3 Maggio 2023

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    Tentato attacco a Putin a Mosca. Kiev smentisce il suo coinvolgimento

    (Teleborsa) – Nella notte la residenza del presidente russo al Cremlino sarebbe stata attaccata da due droni che sono stati immediatamente abbattuti. La notizia è stata diffusa dalle autorità russe che hanno però assicurato che Vladimir Putin è illeso. Le esplosioni sul Cremlino sono “un attacco terroristico pianificato e un attentato alla vita del Presidente russo”, ha denunciato il portavoce Dmitry Peskov. Il Cremlino ha poi fatto sapere che Mosca adotterà misure di ritorsione contro l’Ucraina, ritenuta dai vertici russi la responsabile dell’attacco. Petrov, citato dall’agenzia di stampa russa Tass, ha poi fatto sapere che si terrà invece come previsto la parata del 9 maggio sulla Piazza Rossa per l’anniversario della vittoria sul nazismo. “Naturalmente l’Ucraina non ha nulla a che fare con gli attacchi con i droni al Cremlino”, ha dichiarato Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un messaggio ai giornalisti. La stessa informazione è stata riportata anche dal portavoce Serghei Nikivorov citato dai media ucraini. “L’Ucraina conduce una guerra esclusivamente difensiva e non attacca obiettivi sul territorio della Federazione Russa”, perché “non risolverebbe alcun problema militare e fornirebbe a Mosca motivi per giustificare i suoi attacchi ai civili”. “I droni sulle strutture energetiche o sul Cremlino possono solo indicare le attività di guerriglia delle forze di resistenza locali”, ha aggiunto. “Quanto avvenuto a Mosca – ha sostenuto – è ovviamente una escalation in vista del 9 maggio. Questo è l’approccio che ci aspettiamo dagli avversari”.”È ora di lanciare un attacco missilistico contro la residenza di Zelensky a Kiev”, ha dichiarato un deputato russo, Mikhail Sheremet. “I terroristi si sono stabiliti a Kiev, con loro i negoziati sono inutili. Devono essere solo distrutti, rapidamente e senza pietà”, ha detto Sheremet all’agenzia stampa russa Ria Novosti. Sheremet è un deputato della Crimea, la regione ucraina occupata dalla Russia nel 2014. Nel frattempo, il sindaco di Mosca, Serghey Sobyanin, ha disposto il divieto di sorvolo di droni sulla capitale. ”Un’altra minaccia dal Cremlino. All’inizio della guerra ha tentato varie volte di assassinate Volodymyr Zelensky e non ha detto nulla. Quanto possiamo credere alle informazioni russe in merito ai presunti attacchi con droni ucraini al Cremlino? Dopo anni di menzogne e provocazioni?”, ha scritto su Twitter l’ex portavoce di Zelensky, Iuliia Mendel. LEGGI TUTTO

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    USA, S&P Global: migliora settore terziario in aprile

    (Teleborsa) – Si conferma in miglioramento il settore dei servizi negli Stati Uniti. L’indice PMI dei servizi definitivo, elaborato da S&P Global, si è portato a 53,6 punti nel mese di aprile dai 52,6 del mese precedente, ma risulta tuttavia inferiore ai 53,7 punti stimati dagli analisti ed emersi nella stima preliminare.L’indice, che rappresenta un sondaggio sui direttori acquisto delle aziende attive nel settore terziario, resta dunque al di sopra la soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque con tra espansione e contrazione. Sale anche l’indice composito, che tiene conto anche della variazione del PMI manifatturiero, e si attesta a 53,4 punti, rispetto ai 52,3 punti del mese precedente ed ai 53,5 punti della stima di consensus. LEGGI TUTTO

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    Wall Street cauta nel giorno della Fed

