23 Maggio 2023

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    Julius Baer, AUM in crescita dopo un inizio di 2023 lento

    (Teleborsa) – Julius Baer, importante società svizzera attiva nel wealth management, ha registrato leggeri aumenti negli asset under management e negli afflussi di denaro durante i primi quattro mesi del 2023, in quello che ha definito “uno scenario difficile per i gestori patrimoniali, con incertezze in particolari aree del settore bancario verso la fine del periodo”.Comunque, dopo un inizio lento, gli afflussi netti di nuovi capitali sono aumentati nell’ultima parte del periodo in esame e gli sforzi di reclutamento hanno portato a un aumento dell’onboarding di relationship manager (RM) nonché a una forte pipeline di assunzioni per il resto dell’anno.Il margine lordo per i primi quattro mesi del 2023 è stato di poco superiore a 92 punti base (pb), leggermente inferiore ai quasi 93 pb raggiunti nella seconda metà del 2022, ma al di sopra degli 87 pb raggiunti nell’intero anno 2022.A fine aprile 2023, gli asset under management ammontavano a CHF 429 miliardi, in aumento dell’1% dall’inizio dell’anno. L’aumento è stato trainato dalla performance positiva del mercato e dalla raccolta netta di nuovi capitali, in parte controbilanciati da un impatto valutario negativo, dovuto principalmente al rafforzamento del franco svizzero rispetto al dollaro, sviluppo che ha subito un’accelerazione in aprile.La raccolta netta è iniziata lentamente all’inizio del 2023 e ha continuato a risentire del deleveraging della clientela, anche se in misura inferiore rispetto all’inizio del 2022. La raccolta netta è migliorata nell’ultima parte del periodo, determinando una raccolta netta di CHF 3,5 miliardi alla fine di aprile, ovvero CHF 5,2 miliardi escludendo l’effetto del deleveraging, con solidi contributi da parte di clienti domiciliati in Asia (soprattutto Hong Kong), Europa (soprattutto Regno Unito, Irlanda e Svizzera), Medio Oriente , e Israele.(Foto: Photo by Sean Pollock on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Tokyo rifiata dopo il rally nonostante i dati macro positivi

    (Teleborsa) – La maggior parte dei mercati asiatici è in ribasso, compresa Tokyo, che rifiata dopo il rally che ha portato gli indici giapponesi sui massimi degli ultimi 33 anni. Le vendite hanno prevalso sugli acquisti nonostante i dati PMI abbiano mostrato che il settore manifatturiero del paese è cresciuto inaspettatamente a maggio, mentre la crescita nel settore dei servizi ha raggiunto un livello record, indicando una certa resilienza nella terza economia mondiale.Già anche i mercati cinesi, con una ripresa delle tensioni commerciali con gli USA dopo che la Cina ha vietato al produttore di chip Micron Technology di vendere alcuni prodotti nel paese. Inoltre, la prospettiva di un default degli Stati Uniti ha tenuto i mercati asiatici all’erta, poiché i trader temono le ricadute di un simile evento.Prevale la cautela a Tokyo, con il Nikkei 225 che termina la seduta con un calo dello 0,35%, troncando così la scia rialzista sostenuta da otto guadagni consecutivi, iniziata l’11 di questo mese; sulla stessa linea, Shenzhen ha un andamento depresso e scambia sotto i livelli della vigilia. Shanghai scende dello 0,93%.In lieve ribasso Hong Kong (-0,61%); poco sopra la parità Seul (+0,4%). In moderato rialzo Mumbai (+0,4%); sui livelli della vigilia Sydney (+0,06%).Seduta sostanzialmente invariata per l’Euro contro la valuta nipponica, che tratta con un moderato -0,06%. Sostanzialmente invariata la seduta per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che scambia sui valori della vigilia. La giornata del 22 maggio si presenta piatta per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che mostra un esiguo -0,04%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese scambia 0,4%, mentre il rendimento per il titolo di Stato decennale cinese è pari 2,69%. LEGGI TUTTO

