19 Maggio 2023

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    Digital360 torna agli scambi con un +10%

    (Teleborsa) – Dopo la sospensione della mattinata, Digital360 torna agli scambi con un rialzo superiore al 10%. Il controvalore è di circa 43 mila euro.La società, quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel campo della trasformazione digitale per imprese e pubbliche amministrazioni, ha comunicato un accordo tra il fondo di private equity Three Hills Capital Partners (THCP) e gli azionisti di riferimento. Il perfezionamento del deal determinerà l’insorgere dell’obbligo di promuovere un’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria sulle azioni ordinarie della società finalizzata al delisting.Il titolo Digital360 si attesta a 5,16 euro per azione, con un aumento del 10,73%. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista in area 5,24 e successiva a quota 5,44. Supporto a 5,04. LEGGI TUTTO

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    PNRR, grandi progetti e dialogo con Bruxelles: Fitto indica la via

    (Teleborsa) – “Non si può continuare ad avere decine e decine di piccoli progetti” legati al PNRR, “è fondamentale trasformarli in pochi grandi progetti, con la possibilità di concentrare le risorse su grandi interventi strategici”. Lo ha detto il ministro per gli Affari europei, Sud, Coesione e PNRR, Raffaele Fitto, intervenendo al Forum ‘Verso Sud’ organizzato a Sorrento da The European House-Ambrosetti.”Bisogna avere il coraggio di dire le cose come stanno – ha aggiunto -. Inseguire i piccoli progetti ci fa uscire dal radar, dal contesto di dimensione internazionale che l’Italia e il Sud possono svolgere. È quanto mai fondamentale coordinare il Pnrr con scadenza giugno 2026 con le politiche di coesione che hanno scadenza fine 2029 e i fondi nazionali, che non hanno scadenza. La connessione di tre piani può generare una visione comune e occorre stabilire un cronoprogramma che accompagni la realizzazione delle opere per avere la certezza degli interventi. Si potranno anche prevedere poteri sostitutivi rispetto alle inadempienze, con la certezza di realizzazione dell’intervento”. Per Fitto, infine, occorre “avere pochi obiettivi e la capacità di attrarre nuovi investimenti non in modo scoordinato anche in merito al contesto per poter anche avere il supporto intorno all’investimento”.”Oggi siamo in una fase di revisione del programma e possiamo modificare e correggere, d’intesa con la Commissione europea, queste previsioni, domani non lo potremo più fare e rischieremo di perdere le risorse”, ha aggiunto spiegando che “Abbiamo l’obiettivo di rivedere queste scelte, e di rivederle anche con il tavolo avviato ieri con le Regioni, per poter costruire anche sul fronte della coesione e sul Fondo di sviluppo e coesione, alla luce di quella che è stata l’esperienza che fino ad oggi abbiamo conosciuto, un profondo cambio di impostazione”. Fitto ha parlato anche della straordinaria ondata di maltempo che ha investito l’Emilia Romagna, tema che “merita un’attenzione diretta del Governo, che si riunirà martedì per questo e darà immediate risposte”. “Cerchiamo di dare risposte perché siamo tutti fortemente colpiti da questa tragedia – ha aggiunto Fitto – poi ci sarà la necessità, d’intesa con i ministri interessati a partire dal lavoro che il ministro Musumeci sta portando avanti, di dare delle soluzioni organiche. Oggi c’è un’emergenza e la affrontiamo come tale, subito dopo bisogna affrontare finalmente in modo strutturale queste situazioni. Oggi esprimiamo la solidarietà piena alle popolazioni e immaginiamo degli interventi diretti e concreti per l’emergenza perché di questo c’è bisogno”, ha concluso il ministro LEGGI TUTTO

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    Mercati europei positivi, DAX sui massimi storici

