3 Marzo 2023

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    Banca Ifis scala posizioni nella classifica “Top 500 Banking Brands”

    (Teleborsa) – Banca Ifis, gruppo attivo nello specialty finance e quotato su Euronext STAR Milan, rafforza il valore del proprio brand e scala sei posizioni nella classifica “Top 500 Banking Brands” redatta da The Banker (Gruppo Financial Times), nella quale era entrata per la prima volta nel 2022. Secondo l’analisi condotta da Brand Finance e pubblicata dal magazine finanziario britannico, il valore economico del marchio Banca Ifis è cresciuto del 47% dall’operazione di rebranding, avvenuta nel settembre 2019, e del 15% negli ultimi dodici mesi. Nel 2022, inoltre, la challenger bank presieduta da Ernesto Furstenberg Fassio ha scalato nuove posizioni del prestigioso ranking che include le più importanti istituzioni bancarie internazionali passando dalla 488ma alla 482ma posizione.”Negli ultimi dodici mesi abbiamo ulteriormente consolidato il processo di rafforzamento del brand Banca Ifis avviato con il rebranding nel settembre 2019 – dichiara Rosalba Benedetto, Direttore Comunicazione, Marketing, Public Affairs e Sostenibilità di Banca Ifis – Per farlo, abbiamo realizzato nuovi progetti di comunicazione integrata pensati per nutrire il marchio e comunicarlo a tutti i nostri stakeholder, in particolare alle piccole e medie imprese alle quali ci rivolgiamo con i nostri prodotti e servizi”. “L’aver scalato ulteriori posizioni nella classifica “Top 500 Banking Brands” conferma l’efficacia di un percorso che quest’anno si arricchirà di nuove attività e progetti legati alla celebrazione del 40mo anniversario dalla fondazione della Banca.Per il posizionamento di Banca Ifis, oltre agli investimenti in marketing, advertising e sponsorizzazioni, sono state importanti anche le iniziative sul fronte della sostenibilità, in particolare per la dimensione sociale. Nel 2022, Banca Ifis ha infatti lanciato Kaleidos, il Social Impact Lab che raccoglie tutte le iniziative realizzate a favore di persone, comunità e territori. LEGGI TUTTO

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    Maire Tecnimont, Equita aumenta target price e conferma Hold

    (Teleborsa) – Equita ha aumentato a 4,20 euro per azione (+20%) il target price su Maire Tecnimont, gruppo quotato su Euronext Milan e attivo nella trasformazione delle risorse naturali, confermando la raccomandazione “Hold” in quanto l’upside al target post performance del titolo YTD è relativamente limitata. Le azioni della società hanno guadagnato oltre il 27% da inizio anno.Gli analisti hanno migliorato le stime FY23-24 in funzione della nuova guidance 2023 e del nuovo piano industriale, descritto come “ambizioso” e che prevede maggiori investimenti per la crescita legata alle tecnologie per la transizione energetica.”Apprezziamo la focalizzazione della crescita del business sulle opportunità di transizione energetica e riteniamo che nel medio termine questa scelta possa portare ad un re-rating del multiplo se accompagnata dalla delivery dei target”, si legge in una nota.Intanto, migliora l’andamento di Maire Tecnimont, che si attesta a 3,952 euro per azione, con un aumento dell’1,18%. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 3,977 e successiva a 4,031. Supporto a 3,923. LEGGI TUTTO

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    The Italian Sea Group, il CFO Marco Carniani nominato Vice Presidente

    (Teleborsa) – IL consiglio di amministrazione di The Italian Sea Group (TISG), operatore globale della nautica di lusso quotato su Euronext Milan, ha deliberato di cooptare Marco Carniani, nominandolo anche Vice Presidente fino alla prossima assemblea dei soci, che dovrà procedere al rinnovo delle cariche sociali. La nomina segue la scomparsa del Vice Presidente Giuseppe Taranto.Marco Carniani, già da nove anni in The Italian Sea Group, ricopre il ruolo di Chief Financial Officer (CFO). Nel corso della sua carriera professionale, ha maturato una significativa esperienza in ambito di revisione e corporate finance presso primarie advisory firm di carattere internazionale. In particolare, dal 2006 al 2009, ha ricoperto la carica di Auditor e, successivamente, Senior Auditor presso Deloitte and Touche. Tra il 2009 e il 2014 ha rivestito il ruolo di Manager presso BDO. LEGGI TUTTO

