12 Maggio 2023

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    Biodiversità, allarme WWF: “Italia ricca ma troppo fragile”

    (Teleborsa) – Il declino degli ecosistemi nel mondo ha raggiunto le dimensioni di una vera catastrofe: gli scienziati calcolano che l’impatto del genere umano su tutte le altre forme di vita sia arrivato ad accelerare tra le 100 e le 1.000 volte il tasso di estinzione naturale delle specie, avviando la sesta estinzione di massa. Ci resta un misero 12,5% della foresta atlantica, abbiamo perso più del 50% delle barriere coralline e una vastissima porzione della foresta amazzonica (probabilmente il 20% se non di più) è stata distrutta. Questa crisi di natura è evidente anche in Italia, dove la biodiversità raggiunge valori elevatissimi (contiamo metà delle specie vegetali e circa 1/3 di tutte le specie animali presenti in Europa), ma che con cieca determinazione stiamo erodendo e distruggendo, mettendo a rischio la nostra stessa sicurezza e il nostro benessere. Per parlare di biodiversità d’Italia, il WWF ci chiede di immaginare la nostra penisola come un bicchiere di cristallo: bellissimo e prezioso, pieno di risorse ma terribilmente fragile. In in vista della Giornata Mondiale della Biodiversità, l’Associazione del Panda ha presentato oggi – durante la giornata di apertura del Forum dei volontari WWF al teatro comunale di Caserta – il nuovo report “Biodiversità Fragile, maneggiare con cura: Status, tendenze, minacce e soluzioni per un futuro nature-positive” dove mette in luce – a partire dalle informazioni, le banche dati, gli studi disponibili ad oggi – lo stato complessivo della biodiversità in Italia, evidenziando le minacce ma anche le migliori soluzioni che oggi abbiamo a disposizione per invertire il trend e aderire ad un percorso di restauro e conservazione della biodiversità che oggi il mondo e l’Europa ci chiedono.I segnali della fragilità – Dalle Liste Rosse nazionali della flora dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) emerge che, in Italia circa l’89% degli habitat di interesse comunitario si trova in uno stato di conservazione sfavorevole. Dei 43 habitat forestali italiani, ad esempio, 5 hanno uno stato di conservazione “criticamente minacciato” e 12 “in pericolo”. Il 68% degli ecosistemi italiani si trova in pericolo, il 35% in pericolo critico. Il 100% degli ecosistemi è a rischio nell’ecoregione padana, il 92% in quella adriatica e l’82% in quella tirrenica. Il 57% dei fiumi e l’80% dei laghi si trova in uno stato ecologico non buono. E i dati sullo stato di conservazione delle specie non sono meno allarmanti: il 30% delle specie di animali vertebrati e il 25% delle specie animali marine del Mediterraneo sono a rischio estinzione.Le minacce per la biodiversità e gli effetti della crisi idrica – Oltre alle pressioni dirette su specie, habitat ed ecosistemi, esercitate attraverso l’inesauribile richiesta di risorse naturali operata dalle società, esistono anche altre forze che agiscono indirettamente senza degradare o distruggere l’ambiente, ma ostacolando e rallentando la risoluzione dei problemi. Si tratta, ad esempio, della cosiddetta governance ambientale (si pensi solo alla regolamentazione dello sfruttamento della risorsa idrica), inadeguata rispetto alla complessità dei problemi ed ostacolata da investimenti limitati, nonché dalla resistenza di soggetti con interessi politici o economici a breve termine, con scarsa attenzione alla tutela della biodiversità, alle comunità più deboli ed esposte e alle generazioni future. Tra i fattori alla base della