    (Teleborsa) – Partenza in cauto rialzo per la borsa di Wall Street con il mercato che si aspetta un aumento dei tassi di 25 punti base da parte della Federal Reserve, nel meeting di due giorni che terminerà stasera. A tal proposito gli addetti ai lavori attendono soprattutto le indicazioni per i prossimi mesi, alla luce dei dati odierni sul lavoro americano che hanno confermato un mercato resistente, nonostante i licenziamenti delle ultime settimane. Sullo sfondo resta anche il dibattito sull’aumento del tetto del debito in atto al Congresso, mentre il presidente americano Biden ha annunciato che non intende negoziare sui tagli alla spesa pubblica, chiesti come contropartita dalla Camera repubblicana per evitare il default.Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones si attesta sui valori della vigilia a 33.652 punti; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza l’S&P-500 (New York), che si posiziona a 4.124 punti, in prossimità dei livelli precedenti. Leggermente positivo il Nasdaq 100 (+0,2%); consolida i livelli della vigilia l’S&P 100 (+0,16%).In luce sul listino nordamericano S&P 500 il comparto beni industriali. In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto energia, che riporta una flessione di -1,23%.Al top tra i giganti di Wall Street, Merck (+1,33%) e Johnson & Johnson (+0,87%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Chevron, che continua la seduta con -4,31%.Incolore American Express, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente.Calo deciso per Walgreens Boots Alliance, che segna un -3,21%.Senza slancio 3M, che negozia con un -2,71%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Marriott International (+4,98%), NXP Semiconductors (+3,31%), Amazon (+1,55%) e Monster Beverage (+1,23%).I più forti ribassi, invece, si verificano su PDD Holdings, che continua la seduta con -6,41%.Vendite a piene mani su Baker Hughes Company, che soffre un decremento del 5,30%.Pessima performance per Diamondback Energy, che registra un ribasso del 4,85%.Sessione nera per Enphase Energy, che lascia sul tappeto una perdita del 4,80%.Tra le grandezze macroeconomiche più importanti dei mercati statunitensi:Mercoledì 03/05/202314:15 USA: Occupati ADP (atteso 148K unità; preced. 142K unità)15:45 USA: PMI composito (atteso 53,5 punti; preced. 52,3 punti)15:45 USA: PMI servizi (atteso 53,7 punti; preced. 52,6 punti)16:00 USA: ISM non manifatturiero (atteso 51,8 punti; preced. 51,2 punti)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso -1,1 Mln barili; preced. -5,05 Mln barili). LEGGI TUTTO

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    Lufthansa, Spohr: “Accordo con FS amplia nostra offerta intermodale”

    (Teleborsa) – “Con la collaborazione recentemente concordata con le Ferrovie dello Stato Italiane stiamo ampliando ulteriormente la nostra offerta intermodale”. E’ quanto ribadito dal Ceo di Lufthansa Carsten Spohr, a proposito della partnership siglata il 3 febbraio scorso con il Gruppo FS. “C’è un enorme supporto” da parte di Lufthansa – ha spiegato il manager nella lettera agli azionisti, publbicata in vista dell’assemblea del 9 maggio prossimo – per “l’espansione dei servizi intermodali” che coinvolgono vari tipi di trasporto: aereo, treno e strada. “Le reti stanno diventando sempre più complementari”, ha sottolineato Spohr, affermando “siamo i campioni mondiali del trasporto intermodale”. “Ormai i nostri i passeggeri raggiungono 40 destinazioni in treno. In Germania, Svizzera, Austria e Belgio, con tratte aereo-ferrovia operate da Lufthansa, SWISS, Austrian e Brussels Airlines”, spiega il Ceo di Lufthansa, ricordando che “lo scorso anno oltre 800.000 passeggeri hanno usufruito di questa offerta” e c’è “una forte tendenza all’aumento”. LEGGI TUTTO

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    Rapporto Fao, allarme cibo per 258 milioni di persone: il numero più alto mai registrato

