17 Maggio 2023

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    Riforma fiscale, Ruffini in audizione alla Camera: ecco cosa ha detto

    (Teleborsa) – “L’Irpef è stata oggetto di numerosi interventi che hanno reso l’imposta molto articolata dal punto di vista tecnico, oltre che caratterizzata da diverse criticità per quanto riguarda efficienza ed equità della tassazione”. Lo ha sottolineato il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, sottolineando la necessità di una revisione generale dell’imposta per renderla più semplice e rispettosa della progressività. Durante l’audizione in Commissione finanze alla Camera sulla delega per la riforma fiscale, Ruffini ha spiegato che il principio dell’universalità dell’Irpef risulta oggi “minato dalla previsione di specifiche esenzioni e dal ricorso all’imposizione sostitutiva per distinte tipologie di reddito che provocano una distorsione del sistema, per cui a parità di reddito individuale l’imposizione fiscale può non essere la medesima”.La delega all’esame del Parlamento “prevede una revisione organica del sistema che, nel rispetto del principio di progressività, dovrà operare una semplificazione del processo di determinazione del reddito, oltre a una graduale riduzione dell’imposta, una revisione degli scaglioni di reddito, delle aliquote di imposta, delle deduzioni dalla base imponibile, delle detrazioni dall’imposta lorda e dei crediti d’imposta”. Attualmente, ha rimarcato Ruffini “esiste un’ampia varietà di spese fiscali, tra cui deduzioni dalla base imponibile, detrazioni dall’imposta e crediti d’imposta (tax expenditures), che rendono il sistema complesso e di difficile gestione e controllo da parte dell’Amministrazione”.”Nel solo anno 2022 l’Agenzia delle Entrate ha fornito complessivamente 17.731 risposte ad altrettante istanze di interpello”, ha riferito Ruffini ricordando che la delega prevede una “razionalizzazione della disciplina degli interpelli, anche al fine di ridurre il ricorso all’istituto, posto che in questi anni si è assistito ad un aumento considerevole del numero delle istanze presentate”.Circa il 50% delle entrate da riscossione proviene da piani di rateizzazione in corso e non da pagamenti puntuali a seguito di notifica di atti da parte dell’Agenzia di riscossione, ha sottolineato Ruffini ribadendo che l’attuale sistema di riscossione “è foriero di criticità, condizionando la possibilità di migliorare ulteriormente i risultati dell’attività di recupero a mezzo ruolo e comportando l’esigenza, negli anni, di prorogare ripetutamente i termini di presentazione delle comunicazioni di inesigibilità ai diversi enti creditori”. Questa situazione “ha determinato la progressiva stratificazione di crediti vetusti, non riscossi e, di fatto, in buona parte non riscuotibili, ossia il cosiddetto ‘magazzino della riscossione’, che alla data del 31 dicembre 2022 ha raggiungo l’importo residuo di circa 1.153 miliardi di euro”. Si tratta di “crediti certi, liquidi e esigibili che sarebbero dovuti alla collettività”. LEGGI TUTTO

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    Maltempo, Generali estende iniziative a sostegno di clienti e agenti

    (Teleborsa) – Generali , insieme alle società della Country Italia (Alleanza e Cattolica), conferma il sostegno a clienti e agenti colpiti dagli eventi atmosferici eccezionali che hanno nuovamente interessato l’Emilia-Romagna e le Marche, estendendo il piano di iniziative attivato nelle scorse settimane ai Comuni colpiti dalla nuova ondata di maltempo.Per una celere gestione dei sinistri, si legge in una nota, sono stati attivati sin da subito gli interventi previsti dal modello di gestione degli eventi catastrofali “Qui per voi”. È attivo, a disposizione degli agenti e dei clienti delle zone colpite dall’alluvione, il numero verde 800 867 222, dedicato alle informazioni e denunce dei sinistri legate a questa specifica situazione. Tale canale telefonico si aggiunge a quelli già esistenti, oltre che ai servizi offerti dalle Agenzie. Inoltre, sono state allertate la rete dei periti fiduciari e quella dei risanatori per la gestione tempestiva dei danni. A tal riguardo è in corso un’attività di contatto capillare con tutte le Agenzie del territorio interessato per l’individuazione di queste esigenze (che potranno comunque essere segnalate all’indirizzo email). Il piano di iniziative prevede, per le coperture auto: sospensione della polizza, cessazione del rischio in caso di distruzione del veicolo, proroghe e dilazioni del pagamento dei premi; per le coperture danni non auto: sospensione del pagamento dei premi e della garanzia, restituzione in via eccezionale delle rate dei premi assicurativi versati e non goduti, proroghe a 60 giorni dei termini di pagamento dei premi, sospensione delle attività di pruning fino al 31 ottobre 2023.Per le coperture vita: dilazione di pagamento di 3 mesi senza applicazione di interessi, riattivazioni di polizza fino al 4 agosto 2023 senza l’applicazione di interessi, frazionamento del pagamento premi con azzeramento degli interessi, prestiti speciali.In tema di contabilità, infine, le società di recupero crediti concederanno proroga di 60 giorni dei termini di pagamento e le agenzie operanti nei comuni interessati potranno dilazionare di una settimana i tempi del pagamento dei premi. LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo, Goldman Sachs ha quota potenziale del 6,45%

