10 Marzo 2023

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    Pink Motor Day 2023, UNRAE: “Legame fra le donne e auto si conferma solido anche nel 2022”

    (Teleborsa) – Due auto su cinque vendute negli ultimi tre anni sono state acquistate da una donna. Nel 2022 le autovetture acquistate dalla componente femminile sono state il 41,6% del totale, sostanzialmente stabile rispetto al 43% del 2021. “Anche se il trend di progressivo incremento delle acquirenti di auto nuove si è fermato, il legame fra le donne e l’automobile si conferma solido anche nel 2022, soprattutto se si considera che la quota potrebbe essere anche più alta se si potessero includere anche le donne che utilizzano vetture intestate agli uomini”. È quanto ha affermato Cristiana Petrucci, responsabile del Centro Studi e Statistiche di UNRAE, presentando il 9 marzo scorso i dati aggiornati al Pink Motor Day, l’evento annuale dedicato alla mobilità al femminile.Nella scelta delle motorizzazioni fra le automobiliste la leadership, diversamente dal mercato maschile dove è passata alle ibride, spetta ancora alle auto a benzina con una quota più o meno stabile al 36,8%, 20 punti in meno rispetto al 57% del 2019. Prosegue invece la corsa delle ibride che salgono al 35,4%, mentre continua la discesa delle diesel sotto il 10%, superate al terzo posto dalle auto a Gpl (13,2%). “È prevedibile nel prossimo anno il posizionamento delle ibride al primo posto anche fra le donne come già accaduto nel mercato maschile, dove però – prosegue Petrucci – il sorpasso è avvenuto a spese del diesel, sceso più velocemente per le stringenti normative ambientali”. Quanto all’età delle acquirenti, la fascia 46-55 anni resta la più rappresentativa a quota 27,1%, seguita dalla fascia 30-45 anni al 26,4% e al terzo posto si confermano le 56-65enni col 22,4%. Le over 65 pur in calo al 15,2% sono salde al quarto posto, mentre le più giovani 18- 29enni risalgono al 9% dopo aver perso oltre un punto nel 2021. Sul fronte maschile, le tre classi intermedie di età presentano una quota molto allineata fra loro (intorno al 23%), mentre rispetto alle donne risultano molto più rappresentativi gli over 65 con il 22,1%. Si vanno uniformando con quelli maschili i gusti in fatto di tinta della carrozzeria. E allora il grigio, che sale al 35,4%, è ormai il colore preferito e il bianco, che in passato deteneva la leadership, ora è al secondo posto ma in calo al 22,8%. Sul terzo gradino del podio c’è il nero che sale a quota 13,6%, seguito nell’ordine dall’azzurro/blu in discesa all’11,9% e dal vivace rosso stabile all’11,1%.In rialzo il prezzo medio delle auto nuove, sia quelle acquistate dalle donne che dagli uomini. Le prime, come tradizione, hanno però speso di meno, in linea con la differenza dimensionale dei modelli scelti (l’84% acquista auto dei segmenti A e B contro il 63% nel mondo maschile) e in media 22.400 euro per un’auto nuova acquistata nel 2022, contro circa 28.500 euro spesi dagli uomini.In conclusione, sul totale del parco auto circolante a privati in Italia a fine 2022, il 40% è posseduto da donne (che in relazione alla popolazione totale over 18 anni sono il 52%), e inoltre, più della metà delle auto guidate da donne sono a benzina (52,1%) e circa il 35% sono diesel, mentre al contrario la metà degli uomini guida una diesel e il 39% un’auto a benzina. Nel 2021, infine, le donne che hanno preso la patente, secondo i dati più aggiornati del Ministero dei Trasporti, sono state oltre 454.800 (il 37% del totale neopatentati).(Foto: birdlkportfolio | 123RF) LEGGI TUTTO

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    Oracle: titolo sotto pressione, ricavi trimestre deboli