    (Teleborsa) – Prevalgono gli acquisti nella Borsa di Milano, in pole position rispetto a una pur positiva Europa. Gli investitori non sembrano preoccupati dal fatto che, dopo la chiusura dei mercati USA, si pronuncerà Moody’s sul rating italiano, attualmente a un passo da junk, a Baa3 con outlook negativo.Il DAX tedesco, dopo aver chiuso la seduta di ieri ai massimi del 2023, sale ancora e punta al massimo storico raggiunto nel novembre 2021. Ad aiutare il sentiment sono i segnali di progresso nei negoziati sul tetto del debito degli Stati Uniti.Nel nuovo bollettino economico la BCE ha ribadito che “le decisioni future del Consiglio direttivo assicureranno che i tassi di riferimento siano fissati a livelli sufficientemente restrittivi” per assicurare “un ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo del 2% nel medio termine” e che “siano mantenuti su tali livelli finché necessario”. Il Consiglio direttivo “continuerà a seguire un approccio dipendente dai dati per determinare il livello e la durata adeguati della restrizione”.Leggera crescita dell’Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,08. Lieve aumento per l’oro, che mostra un rialzo dello 0,24%. Segno più per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento dello 0,89%.Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +185 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,33%.Tra i listini europei andamento positivo per Francoforte, che avanza di un discreto +0,7%, si muove in modesto rialzo Londra, evidenziando un incremento dello 0,44%, e ben comprata Parigi, che segna un forte rialzo dello 0,76%.Piazza Affari continua la sessione in rialzo, con il FTSE MIB che avanza a 27.595 punti; sulla stessa linea, performance positiva per il FTSE Italia All-Share, che continua la giornata in aumento dell’1,24% rispetto alla chiusura precedente. Poco sopra la parità il FTSE Italia Mid Cap (+0,53%); con analoga direzione, positivo il FTSE Italia Star (+0,91%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, brilla Stellantis, con un forte incremento (+4,33%). Ottima performance per CNH Industrial, che registra un progresso del 3,73%. Interpump avanza del 2,66%. Positiva Hera, con un rialzo del 2,51%. Le peggiori performance, invece, si registrano su Banca MPS, che ottiene -2,81%. Spicca la prestazione negativa di A2A, che scende dell’1,74%. Italgas scende dell’1,53%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Zignago Vetro (+2,73%), Bff Bank (+2,21%), Autogrill (+2,16%) e Fincantieri (+2,13%).Le peggiori performance, invece, si registrano su MARR, che ottiene -2,85%. Giornata fiacca per Industrie De Nora, che segna un calo dell’1,14%. Piccola perdita per OVS, che scambia con un -1,06%. Tentenna Italmobiliare, che cede lo 0,99%. LEGGI TUTTO

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    Retail Report 2023 Adyen: “La tecnologia sostiene gli acquisti contro l’inflazione”