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    BTP Italia, cedola minima fissata al 2,00%. Sottoscrizioni al via lunedì

    (Teleborsa) – Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha comunicato che la cedola (reale) annua minima della diciannovesima emissione del BTP Italia, al via da lunedì 6 marzo, è fissata al 2,00%. In occasione dell’ultima emissione, a novembre 2022, il tasso cedolare (reale) annuo minimo garantito era stato fissato all’1,60%. La cedola definitiva sarà comunque stabilita con successiva comunicazione all’apertura della quarta giornata di emissione, nella mattinata di giovedì 9 marzo, e potrà essere confermata o rivista al rialzo.Il titolo, con godimento 14 marzo 2023 e scadenza 14 marzo 2028, è un BTP indicizzato al tasso di inflazione italiana (Indice FOI, senza tabacchi – Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, al netto dei tabacchi), con cedole corrisposte ogni 6 mesi insieme alla rivalutazione del capitale per effetto dell’inflazione dello stesso semestre. Prevede un premio fedeltà pari all’8 per mille per coloro che lo acquistano all’emissione e lo detengono fino a scadenza (14 marzo 2028).La Prima Fase del periodo di collocamento, dedicata a risparmiatori individuali ed affini, si svolgerà dal prossimo lunedì 6 marzo fino a mercoledì 8 marzo 2023, salvo chiusura anticipata. Il codice ISIN del titolo per questa Prima Fase è IT0005532715. Per la sottoscrizione del BTP Italia, oltre a recarsi in banca o all’ufficio postale, è possibile anche l’acquisto online mediante il proprio home-banking (di norma con funzione di trading abilitata).La Seconda Fase, dedicata agli investitori istituzionali, avrà luogo nella giornata di giovedì 9 marzo dalle ore 10 alle 12.L’emissione avrà luogo sul MOT (il Mercato Telematico delle Obbligazioni e Titoli di Stato di Borsa Italiana) attraverso Intesa Sanpaolo e UniCredit – Dealer dell’operazione – e Banca Akros e Crédit Agricole – Codealer dell’operazione – dal 6 al 9 marzo 2023. LEGGI TUTTO

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    Credem: doppia certificazione per qualità delle condizioni occupazionali e parità salariale e lavorativa

    (Teleborsa) – Credem, tra i principali gruppi bancari nazionali e tra i più solidi a livello europeo, ha ottenuto sia la certificazione “Top Employer” per la qualità delle condizioni occupazionali sia l’attestazione “Equal Salary” per la parità salariale e di opportunità lavorative offerte alle persone che operano nel Gruppo.In particolare, i riconoscimenti sono stati assegnati per l’ottavo anno consecutivo da Top Employer Institute, organizzazione internazionale specializzata nella valutazione della qualità del posto di lavoro, e per il terzo anno consecutivo da Equal Salary Foundation, ente senza scopo di lucro che opera a livello europeo, nato nel 2010 per certificare la corretta applicazione della parità di genere nelle aziende. Per Credem tali attestazioni rappresentano un’ulteriore dimostrazione dell’importanza assegnata al benessere delle persone come elemento cardine della strategia di crescita del Gruppo, con costanti investimenti per costruire un ambiente lavorativo il più possibile aperto alle diversità, alla valorizzazione delle unicità del singolo ed attento alla concreta attuazione della parità di genere all’interno dell’organizzazione. Nel 2022 il Gruppo ha assunto 281 persone (di cui il 47% donne) ed ha costantemente ampliato la diffusione dello smart working (l’85% dei dipendenti ha un contratto di lavoro agile) e della formazione (con oltre sei giorni medi di formazione pro capite nel 2022) . La certificazione “Equal Salary” che attesta come l’istituto bancario adotti realmente una politica salariale equa basata su aspetti tangibili che escludono i pregiudizi di genere, politiche di gestione del personale efficienti che diano la stessa opportunità a donne e uomini all’interno dell’azienda ed azioni concrete volte a rendere l’ambiente di lavoro sempre più inclusivo. Si tratta di una certificazione assegnata dalla Equal Salary Foundation, organizzazione senza scopo di lucro nata nel 2010 per certificare la corretta applicazione della parità di genere nelle aziende, in collaborazione con Price Waterhouse Coopers (PWC).La certificazione Top Employers, ottenuta da Credito Emiliano per l’ottavo anno consecutivo, è assegnata esclusivamente alle aziende che raggiungono i più alti standard nell’ambito delle condizioni di lavoro offerte ai propri dipendenti. La certificazione viene rilasciata dopo la verifica dei processi aziendali che riguardano le Persone e l’ascolto dei dipendenti. “Per noi, il raggiungimento di questo traguardo, è un grande orgoglio”, dichiara Andrea Bassi, Direttore HR di Credito Emiliano. “Al centro di ogni nostra scelta mettiamo il benessere delle persone e la volontà di costruire un ambiente lavorativo il più possibile aperto alle diversità, alla valorizzazione delle unicità del singolo ed attento alla concreta attuazione della parità di genere. Partiamo da questo bellissimo risultato per portare avanti, anche nel 2023, le nostre scelte aziendali con serietà e convinzione”, ha concluso Bassi. LEGGI TUTTO