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    ELES: illimity subentra a BPER come EGA, MIT SIM come Specialist

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di ELES, società quotata su Euronext Growth Milan e fornitore di soluzioni per il test dei dispositivi a semiconduttore, ha deliberato la risoluzione consensuale dell’incarico di Euronext Growth Advisor (EGA) e di operatore specialista (Specialist) con BPER Banca.Il CdA ha quindi conferito l’incarico di Euronext Growth Advisor a illimity Bank e l’incarico di operatore specialista a MIT SIM. Entrambi gli incarichi hanno efficacia a partire dal 1 luglio 2023. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 23 maggio 2023

    (Teleborsa) – Martedì 23/05/202301:30 Giappone: PMI manifatturiero (atteso 49,5 punti; preced. 49,5 punti)10:00 Unione Europea: Partite correnti Zona Euro (atteso 20,2 Mld Euro; preced. 24,3 Mld Euro)10:00 Unione Europea: PMI servizi (atteso 55,6 punti; preced. 56,2 punti)10:00 Unione Europea: PMI composito (atteso 53,7 punti; preced. 54,1 punti)10:00 Unione Europea: PMI manifatturiero (atteso 46,2 punti; preced. 45,8 punti)15:45 USA: PMI manifatturiero (atteso 50 punti; preced. 50,2 punti)15:45 USA: PMI composito (atteso 50 punti; preced. 53,4 punti)15:45 USA: PMI servizi (atteso 52,6 punti; preced. 53,6 punti)16:00 USA: Vendita case nuove (atteso 663K unità; preced. 683K unità)16:00 USA: Indice Fed Richmond (atteso -8 punti; preced. -10 punti)16:00 USA: Vendita case nuove, mensile (atteso 3,3%; preced. 9,6%) LEGGI TUTTO

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    Compagnia dei Caraibi, conversione di 400 mila PAS in azioni ordinarie

    (Teleborsa) – Il CdA di Compagnia dei Caraibi, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nell’importazione, sviluppo, brand building e distribuzione di distillati, vini e soft drink di fascia premium e ultra-premium, ha deliberato la conversione integrale e automatica di 400.000 Price Adjustment Shares (PAS), detenute dal socio GEM in azioni ordinarie nel rapporto di 1 azione ordinaria ogni 1 PAS detenuta.La società ha infatti conseguito un EBITDA PAS 2022 pari a 4.877.805 euro, superando il target prefissato pari a 4,5 milioni.Il capitale sociale ammonta a 5.000.000 euro e sarà costituito da 14.478.260 azioni ordinarie. La conversione non comporterà variazioni nelle percentuali di diritti di voto dell’attuale azionista di maggioranza GEM. LEGGI TUTTO

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    Agatos rivede piano industriale dopo modifiche a scenario regolatorio

    (Teleborsa) – Agatos, holding quotata su Euronext Growth Milan e specializzata nella progettazione e realizzazione di impianti di biometano, fotovoltaici e per l’efficientamento energetico, ha chiuso il 2022 con un valore della produzione pari a 17,3 milioni di euro, in aumento del 14% rispetto all’esercizio precedente. L’EBITDA è risultato negativo per 1,1 milioni di euro, per una variazione negativa di 1,4 milioni di euro rispetto ai 220 mila euro del 2021. Depurandolo dalle sopravvenienze passive derivanti da esercizi precedenti, l’EBITDA normalizzato è negativo per 546 mila euro.Il risultato netto di competenza del gruppo è in miglioramento a -3,7 milioni di euro, rispetto a -13,2 milioni di euro del 2021.Il CdA ha deciso di rivedere il Piano Industriale per gli anni 2023-26. Alla luce dei ritardi dei decreti Biometano ed Agrivoltaico e dello stato attuale delle trattative con gli investitori, ha ritenuto opportuno posticipare alla seconda metà del 2023 i ricavi da cessione di TICA e autorizzazioni dei grandi impianti e da cessione delle autorizzazioni dei progetti di biometano precedentemente messi a budget nella prima metà del 2023. Inoltre, ha dovuto tenere conto delle operazioni sulla struttura finanziaria del 2022 e dei primi mesi del 2023, diverse dalle ipotesi del piano iniziale.I ricavi totali del periodo 2023-2026 sono ora visti a 230,9 milioni di euro (vs 235,4 milioni di euro stimati lo scorso anno), l’EBITDA a 55 milioni di euro (vs 55,8 milioni di euro) e l’utile netto a 34,1 milioni di euro (vs 31,7 milioni di euro).”Agatos opera in mercati energetici caratterizzati da nuove tecnologie, grande dinamicità e conseguenti cambiamenti regolatori – ha commentato l’AD Massimo Mannori – Nel 2022 ma anche nei primi mesi del 2023 abbiamo dovuto adattare le tempistiche e le modalità delle iniziative al nuovo scenario regolatorio italiano. Ora, anche grazie alla nuova organizzazione e alla crescita del personale nel nostro piano industriale 2023-26, abbiamo basi solide per cogliere in pieno le opportunità di mercato”. LEGGI TUTTO

