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Lavoro, Calderone: a studio fisco agevolato su aumenti contrattuali

(Teleborsa) – Il decreto lavoro contiene misure per favorire l’occupazione giovanile che permettono di “utilizzare o di riprogrammare per il 2023 e il 2024 oltre 800 milioni di euro di fondi europei”. Lo ha spiegato il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Marina Calderone, rispondendo al Question Time alla Camera.


Nel suo intervento il ministro ha ricodato le diverse iniziative volte a sostenere l’occupazione dei giorvani con l’obiettivo di lungo periodo di ridurre del tasso di “NEET” (ragazzi – compresi tra 15 e 29 anni – che non lavorano, non frequentano alcuna scuola e non sono impiegati neppure in uno stage o in un tirocinio) al 9% dall’attuale 19%. Il Ministero, per il tramite dell’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (Anpal), ha ricordato Calderone, e’ inoltre titolare del Programma Nazionale “Giovani, Donne e Lavoro 2021-2027”, cofinanziato dall’Unione Europea con un investimento complessivo di circa 5 miliardi di euro. Di essi “circa 2,8 miliardi sono destinati a garantire l’occupazione giovanile, stimolando e incentivando quindi la creazione di posti di lavoro sia di natura dipendente che autonoma”.

Nel nostro ordinamento la determinazione di una adeguata retribuzione non e’ rimessa alla legge, ma è demandata alla libera negoziazione delle parti sociali attraverso lo strumento della contrattazione collettiva”. Per questo “l’intenzione del Governo è di estendere i contratti collettivi anche a settori lavorativi non ancora censiti”, ha detto Calderone confermando che gli uffici stanno facendo approfondimenti “sugli strumenti normativi più idonei” volti a favorire i rinnovi contrattuali “anche individuando forme di tassazione agevolata dei frutti della contrattazione e degli aumenti salariali, in base alle risorse disponibili in bilancio”. Inoltre “nell’immediato futuro”, ha concluso Calderone, sara’ recepita la direttiva europea sul salario minimo (da ultimare entro il 15 novembre 2024) che “pur finalizzata a garantire ai lavoratori dell’Unione europea condizioni dignitose, non stabilisce una soglia europea di salario, rimettendo proprio alla contrattazione collettiva il compito di individuare l’importo minimo”.

Il ministro ha riferito che l’attuazione del programma ‘Garanzia occupabilità Lavoratori’ (cosiddetto GOL) che si inserisce nell’ambito del Pnrr e per il quale sono state allocate risorse pari a 4,4 miliardi di euro, sta proseguendo in linea con le previsioni. Dal monitoraggio svolto da Anpal fino al 31 marzo 2023, risultano 144.874 beneficiari coinvolti nel Programma (pari al 33,6% del totale) che hanno concluso almeno un contratto di lavoro. Gli obiettivi intermedi raggiunti finora dal programma “sono stati superiori a quanto concordato con la Commissione europea”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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