    (Teleborsa) – La tecnologia può fare la differenza in uno scenario macroeconomico segnato dall’inflazione. I consumatori sono a caccia di convenienza e tendono a premiare le aziende che hanno adottato soluzioni di commercio unificato, ovvero di gestione integrata dei diversi canali di vendita e di tutti i pagamenti (in-store, e-commerce e mobile) in un’unica interfaccia. È quanto emerge dai dati del Retail Report 2023 diffusi dalla piattaforma tecnologica finanziaria Adyen. Secondo la ricerca, condotta dal Centre for Economic and Business Research, le aziende omnicanale a gestione unificata del business, hanno visto una crescita del fatturato superiore di 8 punti percentuali nel corso del 2022. Se questo modello fosse adottato più diffusamente dai retailer, porterebbe al settore un volume di affari pari a 54,2 miliardi di dollari. A livello globale, lo sviluppo di un approccio multicanale potrebbe generare ricavi pari a 1,5 trilioni di dollari. I modelli economici utilizzati dal Cebr rivelano dunque come il commercio unificato, che prevede l’unione della gestione dei pagamenti online e offline in un unico sistema, favorisca una maggiore resilienza del commercio al dettaglio in un contesto complesso come quello attuale.Per lo sviluppo del report, Adyen ha commissionato due diversi sondaggi che hanno coinvolto 36mila consumatori in 26 paesi e 12mila commercianti in 24 paesi per capire come lo scenario attuale, caratterizzato da una crescente inflazione, stia condizionando il comportamento degli acquirenti e come le aziende si stiano adattando ai cambiamenti in atto.Gli italiani e la convenienza – In Italia, la stragrande maggioranza dei consumatori (83%) ha dichiarato di dedicare più tempo alla ricerca di offerte e prezzi convenienti a causa dell’attuale scenario economico. Una percentuale superiore ai dati internazionali aggregati, dove questa tendenza è emersa per il 78% degli intervistati. Inoltre, più di un terzo degli italiani (37%) afferma di aspettare momenti chiave nel corso dell’anno come il Black Friday o i saldi stagionali prima di effettuare un acquisto. Adeguandosi alle nuove esigenze, il 48% dei commercianti italiani ritiene che l’impatto dell’inflazione sia tale da dover offrire sconti ai consumatori tutto l’anno. In linea con i dati globali, dal sondaggio è emerso inoltre che, di fronte all’aumento del costo della vita, la personalizzazione dell’esperienza di acquisto e la fidelizzazione al marchio sono diventati elementi sempre più importanti per gli acquirenti in Italia. Più di due terzi (68%) vorrebbe poter usufruire maggiormente di sconti sui prodotti e quasi la metà (48%) dichiara di preferire aziende e marchi che registrano le preferenze di navigazione effettuate durante precedenti acquisti on line, in modo da usufruire di un percorso d’acquisto personalizzato. Nonostante la crescente richieste di esperienze su misura, il 42% dei retailer afferma che è sempre più difficile classificare i clienti in base ai comportamenti, non riuscendo sempre a soddisfare le singole esigenze, percentuale che arriva al 52% a livello internazionale.I vantaggi della tecnologia – Analizzando le preferenze di acquisto dei consumatori, emerge come l’Integrazione tra on line e off line favorisca in maniera significativa il legame dei clienti con i brand e li spinga a tornare in negozio per nuovi acquisti. Un’elevata percentuale degli intervistati in Italia afferma infatti di rimanere più fedele a chi offre servizi ibridi come la possibilità di acquistare online e restituire in negozio (60%) o la comodità di valutare un acquisto in negozio per poi concludere l’acquisto online, o viceversa (42%). Inoltre, l’esperienza di acquisto in negozio integrata con strumenti e servizi tecnologici quali le casse self-service, il QR code o l’utilizzo delle applicazioni durante il check-out è valutata positivamente dai consumatori italiani: più di un terzo (35%) ha dichiarato di essere soddisfatto perché la tecnologia rende gli acquisti più veloci e un quarto (25%) ha affermato che visiterebbe più spesso un negozio che offre servizi di acquisto integrati con soluzioni tecnologiche. Nonostante i risultati, la ricerca ha evidenziato che solo il 20% dei marchi italiani ha già cominciato ad investire in soluzioni a supporto del commercio unificato. Il 33% afferma di stare iniziando ad investire in questo senso e il 39% è in fase di valutazione. Risultati simili a quelli emersi a livello internazionale, dove emerge che il 17% delleaziende sta già investendo nello Unified Commerce.La tecnologia come leva per espandersi in nuovi mercati – L’investimento in tecnologia può inoltre sostenere l’espansione delle aziende in nuovi mercati. Con un mercato locale che offre opportunità limitate, l’internazionalizzazione rappresenta la prima opzione per crescere, qualsiasi sia il settore di appartenenza. La propensione delle aziende a uscire dai confini italiani è in linea con la media globale,sono il 66% (contro il 68%) le aziende italiane che prevedono di espandersi in nuovi mercati nel 2023, la maggior parte (40%) attraverso l’e-commerce e il 26% tramite l’apertura di negozi fisici. In particolare, dall’Italia si va in Germania (42%), Francia (42%), Spagna (22%) e UK (19%). Se l’ambizione travalica i confini europei, i mercati di riferimento sono gli Stati Uniti (18)%, storico mercato per i prodotti made in Italy, Cina (12%) e Canada (12%). Per cercare di adeguarsi alle esigenze dei clienti stranieri, alcune aziende stanno ampliando i propri servizi legati alle metodologie di pagamento: Il 25% per esempio accetta metodi di pagamento internazionali come AliPay o WeChat Pay e il 34% è anche attrezzato per i nuovi portafogli digitali.”Il comportamento dei consumatori si è evoluto rapidamente negli ultimi anni e le strategie che le aziende retail prendono ora in merito agli investimenti tecnologici sono più importanti che mai – ha dichiarato Roelant Prins, chief commercial officer di Adyen –. La nostra ricerca ha evidenziato come l’uso della tecnologia, e in particolare del commercio unificato, possa supportare la crescita delle aziende con un approccio più agile e sofisticato che le aiuti a comprendere le tendenze dei clienti e le mutevoli richieste. La piattaforma tecnologica finanziaria di Adyen è fondata sul commercio unificato, ovvero fa confluire i dati di tutti i pagamenti di un’azienda all’interno dello stessosistema. In questo modo, si ottiene un’efficace visione d’insieme dei clienti, permettendo di soddisfare le loro aspettative al momento dell’acquisto. Il retail è uno dei settori che si sta evolvendo più rapidamente in tutto il mondo e la tecnologia si sta affermando come fattore chiave nel garantire la resilienza del business nel contesto attuale”. LEGGI TUTTO