    (Teleborsa) – Composto ribasso per Oracle, in flessione del 3,63% sui valori precedenti.Il gruppo dei software ha chiuso il terzo trimestre dell’esercizio 2023 con utili netti pari a 1,9 miliardi, (68 centesimi per azione) in calo rispetto ai 2,3 miliardi di dollari (84 centesimi per azione) registrati nello stesso periodo di un anno fa. Su base rettificata l’EPS è tuttavia salito da 1,13 a 1,22 dollari, contro gli 1,20 dollari stimati dagli analisti.I ricavi sono invece cresciuti da 10,5 a 12,4 miliardi di dollari, sostanzialmente in linea con il consensus.L’andamento di Oracle nella settimana, rispetto all’S&P 100, rileva una minore forza relativa del titolo, che potrebbe diventare preda dei venditori pronti ad approfittare di potenziali debolezze.Il quadro tecnico di Oracle segnala un ampliamento della linea di tendenza negativa con discesa al supporto visto a 82,65 USD, mentre al rialzo individua l’area di resistenza a 85,02. Le previsioni sono di un possibile ulteriore ripiegamento con obiettivo fissato a 81,58. LEGGI TUTTO

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    Gruppo FS con Palazzo Ducale di Genova per la mostra Man Ray

    (Teleborsa) – FS Italiane e Palazzo Ducale insieme in occasione della mostra Man Ray, in programma dall’11 marzo al 9 luglio a Genova. L’esposizione offre la possibilità di ripercorrere cronologicamente la biografia dell’artista statunitense evidenziando gli aspetti innovativi e originali della sua opera all’interno dei contesti culturali in cui ha operato, offrendo la possibilità di apprezzare la sua attività anche nel cinema d’avanguardia.In occasione dell’evento il Gruppo FS, con Trenitalia, consentirà ai visitatori di raggiungere comodamente il capoluogo ligure in treno usufruendo di alcune agevolazioni. I viaggiatori in possesso di un biglietto ferroviario delle Frecce, degli Intercity e Intercity Notte con destinazione Genova – e data antecedente al massimo tre giorni da quella in cui si visita la mostra – potranno infatti accedere all’esposizione in due al prezzo di una sola persona. Una particolare riduzione sarà prevista anche per i viaggiatori singoli delle Frecce provvisti di titolo di viaggio con destinazione Genova (data antecedente al massimo tre giorni rispetto alla visita), per chi si sposta singolarmente con gli Intercity, per i possessori di un biglietto di corsa semplice valido per il giorno di accesso alla mostra, o per gli abbonati a tariffa sovraregionale valida per raggiungere Genova.Tra i più importanti fotografi del secolo scorso, Man Ray è stato anche uno straordinario pittore, scultore e regista la cui poetica si è contraddistinta per ironia, sensualità e volontà di sperimentare, rompere gli schemi e creare nuove estetiche. LEGGI TUTTO

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    Bollette, Pichetto: si valuta proroga a sconti oltre il 31 marzo

    (Teleborsa) – Il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha affermato che per quel che riguarda la conferma o meno degli sconti per le bollette energetiche che scadono il 31 marzo “stiamo facendo una valutazione in questi giorni in raccordo con il ministero dell’Economia che tiene i cordoni della borsa, e questo influirà certamente nell’inserire anche tutto, in parte o nulla, dei cosiddetti oneri di sistema nella bolletta”. “Confermo – ha aggiunto durante l’intervista alla trasmissione Start su Skytg24 – che dopo un primo ribasso del 20% nel precedente trimestre dovremo riavere un altro 20% che si unisce al 34% del gas e al successivo 10. Quindi il trend è abbastanza buono” ma per per un nuovo intervento “bisogna andare con cautela”.L’Italia “per la conoscenza che ha rimarrà nel nucleare, nella ricerca e nella sperimentazione”, ha poi affermato il ministro. Questo, ha precisato, “non significa scegliere oggi di fare una nuova centrale ma riporre l’attenzione seria sul nucleare”. “Per costruire una centrale – ha sottolineato Pichetto – occorrono 10/15 anni, non si decide dalla sera alla mattina, si deve fare un passaggio parlamentare, per una decisione più puntuale nel merito delle azioni. Non lo decide un ministro”. LEGGI TUTTO

