8 Marzo 2023

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    Banca Generali, raccolta netta a 442 milioni di euro a febbraio

    (Teleborsa) – Banca Generali ha registrato una raccolta netta totale a febbraio pari a 442 milioni di euro (contro i 496 milioni di febbraio 2022), per un valore complessivo da inizio anno di oltre 859 milioni di euro (979 milioni nei primi due mesi dello scorso anno). Il mix di prodotto ha mostrato una dinamica favorevole per le nuove linee di investimento in fondi e contenitori finanziari (complessivamente 185 milioni nel mese e 259 milioni da inizio anno) che consentono di gestire in modo dinamico la liquidità e sfruttare le opportunità offerte da mercati obbligazionari e azionari in modo diversificato. Nel mese i nuovi flussi in consulenza evoluta si sono attestati a 134 milioni (188 milioni da inizio anno), trainati dalla consulenza sui conti amministrati (280 milioni i nuovi flussi da inizio anno).Nello specifico, dunque, i flussi netti complessivi dei servizi d’investimento derivanti da gestioni di portafoglio e consulenza a cui è abbinato il pagamento di una fee ammontano a 203 milioni (269 milioni da inizio anno).I flussi in conti amministrati (AuC) sono stati molto sostenuti (996 milioni nel mese, 1,5 miliardi da inizio anno) per le nuove emissioni del periodo e il positivo riscontro ai servizi di advisory lanciati.”Un risultato solido in un mese caratterizzato da volatilità e prudenza sui mercati per le aspettative di nuovi interventi dalle banche centrali – ha commentato l’AD Gian Maria Mossa – La nostra forza nei servizi di investimento, advisory evoluta e gestioni patrimoniali, continua ad emergere dai flussi confermando la qualità dei nostri banker e della nostra rosa di soluzioni ad alto valore aggiunto”. “Nelle ultime settimane stiamo assistendo anche ad un ritorno di posizioni sul gestito nei fondi mentre sugli investimenti assicurativi l’attenzione dei colleghi di rete a febbraio era in attesa delle nuove iniziative in rampa di lancio dalla fine del mese – ha aggiunto – I segnali positivi che ci arrivano dal territorio dalla nuova clientela e da professionisti interessati alla nostra realtà ci fanno guardare con fiducia e ottimismo ad un’accelerazione del trend di raccolta già da marzo”. LEGGI TUTTO

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    Biancamano, azioni revocate da Piazza Affari dal 16 marzo

    (Teleborsa) – Borsa Italiana ha comunicato che le azioni Biancamano (ticker BCM e Isin IT0004095888) saranno revocate dalle negoziazioni su Euronext Milan dal 16 marzo 2023.Biancamano è una holding di partecipazione dedicata al settore dell’igiene ambientale. Il titolo, quotato a Piazza Affari, è sospeso da marzo 2021, quando la società ha presentato istanza per l’amministrazione straordinaria.L’anno scorso erano arrivati un provvedimento cautelare nei confronti di diverse persone e un sequestro preventivo in relazione alla commissione di reati fallimentari e di insider trading.(Foto: © Simona Flamigni | 123RF) LEGGI TUTTO

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    Fed, Powell: non siamo su percorso predefinito, adegueremo scelte ai dati

    (Teleborsa) – “Abbiamo dati importanti che arriveranno, come le offerte di lavoro JOLTS, gli occupati, l’inflazione e i prezzi alla produzione. Vogliamo guardare alla totalità dei dati per capire la direzione dell’economia. Non abbiamo preso nessuna decisione sulla velocità dei rialzi dei tassi e non siamo su un percorso predefinito, e quindi adegueremo il percorso ai dati”. Lo ha affermato il governatore della Fed Jerome Powell in un’audizione al Congresso statunitense.In linea generale, “i dati suggeriscono che il livello finale dei tassi sarà più alto di quello che ci aspettavamo” in precedenza, ha spiegato al Financial Services Committee della Camera, in occasione del “Semiannual Monetary Policy Report to the Congress”. Le valutazioni della Fed sono cambiate dopo i recenti dati macroeconomici, che hanno segnalato la robustezza dell’economia statunitense e la persistenza dell’inflazione.Già ieri, parlando al Senato, ha aperto la porta a un approccio più aggressivo in materia di tassi di interesse, segnalando anche in quel caso che molto dipenderà dai prossimi dati macroeconomici. “Se la totalità dei dati dovesse indicare che è giustificata una stretta più rapida, saremmo pronti ad aumentare il ritmo dei rialzi dei tassi”, ha detto ieri Powell.Nella riunione di febbraio della Fed, il FOMC ha aumentato i tassi di interesse di 25 punti base al 4,50-4,75%, rallentando quindi rispetto al rialzo da 50 pb attuato a dicembre. La testimonianza di Jerome Powell riaccende ora le scommesse sulla mossa che sarà attuata alla riunione di marzo, che potrebbe riconoscere la necessità di un tasso ufficiale più alto e di aumenti dei tassi potenzialmente più rapidi. La Fed potrebbe quindi ritornare ad aumentare il costo del denaro di 50 pb. LEGGI TUTTO