perdita di biodiversità c’è anche il cambiamento climatico, processo profondamente interconnesso all’estinzione delle specie. La perdita di biodiversità influenza il clima, soprattutto attraverso l’impatto sull’azoto, il carbonio e sul ciclo dell’acqua. A sua volta il cambiamento climatico influenza la biodiversità attraverso fenomeni come l’aumento della temperatura e la riduzione delle precipitazioni. Queste si manifestano ormai sempre più spesso come piogge torrenziali, causa di frane e alluvioni disastrose. Altro effetto della crisi climatica è l’innalzamento del livello del mare. Sono 21.500 i km quadrati di suolo italiano cementificato, mentre si calcolano oltre 1.150 km2 di suolo consumati in 15 anni, una superficie quasi corrispondente a quella di una città come Roma, mentre nel Mediterraneo le temperature stanno aumentando il 20% più velocemente rispetto alla media globale. Poi ci sono le specie aliene invasive, identificate da alcuni studi come la seconda principale minaccia alla biodiversità globale, che ha contribuito in modo determinate al 54% delle estinzioni delle specie animali conosciute, tramite predazione su specie autoctone o competizione per le risorse (es. cibo, luoghi di riproduzione). Attualmente, si stima che in Italia ci siano intorno a 3.000 specie aliene, con un incremento del 96% negli ultimi 30 anni. La perdita di natura non rappresenta solo una minaccia di per sé, ma mette a rischio sistemi che ci garantiscono la vita, primo fra tutti quello che regge l’equilibrio della crisi idrica. A causa del riscaldamento globale in atto, la disponibilità media annua di acqua si potrebbe ridurre da un minimo del 10% entro il 2030 ad un massimo del 40% entro il 2100, con picchi fino al 90% per l’Italia meridionale. Il ciclo perverso della crisi idrica provoca effetti sulla biodiversità con l’estinzione (già in atto) di molte specie, perdita delle zone umide, l’incremento di parassiti e patologie, della frequenza e intensità degli incendi forestali. Gli effetti sulle persone, oltre alla riduzione delle disponibilità di acqua, saranno l’incremento dell’erosione del suolo e la riduzione della fertilità dei terreni agricoli. Le soluzioni – Il report WWF lancia anche un appello: è necessario di intervenire in maniera concreta mettendo immediatamente in pratica la Strategia Nazionale per la Biodiversità al 2030, che prevede che almeno il 30% delle specie e degli habitat di interesse comunitario il cui stato di conservazione non è soddisfacente, lo raggiungano entro il 2030. La strategia prevede anche che gli ecosistemi vengano tutelati attraverso l’incremento della superficie protetta al 30% del territorio terrestre e marino e che il 30% degli ecosistemi attualmente degradati vengano ripristinati. Per ogni ambiente da tutelare il report WWF approfondisce le soluzioni da mettere in atto: dal recupero e ripristino delle zone umide, al potenziamento della rete di monitoraggio delle acque interne superficiali e sotterranee; dalla necessità di un Piano di Adattamento alla crisi climatica, promuovendo le Nature Based Solutions, alla gestione forestale; dalla drastica riduzione dell’uso dei pesticidi in agricoltura, fino all’ampliamento delle superficie marina protetta. Oggi più che mai è importantissima l’attivazione di tutti, a partire dalla società civile, per strappare la crisi dei sistemi naturali da quel cono d’ombra che impedisce ai cittadini di capire la portata di quello che sta succedendo e alle istituzioni di agire riconoscendo alla natura la priorità che ha, di fatto, nel presente e nel futuro. LEGGI TUTTO

