12 Novembre 2025

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    OPA Spindox, depositato presso CONSOB il documento di offerta

    (Teleborsa) – BackSpin, società controllata da Progressio SGR, ha depositato presso la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB) il documento di offerta relativo all’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria promossa su Spindox, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel mercato dei servizi e dei prodotti ICT (Information & Communication Technology), avente a oggetto la totalità delle azioni ordinarie dedotte le azioni ordinarie già detenute.L’offerente pagherà un corrispettivo pari a 13,00 euro “cum dividend” (ossia inclusivo delle cedole relative a eventuali dividendi distribuiti) per ciascuna azione portata in adesione. Il Documento di Offerta sarà pubblicato al termine dell’istruttoria svolta da CONSOB. LEGGI TUTTO

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    ALA, H.I.G. Capital sale all’85,8% del capitale dopo acquisti sul mercato

    (Teleborsa) – Wing BidCo, veicolo societario affiliato al fondo di investimento H.I.G. Capital, è titolare di complessive 7.750.315 azioni di ALA, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella logistica integrata e nella distribuzione di prodotti e componentistica per l’industria aeronautica e aerospaziale, rappresentative di circa l’85,83% del capitale sociale. L’aggiornamento è arrivato dopo alcuni acquisti sul mercato, resi noti nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) totalitaria e obbligatoria.Le operazioni di acquisto sono state effettuate a un prezzo unitario per azione non superiore a 36,08 euro per azione (ovvero il corrispettivo offerto per ciascuna azione nel contesto dell’offerta). LEGGI TUTTO

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    A2A, Mazzoncini: consolidiamo leadership in Italia e proiettiamo modello di business all’estero

    (Teleborsa) – “Con l’aggiornamento del nostro Piano Strategico, rinnoviamo con determinazione l’impegno di A2A verso una crescita industriale solida e sostenibile, orientata alla creazione di valore per tutti gli stakeholder. Abbiamo incrementato gli investimenti complessivi, portandoli a 23 miliardi di euro entro il 2035, per accelerare il percorso di sviluppo del Gruppo e aprire nuove direttrici di business innovative”. Lo ha detto Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A, commentando l’aggiornamento del piano al 2035.”La presenza storica di A2A in Lombardia – area che oggi rappresenta un polo strategico per i data center – unita all’importante acquisizione delle reti elettriche nelle province di Milano e Brescia, ci offre una posizione privilegiata per contribuire in modo concreto alla diffusione di queste infrastrutture digitali, cogliendone al contempo le opportunità industriali ed economiche – ha aggiunto – Il nostro obiettivo è chiaro: vogliamo evolvere dal ruolo di partner energetico a piattaforma di sviluppo integrata, mettendo a valore i nostri asset, il nostro know-how e la capacità di innovazione”.”Per sostenere l’aumento della domanda di energia e il processo di elettrificazione dei consumi, continueremo a investire in infrastrutture future-fit, potenziando le reti, la generazione e le attività legate all’economia circolare – ha sottolineato Mazzoncini – Intendiamo consolidare la leadership di A2A in Italia e, al tempo stesso, proiettare il nostro modello di business anche a livello internazionale, valorizzando le competenze distintive maturate nei settori dell’ambiente e delle energie rinnovabili”. “Il motore di questo Piano restano le nostre persone: sono loro che, con professionalità e dedizione, trasformano ogni giorno gli obiettivi in risultati – ha sottolineato – La sostenibilità rimane centrale nella nostra strategia. Confermiamo il target del Net Zero al 2050 e la riduzione del fattore emissivo entro il 2030, coerentemente con la visione di un futuro energetico responsabile, nel rispetto delle nuove generazioni e delle risorse del Pianeta”. LEGGI TUTTO

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    A2A aggiorna piano al 2035: investimenti per 23 miliardi di euro e politica dei dividendi confermata

