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Maltempo, Viminale: “In Emilia Romagna 1.550 Interventi da martedì”

(Teleborsa) – Sono oltre 1.550 gli interventi dei vigili del fuoco effettuati da martedì ad oggi nelle zone dell’Emilia-Romagna travolte dall’ondata di maltempo. Lo rende noto il Viminale in una nota, spiegando che al momento sono in corso 250 interventi, mentre altri 1.743 sono in coda. Sale, intanto, a 13 il bilancio delle vittime del maltempo nella Regione. La prefettura di Ravenna ha comunicato cinque vittime, che si aggiungono alle sei di quelle di ieri della provincia di Forlì-Cesena e alla vittima di San Lazzaro (Bologna). L’auto sommersa dalle acque tra Castel Bolognese e Solarolo segnalata nelle prime ore dell’alluvione e raggiunta in mattinata, è risultata essere vuota: la persona che era al suo interno, conteggiata ieri dalle autorità fra le vittime, è riuscita ad allontanarsi in tempo. A loro si aggiunge l’uomo morto a Cesena per un malore prima dell’esondazione del Savio. Al momento risulta anche almeno un disperso.

La parte dell’Emilia-Romagna più colpita dalle inondazioni sarà in allerta rossa anche domani: la protezione civile l’ha diramata per l’area che comprende le province di Ravenna, Forlì-Cesena, Bologna e Rimini. Si prevedono deboli precipitazioni, ma l’allerta riguarda soprattutto la propagazione delle piene già in atto nei tratti vallivi di tutti i corsi d’acqua interessati, anche se in progressiva decrescita. Continuano a preoccupare moltissimo le frane nelle zone montane e collinari.

“Al Consiglio dei ministri di martedì 23 maggio verrà deliberato lo stato di calamità per le zone colpite dall’alluvione in Emilia Romagna e si risponderà ai primi interventi. È già stato annunciato il blocco dei mutui e delle riscossioni tributarie – ha detto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin –. L’Emilia-Romagna ha una pericolosità altissima di rischio idrogeologico, i fatti che si sono verificati hanno aggiunto alla pericolosità del territorio anche il fatto di avere il mare che in quel momento, con i venti che soffiavano da est a ovest, ha fatto da muro per il defluvio delle acque e ha aggravato molto la situazione”. “C’è un tema di solidarietà complessiva che – ha annunciato il Ministro – impegnerà anche il governo italiano ad attivare per la regione Emilia Romagna la richiesta del fondo di solidarietà europeo, è un evento che ha tutte le condizioni”.

Le Marche chiedono lo stato di emergenza, a seguito dell’ondata di maltempo dei giorni scorsi. Il presidente della Regione Francesco Acquaroli ha inviato questo pomeriggio una lettera al ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, e a Fabrizio Curcio, capo della Protezione civile. La regione è scesa all’allerta gialla, domani sono previste piogge deboli sui Sibillini con picchi massimi di 15 mm. Sabato sarà ancora instabile con precipitazioni diffuse su tutto il territorio con picchi massimi sempre di 15 mm. “Al momento – ha detto il dirigente della protezione civile regionale Stefano Stefoni – la situazione è sotto controllo e non abbiamo ricevuto ulteriori segnalazioni per azioni di supporto. L’evento emergenziale si può considerare concluso e si va verso ripristino delle normali condizioni di operatività e la ricognizione dei danni anche se non abbassiamo la guardia in vista delle nuove precipitazioni che dovrebbero comunque essere moderate”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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