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Banca Mondiale stima crescita debole in Europa e USA

(Teleborsa) – Inflazione persistente, aumento dei tassi di interesse ed effetti del conflitto in Ucraina. Sono questi i fattori che hanno spinto la Banca Mondiale a rivedere le proprie previsioni di crescita sia per le economie avanzate sia per quelle emergenti ed in via di sviluppo. Stime riviste al ribasso con aspettative, poi, di una moderata ripresa.

Nel dettaglio, l’istituto internazionale stima ora una crescita mondiale all’1,7% nel 2023 dal +3% previsto lo scorso giugno. Poi, prevede una espansione al 2,7% nel 2024.

Le previsioni del 2023 sono state “riviste al ribasso per il 95% delle economie avanzate e per quasi il 70% di quelle emergenti e in via sviluppo” – evidenzia la Banca Mondiale – che cita le “fragili condizioni economiche” e la possibilità che “ogni sviluppo avverso potrebbe spingere l’economia mondiale in recessione”.

In particolare, per le economie avanzate, l’Istituzione prevede un rallentamento al +0,5% quest’anno dal +2,5% registrato nel 2022, sottolineando che “negli ultimi due decenni rallentamenti di questa dimensione hanno prefigurato una recessione globale”. Negli Stati Uniti la crescita è prevista calare al +0,5% nel 2023, ovvero 1,9 punti percentuali in meno rispetto alle previsioni precedenti, mentre in Eurolandia la crescita è attesa a zero, con una revisione al ribasso di 1,9 punti percentuali. Frena anche la Cina: la crescita è stata rivista al ribasso di 0,9 punti percentuali al 4,3% nel 2023.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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