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di A2A, multi-utility italiana quotata su Euronext Milan, ha approvato l’Aggiornamento del Piano Strategico 2024-2035 che mantiene saldi gli obiettivi di crescita industriale del Gruppo definiti nel Piano di novembre 2024. La strategia, che rimane incentrata sui due pilastri della Transizione Energetica e dell’Economia Circolare, rilancia gli obiettivi industriali rafforzando i business core ed evolvendo grazie a nuovi sviluppi. Il Piano prevede investimenti per 23 miliardi di euro, con oltre il 35% del programma di investimenti che è già concluso o in corso di realizzazione.Gli investimenti per 23 miliardi di euro saranno suddivisi in 7 miliardi per l’Economia Circolare e 16 miliardi per la Transizione Energetica, che permetteranno di raggiungere nel 2035 un EBITDA di 3,6 miliardi di euro e un utile netto superiore a 1,1 miliardi di euro. L’ambizione del Gruppo al 2035 cresce su entrambi i pilastri: per la Transizione Energetica sono previsti 4 miliardi di euro di RAB nelle reti elettriche, 3,7 GW di capacità eolica e fotovoltaica e 5 milioni di clienti; per l’Economia Circolare 6,6 milioni di tonnellate di rifiuti trattati e nuovi data center da realizzare sfruttando gli asset energetici come piattaforma di sviluppo.Il Gruppo estende l’orizzonte territoriale del Piano Strategico oltre i confini nazionali, puntando a una maggiore diversificazione geografica. Si prevede l’espansione in nuovi Paesi selezionati in base al potenziale di mercato e a criteri di rendimento e velocità di sviluppo, per ridurre il rischio di esecuzione e massimizzare il ritorno. Le iniziative di espansione saranno selezionate come alternative a progetti in Italia e a parità di investimento.Il Piano prevede una crescita dell’EBITDA dai 2,2 miliardi di euro del 2025 ai 2,4 miliardi di euro nel 2028, 2,8 miliardi di euro nel 2030 e 3,6 miliardi di euro nel 2035. Il CAGR risulta essere del 5% nel periodo 2025-35 e del 6% nel periodo 2028-2035. Il flusso di cassa operativo, dopo il pagamento delle capex di mantenimento, è atteso pari a 14 miliardi di euro nell’arco di piano, con una cash conversion, data dal rapporto tra Flusso di Cassa Operativo (al netto degli investimenti di mantenimento) ed EBITDA, superiore al 50%. La Posizione Finanziaria Netta è attesa in aumento di 3 miliardi di euro nel periodo 2026-2035, di cui circa 2 miliardi di euro entro il 2030 derivanti dagli investimenti nei data center, incrementali rispetto al Piano precedente. Tale crescita si conferma essere sostenibile, con un rapporto PFN/EBITDA a un livello mai superiore a 2,8x, in costante riduzione fino a 2,4x al 2035. L’indebitamento finanziario si accompagna ad una attenta gestione del costo medio del debito, mantenuto al di sotto del 3% nel medio termine e del 3,3% nel lungo termine, anche grazie ad una proattiva ottimizzazione della struttura del debito.Il fabbisogno finanziario nel periodo 2026-2035 è stimato in 10 miliardi di euro, di cui 3 miliardi di euro destinati al debito incrementale mentre i restanti 7 miliardi di euro saranno necessari per il rifinanziamento del debito esistente. Il rapporto FFO/Net Debt è atteso sempre sopra al 24%, confermando l’impegno di A2A nel mantenimento del rating attuale e a conferma della piena sostenibilità dell’indebitamento finanziario.L’Utile Netto Ordinario è atteso a 0,7 miliardi di euro nel 2028 e sopra 0,8 miliardi di euro nel 2030, mentre si prevede si attesti a oltre 1,1 miliardi di euro nel 2035. Il CAGR risulta pari al 6% nel periodo 2025-2030; all’8% nel periodo 2028-2035. Confermata infine la politica dei dividendi, con una crescita sostenibile del DPS (dividendo per azione) di almeno il 4% annuo.Si prevede che il Gruppo A2A traguarderà per il 2026: un EBITDA compreso tra 2,21 e 2,25 miliardi di euro; un Utile Netto Ordinario di Gruppo tra 0,63 e 0,66 miliardi di euro. LEGGI TUTTO

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    Leonardo completa operazione su AuCap di Avio e scende al 19,30%

    (Teleborsa) – Leonardo, big italiano della difesa, ha completato l’operazione di monetizzazione della partecipazione in Avio che si attesta al 19,30% (dall’originario 28,75%), in linea con le priorità strategiche e gli obiettivi di capital allocation del Gruppo. A ottobre, Leonardo ha effettuato la cessione di 2.649.031 azioni Avio sul mercato a un prezzo medio di 37,75 euro per azione, eseguita principalmente attraverso un accelerated bookbuilding rivolto a investitori istituzionali. Leonardo ha quindi effettuato l’esercizio integrale dei diritti di opzione relativi alla partecipazione residua detenuta in Avio, sottoscrivendo 3.870.207 azioni Avio al prezzo di emissione di 20,37 euro per azione. LEGGI TUTTO

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    A2A, Mazzoncini: abbiamo rafforzato il nostro impegno nella decarbonizzazione del Paese