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    Arm procede con IPO a New York. Niente dual listing a Londra

    (Teleborsa) – Arm, azienda attiva bel campo dei processori e controllata da SoftBank, si quoterà a Wall Street e non attuerà un dual listing sulla Borsa di Londra, come le è stato chiesto dal governo britannico. L’azienda, nota soprattutto per la sua linea di processori basata sull’architettura ARM (da cui il nome dell’azienda), è stata quotata sul London Stock Exchange fino a quando non è stata acquistata da SoftBank nel 2016 con un deal da 32 miliardi di dollari.Dopo aver intrattenuto colloqui con il governo britannico e la Financial Conduct Authority per diversi mesi, “SoftBank e Arm hanno stabilito che il perseguimento di una quotazione di Arm solo negli Stati Uniti nel 2023 è il miglior percorso da seguire per l’azienda e le sue parti interessate”, ha detto oggi l’amministratore delegato Rene Haas in una nota.Arm manterrà il suo quartier generale a Cambridge, in Inghilterra, e, come segno del suo impegno nei confronti del Regno Unito, aggiungerà un nuovo sito nella città di Bristol.Secondo le indiscrezioni raccolte da Bloomberg, Arm potrebbe ottenere una valutazione tra 30 miliardi e 70 miliardi di dollari. Il conglomerato giapponese che la controlla, SoftBank, cercherà di identificare il giusto prezzo alla fine dell’estate e poi completare l’offerta entro la fine dell’anno, hanno detto le fonti.Il fondatore di SoftBank, Masayoshi Son, aveva dichiarato nel febbraio dello scorso anno di desiderare che il debutto di Arm sia “il più grande” nella storia dell’industria dei semiconduttori. LEGGI TUTTO

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    Al via i lavori del Piano Italia 1 Giga a Offanengo si allarga la rete ultraveloce di Open Fiber