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    Digital360, pre-asta (reopening) fino alle ore 13:45

    (Teleborsa) – Borsa Italiana ha comunicato i nuovi orari per i le azioni di Digital360, che erano state temporaneamente sospese dalle negoziazioni ad inizio seduta in attesa di comunicato. Le azioni Digital360 (ISIN IT0005254252) sono in pre-asta (reopening) fino alle ore 13:45.Alle 12:42 la società, quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel campo della trasformazione digitale per imprese e pubbliche amministrazioni, ha comunicato un accordo tra il fondo di private equity Three Hills Capital Partners (THCP) e gli azionisti di riferimento.Il perfezionamento del deal determinerà l’insorgere dell’obbligo di promuovere un’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria sulle azioni ordinarie della società finalizzata al delisting. LEGGI TUTTO

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    Digital360, accordo d’investimento con THCP. Scatterà OPA per delisting

    (Teleborsa) – Digital360, società quotata su Euronext Growth Milan che si pone l’obiettivo di accompagnare imprese e pubbliche amministrazioni nella comprensione e nell’attuazione della trasformazione digitale, si appresta a lasciare Piazza Affari. Il fondo di private equity Three Hills Capital Partners (THCP) ha sottoscritto con Andrea Rangone, Mariano Corso, Alessandro Perego, Gabriele Faggioli e Raffaello Balocco (azionisti di riferimento) un accordo vincolante di investimento, il cui perfezionamento determinerà l’insorgere dell’obbligo di promuovere un’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria sulle azioni ordinarie della società finalizzata al delisting. È previsto che l’offerta sia avviata nel secondo semestre.L’operazione “apre un nuovo capitolo nella storia di Digital360, dopo l’esperienza di successo della quotazione su Euronext Growth Milan avvenuta nel giugno del 2017 – si legge in una nota – che in 6 anni ha portato ad una crescita del titolo pari al 365% con una capitalizzazione passata da 17,7 milioni a circa 110 milioni di euro, permettendo al gruppo Digital360 di diventare un player di eccellenza in Italia e all’estero, anche grazie al completamento di oltre 30 acquisizioni”.L’accordo prevede, al closing il conferimento di azioni detenute dagli azionisti di riferimento e da ulteriori azionisti di minoranza, corrispondenti al 61,7% del capitale, nella società di nuova costituzione D360 Holding (NewCo), a un prezzo di sottoscrizione, comprensivo di sovraprezzo, pari a 5,35 euro per ogni azione Digital360 conferita. Contestualmente, NewCo acquisterà da alcuni azionisti reinvestitori e da taluni ulteriori azionisti venditori il 11,7% del capitale allo stesso prezzo.L’operazione è finalizzata a sostenere lo sviluppo di Digital360 e prevede un investimento da parte di THCP fino ad un massimo di 64,2 milioni di euro. A seguito dell’operazione, NewCo si è impegnata a sottoscrivere un aumento di capitale in Digital360 per un ammontare compreso tra 16 milioni e 30 milioni. THCP si è resa inoltre disponibile, subordinatamente al raggiungimento di un accordo sui termini e sulle condizioni, a mettere a disposizione fino ad un massimo di ulteriori 40 milioni per supportare eventuali ulteriori opportunità di crescita future.Ad esito del perfezionamento dell’operazione, THCP deterrà una quota di minoranza del capitale sociale di NewCo compresa tra 28-35% a seconda dei risultati dell’offerta, mentre il restante 72-65% sarà detenuto, pro quota, dagli azionisti di riferimento e dagli altri azionisti di minoranza.Per gli azionisti di riferimento Mediobanca ha operato quale ruolo di advisor finanziario e RSAdvisor quale advisor strategico, mentre gli aspetti legali e fiscali sono stati seguiti da ADVANT Nctm. THCP si è avvalsa di Linklaters quale consulente legale, BCG per lo svolgimento della due diligence commerciale, EY per la due diligence contabile e fiscale e come advisor finanziario, Gatti Pavesi Bianchi Ludovici per le attività di tax structuring ed AON per la due diligence assicurativa.La società ha comunicato anche che nel primo trimestre del 2023, sulla base di tutte le società presenti nel gruppo al 31 marzo 2023, incluse quelle acquisite nei primi 3 mesi dell’anno, ha ottenuto ricavi proforma pari a 20,6 milioni con una PFN di 14,3 milioni. Per l’esercizio 2023 sono previsti ricavi pari ad oltre 90 milioni, con una crescita attesa sul 2022 pari a circa il 20% e un EBITDA margin pari a circa il 17%.(Foto: © Simona Flamigni | 123RF) LEGGI TUTTO

