7 Marzo 2023

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    Generali schiva le vendite, assist da analisti

    (Teleborsa) – Modesto guadagno per Generali Assicurazioni, che avanza dello 0,53% facendo meglio delle altre principali blue chips.A fare da assist alle azioni della compagnia assicurativa contribuisce la promozione giunta da JP Morgan. Gli esperti dell’ufficio studi hanno alzato il giudizio sul titolo a “Neutral” dal precedente “Underweight”. Rivisto al rialzo anche il target price a 19,50 euro da 17,50 e sopra i 18,86 euro delle attuali quotazioni. Il confronto del titolo con il FTSE MIB, su base settimanale, mostra la maggiore forza relativa del Leone di Trieste rispetto all’indice, evidenziando la concreta appetibilità del titolo da parte dei compratori.La tendenza di breve di Generali Assicurazioni è in rafforzamento con area di resistenza vista a 18,97 Euro, mentre il supporto più immediato si intravede a 18,71. Attesa una continuazione della tendenza al rialzo verso quota 19,23. LEGGI TUTTO

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    Dl PNRR, Fitto: nessun accentramento, serve riorganizzazione

    (Teleborsa) – Il ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, ha dichiarato che nella riforma della governance del PNRR “non c’è nessun accentramento” ma “una riorganizzazione” decisa “valutando le difficoltà oggettive che sono emerse”. “Si è compiuta la scelta di mettere insieme tre diverse strutture in un’unica struttura, leggermente rafforzata” ha precisato Fitto nel corso di un’audizione al Senato. “I numeri parlano chiaro, non c’è un accentramento ma una nuova governnace che ha il compito di rispondere ad un quadro complesso e ad una scelta del governo diversa da quella fatta dal governo precedente”. Fitto ha ricordato che “gli obiettivi al 31 dicembre 2022 sono stati raggiunti” con “55 obiettivi di cui 30 ottenuti con il nostro governo. Uno sforzo importante che ha evidenziato esigenze di riorganizzazione”. “Penso che questo provvedimento non sia di una parte ma dovrebbe essere un provvedimento sul quale avere tutti insieme un confronto utile e positivo perché è in gioco l’interesse del Paese”, ha aggiunto. “Il PNRR aveva, ha e avrà bisogno di una struttura solida per seguirne la fase di attuazione. Oggi siamo nella fase di messa a terra dei progetti, una fase molto più complessa”. Il ministro ha poi spiegato che la soppressione dell’Agenzia per la Coesione, prevista nel decreto legge, risponde a criteri di risparmi di spesa per le Pubblica amministrazione, oltre che di migliore gestione delle politiche. “L’obiettivo è mettere in campo un’accelerazione e una semplificazione della spesa a livello di governo – ha precisato – che dimostri anche come sia possibile realizzare l’operazione con un risparmio di spesa per la Pubblica amministrazione”. Con il decreto le competenze dell’Agenzia per la coesione vengono trasferite nel Dipartimento per la coesione, guidato dallo stesso ministro Fitto, in cui sono confluite anche le deleghe per l’attuazione del PNRR. “Con questa operazione – ha concluso Fitto – dimostriamo che con le stesse risorse si può fare di più e meglio”. LEGGI TUTTO

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    ASPI: installate “Panchine rosse” nelle aree di servizio contro la violenza di genere