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    Corte di Cassazione, Manzon: “La riforma tributaria evidenza una serie di criticità”

    (Teleborsa) – “La Riforma della Giustizia Tributaria rappresenta una tappa fondamentale per il sistema anche se mette in evidenza ancora una serie di criticità”. Lo ha detto Enrico Manzon, consigliere della Corte di Cassazione, intervenendo alla tavola rotonda promossa dall’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, presieduta da Matteo De Lise, che si è svolta nella sala conferenze dell’hotel Nazionale di Roma.”La corte di Cassazione è un bene comune. Va preservata la certezza del diritto che è una risorsa istituzionale fondamentale, soprattutto in campo tributario. Un istituto processuale – ha aggiunto il consigliere Manzon – in cui credo molto e che è stato criticato è il rinvio pregiudiziale. La norma è stata ‘copiata’ dai francesi ed è arrivata anche in Italia. Perché, ad esempio, nella legge di bilancio di quest’anno è stata ampliata la definizione agevolata e sono stati introdotti istituti nuovi che vanno messi a regime: la conciliazione post appello e la rinuncia al ricorso. Poi, c’è una norma costituzionale (l’art.111 comma 7) che prevede che la possibilità di ricorrere in Cassazione contro le sentenze, a norma di legge. In questo senso non possiamo fare nulla di diverso. Messe insieme il rinvio pregiudiziale e una giurisprudenza più precisa sul piano dell’onere probatorio, soprattutto la definizione pre-processuale, ponendola nella mani di un giudice professionale si migliora anche la qualità delle sentenze. Per tre anni di fila il presidente della ‘Corte’, nella relazione inaugurale, ha segnalato che la percentuale di annullamenti delle sentenze in Corte Tributaria d’Appello è doppia rispetto alla media delle Corti d’Appello civili ordinarie. Questo complesso di misure dovrebbe portare al restringimento dell’accesso al vertice della giurisdizione e, quindi, per ottenere il risultato di una giustizia tributaria riformata e migliore anche nella gestione dei processi. Per questo motivo – conclude il magistrato – non sono del tutto pessimista”.”A sei mesi dell’entrata in vigore della riforma del processo tributario – ha detto Federico Giotti, della giunta esecutiva dell’Ungdcec – si può parlare di aspetti positivi, ma si rendono necessarie alcune ‘messe a punto’. L’aspetto positivo è l’introduzione della figura del giudice tributario professionale, con la quinta magistratura speciale, quindi, maggiore professionalità del giudice, anche se dipende dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, una delle parti in causa. Ritengo che quest’ultima debba essere emendata. Allo stesso modo, l’istituto della mediazione deve essere rimodulato e gestito da un ente terzo. Altri aspetti positivi sono l’introduzione dell’onere probatorio nel processo tributario. Anche se all’atto pratico sarà necessario verificare sul campo quali saranno le conseguenze che avrà nel processo. Altro aspetto positivo – ha rimarcato Giotti – è l’introduzione della prova testimoniale, con l’ammissibilità della stessa prova in base anche alle dichiarazioni di terzi. E la possibilità di controbattere durante il giudizio. Vanno rafforzati gli atti mediante un potenziamento del contraddittorio per tutte le tipologie di giudizio ed è necessario riequilibrare il sistema delle presunzioni per evitare squilibrio tra le parti”.”Il tema tributario in Italia è particolarmente sentito, soprattutto dai cittadini, questa giustizia – ha evidenziato Marco Greggio, avvocato e giurista d’impresa del Foro di Padova – evidentemente coglie un nervo scoperto in Italia e s’inserisce in un filone di riforme, da ultima quella della crisi d’impresa che a volte serve anche a semplificare l’iter della giustizia. Le criticità di questa nuova riforma sono state evidenziate nel corso dei lavori. Basta leggere i dati del 2017, dove i fallimenti pendenti presso il tribunale di Milano avevano un passivo di 25 miliardi di euro. Di cui il 38% circa di debito erariale ed il 20% di debiti verso i fornitori. A livello nazionale i fallimenti portano un passivo erariale di 160 miliardi di euro. Di questi l’Agenzia delle Entrate riferisce di una soddisfazione appena dell’1.61%. Un primo aspetto positivo della riforma tributaria è il rinvio da parte della Suprema Corte alla Commissione Tributaria Regionale con la riduzione dell’aliquota al 90%, va ridotta ulteriormente. La seconda nota positiva è una parificazione generale, in caso di vittoria in primo e in secondo grado. Ed in ultimo anche l’implementazione dell’organico dei magistrati. Noto, però, che negli ultimi anni il contenzioso, a seguito delle riforme non solo tributarie, sia diminuito e, oggi alcuni tribunali sono quasi vuoti. Probabilmente – ha osservato Greggio – la motivazione è per le spese di giustizia o anche per la sfiducia dei cittadini nei confronti della giustizia ahimè, comunque il contenzioso è sicuramente diminuito. Ovvio che queste riforme vanno tutte in questa tendenza, deflazionare il contenzioso, diminuirlo e trovare una pace fiscale nell’ambito tributario, questo è un auspicio che ci aspettiamo tutti”.L’incontro è stato realizzato con il contributo di Ciro Di Pietro (chief restructuring) e degli avvocati Danilo D’Andrea, Francesco De Luca, Amedeo Di Pietro(cassazionista) ed Elsa Gentile. LEGGI TUTTO