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    Ita Airways, la clessidra corre: ancora nessun cenno da Lufthansa

    (Teleborsa) – Scade oggi il termine (prorogato dal 24 aprile) per la presentazione dell’offerta di Lufthansa sul 40% di ITA Airways, la compagnia aerea nata da Alitalia e totalmente controllata dal Tesoro. E mentre trascorrono le ore si fa sempre più improbabile l’arrivo di una proposta oggi stesso, tanto più che il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti è in Giappone per partecipare al G7.Sono tanti i nodi che ancora bloccano la transazione: dalle certezze che Lufthansa vorrebbe circa la discontinuità rispetto alla vecchia Alitalia, comprese le vertenze degli ex dipendenti, alle rassicurazioni che il governo pretende per mantenere Roma al centro del network internazionale di Lufthansa, che invece guarda con più interesse a Milano.Quel che è certo è che la scadenza di oggi per chiudere la trattativa sembra divenuta solo formale e, a meno di altre sorprese, si prospetta uno slittamento sino a mercoledì prossimo 17 maggio, quando il titolare del MEF tornerà a Roma, dopo aver partecipato al G7 (oggi e domani) ed alle riunioni di Eurogruppo ed Ecofin (lunedì e martedì). Frattanto, il CdA di Ita Airways ha dato il via libera al bilancio 2022, chiuso con una perdita netta di 486 milioni di euro, mentre ha tenuto in stand-by la nomina del nuovo CdA in attesa della conclusione delle trattative con i tedeschi, che certamente vorranno un rappresentante nel Board. LEGGI TUTTO

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    USA, prezzi import-export in crescita ad aprile

    (Teleborsa) – Tornano a crescere i prezzi import-export ad aprile. Secondo quanto rilevato dal Bureau of Labour Statistics americano, i prezzi import hanno segnato una variazione positiva su mese dello 0,4%, dopo il -0,8% di marzo (rivisto da un preliminare di -0,6%) superiore al +0,3% del consensus. Su base annua, i prezzi import registrano una variazione negativa pari a -4,8%. Al netto delle importazioni di petrolio i prezzi hanno registrato una variazione nulla.I prezzi export hanno riportato un incremento dello 0,2% dopo il -0,6% del mese precedente (rivisto da un preliminare di -0,3%), in linea con il consensus (-0,1%).Su anno il dato evidenzia un decremento del 5,9%. Al netto dei prodotti agricoli i prezzi alle esportazioni su mese registrano un +0,2% su mese. LEGGI TUTTO

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    Imprese, BperTe: al via il pacchetto agevolazioni sottoscritto da Confindustria Bergamo e BPER Banca

