13 Marzo 2023

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    Spazio, MIMIT: “Firmati contratti per oltre 285 milioni per nuovi strumenti di trasporto spaziale”

    (Teleborsa) – Sono stati firmati oggi al ministero delle Imprese e del Made in Italy, alla presenza del ministro Adolfo Urso, due importanti contratti da oltre 285 milioni di euro complessivi per potenziare le capacità tecnologiche dell’industria italiana per l’accesso allo spazio.L’obiettivo – fa sapere il Mimit in una nota – è sfruttare le capacità esistenti in Italia, attraverso i programmi, Vega C e Vega E, e realizzare le prossime generazione di motori con caratteristiche eco-sostenibili che faranno parte delle future famiglie di lanciatori spaziali europei.L’iniziativa – sottolinea il Ministero – rappresenta un passaggio importante per l’implementazione del “Next Generation EU” e utilizza fondi del PNRR, pari a oltre 1,2 miliardi, affidati ad ESA con una convenzione.Alla cerimonia erano presenti, oltre al ministro delegato dal Governo allo Spazio e Aerospazio, Urso, il direttore dei trasporti spaziali dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), Daniel Neuenschwander e l’amministratore delegato di Avio, Giulio Ranzo, appaltatore principale.”La firma di oggi è importante per il raggiungimento degli obiettivi PNRR per lo spazio. Ancora una volta viene ribadito il nostro impegno su un settore determinante, in cui l’Italia può e deve avere un ruolo di leadership grazie al lavoro fatto dalle imprese italiane, la cui tecnologia riscuote unanime riconoscimento – ha dichiarato Urso durante la cerimonia di firma –. La sigla di oggi è la prima pietra miliare di un percorso che sarà certamente positivo – continua Urso – Non posso che augurare il miglior successo alle iniziative e ai progetti che scaturiranno da questi due contratti, che valorizzeranno l’intera filiera del comparto”.I due progetti saranno guidati da Avio come appaltatore principale supportato da una filiera d’eccellenza fatta da importanti realtà industriali italiane, da startup e piccole/medie imprese, nonché da centri di ricerca e università.Il primo contratto, Space Transportation System (STS), finanziato con 181,6 milioni di euro sarà dedicato allo sviluppo entro il 2026 di un dimostratore in volo di nuove tecnologie e progetti per un lanciatore con motori a ridotto impatto ambientale.Il secondo programma High Thrust Engine (HTE) finanziato con 103 milioni di euro sarà invece dedicato allo sviluppo di un nuovo motore ad alta spinta, anche questo a basso impatto ambientale, per arrivare ad un primo test di qualifica a terra entro il 2026. LEGGI TUTTO

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    CIR, risultato netto 2022 in calo penalizzato da investimenti. Nessun dividendo

    (Teleborsa) – CIR, holding della famiglia De Benedetti quotata su Euronext Milan, ha chiuso il 2022 con ricavi consolidati pari a 2.235,6 milioni di euro, in aumento del 13,9% rispetto al 2021, con dinamiche positive in entrambi i settori di attività (sociosanitario e componentistica auto), in netta ripresa dopo due esercizi fortemente influenzati dagli effetti della pandemia Covid-19.L’EBITDA consolidato è ammontato a 295,7 milioni di eeuro, 13,2% dei ricavi (in calo dai 300,7 milioni nel 2021). Escludendo oneri/proventi non ricorrenti registrati nei due esercizi, l’EBITDA consolidato è aumentato del 5,4% rispetto a quello del 2021.Il risultato netto consolidato è stato pari a -0,2 milioni di euro, a fronte di un utile di 18 milioni nel 2021, penalizzato dai rendimenti del portafoglio degli investimenti finanziari, influenzati dall’andamento negativo dei mercati.Il consiglio di amministrazione ha deciso di proporre all’assemblea degli azionisti di non distribuire dividendi. LEGGI TUTTO