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    Wall Street in frazionale ribasso. Lavoro USA sopra stime

    (Teleborsa) – Prevale la cautela a Wall Street, dopo il rapporto mensile sul mercato del lavoro americano, molto migliore delle previsioni, che non ha inciso molto sul sentiment degli investitori. I riflettori restano puntati sul settore bancario dopo i cali della vigilia in scia alle difficoltà finanziarie della Silicon Valley Bank e il fallimento dell’istituto attivo nelle cripto-valute Silvergate. I due istituti statunitensi hanno dimensioni relativamente contenute, ma hanno grandi interconnessioni nell’ecosistema tech e delle startup.Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones continua la seduta con un leggero calo dello 0,22%; sulla stessa linea, l’S&P-500 ha un andamento depresso e scambia sotto i livelli della vigilia a 3.907 punti. Sulla parità il Nasdaq 100 (-0,11%); sulla stessa tendenza, senza direzione l’S&P 100 (-0,19%).In discesa a Wall Street tutti i comparti dell’S&P 500. Nella parte bassa della classifica del paniere S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti finanziario (-1,47%) e informatica (-0,45%).Unica tra le Blue Chip del Dow Jones a riportare un sensibile aumento è Intel (+1,77%).Le peggiori performance, invece, si registrano su JP Morgan, che ottiene -5,41%.Preda dei venditori Walgreens Boots Alliance,, con un decremento del 3,45%.Sostanzialmente invariato Walt Disney, che riporta un moderato -3,18%.Resta vicino alla parità Caterpillar (-3,12%).Tra i best performers del Nasdaq 100, Intel (+1,77%), Constellation Energy (+0,73%) e Vertex Pharmaceuticals (+0,60%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su JD.com, che prosegue le contrattazioni a -11,28%.Vendite a piene mani su Pdd Holdings Inc. Sponsored Adr, che soffre un decremento del 7,93%.Pessima performance per CrowdStrike Holdings, che registra un ribasso del 5,62%.Sessione nera per Marvell Technology,, che lascia sul tappeto una perdita del 5,19%.Tra i dati macroeconomici rilevanti sui mercati statunitensi:Venerdì 10/03/202314:30 USA: Variazione occupati (atteso 205K unità; preced. 504K unità)14:30 USA: Tasso disoccupazione (atteso 3,4%; preced. 3,4%)Martedì 14/03/202313:30 USA: Prezzi consumo, annuale (preced. 6,4%)13:30 USA: Prezzi consumo, mensile (preced. 0,5%)Mercoledì 15/03/202313:30 USA: Empire State Index (preced. -5,8 punti). LEGGI TUTTO