    (Teleborsa) – In vista della Giornata internazionale dei diritti della donna, nelle aree di servizio lungo la rete di Autostrade per l’Italia, sono state installate delle panchine rosse, realizzate in collaborazione con gli Stati Generali delle Donne HUB. Le “Panchine rosse” – spiega Aspi in una nota – ricordano e testimoniamo le storie di donne vittime di violenza, simbolo della battaglia contro maltrattamenti e femminicidi in Italia e nel mondo. Le prime installazioni saranno a Roma (piazza Balsamo Crivelli e nelle stazioni di Stura Est A26 – DT1; Prenestina Ovest A1 – DT5; Conero Est A14 – DT7), per poi continuare lungo tutta la rete autostradale. Ogni panchina racconta una storia diversa di violenza e di riscatto: 10 podcast – realizzati in partnership con la piattaforma di travel podcasting Loquis e interpretati dall’attrice romana Francesca Della Ragione – che saranno scaricabili inquadrando il Qrcode posizionato accanto alla targa che ne richiama il progetto. Il format dal titolo “Donne interrotte. Storie di memoria e di ripartenza” descrive le aspirazioni spezzate e i nuovi inizi di donne coraggiose, ispirandosi a fatti di cronaca realmente accaduti a ragazze di ogni età. In contemporanea partirà anche una campagna di sensibilizzazione degli studenti delle scuole medie, iniziando da Roma e che proseguirà anche nelle altre città toccate dalla rete Aspi.”Con l’iniziativa di oggi – afferma la presidente di Aspi Elisabetta Oliveri – vogliamo esprimere il nostro pieno sostegno alla battaglia contro la violenza sulle donne e confermare il nostro impegno nel contrasto a qualunque forma di diseguaglianza e violenza con un programma di iniziative di supporto e sensibilizzazione rivolte non solo ai dipendenti, ma all’intera comunità. Riteniamo che la valorizzazione della donna in ambito lavorativo e le pari opportunità a livello di crescita professionale siano uno strumento fondamentale per il definitivo superamento della violenza di genere”.L’iniziativa, che pone l’attenzione sul tema del contrasto agli abusi, è parte delle azioni messe in campo dall’azienda per attuare politiche, strategie e pratiche volte a garantire pari opportunità, con percorsi di crescita professionale che incrementino la percentuale di donne presenti nei diversi ruoli dell’organizzazione. Sempre in questo contesto l’azienda ha istituito uno Sportello di Ascolto a disposizione dei dipendenti per un supporto psicologico; inoltre, è stato pubblicato il decalogo antimolestie, finalizzato alla conoscenza delle diverse tipologie di violenze e dei canali di segnalazione da attivare. Aspi, inoltre, ha finanziato progetti a sostegno delle donne in stato di fragilità o vittime di violenza, erogando borse di studio a favore di ragazze afgane rifugiate in Italia e richiedenti asilo.”In quest’ottica – sottolinea Gian Luca Orefice direttore Human Capital Organization and HSE del Gruppo Aspi – il Gruppo si impegna a creare un ambiente di lavoro all’interno della propria organizzazione aperto al dialogo, volto a valorizzare le diversità e i talenti per promuovere l’eccellenza, la crescita personale e professionale di tutti i dipendenti assicurando condizioni di lavoro eque ed inclusive; questa è la nuova Aspi, abilitatore e promotore di sviluppo lungo la filiera e nelle comunità che attraversa. Abbiamo rivisto in modo puntuale tutte le nostre procedure e i nostri processi che accompagnano l’employer journey secondo logiche di DEI, oggi, tra i primi di settore, ad aver ottenuto le certificazioni ISO (30415) e UNI (parità di genere). L’espressione chiara dei nostri valori e della cultura gestionale della nuova Aspi è alla base di azioni massive di formazione, delle iniziative volte a sostenere e favorire sin dalle scuole le nuove generazioni a indirizzi stem, misurarci costantemente e porci obiettivi sempre più sfidanti, costruire un best place to work, contaminato, integrato in cui le diversità di genere e intergenerazionali siano promosse per garantire l’eccellenza. La nuova Aspi è anche ‘infrastruttura sociale’ innovativa e sostenibile, impegnata a costruire i saperi e le competenze per sostenere la crescita e lo sviluppo del Paese”.Oggi nel Gruppo Aspi 130 donne sono a capo di unità organizzative: numeri che rendono il Gruppo una tra le realtà più attive nell’eliminazione del divario retributivo di genere. Autostrade per l’Italia è, infatti, da anni impegnata nell’adozione e attuazione di strategie e pratiche volte a garantire pari opportunità, con percorsi di crescita professionale che rafforzino la presenza delle donne nei diversi ruoli dell’organizzazione, in un settore dove la popolazione aziendale è soprattutto maschile. Altro traguardo importante è la certificazione per la parità di genere (UNI/Pdr 125:2022), introdotta dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Autostrade per l’Italia, infatti, è una delle prime aziende del settore ad aver ottenuto questo riconoscimento. “Un risultato concreto – conclude Oliveri – che ci rende consapevoli del valore del percorso intrapreso e di quanto già abbiamo fatto. Proseguiremo su questa strada con ancor maggior determinazione, con la convinzione che ci porterà i talenti e le competenze di cui abbiamo bisogno”. Infine, da ricordare anche l’impegno di Aspi nella formazione e occupazione con l’adesione del Gruppo a network interaziendali. Organo propulsore di tutte queste iniziative è il Manifesto “Next to People: Diversity & Inclusion”, dove sono delineati principi quali la promozione della “diversità” sul posto di lavoro; la garanzia del più corretto equilibrio tra sfera professionale e privata e la valorizzazione delle iniziative di welfare. E – a corredo di tali impegni – è importante ricordare il Comitato per la tutela e l’inclusione delle diversità, composto da personale ASPI insieme a rappresentanti femminili delle Organizzazioni sindacali. LEGGI TUTTO