    (Teleborsa) – Goldman Sachs si muove sul capitale di Intesa Sanpaolo, sia tramite acquisti di azioni che altri strumenti. Secondo le comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, con riferimento al 10 maggio 2023, la banca d’affari statunitense ha una quota potenziale 6,45% del capitale. La partecipazione è detenuta tramite Goldman Sachs International (5,18%) e altre 13 società controllate.Scendendo nei dettagli, lo 0,64% sono diritti di voto riferibili ad azioni. Lo 0,41% sono azioni oggetto di contratti di prestito titoli senza data di scadenza e con possibilità di restituzione in qualsiasi momento.L’1,54% sono contratti di opzione “Put”, “Call” e “Future” con date di scadenza comprese tra il 17/05/2023 e il 20/12/2024.Il restante 3,85% è composto da: 1,53% contratto “Future” con date di scadenza comprese tra 16/06/2023 ed il 19/12/2031; 0,99% contratto di opzione “Call” con date di scadenza comprese tra il 15/05/2023 ed il 31/03/2035; 1,03% contratto di tipo “Swap” con date di scadenza comprese tra il 16/06/2023 ed il 20/05/2033; 0,32% altri contratti di opzione “Put”, “Forward” e “Call Warrant” con date di scadenza comprese tra il 12/05/2023 ed il 31/12/2030. LEGGI TUTTO

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    Transizione green, inflazione e PIL: lo studio BCE

    (Teleborsa) – Aumentare la tassazione sulle emissioni di CO2 a livelli coerenti con la transizione a un’economia a zero emissioni implica “un aumento transitorio dell’inflazione e una diminuzione permanente, seppure moderata, del PIL”. E’ quanto stima uno studio pubblicato dalla Bce intitolato “Macroeconomic effects of carbon transition policies: an assessment based on the ECB’s New Area-Wide Model with a disaggregated energy sector”.”Mostriamo che gli effetti di breve e medio termine dipendono dalla reazione della politica monetaria, dal percorso di aumento della tassazione sul carbonio e dalla sua credibilità, mentre espandere la fornitura di energia pulita è cruciale per contenere il calo del Pil”, affermano nel sommario gli autori dell’analisi: Gunter Coenen e Romanos Priftis, della stessa Bce, e Matija Lozej, della Banca centrale irlandese. Lo scenario previsionale di base prende in considerazione un aumento permanente della tassazione sulle emissioni di CO2 che si esplicherebbe come un costo supplementare al prezzo dell’energia catalogata come “sporca”.Secondo gli autori, inoltre “gli effetti indesiderati possono essere gestiti mediante la redistribuzione delle entrate fiscali dall’aumento della tassazione carbonio a favore delle famiglie a basso reddito”. LEGGI TUTTO

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    Pensione, andarci più tardi allunga la vita? Lo studio

    Se siete prossimi alla pensione o state pensando di uscire in anticipo dal mondo del lavoro, sarebbe bene pensarci due volte. Sembrerebbe infatti – a dispetto del comune e diffuso pensiero – che lavorare allunghi letteralmente la vita: perlomeno è quanto emerge dallo studio pubblicato su Cdc Preventing Chronic Disease. Ecco in sintesi perché. LEGGI TUTTO

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    Cellularline apre hub operativo a Dubai per crescere nel Medio Oriente

