Aprile 2023

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    TraWell Co, balzo di ricavi e redditività nel 2022 con ripresa traffico passeggeri

    (Teleborsa) – TraWell Co, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nei servizi di protezione e rintracciamento bagagli per i passeggeri aeroportuali, ha chiuso il 2022 in forte miglioramento rispetto al 2021 in tutte le principali determinanti: ricavi pari a 26,3 milioni di euro (+31%); EBITDA pari a +7,2 milioni di euro, in miglioramento di 4,9 milioni di euro; EBITDA margin al 27,6%, percentuale 3 volte superiore rispetto all’8,1% del 2019 (anno pre-Covid); risultato netto pari a +2,1 milioni di euro, in miglioramento di 1,4 milioni di euro; PFN pari a 7,5 milioni di euro, in miglioramento di 1,8 milioni di euro.La società spiega che l’aumento dei ricavi è in linea con la ripresa del traffico passeggeri registrata negli aeroporti gestiti. L’America è il primo mercato del gruppo con il 47% circa dei ricavi, seguita dall’Europa con il 35% e dall’Asia con il 18% circa dei ricavi.La duration media del portafoglio delle concessioni del Gruppo Trawell Co (durata media delle concessioni ponderata in base al fatturato) al 31 dicembre 2022 risulta pari a 3,4 anni, in aumento rispetto al 31 dicembre 2021.”Questo è per noi un nuovo inizio – ha commentato l’AD Rudolph Gentile – se si tiene conto della forte ripresa del traffico di passeggeri, delle riaperture di nostri negozi e della posizione privilegiata in cui si trova Trawell Co, il periodo 2023-2027 appare davvero molto promettente. Confidiamo di raggiungere tutti gli obiettivi del Piano Strategico 2023-2027 approvato in data 3 aprile 2023″. LEGGI TUTTO

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    Germania, prezzi import marzo -1,1% m/m -3,8% a/a

    (Teleborsa) – Continuano a moderarsi i prezzi import in Germania a marzo 2023. Il dato, comunicato l’Ufficio Federale di Statistica della Germania (DESTATIS), ha registrato un decremento mensile dell’1,1% dopo il -2,4% di febbraio, facendo peggio delle attese dagli analisti (-0,9%). Su base annuale si registra un decremento del 3,8%, dopo il +2,8% del mese precedente e rispetto al -3,6% indicato dal consensus.Al netto dei prodotti petroliferi e minerari, i prezzi sono diminuiti dell’1,2% su base annua e dello 0,8% su base mensile.Per quanto riguarda i prezzi alle esportazioni, si è registrato un decremento dello 0,2% su mese, mentre si evidenzia un aumento del 2,3% rispetto allo stesso periodo di un anno prima. LEGGI TUTTO

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    Borse asiatiche positive con la Bank of Japan che continua a essere dovish

    (Teleborsa) – La maggior parte dei mercati asiatici è in rialzo, seguendo il rimbalzo a Wall Street dopo una serie di trimestrali positive, mentre le prospettive accomodanti della Bank of Japan hanno innescato un rally del Nikkei. La Bank of Japan ha infatti mantenuto i tassi di interesse ai minimi storici e ha affermato che continuerà “pazientemente” con le sue misure di allentamento quantitativo e di controllo della curva dei rendimenti.Sul fronte macroeconomico, crescono più delle attese la produzione delle fabbriche giapponesi a marzo 2023 e le vendite al dettaglio nello stesse mese.Per quanto riguarda la Cina, gli operatori di mercato attendono anche con cautela le politiche dalla riunione del Politburo di aprile, quando un organo decisionale superiore del Partito Comunista discute di economia.Tokyo mostra quindi un bel guadagno, con il Nikkei 225 che mette a segno un +1,41%; sulla stessa linea, Shenzhen procede a piccoli passi, avanzando dello 0,61%. Positiva anche Shanghai, con un +0,92%.Poco sopra la parità Hong Kong (+0,23%); consolida i livelli della vigilia Seul (+0,17%). Sulla parità Mumbai (+0,06%); in moderato rialzo Sydney (+0,34%).Controllato progresso per l’Euro contro la valuta nipponica, che scambia in salita dello 0,66%. Performance infelice per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che presenta una variazione percentuale negativa dello 0,30% rispetto alla seduta precedente. Appiattita la performance dell’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che tratta con un modesto -0,16%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese è pari 0,4%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese scambia 2,8%.Tra i dati macroeconomici rilevanti sui mercati asiatici:Venerdì 28/04/202301:30 Giappone: Tasso disoccupazione (atteso 2,5%; preced. 2,6%)01:50 Giappone: Produzione industriale, mensile (atteso 0,5%; preced. 4,6%)01:50 Giappone: Vendite dettaglio, annuale (atteso 5,8%; preced. 7,3%)Lunedì 01/05/202301:30 Giappone: PMI manifatturiero (preced. 49,2 punti)Giovedì 04/05/202302:45 Cina: PMI manifatturiero Caixin (preced. 50 punti). LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 28 aprile 2023

