13 Marzo 2023

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    Wall Street volatile, si scommette su approccio meno aggressivo della Fed

    (Teleborsa) – Dopo un avvio in profondo rosso, tornano gli acquisti a Wall Street, che si muove quindi in maniera molto volatile. Per il momento, le scommesse su un approccio meno aggressivo da parte della Federal Reserve sugli aumenti dei tassi di interesse sovrasta i timori per un effetto contagio a seguito del crollo della Silicon Valley Bank (SVB) e di altri istituti non-sistemici statunitensi (come Signature Bank). L’inizio di un panico bancario ha indotto il Tesoro e la Fed a definire SVB e Signature banche sistemiche e ad annunciare che tutti i depositi delle due banche verranno ripagati, anche quelli non coperti dall’assicurazione della FDIC. Inoltre, durante il weekend hanno istituito un nuovo strumento, denominato Bank Term Funding Plan (BTFP), che consentirà alle banche di vendere alla Fed buoni del Tesoro e altre attività liquide di alta qualità alla pari se hanno bisogno di aumentare la liquidità.Rimangono comunque forti preoccupazioni su altri istituti di credito regionali o di medie dimensioni, come testimoniato dalle forti vendite odierne su First Republic Bank, Western Alliance Bancorp e PacWest Bancorp.Parlando poco prima dell’apertura del mercato, il presidente Joe Biden ha detto che il management delle banche fallite sarà licenziato, che gli investitori non saranno protetti (anche se tutti i depositanti saranno tutelati) e che i contribuenti americani non dovranno affrontare alcuna perdita, in quanto i soldi impiegati per gli interventi annunciati proverranno invece dal gettito delle commissioni bancarie al Fondo di assicurazione dei depositi.Il listino USA mostra un timido guadagno, con il Dow Jones che sta mettendo a segno un +0,49%, spezzando la serie negativa iniziata martedì scorso; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per l’S&P-500, che arriva a 3.883 punti. In rialzo il Nasdaq 100 (+1,49%); sulla stessa tendenza, sale l’S&P 100 (+0,86%).In luce sul listino nordamericano S&P 500 i comparti utilities (+2,42%), sanitario (+1,67%) e informatica (+1,38%). Tra i più negativi della lista dell’S&P 500, troviamo i comparti finanziario (-2,98%), energia (-0,96%) e materiali (-0,48%).Tra i protagonisti del Dow Jones, Amgen (+3,18%), Apple (+2,72%), Microsoft (+2,59%) e Johnson & Johnson (+2,25%).Le peggiori performance, invece, si registrano su American Express, che ottiene -2,92%. Si concentrano le vendite su Dow,, che soffre un calo del 2,21%. Vendite su Goldman Sachs, che registra un ribasso dell’1,95%. Seduta negativa per JP Morgan, che mostra una perdita dell’1,63%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Illumina, (+20,99%), Seagen, (+16,35%), Pdd Holdings Inc. Sponsored Adr (+5,44%) e Moderna (+5,40%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Fiserv, che prosegue le contrattazioni a -4,45%. Sotto pressione Diamondback Energy, che accusa un calo del 2,63%. Scivola Rivian Automotive, con un netto svantaggio del 2,19%. In rosso Marriott International, che evidenzia un deciso ribasso del 2,09%.Tra le grandezze macroeconomiche più importanti dei mercati statunitensi:Martedì 14/03/202313:30 USA: Prezzi consumo, annuale (atteso 6%; preced. 6,4%)13:30 USA: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,4%; preced. 0,5%)Mercoledì 15/03/202313:30 USA: Empire State Index (atteso -7,85 punti; preced. -5,8 punti)13:30 USA: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,3%; preced. 0,7%)13:30 USA: Prezzi produzione, annuale (atteso 5,4%; preced. 6%). LEGGI TUTTO

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    Leonardo, BofA aumenta target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Bank of America (BofA) ha aumentato il target price su Leonardo, big italiano della difesa, a 13,6 euro per azione (da 11,3 euro), confermando la raccomandazione “Buy”. Gli analisti hanno sottolineato che la società ha riportato una solida serie di risultati nel quarto trimestre del 2022, ben superiore alle attese su ordini ed EBITA. Il dato più saliente, secondo BofA, è stata la guidance FY23, che al punto medio dell’EBITA implica una leggera espansione dei margini rispetto al FY22. “Considerate le preoccupazioni degli investitori per le pressioni inflazionistiche e la potenziale compressione dei margini per quest’anno, riteniamo che ciò sia incoraggiante e un segnale che le cose si stanno muovendo nella giusta direzione”, si legge in una nota.Nell’affrontare l’impiego della liquidità, Leonardo ha ribadito che la riduzione dell’indebitamento rimane la priorità chiave (guidance sul debito netto per il FY23 a 2,6 miliardi di euro, contro 3 miliardi nel FY22). “Dato che Leonardo è già Investment Grade per Fitch, prevediamo che ottenere lo stesso rating da Moody’s e S&P sia uno dei focus principali di quest’anno”, viene sottolineato. LEGGI TUTTO