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    Estrima, Equita taglia target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Equita ha ridotto a 2,75 euro per azione (da 3,00 euro) il target price su Estrima, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nel settore della micro-mobilità elettrica con il veicolo Birò, confermando il giudizio sul titolo a Buy. Gli analisti sottolineano che i risultati dell’esercizio 2022 (valore produzione a 39,8 milioni e perdita di 3,1 milioni) sono stati leggermente migliori delle attese – con ricavi in crescita – ma con una PFN leggermente peggiore.”A nostro avviso, il lancio del nuovo modello alla fine del 2022 e i recenti annunci sull’espansione in nuovi mercati confermano il potenziale percorso di crescita del suo modello di veicolo di micro-mobilità sostenibile”, si legge nella ricerca.Il broker sottolinea che Estrima sta rivedendo il proprio piano industriale, quindi sarà necessario verificare i nuovi obiettivi di medio termine della strategia di crescita e dell’equilibrio finanziario.”Prevediamo un percorso di capex moderato combinato con l’utilizzo dell’attuale capacità installata che dovrebbe migliorare leggermente l’utile netto”, viene sottolineato. LEGGI TUTTO

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    G7, nuove sanzioni contro Mosca: colpiti anche i diamanti

    (Teleborsa) – Il G7 concorda nuove sanzioni contro Mosca per “fiaccare la macchina da guerra della Russia”. In particolare, al fine di ridurre le entrate della Russia, è finito nel mirino l’export di diamanti: a tale scopo, “continueremo a lavorare a stretto contatto per limitare il commercio e l’uso di diamanti estratti, lavorati o prodotti in Russia, impegnandoci con partner chiave al fine di garantire l’efficacia dell’attuazione di misure restrittive coordinate, anche attraverso tecnologie di tracciamento”.La decisione si affianca a quella annunciata dal Regno Unito che ha annunciato a sua volta sanzioni contro il settore minerario russo, prendendo di mira le importazioni di alluminio, diamanti, rame e nichel nel tentativo di limitare la capacità di Mosca di finanziare la sua guerra in Ucraina. “Come mostrano le sanzioni annunciate, il G7 rimane unito di fronte alla minaccia della Russia e fermo nel suo sostegno” a Kiev, ha detto il premier britannico Rishi Sunak. Dal G7 è arrivata anche l’esortazione alla Russia a porre fine “alla sua aggressione in corso e a ritirare immediatamente, completamente e incondizionatamente le sue truppe e il suo equipaggiamento militare dall’intero territorio dell’Ucraina”. L’aggressione contro l’Ucraina, si legge in una nota dei leader del Sette Grandi riuniti a Hiroshima, “costituisce una violazione del diritto internazionale, in particolare della Carta dell’Onu”. Mentre, “una pace giusta non può essere realizzata senza il ritiro completo e incondizionato di truppe e attrezzature militari russe”. Condanna, inoltre, “per la retorica nucleare irresponsabile della Russia”. LEGGI TUTTO