    (Teleborsa) – Più slancio ai progetti green e di efficienza energetica delle imprese, ma anche una migliore gestione della liquidità aziendale. Sono questi alcuni degli obiettivi del pacchetto di misure “BperTe”, sottoscritto oggi da Confindustria Bergamo con BPER Banca, che abbraccia un ventaglio molto ampio di interventi a supporto della crescita delle imprese del territorio, prevedendo, inoltre, condizioni vantaggiose per le imprese associate in tema di tassi di interesse e commissioni. Investimenti, capitale circolante, progetti green, progetti energy, gestione della liquidità aziendale, welfare, sono i temi affrontati nell’accordo, che dedica un capitolo specifico alle imprese socie di Confidi Systema e punta a sostenere la crescita strutturale del tessuto produttivo bergamasco, caratterizzato da grande dinamismo che deve però confrontarsi con le incertezze dovute al conflitto in Ucraina e le sue ricadute sugli scambi internazionalie con il peggioramento delle condizioni di erogazione del credito ed è contemporaneamente chiamato ad una accelerazione sulla transizione ecologica e il contrasto al cambiamento climatico.”L’Accordo BperTe – sottolinea Oscar Panseri, vice presidente di Confindustria Bergamo con delega Credito e Finanza – ha come obiettivo quello di massimizzare la partnership con una banca che è diventata molto importante nel nostro territorio. Le imprese bergamasche, in particolare PMI, devono fronteggiare in questo periodo importanti criticità legate al peggioramento delle condizioni del pricing del credito e alla maggiore selettività nell’analisi del merito creditizio. Tutto ciò in un quadro di continua concentrazione del settore bancario che determina una riduzione costante degli interlocutori finanziari sul territorio. Grazie all’intesa abbiamo ottenuto per le imprese condizioni particolarmente vantaggiose e sono stati individuati nuovi strumenti per sostenere il fabbisogno finanziario legato a investimenti, capitale circolante, progetti green e progetti per l’efficientamento energetico con particolare attenzione alla sostenibilità e alle tematiche ESG oggi sempre più centrali”.”Grazie a questa collaborazione come BPER Banca – dichiara Luca Gotti, responsabile Direzione Territoriale Lombardia Ovest di BPER Banca – saremo in grado di offrire alle aziende il supporto finanziario necessario per affrontare le sfide del mercato, includendo anche l’ambito ESG (Ambiente, Sociale e Governance), sia per la mitigazione dei rischi d’impresa e, soprattutto, come leva per l’innovazione e lo sviluppo sostenibile. Con la firma di questa mattina vogliamo ribadire la nostra attenzione al mondo delle imprese bergamasche con le quali vogliamo confermare e rafforzare il percorso di accompagnamento mettendo in campo soluzioni e strumenti finanziari concreti ed accessibili. Le nostre filiali ed i nostri gestori d’impresa presenti in provincia possono seguire i progetti in tutte le loro fasi insieme a Confindustria Bergamo”. In dettaglio, BperTe prevede un finanziamento “Capex 2023” chirografario con durata massima di 5 anni – con eventuale preammortamento fino a 18 mesi – destinato a supportare le imprese nel piano investimenti; un finanziamento a breve termine chirografario con durata massima di 24 mesi – con eventuale preammortamento fino a 6 mesi – destinato a integrare la liquidità aziendale a supporto delle esigenze di capitale circolante; un finanziamento Sace Green Loan con garanzia SACE pari all’80% dell’importo finanziato, da un minimo di 50 mila euro fino a un massimo di 15 milioni di euro, destinato a supportare le imprese per progetti green che soddisfano gli obiettivi ambientali previsti dalla Commissione Europea con una durata massima di 12 anni (o 15 anni in presenza di una garanzia ipotecaria). Inoltre, un finanziamento Life 4 Energy da 40 mila euro fino ad un massimo di 5 milioni di euro chirografario o ipotecario garantito da BEI nella misura massima dell’80% per interventi di efficienza energetica della durata massima di 8 anni (o 12 o 15 anni con garanzia ipotecaria). Si aggiunge un finanziamento Green Confidi Systema da 50 mila euro fino a un massimo di 1 milione di euro destinato a tutte le PMI socie di Confidi Systema per investimenti volti a supportare la transizione ecologica e il climate change della duratamassima di 7 anni, con garanzia Confidi Systema fino all’80% con controgaranzia MCC.L’offerta viene completata dal Servizio “DiPiù” accessorio al conto corrente finalizzato a valorizzare la liquidità aziendale tramite il vincolo sul rendimento di somme per periodi di tempo prestabiliti con remunerazione migliorativa fino al 3% a 12 mesi e dal WelfareBPER negli ambiti educazione, previdenza, viaggi e tempo libero, salute, mobilità, assistenza per gli anziani. LEGGI TUTTO

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    Gas, prima immissione in rete da rigassificatore Piombino

    (Teleborsa) – Alle ore 10 della giornata odierna è stata immessa nella rete italiana la prima quantità di gas proveniente dal nuovo rigassificatore di Piombino. È quanto emerge dai dati di Snam sui flussi di gas relativi ai punti rilevanti della rete di trasporto nazionale.Alle 10 il flusso iniziale è stato di 0,017 milioni di metri cubi, per poi salire a 0,048 milioni di metri cubi alle 11 e a 0,057 milioni di metri cubi alle 12, evidenzia la dashboard della società di infrastrutture energetiche quotata su Euronext Milan.Lo scorso 5 maggio è arrivato il primo carico di GNL nel nuovo rigassificazione di Piombino, che ha una capacità complessiva di trattamento di 5 miliardi di metri cubi all’anno, pari al 7% del fabbisogno italiano. LEGGI TUTTO

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    LU-VE, primo trimestre 2023 in linea con anno precedente per incertezza