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    Gender gap, Moody's: miglioramenti in posizioni management sblocca maggiore produttività

    (Teleborsa) – Il sottoutilizzo delle donne nella forza lavoro, in termini di capacità e tempo, provoca una perdita economica a livello individuale e macroeconomico. Colmare il divario di genere nelle posizioni dirigenziali e portare le donne nella forza lavoro al loro massimo potenziale aumenterebbe invece la produttività e la produzione economica in tutto il mondo, secondo una ricerca di Moody’s Analytics sul tema.Lo studio calcola che colmare il divario di genere nella partecipazione alla forza lavoro e il divario di genere nel management – all’interno dei paesi OCSE – può aumentare l’attività economica globale di circa il 7%, o circa 7 trilioni di dollari di dollari. Colmare i divari nelle grandi economie emergenti, inclusa l’India, aumenterebbe ulteriormente questa cifra.Inoltre, alla base del gender gap nelle posizioni manageriali non c’è un mismatch delle competenze, in quanto le donne hanno una istruzione superiore nella maggior parte dei paesi OCSE e delle economie emergenti.”Il miglioramento della parità di genere nelle posizioni dirigenziali ha il potenziale per sbloccare una maggiore prosperità economica in tutto il mondo – scrive l’autrice dello studio Dawn Holland, Director of Economic Research presso Moody’s Analytics – Le indagini sulle cause profonde del divario di genere nel management indicano il maggior peso delle responsabilità familiari portate dalle donne, la mancanza di accesso allo stesso tipo di connessioni degli uomini, le donne che sono meno propense a chiedere promozioni, così come il fatto che le donne sono tenute a standard più elevati rispetto agli uomini”. Viene riconosciuto che il cambiamento delle norme sociali è un processo lungo e complesso, ma politiche come l’applicazione di condizioni di lavoro flessibili e la fornitura di assistenza all’infanzia a prezzi accessibili, nonché congedi di maternità e paternità retribuiti aiutano a guidare il cambiamento nella giusta direzione. Ciò sarebbe particolarmente vantaggioso per le economie in via di sviluppo, dove il potenziale economico che verrebbe sbloccato da una migliore parità di genere è più elevato che nelle nazioni sviluppate.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    BCE: in Croazia extra-inflazione nei servizi con passaggio all'euro

    (Teleborsa) – L’impatto del passaggio all’euro sui prezzi dei consumatori in Croazia è stato “finora relativamente contenuto e con lo stesso ordine di grandezza di quello osservato” in altri paesi dell’Eurozona negli anni, nonostante un ambiente inflazionistico più impegnativo. Lo scrivono gli economisti della Banca centrale europea (BCE) in un nuovo studio sul tema, dopo che media e cittadini hanno lamentato un ingiustificato aumento dei prezzi con il passaggio alla moneta unica.Dallo studio emerge che c’è stato “un lieve effetto sui prezzi nel settore dei servizi, ma complessive poche prove di un ampio effetto di prezzo straordinario”.Gli studiosi hanno ricordato che media e parti dell’opinione pubblica hanno spesso sospettato che i fornitori di servizi – e in particolare i ristoranti – sfruttano l’opportunità di un cambio di valuta per aumentare i loro prezzi in modo esagerato.È stato osservato che il tasso di crescita su base mensile dei prezzi dei servizi a gennaio è stato “insolitamente alto rispetto alle letture passate di gennaio” degli ultimi dieci anni. Al contrario, gli aumenti dei prezzi mensili per il mese per gli altri componenti erano in linea con i modelli storici.Nel settore dei servizi, in particolare, bar, ristoranti, parrucchieri e servizi medici e dentali hanno registrato aumenti di prezzo elevati. La conclusione è che gli insoliti aumenti osservati nel gennaio 2023 sono parzialmente associati alle pressioni inflazionistiche sottostanti e in parte agli aumenti decisi dai gestori delle attività in occasione del cambio di valuta. LEGGI TUTTO