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    Indice ESG 2022, declino globale della performance di sostenibilità

    (Teleborsa) – L’indice ESG 2022 pubblicato da Global Risk Profile (GRP) ha rivelato un calo dei punteggi globali rispetto all’anno precedente. L’indice ESG misura i rischi legati all’ambiente, ai diritti umani e alla salute e sicurezza delle persone in tutto il mondo. Nonostante la crescente attenzione ai temi ESG e agli obiettivi di sostenibilità, insieme all’aumento delle iniziative ESG e alle normative vincolanti con requisiti di informativa, infatti, tutte le regioni analizzate – Nord America, Sud America, Europa, Africa, Asia e Oceania – mostrano un netto calo della loro performance media nell’indice ESG tra il 2021 e il 2022, suggerendo che resta ancora molto lavoro da fare.L’impatto ambientale è il problema principale, poiché i punteggi per i diritti umani e la salute e la sicurezza sono rimasti relativamente stabili in tutto il mondo. Il calo dei punteggi ambientali può essere attribuito a vari fattori, tra cui il rimbalzo dell’attività economica in seguito alla pandemia di COVID-19, che ha aumentato le emissioni di gas serra e i livelli di inquinamento. Pratiche inadeguate di gestione dei rifiuti e protezione insufficiente della biodiversità hanno anche effetti a lungo termine sull’ambiente. Ciò evidenzia l’urgente necessità di politiche e iniziative ambientali più forti per mitigare gli effetti negativi delle attività umane sul mondo naturale.L’Europa mantiene il suo gap con le altre regioni del mondo (29,45), ben davanti a Sud America (40,33), Nord America (41,17), Oceania (41,77), Asia (48,17) e Africa (57,55). Le prime tre posizioni sono ancora una volta detenute dai paesi nordici, con la Finlandia al primo posto, seguita dall’Islanda al secondo e dalla Norvegia al terzo. La Svezia è al quarto posto, mentre il Portogallo è salito dal nono al quinto posto, scalzando la Svizzera al settimo posto dietro all’Italia (6°).Nella classifica mondiale di quest’anno, gli Stati Uniti sono al 42° posto, in netto calo rispetto al Canada, che detiene l’11° posto, ma se la cava meglio del Messico, che si trova al 68° posto. In Asia, sia la Cina che l’India sono scese nelle rispettive classifiche, con la Cina che è scesa di 11 posizioni al 118° posto e l’India è scivolata dal 139° al 145°. Tuttavia, il calo più significativo in Asia è stato quello della Mongolia, che ha perso 27 posizioni e ora si trova al 91° posto. L’attuazione delle misure per controllare la diffusione del Covid-19 ha fatto luce sulle principali sfide in materia di diritti umani in Mongolia, per quanto riguarda la libertà di espressione, la riunione pacifica e il trattamento degli operatori sanitari. La classifica della Mongolia risente anche della sua inadeguata protezione ambientale, con l’inquinamento atmosferico in costante aumento.La classifica dell’Indice ESG si chiude con la Somalia (183°), individuata come il Paese con il più alto rischio ESG per il secondo anno consecutivo. Precedono la Somalia la Repubblica Democratica del Congo (182°), il Ciad (181°), la Repubblica Centrafricana (180°) e il Sudan (179°).(Foto: micheile dot com on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    La Bank of Canada interrompe il rialzo dei tassi al 4,50%

