2 Marzo 2023

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    Superbonus, UPB: spesa per agevolazioni edilizie supererà 110 miliardi

    (Teleborsa) – “Nel complesso, la spesa per agevolazioni edilizie (compresi bonus facciate, ristrutturazioni, ecc.) è destinata a superare l’importo di 110 miliardi considerato nelle ultime previsioni ufficiali del conto economico delle Amministrazioni pubbliche che risalgono alla NaDEF dello scorso autunno”. Lo ha detto la presidente dell’Ufficio parlamentare di bilancio (Upb), Lilia Cavallari, nel corso del suo intervento in audizione presso la Commissione Finanze e tesoro del Senato nell’ambito dell’indagine conoscitiva sugli strumenti di incentivazione fiscale, con particolare riferimento ai crediti d’imposta, spiegando che “l’entità della spesa ha portato alla decisione di anticipare parte della riduzione dell’aliquota di detrazione già dal 2023, portandola al 90 per cento con la legge di bilancio per il 2023″. Più difficili da valutare, prosegue Cavallari, gli effetti che l’intervento ha avuto sull’economia italiana. Nello scorso biennio il settore delle costruzioni è cresciuto a ritmi molto marcati, superiori a quelli registrati dagli altri maggiori paesi europei. Tuttavia, va osservato che l’espansione dell’attività nell’edilizia è ascrivibile solo in parte agli investimenti in abitazioni, in quanto è risultata molto pronunciata anche l’accumulazione di costruzioni non residenziali e in opere pubbliche che non hanno beneficiato di alcun incentivo”.Cavallari ha sottolineato come le varie forme di bonus fiscali, da quelli edilizi a quelli per l’efficentamento energetico, a quelli per gli investimenti delle imprese risultino “poco selettivi sia rispetto all’oggetto dell’incentivazione sia dei beneficiari””. Questa, ha spiegato Cavallari, rappresenta “una criticità” di cui tenere conto in una prospettiva di riassetto delle spese fiscali in generale e della materia delle agevolazioni edilizie in particolare. “Un’analisi puntuale dei risultati conseguiti dal Superbonus in termini di risparmio energetico – aggiunge Cavallari – potrà consentire di orientare gli incentivi verso gli interventi più efficienti in termini di rapporto costi/benefici. Inoltre in una prospettiva di razionalizzazione delle spese fiscali, andrebbe valutato se una misura selettiva di incentivazione del risparmio energetico possa risultare più efficiente ed efficace se erogata attraverso un programma di spesa””. Infine l’Upb sostiene che per le misure che hanno un costo rilevante “”la valutazione ex post è fondamentale, in primo luogo, per comprendere se le risorse collettive effettivamente impiegate nella specifica misura rispecchiano le stime iniziali della perdita di gettito attesa e, in secondo luogo, per valutare l’efficacia della misura rispetto agli obiettivi perseguiti e orientare le nuove scelte del decisore politico”.”Un’analisi preliminare dei dati sembra indicare che le agevolazioni fiscali dirette al Mezzogiorno abbiano effettivamente contribuito a ridurre il differenziale degli investimenti delle imprese del Sud Italia rispetto al resto del Paese”, si legge nella memoria consegnata dalla presidente dell’Ufficio parlamentare di bilancio (Upb), Lilia Cavallari, durante l’audizione. LEGGI TUTTO

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    Borse europee in rialzo con inflazione in moderazione

