16 Luglio 2025

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    Giù Milano e altri mercati europei dietro Wall Street

    (Teleborsa) – Finale debole per le principali borse europee in una seduta in cui ha dominato l’incertezza, in attesa di sviluppi sul fronte dei dazi USA, questione tornata in primo piano nelle ultime ore, dopo che il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha minacciato nuove tariffe dal primo agosto. Si muove in modesto ribasso l’S&P-500 a Wall Street, evidenziando un decremento dello 0,29%. Nel frattempo, gli investitori guardano alle trimestrali americane mentre si fanno sempre più tesi i rapporti tra il Tycoon e il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell. L’inquilino della Casa Bianca è tornato a minacciare di licenziare il banchiere, “colpevole” secondo Trump di non aver tagliato i tassi di interesse.Seduta in lieve rialzo per l’Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 1,168. L’Oro, in aumento (+1,03%), raggiunge 3.356,9 dollari l’oncia. Giornata negativa per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 65,86 dollari per barile, in calo dello 0,99%.Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +86 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,47%.Tra gli indici di Eurolandia si muove sotto la parità Francoforte, evidenziando un decremento dello 0,21%, andamento cauto per Londra, che mostra una performance pari a -0,13%, e contrazione moderata per Parigi, che soffre un calo dello 0,57%. Chiusura in frazionale ribasso per Piazza Affari, con il FTSE MIB che lascia sul parterre lo 0,40%; sulla stessa linea, in lieve calo il FTSE Italia All-Share, che archivia la giornata sotto la parità a 42.278 punti.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, denaro su Ferrari, che registra un rialzo del 2,12%.Performance modesta per Telecom Italia, che mostra un moderato rialzo dell’1,45%.Resistente Inwit, che segna un piccolo aumento dell’1,07%.Amplifon avanza dello 0,74%.Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Stellantis, che ha terminato le contrattazioni a -6,21%, dopo l’annuncio dell’addio alla produzione di motori a idrogeno.Seduta negativa per Buzzi, che scende del 4,19%.Scivola Iveco, con un netto svantaggio del 3,42%.In rosso Leonardo, che evidenzia un deciso ribasso del 2,80%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, NewPrinces (+4,71%), Philogen (+3,17%), Lottomatica (+2,32%) e Technogym (+1,95%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su GVS, che ha archiviato la seduta a -4,31%.Spicca la prestazione negativa di BFF Bank, che scende del 2,95%. LEGGI TUTTO

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    CVS batte UnitedHealth per il contratto sui benefici farmaceutici Caremark

    (Teleborsa) – Si muove al rialzo a Wall Street il titolo CVS Health che scambia in salita dello 0,95%.A fare da assist alle azioni contribuisce la notizia che il fondo pensione dei dipendenti pubblici della California, noto come Calpers, ha firmato un accordo per la gestione dei benefici farmaceutici con Caremark, divisione di Cvs, lasciando così OptumRx, il servizio equivalente fornito da UnitedHealth. La tendenza ad una settimana del fornitore di prodotti e servizi sanitari è più fiacca rispetto all’andamento dell’S&P 100. Tale cedimento potrebbe innescare opportunità di vendita del titolo da parte del mercato.Nuove evidenze tecniche classificano un peggioramento della situazione per CVS Health, con potenziali discese fino all’area di supporto più immediata vista a quota 64,04 USD. Improvvisi rafforzamenti scardinerebbero invece lo scenario suesposto con un innesco rialzista e target sulla resistenza più immediata individuata a 64,88. Le attese per la sessione successiva sono per una continuazione del ribasso fino all’importante supporto posizionato a quota 63,53. LEGGI TUTTO

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    USA: scorte petrolio settimanali calano di 3,9 milioni di barili, più delle attese

    (Teleborsa) – Sono scese più delle attese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stock di petrolio, negli ultimi sette giorni all’11 luglio 2025, sono calati di circa 3,9 milioni di barili a 422,2 MBG, contro attese per un decremento più contenuto, ovvero di 1,8 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un aumento di 4,2 MBG, arrivando a 107 MBG, mentre le scorte di benzine hanno registrato una crescita di 3,4 milioni a quota 232,9 MBG.Le riserve strategiche di petrolio sono scese di 0,3 milioni a 402,7 MBG. LEGGI TUTTO

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    Tassi USA, Collins (Fed) prudente a fronte dei rischi inflazionistici legati ai dazi

    (Teleborsa) – La presidente della Fed di Boston, Susan Collins, è favorevole a mantenere un atteggiamento “attivamente paziente”, sebbene sia convinta che l’impatto dei dazi potrebbe essere più limitato del previsto.”Tarare una politica monetaria appropriata in questo contesto è difficile”, ha affermato Collins, aggiungendo tuttavia che “le solide condizioni economiche complessive e persistenti consentono alla Fed di prendersi il tempo necessario per valutare attentamente l’ampia gamma di dati in arrivo”. Il funzionario Fed ha evidenziato l’impatto inflazionistico dei dazi commerciali recentemente imposti, che a suo dire stanno iniziando a riflettersi sui prezzi di alcuni beni. Collins prevede un aumento dell’inflazione di fondo verso il 3%, entro la fine dell’anno, avvertendo al contempo che la crescita e l’occupazione potrebbero rallentare di conseguenza.Tuttavia, ha indicato fattori attenuanti, come la riduzione dei margini di profitto delle aziende e il mantenimento della spesa da parte dei consumatori. “Di conseguenza, l’impatto negativo dei dazi sulle condizioni del mercato del lavoro e sulla crescita economica potrebbe essere più limitato”, ha sottolineato. LEGGI TUTTO