    (Teleborsa) – “I risultati dei primi nove mesi confermano la nostra solidità e capacità di generare valore attraverso investimenti mirati e sostenibili”. Lo ha detto Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A, commentando i risultati al 30 dicembre 2025.”Abbiamo aumentato del 15% le risorse destinate alla crescita organica per potenziare reti e impianti, dare un ulteriore impulso alla generazione da fonti rinnovabili, ai business dell’economia circolare e alla trasformazione digitale del Gruppo – ha spiegato – Abbiamo rafforzato il nostro impegno nella decarbonizzazione del Paese: dall’inizio dell’anno abbiamo fornito 8,3 TWh di energia verde, in crescita del 43% rispetto al 2024, e sottoscritto un PPA da 2,7 TWh di energia eolica per ampliare il portafoglio rinnovabile e offrire maggiore stabilità dei prezzi a famiglie e imprese”. “A ottobre abbiamo varato A2A Life Ventures, il primo veicolo integrato di open innovation in Italia, una piattaforma che ambisce a diventare un benchmark europeo nell’innovazione applicata alla transizione ecologica, anticipando i trend globali e generando valore nel lungo periodo”, ha sottolineato Mazzoncini. LEGGI TUTTO

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    A2A, margine 9 mesi in calo con normalizzazione della produzione idro. Guidance confermata

    (Teleborsa) – A2A, multi-utility italiana quotata su Euronext Milan, ha chiuso i primi 9 mesi del 2025 con ricavi pari a 10.170 milioni di euro, in aumento del 12% rispetto ai nove mesi dell’anno precedente (9.097 milioni di euro). La variazione è riconducibile principalmente all’aumento dei prezzi unitari del comparto retail, del teleriscaldamento e dello smaltimento dei rifiuti, ai maggiori volumi venduti ai clienti finali e intermediati all’ingrosso nel segmento elettrico, nonché all’apporto del consolidamento della società Duereti.Il Margine Operativo Lordo è pari a 1.729 milioni di euro, in riduzione del 4%, rispetto ai primi nove mesi del 2024 (1.804 milioni di euro) a seguito prevalentemente di una produzione idroelettrica più in linea con le medie storiche. Al netto della normalizzazione relativa all’idraulicità, l’EBITDA risulta in crescita del 3%. L’incidenza delle attività regolate sull’EBITDA di Gruppo si attesta al 30% (24% nei primi nove mesi del 2024) anche grazie al positivo contributo della nuova società di distribuzione elettrica Duereti, pari a 68 milioni di euro nei primi nove mesi del 2025 che ha ampiamente compensato l’effetto del deconsolidamento del ramo gas afferente alle Province di Brescia, Cremona, Bergamo, Pavia e Lodi. Gli Oneri Finanziari Netti risultano pari a 128 milioni di euro, in incremento rispetto ai 95 milioni di euro dei primi nove mesi dell’esercizio precedente.L’Utile Netto di pertinenza del Gruppo risulta pari a 581 milioni di euro in riduzione del 19% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (713 milioni di euro). Al netto della normalizzazione relativa all’idraulicità, l’Utile Netto è in riduzione del 7%.Gli Investimenti organici effettuati nei primi nove mesi del 2025 sono pari a 1.037 milioni di euro (+15% rispetto allo stesso dell’anno precedente) e hanno riguardato per circa il 60% interventi di sviluppo, principalmente finalizzati al potenziamento ed efficientamento delle reti di distribuzione, all’aumento della flessibilità degli impianti di generazione, all’ulteriore sviluppo di asset eolici, nonché alla crescita dei business legati alla Circular Economy e alla digitalizzazione del Gruppo.La Posizione Finanziaria Netta al 30 settembre 2025 risulta pari a 5.317 milioni di euro (5.835 milioni di euro al 31 dicembre 2024), sostanzialmente in linea al 30 giugno 2025. Escludendo la variazione di perimetro intervenuta nell’arco del periodo in esame, pari a -381 milioni di euro, relativa principalmente alla cessione del ramo gas ad Ascopiave con efficacia dal 1° luglio 2025 per 430 milioni di euro, parzialmente compensata dalle acquisizioni del periodo, e l’acquisto di azioni proprie per 10 milioni di euro, la PFN si attesta a 5.688 milioni di euro, dopo la piena copertura di investimenti per 1.037 milioni di euro e dei dividendi per 313 milioni di euro, registrando una generazione di cassa netta pari a 147 milioni di euro.Per l’esercizio 2025 si conferma la previsione di un EBITDA nella parte alta del range compreso tra 2,17-2,20 miliardi di euro e di un Utile Netto di Gruppo, al netto delle poste non ricorrenti, compreso tra 0,68-0,70 miliardi di euro. LEGGI TUTTO