    (Teleborsa) – Lieve aumento per Piazza Affari, al pari delle principali Borse Europee, dopo che l’inflazione dell’Eurozona è scesa all’8,5% a febbraio dall’8,6% del mese precedente, risultando comunque sopra le aspettative dell’8,2%. Si tratta comunque di un dato più confortante rispetto alle forti sorprese al rialzo dei dati francesi, spagnoli e tedeschi usciti negli scorsi giorni. Gli operatori continuano comunque a interrogarsi su quanto la BCE dovrà alzare i tassi per combattere l’inflazione.Dai verbali dell’ultima riunione della stessa BCE, è emerso che è “imperativo mantenere la rotta e mostrare determinazione nell’intenzione di stringere ulteriormente”. Sono comunque emerse divergenze sulla proposta di comunicazione di un’intenzione per la riunione di marzo -Tra chi ha diffuso i risultati annuali, spicca il rialzo di Ariston, che ha chiuso il 2022 con un utile di 140 milioni di euro e annunciato un dividendo di 13 centesimi di euro per azione (pari a un pay-out del 34%), e il calo di Brembo, nonostante un 2022 che si è chiuso con numeri record in termini di ricavi, margini e utile netto.Prevale la cautela sull’Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,65%. Nessuna variazione significativa per l’oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.838,2 dollari l’oncia. Segno più per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento dello 0,74%.Piccolo passo verso l’alto dello spread, che raggiunge quota +180 punti base, mostrando un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 4,52%.Nello scenario borsistico europeo resta vicino alla parità Francoforte (+0,15%), piccolo passo in avanti per Londra, che mostra un progresso dello 0,37%, e composta Parigi, che cresce di un modesto +0,69%.Lieve aumento per la Borsa di Milano, che mostra sul FTSE MIB un rialzo dello 0,30%, mentre, al contrario, si posiziona sotto la linea di parità il FTSE Italia All-Share, che si ferma a 29.572 punti. Pressoché invariato il FTSE Italia Mid Cap (+0,06%); guadagni frazionali per il FTSE Italia Star (+0,63%).Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,79 miliardi di euro, in calo del 23,87%, rispetto ai 3,67 miliardi della vigilia; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,98 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,75 miliardi.In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Amplifon (+4,09%), Campari (+3,68%), Tenaris (+2,71%) e Terna (+1,75%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su STMicroelectronics, che ha archiviato la seduta a -3,24%. Sottotono Banco BPM che mostra una limatura dell’1,38%. Deludente Unicredit, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. Fiacca DiaSorin, che mostra un piccolo decremento dello 0,95%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Ariston Holding (+7,13%), Saras (+2,80%), IREN (+2,36%) e Industrie De Nora (+2,31%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Banca MPS, che ha archiviato la seduta a -3,06%. In rosso Brembo, che evidenzia un deciso ribasso del 2,60%. Spicca la prestazione negativa di CIR, che scende dell’1,61%. Technogym scende dell’1,60%. LEGGI TUTTO

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    USA, stoccaggi gas ultima settimana -81 BCF

    (Teleborsa) – Diminuiscono più delle attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 24 febbraio 2023 sono risultati in diminuzione di 81 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela al di sotto del consensus (-75 BCF). La settimana prima si era registrato un calo di 71 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 2.114 miliardi di piedi cubici, risultando in aumento del 27,1% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 1.663) e in crescita del 19,3% rispetto alla media degli ultimi cinque anni (1.772 BCF). LEGGI TUTTO

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    Hera, Tommasi di Vignano lascia dopo 20 anni: coniugato crescita e sviluppo sostenibile

    (Teleborsa) – “Sono orgoglioso per aver contribuito alla storia del Gruppo Hera e, insieme a un management di alto livello, di aver coniugato crescita aziendale e sviluppo sostenibile in una formula unica nel panorama nazionale. Abbiamo realizzato un modello innovativo e anticipatore dei tempi, con l’obiettivo di creare crescente valore per i nostri stakeholder e rendere i territori in cui operiamo sempre più competitivi”. Lo ha affermato il Presidente Tomaso Tommasi di Vignano, comunicando di ritenere concluso il proprio mandato che giungerà alla scadenza naturale il 27 aprile 2023.Tommasi di Vignano è Presidente del Gruppo da novembre 2002 e, nel giugno 2003, ne ha gestito la quotazione in Borsa. Il percorso di crescita della multiservizi è stato coronato nel 2019 dall’ingresso nel FTSE MIB e, dal 2020, nel prestigioso indice internazionale Dow Jones Sustainability Index.Dal 2002 ad oggi, i lavoratori sono più che raddoppiati (da 4.200 a oltre 9.300 dipendenti), così come i cittadini serviti (da 2 milioni a più di 4,2 milioni), mentre il margine operativo lordo è sestuplicato, passando da 192 milioni di euro a quasi 1,3 miliardi di euro.Il Comitato di sindacato dei soci pubblici di Hera ha indicato per il ruolo di Presidente Esecutivo Cristian Fabbri, attuale Direttore Centrale Mercato di Hera e Amministratore Delegato della controllata Hera Comm.”Faccio il mio migliore in bocca al lupo a Cristian Fabbri in vista del prossimo importante incarico che andrà a ricoprire dopo l’Assemblea del 27 aprile – ha detto Tommasi di Vignano – Si tratta di un riconoscimento per il grande lavoro che, già dal 2006, svolge all’interno del Gruppo Hera e sono certo che continuerà a contribuire allo sviluppo dell’azienda e saprà trasformare anche le sfide future in opportunità”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, partnership con VGW per creazione di social game online