    (Teleborsa) – Venerdì 28/04/202301:30 Giappone: Tasso disoccupazione (atteso 2,5%; preced. 2,6%)01:50 Giappone: Produzione industriale, mensile (atteso 0,5%; preced. 4,6%)01:50 Giappone: Vendite dettaglio, annuale (atteso 5,8%; preced. 7,3%)07:30 Francia: PIL, trimestrale (atteso 0,2%; preced. 0%)07:30 Francia: Consumi familiari, mensile (atteso 0,3%; preced. -0,8%)08:00 Germania: Prezzi import, mensile (atteso -0,9%; preced. -2,4%)08:45 Francia: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,4%; preced. 0,9%)08:45 Francia: Prezzi consumo, annuale (atteso 5,7%; preced. 5,7%)08:45 Francia: Prezzi produzione, mensile (atteso -0,3%; preced. -0,9%)08:45 Francia: Prezzi produzione, annuale (preced. 15,7%)09:00 Spagna: Prezzi consumo, annuale (atteso 4,4%; preced. 3,3%)09:00 Spagna: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,9%; preced. 0,4%)09:00 Spagna: PIL, trimestrale (atteso 0,3%; preced. 0,2%)09:55 Germania: Tasso disoccupazione (atteso 5,6%; preced. 5,6%)10:00 Germania: PIL, trimestrale (atteso 0,3%; preced. -0,4%)10:00 Italia: PIL, annuale (atteso 1,4%; preced. 1,4%)10:00 Italia: PIL, trimestrale (atteso 0,2%; preced. -0,1%)11:00 Unione Europea: PIL, annuale (atteso 1,4%; preced. 1,8%)11:00 Unione Europea: PIL, trimestrale (atteso 0,2%; preced. 0%)11:00 Italia: Retribuzioni contrattuali, annuale (preced. 1,5%)12:00 Italia: Fatturato industria, mensile (preced. -1,1%)14:00 Germania: Prezzi consumo, annuale (atteso 7,3%; preced. 7,4%)14:00 Germania: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,6%; preced. 0,8%)14:30 USA: Redditi personali, mensile (atteso 0,2%; preced. 0,3%)14:30 USA: Spese personali, mensile (atteso -0,1%; preced. 0,2%)14:30 USA: Indice costo lavoro, trimestrale (atteso 1,1%; preced. 1%)15:45 USA: PMI Chicago (atteso 43,5 punti; preced. 43,8 punti)16:00 USA: Fiducia consumatori Università Michigan (atteso 63,5 punti; preced. 62 punti) LEGGI TUTTO

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    Francia, PIL in moderata crescita nel 1° trimestre 2023 (+0,2%)

    (Teleborsa) – Continua a crescere il PIL francese nel 1° trimestre del 2023, al di sopra delle previsioni degli analisti. Secondo la lettura preliminare diffusa dall’Istituto Statistico Nazionale Francese (INSEE), il PIL dovrebbe aver registrato nei tre mesi a marzo un incremento su base annua dello 0,8% dopo il +0,5% del 4° trimestre 2022 e rispetto al +0,5% atteso. Rispetto al trimestre precedente, l’aumento è dello 0,2%, come da attese. Le spese per consumi delle famiglie hanno segnato una variazione negativa dell’1,3% dopo il -0,8% del trimestre precedente e rispetto alle attese per +0,3%. La domanda interna ha dato un contributo negativo al PIL segnando un decremento dello 0,1% dal -0,4% precedente, mentre il commercio estero ha fornito un contributo positivo pari a -+0,6% da +0,2%.(Foto: Anthony DELANOIX su Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    Giappone, vendite dettaglio marzo +7,2% a/a