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    Gender equality, TERNA: 8 borse di studio in ambito Stem a donne rifugiate

    (Teleborsa) – In occasione della Giornata Internazionale dei Diritti della Donna, Terna mette a disposizione otto borse di studio in ambito STEM per le donne rifugiate. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con Sistech, associazione europea no-profit che promuove l’accesso delle donne rifugiate nel mondo del lavoro digital&tech, – spiega Terna in una nota – vuole favorire l’inclusione e la diversità attraverso l’innovazione, la riqualificazione e il potenziamento delle loro competenze.In particolare, Terna ha scelto di finanziare alcune borse di studio trimestrali i cui percorsi sono incentrati su data science, web or software development, digital project management, cybersecurity e digital marketing. Il progetto scelto dal gestore della rete elettrica nazionale si chiama Boost e prevede anche una serie di servizi per aiutare le donne rifugiate nell’accesso al mercato del lavoro attraverso corsi di lingua e percorsi di supporto psicosociale, oltre che nella logistica.In continuità con gli anni scorsi, il Gruppo guidato da Stefano Donnarumma ha identificato per la ricorrenza dell’8 marzo un tema specifico: “Educazione e Formazione”, attraverso il quale richiamare l’attenzione sull’importanza della parità di genere e del superamento degli stereotipi legati al gender, come testimoniano i programmi Data Girls e SheTech, promossi da Terna sul tema della formazione delle donne nelle materie STEM.Con l’adesione al programma Boost, il gestore della rete elettrica nazionale conferma il grande impegno nel promuovere la gender equality, monitorando costantemente i principali indicatori gestionali che analizzano la parità di trattamento fra uomini e donne, come sancito dal Codice Etico del Gruppo.Terna è stata recentemente inserita, per il quinto anno consecutivo, nel Gender Equality Index (GEI) di Bloomberg, l’indice internazionale che misura le performance aziendali sui temi della parità di genere e dell’inclusione, ed è anche fra le 100 società nel mondo incluse nel Gender Equality & Inclusion Index di Standard & Poor’s, che seleziona le aziende quotate più attente alla parità di genere. LEGGI TUTTO

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    PNRR, Giorgetti: prossima tranche di 19 miliardi prevista a maggio

    (Teleborsa) – Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha affermato che l’Italia ha finora conseguito tutti gli obiettivi previsti dal PNRR per gli anni 2021 e 2022. “Si tratta di 151 obiettivi sul totale dei 527 previsti dal PNRR fino al 2026 – ha spiegato il ministro in un’audizione al Senato sul decreto PNRR –. Nel 2023 gli obiettivi da conseguire sono in totale 96, di cui 27 nel primo semestre e 69 nel secondo semestre”. In questo momento, ha poi dichiarato, “è in corso la valutazione, da parte della Commissione europea, della terza domanda di pagamento presentata nel mese di dicembre scorso, per un valore di circa 19 miliardi di euro, importo che prevediamo di acquisire nel prossimo mese di maggio”.Delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, “l’Italia ha ricevuto in totale 66,9 miliardi di euro, di cui 24,9 miliardi di euro a titolo di prefinanziamento e 42 miliardi di euro a rimborso della prima e seconda domanda di pagamento”, ha riferito Giorgetti. “Al momento è in corso la valutazione, da parte della Commissione europea, della terza domanda di pagamento presentata nel mese di dicembre scorso, per un valore di circa 19 miliardi di euro, importo che prevediamo di acquisire nel prossimo mese di maggio”.Dall’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza si gioca “la capacità di ripresa e di crescita del Paese”, ha poi aggiunto. La nuova governance del Piano, prevista nel decreto all’esame del Senato, ha l’obiettivo di “rispondere in modo migliore alle aspettative” a fronte di una situazione che è completamente cambiata rispetto a quando il Piano è stato scritto”, ha affermato il ministro che ha poi spiegato che gli investimenti per i pilastri della transizione ecologica e digitale del Piano e per gli obiettivi orizzontale, che implicano l’attuazione a livello territoriale dei progetti, con il rispetto stringente della tempistica “costringono ad uno sforzo notevole le pubbliche amministrazione” la cui capacità di spesa “viene messa a dura prova”. Il ministro ha poi affermato che nei prossimi mesi sarà necessario accelerare l’attuazione degli investimenti previsti nel Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. “L’impianto delineato nel provvedimento, già ampiamente illustrato e condiviso con le Istituzioni europee, si limita ad aggiornare la governance del Piano alla luce dell’esperienza acquisita nella prima fase di attuazione, tenendo conto in particolare – ha precisato il Ministro – del fatto che nei prossimi anni si dovrà procedere in maniera più approfondita nell’attuazione degli investimenti rispetto alle riforme, che sono ormai in una fase avanzata di attuazione”. LEGGI TUTTO