    (Teleborsa) – LU-VE, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore degli scambiatori di calore ad aria, ha chiuso il primo trimestre del 2023 con fatturato dei soli prodotti pari a 150,6 milioni di euro, in crescita del 3,9% rispetto all’anno precedente, mentre il portafoglio ordini è salito a 218,6 milioni euro (+15,8% rispetto a dicembre 2022). L’EBITDA è stato di 19,2 milioni di euro, pari al 12,7% del fatturato, in linea con il risultato del Q1 2022. Il risultato netto di gruppo è stato di 6,8 milioni di euro, rispetto a 21,4 milioni nei primi 3 mesi del 2022.La posizione finanziaria netta al 31 marzo 2023 ammonta a 161,4 milioni di euro, con un incremento di 19,1 milioni rispetto al dicembre 2022, principalmente a causa alla stagionalità del capitale circolante netto. Nel periodo 1° aprile 2022 – 31 marzo 2023, il flusso di cassa della gestione rettificato delle componenti non operative è stato positivo per 54,1 milioni di euro.LU-VE afferma che il valore del portafoglio ordini permette di immaginare un andamento, alla fine del primo semestre 2023, sostanzialmente in linea con lo stesso periodo dell’anno precedente, malgrado i rallentamenti in alcuni segmenti di applicazione, principalmente dovuti all’incertezza geopolitica e all’andamento dei tassi di inflazione.Gli abituali strumenti di trasferimento delle variazioni dei costi ai prezzi di vendita fanno ritenere “ragionevole l’obiettivo di difesa della marginalità media” anche nel secondo trimestre dell’anno. LEGGI TUTTO

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    WINTRE, fondo svedese EQT Infrastrucures rileva controllo rete fissa e mobile

    (Teleborsa) – WINDTRE saluta un nuovo investitore. Il Fondo di investimento svedese EQT, con sede a Stoccolma, che si è offerto di acquistare il controllo della rete fissa e mobile di WINDTRE, rilevando una quota del 60% di una società di nuova costituzione, in cui confluiranno gli asset, mentre l’attuale azionista di riferimento CK Hutchison manterrà una partecipazione del 40%. L’operazione avviene sulla base di un enterprise value di 3,4 miliardi di euro. La newco fornirà servizi di connettività all’ingrosso a WINDTRE ed altri operatori mobili italiani, diventando il più grande fornitore di copertura e capacità di rete mobile del Paese e un pezzo essenziale della infrastruttura digitale nazionale.”Vi è una crescente necessità di un’infrastruttura digitale solida e affidabile in tutta Europa – sottolonea una nota del Fondo – che ha accelerato con l’aumento del traffico dati mobile, la densificazione delle torri cellulari 5G, l’IoT (Internet of Things) e le nuove tecnologie. La rete mobile italiana ha bisogno di investimenti ed espansione nei prossimi anni per soddisfare questa crescente domanda”.A seguito dello scorporo della rete dal provider di telecomunicazioni italiano WINTRE, la società possiederà e gestirà la più grande rete mobile del Paese e un portafoglio di attività, tra cui antenne radio, stazioni base, rete di trasporto e contratti associati. La Società sarà la prima rete di accesso indipendente in Europa focalizzata principalmente sul mobile e dedicata alla fornitura di servizi all’ingrosso agli operatori mobili attraverso la sua rete all’avanguardia, che alla fine del 2022 copriva circa il 67% dell’Italia con ricezione in 5G.EQT Infrastructure sfrutterà la sua lunga esperienza nello sviluppo di società di infrastrutture digitali per supportare la strategia della Società. Ciò consisterà principalmente nello sviluppo della rete e nell’offerta di servizi, mentre perseguirà al contempo ulteriori opportunità di crescita in aree quali l’accesso wireless fisso, l’IoT e le reti private.”EQT Infrastructure è entusiasta di collaborare con CK Hutchison”, ha affermato Matthias Fackler, Partner e Head of Europe del team di consulenza di EQT Infrastructure, che aggiunge “ci impegniamo a investire nel continuo sviluppo della dorsale digitale italiana e a sfruttare il know-how che abbiamo sviluppato in questa transazione unica, per esplorare opportunità di partnership simili a livello globale”.Benoit Hanssen sarà CEO della nuova società della rete. “Siamo orgogliosi di essere uno dei primi operatori in Europa ad aver progettato un’operazione così innovativa in collaborazione con una società di investimento esperta e rinomata”, ha commentato il manager. LEGGI TUTTO