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    BCE, ricerca Intesa: Consiglio direttivo diviso, ora i mercati credono ai falchi

    (Teleborsa) – Gli analisti sono concordi nel ritenere che la riunione della Banca centrale europea (BCE) del 16 marzo si concluderà con un nuovo rialzo dei tassi ufficiali di 50 punti base, che porterà il tasso sui depositi al 3,00%, e senza sorprese sulle operazioni di rifinanziamento a lungo termine o sui reinvestimenti APP/PEPP. C’è invece meno certezza sulle mosse successive, anche perchè in occasione del prossimo meeting ci saranno anche la revisione delle proiezioni dello staff e l’aggiornamento dell’indirizzo sull’andamento futuro della politica monetaria.Secondo la Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, il netto calo del prezzo del gas e l’andamento migliore delle attese dell’attività economica negli ultimi mesi dovrebbero indurre lo staff della BCE a rivedere al rialzo la crescita e al ribasso l’inflazione previste nel 2023. Tuttavia, la BCE continuerà a prevedere un’inflazione core superiore al 2% nel 2025.Sul fronte delle scelte di politica monetaria, “il Consiglio direttivo pare diviso sull’entità e sulla velocità della restrizione monetaria necessaria nei prossimi mesi – si legge nella nota firmata da Luca Mezzomo, Responsabile Analisi Macroeconomica – La spaccatura riflette opinioni diverse sugli effetti del calo dei prezzi energetici sull’inflazione core e sulla natura occasionale o ricorrente degli aumenti osservati nel terziario. Diverse appaiono anche le valutazioni dei governatori sul livello di restrittività della politica monetaria”. I mercati sono però più inclini a credere ai “falchi”, che ormai puntano a tassi oltre il 4%.Gli analisti ritengono plausibile che la BCE si limiti a indicare che sono probabili nuovi rialzi dei tassi ufficiali, senza sbilanciarsi a prevederne la dimensione. “Il comunicato sottolineerà che le decisioni dipenderanno dal flusso dei dati e saranno prese riunione per riunione – viene sottolineato – A determinare la velocità dei passi seguenti saranno le indicazioni sulla trasmissione dell’impulso di politica monetaria all’economia reale, i dati di inflazione, le informazioni sulla dinamica salariale e il mercato del lavoro, ma anche l’aggiornamento dei programmi di stabilità che gli stati membri pubblicheranno in aprile”. LEGGI TUTTO

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    Superbonus 110%, ENEA: 384.958 asseverazioni per 75,3 miliardi detrazioni

    (Teleborsa) – Il numero delle asseverazioni relative al Superbonus 110%, per interventi di efficientamento energetico, presentate attraverso l’invio della domanda all’Enea al 31 gennaio 2023 erano complessivamente 384.958, 12.655 in più rispetto alle 372.303 registrate complessivamente al 31 dicembre 2022. È quanto emerge dall’ultimo bollettino diffuso dall’Enea sulle asseverazioni in Italia e per singole regioni.Gli investimenti ammessi a detrazione a livello nazionale erano pari a circa 68,5 miliardi, con un incremento di circa 3,3 miliardi rispetto all’analogo dato registrato al 31 dicembre.Rispetto al totale di 75,3 miliardi di detrazioni richieste, circa 58,5 miliardi riguardano lavori già conclusi. Complessivamente, al 31 gennaio, si sono registrate 54.860 asseverazioni relative a condomini, per un investimento di 32,8 miliardi, pari al 47,9% del valore complessivo, 221.138 asseverazioni relative a edifici unifamiliari per un totale di 25,2 miliardi di investimento, pari al 36,8% dell’investimento complessivo, e 108.954 asseverazioni per lavori in unità immobiliari indipendenti (investimento pari a 10,5 miliardi pari al 15,4% del totale). LEGGI TUTTO