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    Giappone, PMI manifattura maggio aumenta a 50,8 punti

    (Teleborsa) – In aumento l’attività della manifattura in Giappone, che supera anche il consensus. Il dato preliminare dell’indice PMI manifatturiero di maggio 2023, pubblicato da S&P Global ed elaborato da Jibun Bank, indica un valore di 50,8 punti, rispetto ai 49,5 di aprile, e risulta superiore ai 49,5 attesi dal mercato. L’indicatore si porta dunque sopra la soglia critica dei 50 punti, che fa da spartiacque tra contrazione e crescita. La stima flash del PMI dei servizi indica un miglioramento del settore terziario, con il relativo indice che aumenta a 56,3 punti dai 55,4 di aprile. Il consensus era per 55,2 punti.”Il settore privato giapponese ha proseguito su una traiettoria ascendente, come segnalato da un’ulteriore espansione a maggio – ha commentato Usamah Bhatti, economista presso S&P Global Market Intelligence – Il tasso di crescita è accelerato da aprile fino a raggiungere il più forte da ottobre 2013 e il secondo più forte nella storia dell’indagine (da settembre 2007)”. “I fornitori di servizi hanno continuato a segnalare un forte slancio di crescita con un nuovo aumento record dell’attività commerciale – ha aggiunto – mentre i produttori hanno indicato un miglioramento delle condizioni operative per la prima volta in sette mesi, con la produzione e i nuovi ordini che tornano in territorio di espansione per la prima volta dallo scorso giugno”. LEGGI TUTTO

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    ELES, ricavi in crescita del 36% nel 1° trim grazie a contributo CBL Electronics

    (Teleborsa) – ELES, società quotata su Euronext Growth Milan e fornitore di soluzioni per il test dei dispositivi a semiconduttore, ha registrato ricavi delle vendite consolidati (che tengono conto dell’acquisizione di CBL Electronics da ottobre 2022) pari a 6,3 milioni di euro nel primo trimestre del 2023, in crescita del 36% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente.”I risultati espressi dal gruppo nel primo trimestre sono di estremo interesse e confermano la bontà della strategia di crescita e diversificazione perseguita lo scorso anno, mediante l’acquisizione di CBL e l’ingresso nel settore Aerospace&Defence – ha commentato l’AD Francesca Zaffarami – Per il 2023 ci poniamo due obiettivi ambiziosi: intendiamo da un lato lavorare a liberare il potenziale ancora inespresso dal processo di integrazione delle società del gruppo e dall’altro continuare nel percorso di crescita, anche per linee esterne”.La quota dei ricavi per servizi si attesta a 5,1 milioni (+144% rispetto al 31 marzo 2022) ed è pari al 81% del totale. L’incidenza dell’export è pari al 60% dei ricavi totali.I ricavi delle vendite consolidati a parità di consolidamento, che tengono conto dell’acquisizione della società Campera Electronic System (da gennaio 2022), sono pari a 4,9 milioni, in crescita del 6%. LEGGI TUTTO