    (Teleborsa) – Il numero di persone che soffrono di insicurezza alimentare acuta e che necessitano urgentemente di assistenza alimentare, nutrizionale e di sostentamento è aumentato per il quarto anno consecutivo nel 2022, con oltre un quarto di miliardo di persone che soffrono la fame acuta e persone in sette paesi sull’orlo della fame. È quanto è emerso dall’ultimo Rapporto globale sulle crisi alimentari (GRFC). Il rapporto annuale, prodotto dal Food Security Information Network (FSIN), è stato lanciato oggi dal Global Network Against Food Crises (GNAFC) – un’alleanza internazionale delle Nazioni Unite, dell’Unione Europea, delle agenzie governative e non governative, che lavora per affrontare insieme le crisi alimentari.Il rapporto rileva che circa 258 milioni di persone in 58 paesi hanno dovuto affrontare un’insicurezza alimentare acuta a livelli di crisi o peggiori nel 2022, in netto aumento rispetto ai 193 milioni di persone in 53 paesi e territori rilevati nel 2021. Questo è il numero più alto nei sette anni di storia del rapporto. Tuttavia, si evidenzia nel documento, gran parte di questa crescita riflette un aumento della popolazione analizzata. Nel 2022, la gravità dell’insicurezza alimentare acuta è aumentata al 22,7% (era dal 21,3% nel 2021) “ma rimane inaccettabilmente alta e sottolinea una tendenza al deterioramento dell’insicurezza alimentare acuta globale”.“Più di un quarto di miliardo di persone stanno ora affrontando livelli acuti di fame, e alcuni sono sull’orlo della fame. È inconcepibile”, ha scritto il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres nella prefazione del rapporto. “Questa settima edizione del Rapporto globale sulle crisi alimentari è una pungente accusa contro l’incapacità dell’umanità di compiere progressi verso l’Obiettivo di sviluppo sostenibile 2 per porre fine alla fame e raggiungere la sicurezza alimentare e una migliore nutrizione per tutti”.Secondo il rapporto, oltre il 40 percento della popolazione nelle fasce con standard peggiori risiedeva in soli cinque paesi: Afghanistan, Repubblica Democratica del Congo, Etiopia, parti della Nigeria (21 stati e il Territorio della Capitale Federale – FCT ) e Yemen.”Mentre i conflitti e gli eventi meteorologici estremi continuano a causare insicurezza alimentare acuta e malnutrizione – si legge nella nota che ha presentato il rapporto –, anche le ricadute economiche della pandemia di ?OVID-19 e gli effetti a catena della guerra in Ucraina sono diventati i principali fattori di fame, in particolare nei paesi più poveri del mondo, principalmente a causa alla loro elevata dipendenza dalle importazioni di prodotti alimentari e agricoli e alla vulnerabilità agli shock globali dei prezzi alimentari”. LEGGI TUTTO

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    ITA Airways, Spohr: “Trattativa Lufthansa con governo italiano sulla buona strada”

    (Teleborsa) – Le trattative tra Lufthansa ed il governo italiano per ITA Airways sono “sulla buona strada”. E’ quanto afferma il Ceo della compagnia tedesca Casten Spohr nella lettera agli azionisti, pubblicata in anticipo dal Gruppo in vista della prossima assemblea che si terrà il 9 maggio a Monaco.”I nostri colloqui con il governo italiano sull’acquisizione di una partecipazione nella compagnia aerea italiana ITA sono sulla buona strada”, afferma Spohr, in un testo del tutto provvisorio in vista dell’assemblea e della scadenza dell’esclusiva il prossimo 12 maggio, che non tiene conto dell’eventualità che sia raggiunta l’intesa prima di quelle due date. “Con questo passo vogliamo rafforzare la nostra presenza in Europa. E guadagnare un altro mercato di grande attrattività per il nostro gruppo”, spiega il manager, sottolineando che “l’Italia è la terza economia più grande dell’UE ed anche il terzo principale mercato per la compagnia aerea. L’area metropolitana milanese inoltre è il terzo bacino d’utenza in Europa, dietro Londra e Parigi. La domanda è alta, sia per i viaggi d’affari che per i viaggi di piacere da e per l’Italia”. L’Italia – ha aggiunto Spohr – “è già il nostro più grande mercato estero dopo gli Stati Uniti”.Nel tentativo di fugare ogni dubbio sull’operazione e di prevenire domande scomode, il Ceo del Gruppo tedesco ha chiarito che “ITA non va confusa con l’ex Alitalia. La compagnia è stata fondata solo nel 2020. Con 3.900 dipendenti e 70 aeromobili, è molto ben posizionata su Roma e Milano”.”A seguito della conclusione di un contratto di acquisto e dell’approvazione da parte del Commissione Europea – ha detto il manager – vediamo buone prospettive per il successo di ITA quale parte del nostro gruppo. Allo stesso tempo, questo passo renderà ancor più internazionale il Gruppo Lufthansa”.”A nostro avviso, questo è necessario nella competizione globale”, rimarca Spohr, evidenziando “una grande dipendenza da un unico quadro normativo molto restrittivo o da uno solo mercato del lavoro ci farebbe rimanere indietro a livello globale”. LEGGI TUTTO