    (Teleborsa) – Crescono più delle attese le vendite al dettaglio in Giappone. Secondo quanto reso noto dal Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria (METI), le vendite a marzo 2023 sono salite del 7,2% su base annuale dopo il +7,3% di febbraio. Le stime degli analisti erano per una crescita del 5,8%.Su base mensile e adjusted le vendite sono aumentate dello 0,6% dopo il +2,1% registrato il mese precedente.Quanto alle vendite all’ingrosso, riportano un +0,8% su anno e un +0,1% su mese. Le vendite totali hanno evidenziato così un incremento del 2,4% tendenziale e sono aumentate dello 0,6% su mese. (Foto: Photo by Andre Benz on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    BoJ mantiene tassi fermi e avvia revisione della politica monetaria

    (Teleborsa) – La Bank of Japan (BoJ) ha mantenuto invariata la sua politica monetaria ultra-accomodante, ma ha cambiato la sua guidance sul futuro, ha aumentato le sue previsioni di inflazione e ha deciso di condurre una revisione “ad ampia prospettiva” della sua politica monetaria nel prossimo anno-anno e mezzo per studiare gli effetti di una prolungata politica accomodante sull’economia del Paese. La BoJ, nella riunione di due giorni che si è conclusa venerdì, ha mantenuto il tasso di interesse di riferimento a un livello negativo dello 0,1% e ha segnalato che continuerà a mettere in atto la sua politica di quantitative easing e di controllo della curva dei rendimenti per il momento.La banca centrale giapponese ha modificato la sua guidance sul futuro percorso politico e ha rimosso l’impegno a mantenere i tassi di interesse a “livelli attuali o inferiori”. Invece, ha affermato che “continuerà pazientemente con l’allentamento monetario” data l’incertezza “estremamente” elevata che circonda l’economia.La BoJ ha anche affermato che esaminerà varie misure di allentamento monetario adottate negli ultimi 25 anni per sconfiggere la deflazione e il loro impatto sull’economia e sui prezzi. “La Banca ha deciso di condurre un’ampia revisione della politica monetaria, con un orizzonte temporale pianificato da circa un anno a un anno e mezzo”, si legge nella nota pubblicata al termine del meeting.Nelle nuove proiezioni trimestrali, il consiglio ha rivisto al rialzo l’inflazione all’1,8% nell’anno fiscale in corso, che si concluderà a marzo 2024, e al 2% nell’anno successivo. In base alle precedenti proiezioni fatte a gennaio, la BoJ prevedeva che l’inflazione raggiungesse l’1,6% quest’anno e l’1,8% nell’anno fiscale 2024.Inoltre, il consiglio ha previsto che l’inflazione rallenterà all’1,6% nell’anno fiscale 2025 e ha detto che i rischi per quella prospettiva di prezzo sono stati distorti al ribasso, suggerendo che la BoJ non avrà fretta di aumentare i tassi. LEGGI TUTTO

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    Versalis (Eni) acquista Novamont per crescere nella chimica da fonti rinnovabili

    (Teleborsa) – Versalis, società chimica di Eni e azionista di Novamont per una quota del 36%, e Mater-Bi, società controllata da Investitori Associati II e NB Renaissance, hanno firmato l’accordo per l’acquisizione da parte di Versalis del restante 64% del pacchetto azionario di Novamont detenuto da Mater-Bi. Novamont è una società leader a livello internazionale nel campo della chimica da fonti rinnovabili. L’efficacia dell’operazione e i relativi tempi per la finalizzazione sono subordinati all’approvazione delle autorità competenti, si legge in una nota.Poco più di un anno fa Versalis aveva aumentato la sua partecipazione in Novamont, riconfermando l’impegno su Matrìca – la JV costituita nel 2011 tra Versalis e Novamont a Porto Torres e specializzata nella produzione di bioprodotti da fonti rinnovabili.L’acquisizione di Novamont, benefit company certificata B Corp protagonista nel settore della bioeconomia circolare e nel mercato per lo sviluppo e la produzione di bioplastiche e biochemicals biodegradabili e compostabili, “rappresenta una grande opportunità di accelerazione della strategia attraverso l’integrazione di una piattaforma tecnologica unica e complementare, fornendo un rilevante contributo alla decarbonizzazione del portafoglio prodotti”, viene sottolineato.Inoltre, l’operazione permetterà di rafforzare la piattaforma Novamont accelerando lo sviluppo di filiere multiprodotto ad alto valore aggiunto e i progetti di territorio per disaccoppiare l’utilizzo delle risorse naturali dalla crescita economica nella logica di fare di più con meno. LEGGI TUTTO