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    Notte Europea dei Musei: sabato 13 maggio la 19esima edizione

    (Teleborsa) – Incentivare e promuovere la conoscenza del patrimonio e dell’identità culturale nazionale ed europea. Con questo obiettivo domani, sabato 13 maggio 2023, si svolgerà la 19esima edizione della Notte Europea dei Musei. L’iniziativa, patrocinata dall’Unesco, dal Consiglio d’Europa e dall’ICOM (International Council of Museums), prevede l’apertura straordinaria serale di istituti e luoghi della cultura al costo simbolico di 1 euro (eccetto le gratuità previste per legge). “La Notte Europea dei Musei – dichiara il ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano – rappresenta un momento importante e un’ulteriore opportunità per conoscere e riscoprire tutta la bellezza e la potenza del genio creativo dei grandi artisti che hanno vissuto prima di noi. Per una notte il nostro Continente si unisce riscoprendo le sue origini comuni forgiate nell’arte, nella storia, nella religione e nella cultura. La risposta di pubblico che abbiamo registrato nelle domeniche gratuite ha spinto ad aumentare questi momenti anche in date simboliche, come il 25 aprile, il 2 giugno e il 4 novembre. La voglia di conoscenza dei popoli che emerge in queste occasioni conferma e incentiva, ancora di più, il nostro lavoro e l’impegno per migliorare l’offerta culturale della Nazione. A tutti coloro che lavoreranno anche di notte, assicurando l’accoglienza dei visitatori, va il mio ringraziamento e quello di tutto il Ministero”. Alla manifestazione aderiscono anche le Gallerie d’Italia, polo museale di Intesa Sanpaolo, con numerose iniziative per il weekend di sabato 13 e domenica 14 maggio: dall’apertura straordinaria serale per la Notte dei Musei agli appuntamenti per le famiglie per i Kid Pass Days e la festa della mamma. Sabato 13 maggio dalle 20:00 alle 24:00 le quattro sedi di Gallerie d’Italia saranno eccezionalmente aperte per la Notte Europea dei Musei, con ingresso ridotto a 1 euro. Domenica 14 maggio, in occasione della festa della mamma, tutte le mamme potranno visitare le Gallerie d’Italia in compagnia dei figli con ingresso ridotto. Inoltre, in adesione all’iniziativa Kid Pass Days, sabato 13 e domenica 14 maggio le quattro sedi di Gallerie d’Italia a Milano, Napoli, Torino e Vicenza propongono itinerari e visite laboratoriali che vedono protagoniste le collezioni e le mostre in corso. Tra le diverse iniziative in programma – fa sapere Intesa Sanpaolo in una nota – a Milano sarà possibile ammirare l’opera Sfera Grande di Arnaldo Pomodoro che da pochi giorni è stata collocata all’interno del Giardino di Alessandro, al quale si può accedere direttamente dal museo. La Casa Museo Ivan Bruschi ad Arezzo sabato 13 partecipa alla manifestazione con apertura straordinaria serale e l’organizzazione del Concerto della “Orchestra Suzuki Le 7 Note” alle ore 20.30. Apertura straordinaria anche per la Galleria di Palazzo degli Alberti di Prato, con ingresso gratuito dalle 21 alle 24 del 13 maggio, offrendo un’opportunità in più di scoprire la collezione custodita, con i capolavori di Caravaggio, Giovanni Bellini, Filippo Lippi, Puccio di Simone e le sculture dell’artista pratese Lorenzo Bartolini. LEGGI TUTTO