    (Teleborsa) – Ferrari ha siglato un accordo di partnership pluriennale con Virtual Gaming Worlds (VGW), azienda tecnologica globale specializzata nella creazione di social game online. In base al nuovo accordo pluriennale, che sarà effettivo a partire dal primo Gran Premio della stagione di Formula 1 in Bahrain (3-5 marzo 2023), VGW diventerà Premium Partner della Scuderia Ferrari.”Siamo lieti di annunciare l’arrivo di VGW in qualità Premium Partner – ha commentato Lorenzo Giorgetti, Chief Racing Revenue Officer di Ferrari – Un’azienda leader nel settore della tecnologia per il gaming, che condivide la nostra passione per l’innovazione e per il pensiero fuori dagli schemi. Non vediamo l’ora di lavorare con loro per offrire nuove attività ed esperienze ai nostri fedeli e appassionati tifosi”. (Foto: Hanson Lu on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Hera, soci indicano manager interno Cristian Fabbri come nuovo presidente

    (Teleborsa) – Il Comitato di sindacato dei soci pubblici di Hera, multiservizi quotata su Euronext Milan, ha approvato le liste dei candidati alla carica di componenti per il prossimo triennio del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, che saranno proposti per la nomina nel corso dell’Assemblea dei Soci del 27 aprile 2023. Le liste saranno rese pubbliche entro il prossimo 6 aprile.Il Comitato ha preso atto che il Presidente Esecutivo Tomaso Tommasi di Vignano “ritiene concluso il suo mandato alla scadenza naturale, e quindi fino alla prossima Assemblea dei Soci”, si legge in una nota. “A Tomaso Tommasi di Vignano va la nostra profonda gratitudine per aver accettato dal 2002 di guidare l’azienda, svilupparla e consolidarla fino a renderla una multiutility tra le più importanti del panorama nazionale, pur mantenendo forte il radicamento territoriale del gruppo”, hanno dichiarato i soci.Il Comitato ha quindi indicato per il ruolo di Presidente Esecutivo Cristian Fabbri, attuale Direttore Centrale Mercato di Hera e Amministratore Delegato della controllata Hera Comm, valorizzando la crescita interna di un manager di livello in azienda già dal 2006. Per i ruoli di Amministratore Delegato e Vicepresidente di Hera sono stati indicati i nominativi di Orazio Iacono e Gabriele Giacobazzi, che già ricoprono questi ruoli nella multiutility. LEGGI TUTTO

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    BCE, Schnabel: stock QE continua a rendere politica monetaria accomodante