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    Riforma fiscale: al via confronto Governo-Sindacati

    (Teleborsa) – Il Governo ha convocato i sindacati domani dalle 14 a Palazzo Chigi per un incontro sullo schema di delega fiscale. Lo si apprende da fonti sindacali. Nella mattinata di mercoledì, a partire dalle 9.30, sono stati invece convocati associazioni di categoria e ordini professionali. “Al via il confronto con le Parti sociali sulla Riforma Fiscale. In vista dell’approvazione del Disegno di Legge Delega sulla Riforma del sistema fiscale, martedì 14 marzo a partire dalle ore 14.00, saranno ricevuti a Palazzo Chigi i rappresentanti delle sigle sindacali. Il giorno successivo, mercoledì 15 marzo a partire dalle ore 9.30, verranno incontrati i rappresentanti delle Associazioni di categoria e degli Ordini professionali. Il Governo sarà rappresentato dal Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, dal Vice Ministro, Maurizio Leo e dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano”. Lo rende noto Palazzo Chigi.”Nel dettaglio – spiega la nota -, martedì 14 marzo alle ore 14 è prevista la convocazione di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, a seguire alle ore 15.00 Cofsal Unsa, Confintesa, Usb e Cisal. Mercoledì 15 marzo alle ore 9.30, Confindustria, Abi, Confapi, Confimi, Confartigianato, Cna, Casartigiani, Cia, Confcommercio, Confesercenti, Federdistribuzione, Federterziario, Confeservizi, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri. A seguire alle ore 11.00, Ania, Ance, Confedilizia, Alleanza Cooperative, Confcooperative, Unicoop, Cndcec (Commercialisti), Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Confprofessioni, Assoprofessioni, A.N.T.I. (Tributaristi Italiani)”. LEGGI TUTTO

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    SVB, le rassicurazioni di Bruxelles: nessun rischio specifico di contagio per le banche europee

    (Teleborsa) – Non sono bastate la decisione delle autorità americane di tutelare tutti i depositi della Silicon Valley Bank e le parole del presidente Usa Joe Biden per tranquillizzare i mercati europei a seguito del crac dell’istituto di credito californiano. Sul caso sono intervenute anche le istituzioni europee. Dalla Commissione europea hanno sottolineato che la presenza della SVB nell’Unione europea “è molto limitata”, aggiungendo che la situazione viene monitorata in contatto con le autorità competenti.Posizione ribadita anche dal Commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, al suo arrivo all’Eurogruppo. Nel caso Silicon Valley Bank “non vediamo uno specifico rischio di contagio” nell’Unione europea, ha spiegato, “ovviamente seguiamo la situazione assieme alla BCE”. “Prendiamo nota delle misure prese dalle autorità Usa per evitare il contagio negli Usa e mettiamo in rilievo – ha aggiunto – anche il fatto che le banche europee, in particolare quelle più grandi, si sono tutte adeguate ai criteri di solidità patrimoniali di Basilea III”. Il commissario ha escluso quindi rischi diretti, mentre vengono monitorate le ricadute indirette: “direttamente non c’è rischio di contagio. La possibilità di un impatto indiretto è qualcosa che dobbiamo monitorare, ma al momento non la vediamo rischi significativi”.Del caso Silicon Valley Bank si discuterà anche al tavolo dei ministri delle finanze dell’area euro, che oggi pomeriggio sono riuniti. “Oggi discuteremo anche di come le cose possano cambiare rapidamente e di come possano crearsi nuovi sviluppi: i ministri avranno un aggiornamento riguardo agli sviluppi che si stanno verificando sulla Silicon Valley Bank, e di cosa questo possa significare per le banche dell’area euro e delle valutazioni delle nostre autorita’ di Vigilanza (la Bce) e della Commissione”, ha fatto sapere il presidente dell’Eurogrippo, Paschal Donohoe.”Troveremo una posizione comune sui bilanci 2024, sulla base della discussione sull’inflazione e delle linee guida fornite dalla Commissione europea la scorsa settimana”, ha poi aggiunto. Ovviamente si discuterà della revisione delle regole del Patto di stabilità e di crescita su cui è atteso un possibile accordo domani a livello di Ecofin, la riunione di tutti i ministri finanziari dell’Ue. “Quindi oggi c’e’ tanto da discutere: è una riunione molto importante”, ha concluso Donohoe. LEGGI TUTTO