    (Teleborsa) – La Bank of Canada ha lasciato invariato il suo tasso di interesse chiave al 4,50%, centrando le attese degli analisti e confermando un costo del denaro ai massimi degli ultimi 15 anni. Si tratta del primo stop all’aumento dei tassi dopo nove meeting. La banca centrale ha anche comunicato che prosegue nella sua politica di quantitative tightening (QT).Nello statement diffuso al termine della riunione odierna, il Consiglio direttivo ha dichiarato di “aspettarsi di mantenere il tasso di interesse ufficiale al suo livello attuale, a condizione che gli sviluppi economici si evolvano sostanzialmente in linea con le prospettive”.Il Consiglio direttivo “continuerà a valutare gli sviluppi economici e l’impatto dei passati aumenti dei tassi di interesse ed è pronto ad aumentare ulteriormente il tasso ufficiale, se necessario, per riportare l’inflazione all’obiettivo del 2%”, viene aggiunto.In Canada, la crescita economica è rimasta piatta nel quarto trimestre del 2022, un livello inferiore a quanto previsto dalla banca. Il mercato del lavoro rimane molto teso: la crescita dell’occupazione è stata sorprendentemente forte, il tasso di disoccupazione rimane vicino ai minimi storici e le offerte di lavoro sono elevate. I salari continuano a crescere dal 4% al 5%, mentre la produttività è diminuita negli ultimi trimestri.L’inflazione è scesa al 5,9% a gennaio, riflettendo i minori aumenti dei prezzi dell’energia, dei beni durevoli e di alcuni servizi. Nel complesso, gli ultimi dati rimangono in linea con l’aspettativa della banca che l’inflazione scenderà a circa il 3% a metà di quest’anno. LEGGI TUTTO

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    USA, a gennaio offerte di posti di lavoro in calo meno delle attese

    (Teleborsa) – Il numero di offerte di lavoro negli Stati Uniti è sceso a 10,8 milioni nell’ultimo giorno lavorativo di gennaio 2023, in calo dagli 11,2 milioni del mese precedente, ma superiore ai 10,5 milioni attesi dagli analisti. È quanto rilevato dal Report JOLTS dell’U.S. Bureau of Labor Statistics americano, che misura le posizioni di lavoro aperte (Job Openings) e altre metriche del mercato del lavoro.Nel corso del mese, il numero di assunzioni e le uscite totali sono cambiate poco, rispettivamente a 6,4 milioni e 5,9 milioni. All’interno delle separazioni, diminuiscono le cessazioni (3,9 milioni), mentre aumentano i licenziamenti (1,7 milioni). A gennaio si sono registrate le maggiori diminuzioni delle offerte di lavoro nei settori costruzioni (-240.000), alloggi e ristorazione (-204.000), finanza e assicurazioni (-100.000). Il numero di offerte di lavoro è aumentato nei trasporti, nei magazzini e nei servizi di pubblica utilità (+94.000) e nella produzione di beni non durevoli (+50.000).(Foto: seventyfour74 | 123RF) LEGGI TUTTO

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    Somec, Andrea Moretti nominato Investor Relations Manager

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Somec, società quotata su Euronext Milan e attiva nella realizzazione di progetti in ambito navale e civile, ha nominato Andrea Moretti quale Investor Relations Manager. Moretti risponderà al Group Chief Financial Officer, Alessandro Zanchetta, e avrà il compito di rafforzare la conoscenza e la reputazione di Somec presso la comunità finanziaria, favorendone una sempre maggiore significatività del prezzo delle azioni e dei volumi di scambio sul listino di Milano.Laureato con lode all’Università Bocconi di Milano, Moretti vanta oltre quindici anni di esperienza nelle investor relations e nella comunicazione finanziaria, avendo ricoperto incarichi di crescente responsabilità in società quotate e quotande, tra cui Luxottica, Avio, Unipol e Unieuro, nella quale è stato IR & Corporate Communications Director tra il 2017 e il 2022.”L’entrata in Somec di Andrea, a cui diamo il benvenuto, è volta ad un irrobustimento del team con la volontà di aderire ai migliori standard delle società quotate – ha commentato l’AD Oscar Marchetto – Dedicheremo così ancora maggiore attenzione agli investitori, attuali e prospettici, per stabilire un rapporto sempre più costruttivo con la comunità finanziaria, con cui vogliamo rafforzare il dialogo in relazione alle attività e iniziative in programma per la crescita strategica del gruppo dei prossimi anni”. LEGGI TUTTO

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    Inflazione, Lagarde: ristabiliremo la stabilità dei prezzi

    (Teleborsa) – “Dobbiamo fare ciò che serve e lo faremo e ristabiliremo la stabilità dei prezzi. Faremo tutto quello che serve”. Così Christine Lagarde in un confronto dedicato alla Giornata internazionale della donna con la direttrice generale del Wto, Ngozi Okonjo-Iweala. Come presidente della BCE, ha spiegato “ho un compito di importanza critica ed è la stabilità dei prezzi che significa combattere l’inflazione generata dalla crisi energetica alimentata dalla terribile guerra in Ucraina”. “So che le prime vittime dell’inflazione sono i meno privilegiati, i più vulnerabili, le donne”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO