2 Maggio 2023

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    NYSE revoca le azioni First Republic Bank

    (Teleborsa) – Il New York Stock Exchange ha annunciato che lo staff del NYSE Regulation ha deciso di avviare la procedura per il delisting delle azioni First Republic Bank, dopo che la maggior parte degli asset dell’istituto californiano è stato acquisto da JPMorgan con l’aiuto del Federal Deposit Insurance Company (FDIC).Il provvedimento riguarda le azioni ordinarie e sette diversi tipi di azioni privilegiate. La negoziazione dei titoli della società è stata sospesa.First Republic è stata acquisita da Merrill Lynch nel 2007, ma è stata nuovamente quotata a Wall Street nel 2010 dopo essere stata venduta dal nuovo proprietario di Merrill, Bank of America, a seguito della crisi finanziaria del 2008. LEGGI TUTTO

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    USA, ordini industria marzo +0,9%

    (Teleborsa) – Aumentano meno delle attese gli ordini all’industria statunitensi. Secondo il Department of Commerce del Bureau of the Census, nel mese di marzo 2023 gli ordini hanno evidenziato una variazione positiva dello 0,9% dopo il -1,1% registrato nel mese precedente (rivisto da un preliminare di -0,7%) e contro il +1,1% stimato dal consensus.Al netto del settore dei trasporti, gli ordini sono scesi dello 0,7% dal -0,7% precedente, mentre al netto del settore difesa sono aumentati dell’1% (-1% nel mese precedente). LEGGI TUTTO

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    Euronext Milan, 220 società quotate dopo uplisting Technoprobe

    (Teleborsa) – Con il passaggio da Euronext Growth Milan (EGM) a Euronext Milan di Technoprobe, sono ora 220 le società quotate sul listino principale di Piazza Affari. In particolare, Technoprobe rappresenta la seconda ammissione da inizio anno su Euronext Milan e la ventiquattresima società che effettua un passaggio di mercato dall’attuale Euronext Growth Milan (ex AIM Italia) a Euronext Milan (ex MTA).Technoprobe, società attiva nella progettazione e produzione delle Probe Card utilizzate per il test dei semiconduttori, era sbarcata a febbraio 2022 sull’EGM, il segmento di Borsa Italiana dedicato alle PMI ad alto potenziale di crescita. La taglia della società di Cernusco Lombardone (Lecco) era però atipica per il mercato delle small cap, in quanto capitalizzava oltre un quarto dell’intero mercato. LEGGI TUTTO

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    Petrolio, Intesa Sanpaolo: “Nel 2023 prezzi del greggio più resilienti”

    (Teleborsa) – “Se nel 2022 i prezzi del greggio sono stati caratterizzati da volatilità, nel 2023 sono più resilienti. Dal 23 marzo di quest’anno il calo è stato innescato dai problemi registrati nel settore bancario e dai maggiori rischi di recessione, mentre la ripresa è stata guidata da fondamentali ancora solidi”. È quanto sostiene Daniela Corsini, senior economist della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, nel report “Prospettive petrolio 2023: un fragile equilibrio”. Ad inizio aprile l’OPEC+ ha tagliato il suo target di produzione, riportando le curve in backwardation e ravvivando le preoccupazioni per l’offerta. I report sul mercato petrolifero di aprile – rileva l’analista – mostrano un’insolita dispersione nelle previsioni ufficiali: l’OPEC e l’International Energy Agency (IEA) indicano un deficit per la seconda parte dell’anno, mentre l’U.S. Energy Information Administration (EIA) stima un persistente surplus in ogni trimestre del suo orizzonte di previsione. Nonostante la riapertura della Cina e la ripresa in corso nel settore dell’aviazione, l’EIA prevede un surplus a causa della resiliente offerta globale, in crescita nonostante i tagli dell’OPEC+ e le sanzioni internazionali contro la Russia.Gli Stati Uniti – si legge nel rapporto – restano un forte traino all’offerta, sebbene la produzione statunitense cresca al di sotto del suo potenziale. L’EIA prevede che nell’ultimo trimestre del 2024 la produzione degli Stati Uniti potrebbe superare i 12,8 mb/d, avvicinandosi dopo quasi 4 anni al picco storico di 13,0 mb/d. Ad aprile, l’OPEC+ ha sorpreso i mercati con un taglio di 1,66 mb/d al suo target (valido da maggio a dicembre), per compensare la debolezza della domanda globale. Tuttavia, la coesione del gruppo potrebbe nuovamente indebolirsi nei prossimi mesi per i divergenti obiettivi strategici a lungo termine di Russia, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti.Nel loro scenario di base, EIA, OPEC e IEA prevedono che le scorte di greggio e prodotti petroliferi dell’OCSE rimarranno vicine alla media quinquennale nel 2023. Le scorte di prodotti sono basse, ma – sottolinea l’analista di Intesa Sanpaolo – dovrebbero aumentare ed esercitare pressioni al ribasso sui margini di raffinazione.Gli analisti di Intesa Sanpaolo individuano i seguenti rischi al rialzo: crescita limitata dell’offerta, controllo della produzione;crescita della domanda dalla Cina e dal settore dei trasporti (inclusa l’aviazione); stagionalità positiva; scorte di prodotti inferiori alla norma e margini di raffinazione ancora positivi (ma in calo, soprattutto in Asia); interruzioni impreviste delle forniture. Rischi di ribasso: un quadro macroeconomico difficile, rischi di una domanda globale più debole del previsto; sentimento ribassista sui mercati finanziari, complici turbolenze nel settore bancario o di politiche monetarie ancora aggressive.(Foto: skeeze / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Chegg, ChatGPT impatta sulla crescita degli utenti

    (Teleborsa) – Chegg, società EdTech statunitense, ha chiuso il primo trimestre del 2023 con ricavi netti totali pari a 187,6 milioni di dollari, in calo del 7% anno su anno. I ricavi dei servizi in abbonamento sono diminuiti del 3% su base annua a 168,4 milioni di dollari, ovvero il 90% dei ricavi netti totali, rispetto all’86% nel primo trimestre del 2022. L’utile netto è stato di 2,2 milioni di dollari, contro i 5,7 milioni di dollari di un anno fa.La società di tecnologia per l’istruzione, con sede in California, fornisce aiuto per i compiti, noleggio di libri di testo digitali e fisici, tutoraggio online e altri servizi. Chegg ha previsto entrate per il trimestre in corso al di sotto delle stime e ha segnalato che l’utilizzo di ChatGPT sta esercitando pressioni sulla crescita dei clienti.”Nella prima parte dell’anno, non abbiamo visto alcun impatto notevole da parte di ChatGPT sulla crescita dei nuovi account e stavamo soddisfacendo le aspettative sulle nuove iscrizioni – ha detto il CEO Dan Rosensweig – Tuttavia, da marzo abbiamo registrato un aumento significativo dell’interesse degli studenti per ChatGPT. Ora crediamo che stia avendo un impatto sul tasso di crescita dei nostri nuovi clienti”.(Foto: Foto di Compare Fibre su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Fisco, Leo: a lavoro su 3 aliquote Irpef già nel 2024 ma dipenderà dalle risorse disponibili

    (Teleborsa) – Il vice ministro dell’Economia, Maurizio Leo, ha dichiarato che il ministero sta lavorando “per arrivare a tre scaglioni e tre aliquote Irpef già nel 2024”. Leo nel corso dell’audizione sulla riforma fiscale nelle Commissioni finanze di Camera e Senato ha precisato che il dettaglio degli interventi dipenderà “dalle risorse che saranno disponibili, che nel corso di quest’anno saranno recuperate e di quelle che saranno previste nella prossima legge di bilancio”.Nella riforma fiscale a cui il governo sta lavorando “interverremo anche sui redditi immobiliari. Pensiamo di introdurre la cedolare secca anche per gli immobili non abitativi, per gli immobili commerciali”, ha spiegato il vice ministro. “Regole semplici e accessibili, per migliorare un sistema che oggi è frammentato. Combatteremo l’evasione fiscale utilizzando banche dati e strumenti informatici”, ha aggiunto. La riforma ha aggiunto Leo, consentirà di “mettere mano a 360 gradi ai tributi”, intervenendo sul sistema per le persone fisiche, le imprese, i lavoratori autonomi.”Penso che soprattutto per per quanto riguarda ipotesi di omesso versamento che oggi i contribuenti siano colpiti da una sanzione importante laddove c’è la cosiddetta evasione per necessita’” ha dichiarato il ministro. “Quindi – ha aggiunto – fermo restando che bisognerà applicare sanzioni rilevanti nel caso di omessa dichiarazione, di frode e via dicendo, penso che dove il contribuente ha esposto in dichiarazione l’imposta, poi ha pagato i dipendenti, i fornitori e magari ha un credito nei confronti della PA, si possono applicare sanzioni amministrative ma non quelle penali”. “Quel caso, però, per evitare polemiche, lo dobbiamo affidare alla sensibilità del Parlamento”, ha affermato.Per quel che riguarda invece la mancanza del gettito dagli extraprofitti delle grandi società energetiche rispetto alle previsioni, il ministro Leo ha ammesso che c’è “qualche preoccupazione”.”Il meccanismo della tassazione degli extraprofitti basato sui flussi Iva non è andato bene – ha spiegato – Rispetto agli 11 miliardi previsti ne sono entrati solo 2,8. C’è un differenziale di circa 8 miliardi e questo crea qualche preoccupazione. Vediamo se e come questo vada coperto”. LEGGI TUTTO

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    FOPE, Stifel aumenta target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Stifel ha aumentato a 42,50 euro per azione (da 35,00) il target price su FOPE, società orafa vicentina attiva nel settore della gioielleria di alta gamma e quotata su Euronext Growth Milan, confermando il giudizio a “Buy”. L’upside potenziale è del 28%. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha comunicato i risultati 2022 e che l’assemblea li ha approvati, dando il via libera al dividendo e a una delega ad aumentare il capitale.Gli analisti hanno aumentato la stima sull’EPS 2023-24 del 22% per riflettere un profilo di crescita più elevato dopo il 2022 sopra le attese. Per il 2023, si aspettano una crescita delle vendite del 17%, trainata da un effetto price-mix “high-single-digit” e un aumento dei volumi “low double-digit”, e un margine EBITDA del 24,3% (-120 punti base su base annua) per maggiori investimenti nel marketing e nelle nuove assunzioni.Stifel ritiene che il titolo “offra un’interessante opportunità per gli investitori a lungo termine che cercano esposizione a un marchio di lusso in rapida crescita e con molteplici opportunità in un mercato ancora ampiamente poco penetrato a valutazioni ragionevoli”. Inoltre, prevede che la società raddoppierà le sue vendite pre-covid nel 2023 e l’obiettivo di 100 milioni di euro sembra raggiungibile entro tre anni, mentre la bassa intensità di capitale del suo modello di business consente di ottenere un margine EBITDA normalizzato superiore al 25%. LEGGI TUTTO

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    Banche, Enria: “In Ue effetto tassi positivo anche su bilanci 2024”

    (Teleborsa) – Ad oggi la Vigilanza bancaria della Bce si attende un effetto complessivamente positivo dei rialzi dei tassi su bilanci e redditività delle banche, anche sul 2024 ma è necessario “tenere gli occhi aperti. È quanto ha affermato il presidente del ramo di Vigilanza bancaria della Bce, Andrea Enria durante un dibattito in apertura della conferenza annuale sulla ricerca, organizzata dall’istituzione. “Ormai è un po’ di tempo che valutiamo l’impatto dell’aumento dei tassi sui bilanci delle banche. E la nostra conclusione è che ad ora il rialzo è una buona notizia per le banche europee, nel 2022 abbiamo visto gli introiti da tassi salire del 50% e se guardi al 2024 i modelli ci dicono che l’effetto positivo sui margini di interesse può più che controbilanciare l’effetto negativo sulla qualità degli asset – ha detto Enria –. Ma potremmo sbagliarci, quindi dobbiamo essere molto cauti. E per questo stiamo spingendo le banche a focalizzarsi non solo sulle prospettive di utili ma anche sul valore dei titoli mark-to-market, sui costi di finanziamento, di riporre maggiori attenzione sulla qualità degli asset, specialmente nei settori che sono sensibili ai rialzi dei tassi. E anche ad assumere azioni proattive quando vedono deterioramenti degli asset. Può essere un’area in cui dobbiamo mantenere gli occhi aperti”. Sull’ipotesi di alzare il livello di garanzia dei depositi bancari nell’Unione europea – ha detto Enria – “si può discutere ma non vedo evidenze per alzare l’asticella. Devo dire che sono un po’ scettico”. In generale “la mancanza di fiducia reciproca in Europa – ha proseguito – fa ricadere tutto nell’ambito delle regole, e questo a volte compromette la flessibilità necessaria per intervenire sui singoli casi. Quindi non penso che la flessibilità sia di per sé sbagliata, ma devo dire che sono un po’ scettico sulla necessità di aumentare la copertura dei depositi”, ha detto, partendo da considerazioni su quanto è stato deciso dalle autorità Usa sulla tutela integrale dei depositi della fallita Silicon Valley Bank. Nell’Ue la garanzia pubblica copre fino a 100mila euro per singolo conto di privati. Secondo Enria, al di là dei problemi di costo e di azzardo morale a garantire tutto sui conti correnti “non penso che arresterebbe le corse da panico. Con una parziale copertura viviamo decorosamente. Ci deve essere un dibattito ma non vedo evidenze per alzare l’asticella”.Enria ha, inoltre, espresso l’augurio che dal processo di discussione tra governi e Parlamento europeo sulla fase finale del rafforzamento dei requisiti patrimoniali delle banche Ue in base agli accordi di Basilea III “non ci siano deviazioni”. Perché – ha avvertito il presidente del ramo di Vigilanza bancaria della Bce – ci saranno crisi in futuro anche in Europa. E puoi stare certo che verremo biasimati per aver deviato di qua o di là rispetto agli standard internazionali”. LEGGI TUTTO