(Teleborsa) – Saipem, società di servizi e soluzioni per il settore energia e infrastrutture, si è aggiudicata due nuovi contratti offshore, uno per un progetto di Engineering, Procurement, Construction and Installation (EPCI) nel Mar Nero e uno per attività di decommissioning nel Mare del Nord. Il valore complessivo dei contratti ammonta a circa 850 milioni di dollari.Il primo contratto è stato assegnato da Turkish Petroleum OTC per la seconda fase del progetto Sakarya FEED ed EPCI e prevede l’ingegneria, l’approvvigionamento, la costruzione e l’installazione di una condotta da 16 pollici, lunga 175 km, da installare a 2.200 metri di profondità nelle acque turche del Mar Nero. Le operazioni offshore inizieranno nell’estate del 2024 e saranno condotte dalla nave ammiraglia di Saipem Castorone.L’altro contratto è stato assegnato da EnQuest Heather Limited per lo smantellamento della piattaforma Thistle A, situata nel settore britannico del Mare del Nord, a circa 510 chilometri a nord-est di Aberdeen e a una profondità di 162 metri. Le attività di Saipem prevedono l’ingegneria, la preparazione, la rimozione e lo smaltimento del jacket e dei topside, con possibile estensione a ulteriori strutture sottomarine. Le attività saranno svolte dalla Saipem 7000, una delle più grandi navi gru semisommergibili al mondo.”Queste importanti aggiudicazioni dimostrano l’eccellente posizionamento competitivo di Saipem nel mercato dell’Engineering & Construction offshore, un settore che sta vivendo un momento di piena espansione, di cui Saipem è pronta a cogliere le opportunità”, ha commentato Fabrizio Botta, Chief Commercial Officer di Saipem. “Il contratto assegnato nel Mar Nero è una conferma della posizione consolidata e dei rapporti di lunga data che l’azienda vanta con i propri clienti – ha aggiunto – Il contratto nel Mare del Nord, infine, è un ulteriore esempio delle capacità di Saipem in un segmento in cui è fondamentale la combinazione di ingegneria innovativa, asset unici e sicurezza delle operazioni”. LEGGI TUTTO