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    Lottomatica, operatività sul buyback

    (Teleborsa) – Lottomatica Group, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato, dal 7 all’11 luglio 2025, complessivamente 124.461 azioni ordinarie al prezzo medio di 24,0912 euro, per un controvalore pari a 2.998.413,09 euro.A seguito degli acquisti appena comunicati, l’azienda leader in Italia nel settore dei giochi detiene complessivamente 726.072 azioni proprie, pari allo 0,289% delle azioni ordinarie in circolazione.In Borsa, intanto, buona la performance di Lottomatica, che si attesta a 24,76 euro, con un aumento del 2,65%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street prudente tra trimestrali e dati macro

    (Teleborsa) – Partenza all’insegna della cautela per la borsa di Wall Street con la questione dei dazi tornata in primo piano e i cui effetti sono già venuti alla luce. Il dato sull’inflazione, pubblicato ieri, ne è la dimostrazione: i prezzi al consumo hanno accelerato, nel mese di giugno, alimentando le ipotesi che la Federal Reserve rimarrà ferma fino a settembre per quanto riguarda il taglio dei tassi.Nel frattempo, gli investitori sperano su un possibile accordo commerciale più favorevole tra i Paesi, rispetto alle condizioni annunciate dal presidente americano, Donald Trump. Restando sul fronte macro, i prezzi alla produzione annunciati oggi sono rimasti invariati su base mensile, mentre sono saliti meno delle attese su base annua. L’aggiornamento sull’andamento delle produzione industriale, nel mese di giugno, ha mostrato un crescita superiore al previsto. Prosegue intanto la stagione delle trimestrali avviatasi ieri con i conti delle banche americane. L’annuncio dei risultati prosegue anche oggi con Bank of America che ha comunicato utili sopra le attese, ma ricavi al di sotto del consensus. Goldman Sachs, inoltre, ha battuto le previsioni degli analisti. Gli utili di Morgan Stanley sono cresciuti nonostante il calo dell’investment banking. E, Johnson & Johnson, ha migliorato la guidance dopo un secondo trimestre sopra le attese. Sulle prime rilevazioni, il Dow Jones sale dello 0,42% a 44.209 punti; sulla stessa linea, l’S&P-500 procede a piccoli passi, avanzando a 6.257 punti. Pressoché invariato il Nasdaq 100 (-0,1%); poco sopra la parità l’S&P 100 (+0,21%). LEGGI TUTTO

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    USA, produzione industriale giugno sale sopra le attese

    (Teleborsa) – Cresce più delle attese la produzione industriale negli Stati Uniti nel mese di giugno. Secondo i dati pubblicati dalla Federal Reserve, si è registrata una variazione positiva dello 0,3% su base mensile, dopo il +0% del mese precedente, e sopra le attese degli analisti (+0,1%). Su base annua si registra una salita dello 0,7%, dopo il +0,6% del mese precedente.La produzione manifatturiera registra un aumento dello 0,1% su mese, (invariato il dato atteso dal consensus), che si confronta con il +0,3% di maggio (dato rivisto da un preliminare +0,1%).Nello stesso periodo la capacità di utilizzo relativa a tutti i settori industriali è salita al 77,6%, risultando superiore alle stime degli analisti (77,4%), rispetto al 77,5% del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    Dazi, Giorgetti: trattativa lunga ed estenuante, confronto tra approcci diversi

    (Teleborsa) – Il ministro dell’Economia, GiancarloGiorgetti, ha dichiarato che “la trattativa sui dazi è lunga ed estenuante: da una parte c’è un negoziatore particolare e dall’altra altri che hanno degli approcci completamente diversi. Non è solo nel quantum ma nel metodo dell’approccio”. Parlando a margine di un intervento alla Camera il ministro ha parlato anche dell’attuale situazione nel comparto bancario e in particolare delle criticità segnalate dalla Commissione europea sull’utilizzo del Golden Power nel caso dell’Ops di Unicredit su Banco BPM. “Riteniamo di avere avuto soddisfazione dai giudici e quelle motivazioni dei giudici sono quello che diremo esattamente alla Commissione Europea”, ha dichiarato Giorgetti. “La DG Competition – ha aggiunto – tutela la concorrenza che è una bellissima cosa, ma forse non si sono accorti che c’è una guerra in questo momento in Europa e quindi gli stati difendono altre cose che non sono soltanto la concorrenza, la sicurezza nazionale è una cosa seria”.Quanto alla necessità che la Banca Centrale europea limiti l’Euro “forte”, il ministro ha ricordato che quello di Francoforte “è un potere autonomo non sindacabile dalla politica”. “Certo che la pressione di Trump per abbassare i tassi, qualora questo dovesse avvenire, creerebbe un ulteriore problema qui. Diciamo che qui non sono concepibili la pressione o gli epiteti che Trump rivolge verso il governatore della banca centrale. Però, sarà che le banche centrali devono difendere determinati principi e determinati obiettivi, ma non è che vivono fuori dal mondo”, ha commentato. I banchieri delle banche centrali, ha proseguito il ministro riferendosi anche alla BCE, “non vivono su Marte, vivono in mezzo a noi, in mezzo all’economia, fatta di famiglie e imprese. Quindi, se scoppiano le guerre, se ci sono queste cosa qua, non ci sono soltanto le sacre regole delle banche. C’è anche la valutazione, purtroppo, della realtà come la vediamo. Quindi, vediamo”. LEGGI TUTTO