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    TXT e-solutions, Intermonte alza target price e conferma Outperform

    (Teleborsa) – Intermonte ha incrementato il prezzo obiettivo su TXT e-Solutions, azienda italiana di informatica quotata su Euronext STAR Milan, a 22,10 euro per azione (da 19,40 euro) e ha confermato il giudizio sul titolo a “Outperform”. Gli analisti hanno affermato che i ricavi e l’EBITDA del quarto trimestre del 2022 sono risultati “superiori alle attese”.Dati i dati positivi e le prospettive incoraggianti del management, hanno alzato le stime di crescita organica per il 2023/24, lasciando le ipotesi di margine EBIT immutate. Inoltre, sottolineano di ritenere le nuove assunzioni “piuttosto prudenti”. Infine, hanno alzato le prospettive 2023 e 2024 dell’utile netto, rispettivamente, del 4% e del 4,7% (la variazione dell’EPS è +3,8%/+4,4%).”La buona realizzazione della strategia M&A unita alla performance organica, confermata dai risultati del 4Q22, rimangono i pilastri su cui poggia la nostra view sul titolo – si legge in una nota – Anche dopo la recente performance positiva del titolo, la valutazione rimane interessante, soprattutto in relazione ai tassi di crescita previsti”. LEGGI TUTTO

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    Bifire, ricavi 2022 salgono a 42 milioni di euro (+45,6%)

    (Teleborsa) – Bifire, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella produzione di materiali per la protezione al fuoco e l’isolamento termico nei settori dell’edilizia e dell’industria, ha chiuso i 2022 con ricavi netti di vendita pari a 42 milioni di euro nel 2022, in crescita del 45,6% sull’anno precedente, che già aveva registrato un +49% sul 2020. “Siamo soddisfatti in generale per la positività dei risultati raggiunti e in modo particolare perché i numeri del fatturato hanno superato le attese degli analisti – ha commentato l’AD Alberto Abbo – Siamo convinti che il futuro prossimo ci porterà delle nuove opportunità di business anche grazie alla volontà dell’Unione europea di innalzare il livello della certificazione degli immobili, questo si traduce per noi di Bifire in un enorme mercato potenziale a cui fornire i nostri prodotti altamente tecnologici e già rispondenti alle necessità tecniche richieste”.”Per quanto riguarda le prospettive di crescita long term la strategia di espansione è confermata dal completamento del nostro quarto stabilimento che ha come obiettivo quello di sostenere la presenza dei nostri prodotti nei paesi stranieri, in primis la Germania, mercato per noi di grande interesse”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    TISG, accordo di reverse factoring con Banca Ifis per plafond di 20 milioni

    (Teleborsa) – The Italian Sea Group (TISG), operatore globale della nautica di lusso quotato su Euronext Milan, ha siglato con Banca Ifis un accordo di Reverse Factoring a supporto della propria filiera produttiva. L’accordo mette a disposizione dei fornitori di TISG un plafond di 20 milioni di euro, con l’obiettivo di ottimizzare il loro capitale circolante grazie ad un facilitato accesso alla liquidità. In particolare, si legge in una nota, il servizio permette alle aziende della filiera produttiva di cedere a Banca Ifis, in via diretta, le proprie fatture nei confronti di The Italian Sea Group.”L’attenzione verso i nostri fornitori, che da sempre contribuiscono con il loro prezioso supporto al nostro business, è uno dei valori fondamentali del nostro gruppo e soprattutto del percorso di sostenibilità al territorio che promuoviamo con costanza da tempo – ha commentato il CEO Giovanni Costantino – Questo accordo con Ifis è un ulteriore passo verso un rapporto sempre più solido e fluido con le aziende d’eccellenza che ci accompagnano nel nostro percorso di crescita”. LEGGI TUTTO

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    d'Amico, Intesa aumenta target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha confermato a “Buy” la raccomandazione su d’Amico International Shipping (DIS), società attiva nel trasporto marittimo e quotata su Euronext STAR Milan, e ha alzato il target price a 0,57 euro per azione (da 0,43 euro). La revisione del giudizio arriva dopo che la società ha presentato i risultati 2022.”d’Amico ha continuato a beneficiare di un mercato forte anche nel quarto trimestre del 2022 e ha registrato una solida serie di risultati, superando le nostre stime”, si legge in una nota.”Lo slancio positivo per le navi cisterna è in corso, anche se con una certa volatilità secondo il management, e riteniamo che d’Amico sia ben posizionata per beneficiare degli attuali mercati del trasporto merci”, viene sottolineato. LEGGI TUTTO