a notevole incertezza, anche per quanto riguarda le entrate del 2023, i finanziamenti del governo degli Stati Uniti e in attesa di arbitrato”, si legge nella nota sui conti. LEGGI TUTTO

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    Kohl's, inattesa perdita trimestrale per contesto inflazionistico persistente

    (Teleborsa) – Kohl’s, catena statunitense di grandi magazzini, ha registrato vendite nette in diminuzione del 7,2% a 5,8 miliardi di dollari nel quarto trimestre dell’anno fiscale 2022 (terminato il 28 gennaio 2023), con vendite comparabili in calo del 6,6%. La perdita netta è stata di 273 milioni, o 2,49 per azione: ciò si confronta con un utile netto di 299 milioni, o 2,20 per azione dell’anno precedente. Gli analisti si aspettavano un profitto di 98 centesimi e una discesa delle vendite comparabili del 3,7%.Nell’intero anno fiscale le vendite nette sono diminuite del 7,1% a 17,2 miliardi di dollari, con vendite comparabili in calo del 6,6%. La perdita netta è stata di 19 milioni, o 0,15 per azione: ciò si confronta con un utile netto di 938 milioni, o 6,32 per azione, e un utile netto rettificato di 1,1 miliardi, o 7,33 per azione diluita, dell’anno precedente.”I risultati del quarto trimestre di Kohl riflettono misure proattive significative che abbiamo adottato per posizionare meglio l’attività per il 2023, nonché la pressione delle vendite guidata dall’attuale contesto inflazionistico persistente”, ha commentato il CEO Tom Kingsbury. “Stiamo perfezionando la nostra strategia e ristabilendo le discipline del merchandising con un focus incentrato sul cliente in tutta l’organizzazione – ha aggiunto – Sono fiducioso che i nostri sforzi porteranno a prestazioni di vendita e utili migliori e più coerenti nel lungo termine”.Per l’intero anno fiscale 2023, la società prevede attualmente: vendite nette in un calo dal -2% al -4%, incluso l’impatto della 53a settimana che vale circa l’1% anno su anno; un utile per azione compreso tra 2,10 e 2,70 dollari, escluse eventuali spese non ricorrenti. LEGGI TUTTO

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    Germania, inflazione rimane alta a febbraio: +8,7% su anno

    (Teleborsa) – Risulta superiore alle attese l’inflazione tedesca a febbraio 2023, pur non discostandosi troppo dal mese precedente. Secondo la stima preliminare pubblicata da Destatis, i prezzi al consumo sono saliti dello 0,8% su mese, rispetto al +1% del mese precedente e contro il +0,6% del consensus.Su base annuale, la variazione dei prezzi è indicata a +8,7%, dopo il +8,7% del mese precedente e sopra il +8,5% del consensus.L’inflazione armonizzata ha registrato su mese una variazione pari a +1%, rispetto al +0,5% precedente ed al +0,7% atteso. Su anno si registra un incremento del 9,3%, che risuota superiore al 9,2% precedente e al 9% atteso. LEGGI TUTTO