    (Teleborsa) – Sono più di 500 i numeri civici che saranno connessi ad Offanengo e che doteranno cittadini, imprese, scuole e uffici pubblici di una rete ultraveloce innovativa, sicura e sostenibile nell’ambito del Piano Italia 1 Giga. La Lombardia è, infatti, coinvolta nel progetto di digitalizzazione finanziato con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza attraverso il bando indetto da Infratel. L’iniziativa riguarda le zone non coperte da almeno una rete in grado di fornire velocità di connessione in download pari o superiori a 300 Mbit/s, che in gran parte coincidono con le cosiddette aree grigie. ll progetto di Open Fiber per la posa dei cavi in fibra ottica nell’area prevede la realizzazione di 30 km di rete con circa il 70% di riutilizzo di infrastrutture già esistenti limitando così i disagi per i cittadini.In particolare, il bando nella Regione Lombardia prevede complessivamente il collegamento di 397.008 civici in 1.132 comuni. “Siamo entusiasti nell’apprendere che il nostro comune sia uno dei primi in Italia a dare il via ai lavori del progetto Nazionale “Piano Italia 1 Giga” – dichiara Giovanni Rossoni Sindaco di Offanengo -. “Siamo orgogliosi di essere stati scelti come primo luogo di partenza per il progetto delle aree grigie grazie alla buona collaborazione che abbiamo stabilito con Open Fiber, soprattutto grazie al supporto fornito dalla nostra società in-house Consorzio.IT che ha già seguito lo sviluppo del progetto delle aree bianche nei comuni consorziati. Open Fiber ha già iniziato i lavori e siamo soddisfatti di constatare che stanno procedendo rispettando i tempi previsti e lavorando in modo adeguato nel territorio. Siamo convinti che questo progetto porterà notevoli vantaggi alla nostra comunità e siamo lieti di fare la nostra parte per contribuire a garantire l’accesso a Internet ad alta velocità per tutti i nostri cittadini. Ringraziamo Open Fiber per la loro scelta e per il loro impegno nel portare avanti questo importante progetto che rappresenta un passo avanti nella modernizzazione delle infrastrutture digitali del nostro paese. Siamo felici di fare parte di questo progetto e di poter contribuire al suo successo”.”Grazie all’ottimo rapporto con l’Amministrazione comunale che ha compreso immediatamente il valore aggiunto per i cittadini e le imprese del territorio, oggi ad Offanengo possiamo realizzare l’infrastruttura a banda ultralarga del “Piano Italia a 1 Giga” – sottolinea Erminio Fiorda, Field Manager Lombardia Est di Open Fiber -. La missione di Open Fiber è anche quella di far comprendere i benefici di un progetto di rivoluzione digitale e la fibra ottica rappresenta una tecnologia strategica ed eco sostenibile per la crescita dei territori e permettere, da subito, l’utilizzo dei servizi digitali innovativi ad oggi disponibili sulla rete”.Con 15.5 milioni di unità immobiliari già connesse in Italia alla sua nuova rete ultraveloce, l’azienda guidata dall’Amministratore delegato Mario Rossetti punta a coprire circa 23 milioni di unità immobiliari, pari a oltre il 90% dei comuni italiani. Il piano complessivo, tra investimento privato e pubblico, vale oltre 15 miliardi di euro. Ad oggi, la connettività ultraveloce sulla rete realizzata da Open Fiber è disponibile in 238 città di grandi e medie dimensioni e circa 4700 piccoli comuni. LEGGI TUTTO

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    Banca Sistema, Intermonte taglia target price e conferma Outperform

    (Teleborsa) – Intermonte ha tagliato il target price su Banca Sistema, quotata su Euronext STAR Milan e specializzata nell’acquisto di crediti commerciali verso la PA e di crediti fiscali, a 1,90 euro per azione (da 2,35 euro) e confermato la raccomandazione a “Outperform”. Gli analisti sottolineano che la società ha registrato un utile netto inferiore alle attese nel 4trim22, legato a un margine di interesse debole che ha risentito del costo della raccolta più elevato e del repricing più lento del portafoglio prestiti.Il broker ha quindi rivisto al ribasso l’EPS 2023/24 del -30% in media, poiché vuole “incorporare uno scenario più severo sul costo del finanziamento e alcuni ritardi nel repricing del portafoglio CQ”. Il factoring “potrebbe riservare una sorpresa positiva”, mentre non sono previsti grandi venti contrari per il capitale, con la politica dei dividendi probabilmente confermata (payout del 25%).Intermonte ritiene che il mercato abbia già scontato un taglio estremamente severo delle stime di EPS per il 2023, con “la valutazione che sembra ancora interessante”. La quotazione della controllata Kruso, prospettata nel 2023, “potrebbe essere un modo per ottenere una società quotata attraverso la quale Banca Sistema potrebbe far crescere la propria attività di prestito su pegno, anche attraverso acquisizioni”, viene sottolineato. LEGGI TUTTO