    (Teleborsa) – Cellularline, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore degli accessori per smartphone e tablet, ha creato un hub operativo nella Jebel Ali Free Zone, a Dubai, per servire al meglio l’area del Medio Oriente, riducendo i tempi di consegna, facilitando le operations e migliorando la qualità del servizio. La responsabilità del business development e della operatività nell’area è affidata a Emad A. Salam, Country Manager Middle East, che gestisce le relazioni con distributori e retailers locali.”Siamo molto orgogliosi del traguardo raggiunto – ha commentato Marco Cagnetta, board member e General Manager Sale & Marketing di Cellularline – Tutto il management di Cellularline è fortemente focalizzato sui piani di crescita internazionali, al fine di perseguire gli sfidanti obiettivi che ci siamo prefissati. Il Medio Oriente è una piazza con numerose potenzialità, in quanto apre interessanti prospettive commerciali”. LEGGI TUTTO

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    Mercato americano positivo con occhi a colloqui su innalzamento del tetto del debito

    (Teleborsa) – I mercati statunitensi si muovo in cauto rialzo sulle speranze di un esito positivo per i colloqui a Washington per sbloccare la situazione di stallo sull’innalzamento del tetto del debito. Il presidente della Camera Kevin McCarthy ritiene che gli Stati Uniti non andranno in default ora che i leader del Congresso e l’amministrazione Biden siedono al tavolo dei negoziati.News positive per le banche regionali statunitensi, dopo che Western Alliance Bancorp ha segnalato una crescita dei depositi, che hanno superato i 2 miliardi di dollari, mentre Bank of America ha ripreso la copertura della banca con un rating “Buy”.Dalla Fed, Bostic (Atlanta Fed) ha detto che la politica appropriata a suo avviso è di “aspettare e vedere quanto l’economia rallenta per via delle azioni di policy intraprese”. Goolsbee (Chicago Fed) invece ha affermato di non avere ancora deciso se dare il via libera a una pausa per i tassi, dato che la Fed sta monitorando un insieme molto ampio di dati e mancano ancora diverse settimane alla prossima riunione.Sul fronte delle trimestrali, Target ha superato le aspettative di profitto del primo trimestre, ma ha previsto un profitto del trimestre in corso inferiore alle aspettative. I dati sono arrivati un giorno dopo i risultati deboli di Home Depot e una lettura sulle vendite al dettaglio di aprile negli Stati Uniti che ha deluso le aspettative, evidenziando l’impatto di prezzi e tassi di interesse più elevati sui consumatoriOcchi puntati anche su Tesla, dopo l’assemblea annuale degli azionisti. Il CEO Elon Musk ha minimizzato le voci di mercato secondo cui potrebbe dimettersi dalla carica, ha parlato di due nuovi modelli per il mercato di massa e ha ribadito che le consegne del suo pickup Cybertruck inizieranno quest’anno.Nel frattempo, la costruzione di case unifamiliari negli Stati Uniti è aumentata ad aprile, ma i dati del mese precedente sono stati rivisti nettamente al ribasso, suggerendo che il mercato immobiliare continua ad essere in difficoltà, nonostante un calo dei tassi ipotecari.Il listino USA mostra un timido guadagno, con il Dow Jones che sta mettendo a segno un +0,4%; sulla stessa linea, l’S&P-500 fa un piccolo salto in avanti dello 0,41%, portandosi a 4.127 punti. In moderato rialzo il Nasdaq 100 (+0,34%); con analoga direzione, leggermente positivo l’S&P 100 (+0,4%). LEGGI TUTTO

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    Made in Italy, la prossima settimana il ddl in Consiglio dei Ministri

    (Teleborsa) – È atteso per la prossima settimana in Consiglio dei Ministri il ddl sul Made in Italy. In base alle prime bozza che iniziano a circolare tra le misure troveranno spazio il rifinanziamento della Nuova Sabatini, misure di incentivazione del design e dell’ideazione estetica, il già annunciato nuovo fondo sovrano al sostegno all’imprenditorialità femminile, alle filiere del legno, dell’arredo e del tessile, e alcune disposizioni per l’approvvigionamento di materie prime critiche della filiera della ceramica.In totale saranno 47 articoli. Nel provvedimento dovrebbe esserci anche la creazione del liceo del Made in Italy per “promuovere, nell’ottica dell’allineamento tra domanda e offerta di lavoro, le conoscenze, le abilità e le competenze connesse al Made in Italy”. Il ddl istituisce inoltre la “Giornata nazionale del Made in Italy”, che sarà fissata il 15 aprile, per “celebrare la creatività e l’eccellenza italiana”. La giornata non è assimilata alle feste nazionali e per celebrarla Stato, Regioni, Province, Città metropolitane e Comuni possono promuovere “iniziative per la promozione della creatività e la difesa e valorizzazione del Made in Italy”. LEGGI TUTTO