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    Amplifon, BofA aumenta target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Bank of America (BofA) ha aumentato il target price su Amplifon, società leader nelle soluzioni uditive e parte del FTSE MIB, a 37 euro per azione (da 33 euro), confermando la raccomandazione sul titolo a “Buy”. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha comunicato ricavi ed EBITDA in aumento di oltre il 9% nel primo trimestre del 2023.”Dopo alcuni trimestri di commenti cauti da parte del management a causa della debole domanda globale di apparecchi acustici, in Amplifon è tornato l’ottimismo e il consueto tono positivo – scrivono gli analisti – Anche se quest’anno la società prevede ancora una crescita del mercato inferiore al normale, la guidance apre la strada a un anno record”.BofA si aspetta ora vendite per 2.337 milioni di euro nel 2023 (+3,2% rispetto alla stima precedente), un utile netto di 210 milioni di euro (+1,9%) e un EPS di 1,09 euro (+1,3%). Questi dati dovrebbero salire nel 2024, rispettivamente, a 2.548 milioni di euro, 245 milioni di euro e 1,26 euro. LEGGI TUTTO

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    Decreto lavoro non convince i Sindacati: le ragioni della mobilitazione

    (Teleborsa) – Il decreto lavoro varato dal Governo nel Consiglio dei Ministri del primo maggio non piace ai sindacati che sono pronti alla mobilitazione. “È una mobilitazione importante lanciata da Cgil, Cisl e Uil, inizia sabato a Bologna, proseguirà a Milano e si concluderà a Napoli il 20 maggio, e credo che sia assolutamente importante perché quel decreto non va nella direzione di cui abbiamo bisogno”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, parlando con i giornalisti a margine di una iniziativa della Filcams Cgil a Firenze.”È un decreto che allarga la precarietà, estende i voucher, liberalizza i contratti a termine, mentre una delle ragioni dei bassi salari nel nostro paese è che c’è troppa precarietà. Una delle ragioni degli infortuni, delle malattie sul lavoro, delle morti sul lavoro è la troppa precarietà. è il sistema degli appalti libero che si è determinato in questi anni, e su questi temi il decreto va nella direzione opposta di quello che noi stiamo chiedendo, e di cui c’è bisogno”, ha sottolineato. “La questione salariale non si può affrontare una tantum, c’è bisogno di interventi strutturali, questo non lo è”, inoltre, ha aggiunto, “abbiamo chiesto anche il ripristino del cosiddetto drenaggio fiscale, perché se tu aumenti il lordo ma non metti mano al sistema di tasse che c’è oggi il mio netto è sempre più basso ed è mangiato due volte dall’inflazione. E poi c’è un tema di fondo: il governo non ha messo un euro per il rinnovo dei contratti pubblici, e per aumentare i salari tu devi rinnovare tutti i contratti, sia nei settori pubblici sia nei settori privati. Se il governo come datore di lavoro per primo non mette un euro per rinnovare i contratti pubblici, è un messaggio che viene dato anche alle categorie private che devono invece arrivare al rinnovo dei contratti” ha concluso Landini.”Noi siamo il paese che ha la precarietà più alta d’Europa, i salari più bassi d’Europa, ma i livelli di profitto più alti in assoluto. Il governo non affronta questi temi, e continua secondo noi a colpire una parte. Questo vuol dire non avere una visione, e vuol dire non essere in grado di affrontare e dare un futuro ai giovani che sono costretti in molti casi ad andarsene dal nostro paese”, prosegue Landini che chiede al Governo un maggior coinvolgimento. “La mobilitazione l’abbiamo decisa prima di questo decreto, perché sono mesi che il governo non sta discutendo con nessuno, e in questi quattro mesi ha trovato il tempo di convocarci domenica sera alle 19 per dirci che il giorno dopo faceva un decreto”. conclude. “Così non funziona, ma non perché non c’è rispetto del sindacato, bensì perché senza il contributo e la partecipazione di chi lavora questo paese non lo si cambia”. LEGGI TUTTO