    (Teleborsa) – “I nostri tassi di interesse di riferimento sono attualmente lo strumento principale per ripristinare la stabilità dei prezzi. Allo stesso tempo, l’ampio stock di attività acquisite durante il quantitative easing (QE) continua a fornire un significativo accomodamento della politica monetaria che potrebbe essere in contrasto con i nostri sforzi per riportare l’inflazione al nostro obiettivo del 2% in modo tempestivo”. Lo ha affermato Isabel Schnabel, che fa parte dell’Executive Board della Banca centrale europea (BCE), durante un evento a Francoforte.”Il quantitative tightening (QT) ridurrà gradualmente questo impatto accomodante”, ha aggiunto.La BCE ha lanciato otto anni fa l’asset purchase programme (APP), la prima volta che Francoforte ha utilizzato il quantitative easing (QE) per contribuire a garantire la stabilità dei prezzi quando lo spazio per ulteriori tagli dei tassi ufficiali stava diventando limitato.”Ci sono molte prove che suggeriscono che l’APP è riuscito ad abbassare i tassi di interesse a lungo termine, stimolare l’attività economica e aumentare l’inflazione in periodi in cui le pressioni sui prezzi erano insolitamente deboli”, ha detto Schnabel, ricordanco che fino alla fine di giugno 2023, il portafoglio APP diminuirà in media di 15 miliardi di euro al mese. Per il portafoglio di obbligazioni societarie, i restanti reinvestimenti saranno invece orientati maggiormente verso emittenti con una migliore performance climatica.La funzionaria della BCE ha spiegato che, nel tempo, “il run-off del bilancio ridurrà la nostra impronta di mercato, migliorerà la liquidità del mercato e ridurrà l’esposizione dell’Eurosistema al rischio di credito e di durata, recuperando spazio prezioso per le politiche”. “Di quanto alla fine ridurremo le nostre riserve obbligazionarie dipenderà principalmente dalla domanda di riserve della banca centrale, derivante sia da fattori autonomi che dal settore bancario, nonché dal quadro operativo che intendiamo implementare nel medio periodo”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Wall Street debole, Salesforce sostiene il Dow Jones

    (Teleborsa) – I mercati azionari statunitensi sono in calo e i rendimenti dei Treasury sono in aumento dopo che nuovi dati macroeconomici hanno segnalato la continua resilienza nel mercato del lavoro USA, che potrebbe esercitare pressioni sulla Federal Reserve affinché mantenga la rotta con i suoi aumenti dei tassi. In particolare, il costo unitario del lavoro e la produttività sono aumentate nel quarto trimestre del 2022, mentre le richieste di sussidi di disoccupazione sono state moco mosse nell’ultima settimana.”Fino a poco tempo fa, la narrativa del mercato era stata che il ritmo più aggressivo e rapido degli aumenti dei tassi di interesse della Federal Reserve in 40 anni avrebbe inevitabilmente portato a un forte rallentamento dell’attività economica, con la Fed destinata a tornare ai tagli dei tassi nella seconda metà del anno in cui l’inflazione si è abbassata – hanno scritto gli analisti di ING – Tuttavia, i (recenti, ndr) dati suggeriscono che l’economia è ancora hot”.Ieri Bostic (Atlanta Fed) ha ribadito che, nonostante i recenti segnali di rallentamento, l’inflazione rimane troppo elevata e che il FOMC è determinato a riportarla su un sentiero sostenibile verso il 2%. Kashkari (Minneapolis Fed) ha detto che il rialzo dell’inflazione, inizialmente considerato transitorio, è stato invece duraturo.Tra i titoli sotto osservazione ci sono Salesforce, che ha previsto entrate del primo trimestre superiori alle stime degli analisti e ha raddoppiato il riacquisto di azioni proprie a 20 miliardi di dollari, e Silvergate Capital, che ha ritardato la pubblicazione del suo rapporto annuale e ha dichiarato che sta valutando la sua capacità di operare come un’azienda in funzionamento.Tra le trimestrali più importanti, Macy’s (storica catena della grande distribuzione statunitense) ha registrato una trimestrale oltre le attese, ma segnalato che l’incertezza continuerà), mentre Best Buy (il più grande rivenditore al dettaglio di elettronica di consumo negli Stati Uniti) ha segnalato vendite in calo per l’effetto del difficile contesto macro sulle scelte dei consumatori.Sosta intorno alla parità la Borsa di New York, con il Dow Jones che si attesta a 32.707 punti, mentre, al contrario, in lieve calo l’S&P-500, che continua la giornata sotto la parità a 3.933 punti. In discesa il Nasdaq 100 (-0,71%); con analoga direzione, poco sotto la parità l’S&P 100 (-0,4%).Tra le grandezze macroeconomiche più importanti dei mercati statunitensi:Giovedì 02/03/202314:30 USA: Costo unitario lavoro, trimestrale (atteso 1,6%; preced. 2%)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 195K unità; preced. 192K unità)14:30 USA: Produttività, trimestrale (atteso 2,6%; preced. 1,4%)Venerdì 03/03/202315:45 USA: PMI composito (preced. 46,8 punti)15:45 USA: PMI servizi (preced. 46,8 punti). LEGGI TUTTO