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    L'Europa resta al palo, investitori concentrati su audizione Powell

    (Teleborsa) – Piazza Affari non si sposta dai valori della vigilia, in linea con i principali mercati di Eurolandia. L’attenzione degli investitori è oggi concentrata sull’audizione del presidente della Fed Jerome Powell davanti al Congresso degli Stati Uniti (che continuerà anche domani), in attesa di indicazioni sulla politica della Fed e in vista della prossima riunione alla fine di questo mese.L’audizione è per “l’occasione per chiarire come sia cambiato il pensiero tra i membri del FOMC dal loro incontro di inizio febbraio, quando i tassi ufficiali sono stati alzati di 25 punti base e la comunicazione complessiva è stata meno hawkish di prima sulla scia di un processo di disinflazione che sembrava essere sulla buona strada”, scrivono gli analisti di UniCredit. Nelle settimane seguenti, ci sono state infatti sorprese al rialzo in quasi tutti i principali dati relativi alla crescita, all’occupazione e all’inflazione.Per quanto riguarda i dati macroeconomici europei, è risultata in diminuzione la produzione industriale in Spagna nel mese di gennaio 2023, mentre sono continuati ad aumentare, contro attese per una contrazione, gli ordinativi all’industria in Germania nello stesso mese.A Piazza Affari c’è stato il debutto di Creactives Group sul Segmento Professionale di Euronext Growth Milan. L’AD Paolo Gamberoni ha affermato che si tratta di “un momento importante e strategico” e che le risorse raccolte aiuteranno a raggiungere “un’espansione geografica importante a livello internazionale”.L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,067. Seduta in frazionale ribasso per l’oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,45%. Sessione debole per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia con un calo dello 0,50%.Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +173 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,38%.Tra gli indici di Eurolandia sostanzialmente invariato Francoforte, che riporta un moderato +0,07%, piccolo passo in avanti per Londra, che mostra un progresso dello 0,32%, e resta vicino alla parità Parigi (+0,05%).Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il FTSE MIB che si attesta a 27.949 punti; sulla stessa linea, giornata senza infamia e senza lode per il FTSE Italia All-Share, che rimane a 30.212 punti. Pressoché invariato il FTSE Italia Mid Cap (-0,07%); sulla stessa linea, sui livelli della vigilia il FTSE Italia Star (+0,07%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, in luce Amplifon, con un ampio progresso dell’1,80%. Andamento positivo per Unipol, che avanza di un discreto +1,65%. Composta Banca Mediolanum, che cresce di un modesto +1,27%. Performance modesta per Tenaris, che mostra un moderato rialzo dell’1,23%.Le più forti vendite, invece, si manifestano su Telecom Italia, che prosegue le contrattazioni a -1,41%. Deludente Nexi, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. Fiacca Unicredit, che mostra un piccolo decremento dell’1,01%. Discesa modesta per STMicroelectronics, che cede un piccolo -0,93%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Autogrill (+1,93%), Ariston Holding (+1,61%), Salcef Group (+1,57%) e Webuild (+1,32%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Ascopiave, che continua la seduta con -2,30%. Spicca la prestazione negativa di Mondadori, che scende del 2,08%. Intercos scende del 2,08%. Calo deciso per Banca MPS, che segna un -1,55%. LEGGI TUTTO