(Teleborsa) – “Oggi l’UE eroga ulteriori 4,1 miliardi di euro di sostegno finanziario all’Ucraina nell’ambito dell’iniziativa di concessione prestiti straordinari guidata dal G7. Si tratta dell’ultima tranche del contributo europeo pari a 18,1 miliardi di euro per questa iniziativa”. E’ quanto annunciato dal commissario Ue all’Economia Valdis Dombrovskis nella conferenza stampa al termine dell’Ecofin.
“Il successo dell’iniziativa – ha aggiunto – dimostra che l’Europa può agire con rapidità, decisione ed efficacia quando necessario. È con questo spirito che dobbiamo affrontare anche la questione relativa all’ulteriore fabbisogno di finanziamenti per l’Ucraina”.
Dombrovskis ha spiegato che il vertice Ecofin ha discusso delle modalità con cui continuare a sostenere finanziariamente l’Ucraina ed ha concluso che l’uso dello strumento dei prestiti di riparazione, che fanno uso degli asset russi immobilizzati, “ha visto un ampio sostegno” da parte degli Stati membri, che lo hanno riconosciuto come “il mezzo più fattibile per colmare rapidamente il deficit di finanziamento dell’Ucraina, senza imporre ulteriori e sostanziali oneri fiscali agli Stati membri”.
“Abbiamo anche discusso possibili opzioni alternative“, ha confermato Dombrovskis, fra cui prestiti e sovvenzioni. “Un’alternativa sarebbe quindi che l’UE finanziasse il prestito di riparazione all’Ucraina tramite prestiti, anziché utilizzare i saldi di cassa associati ai beni russi immobilizzati. Tuttavia, gli Stati membri dovrebbero coprire i costi degli interessi del prestito fino al suo rimborso”.
“Un’altra opzione – ha aggiunto il Commissario – sarebbe quella di fornire un livello di sostegno simile all’Ucraina, ma sotto forma di sovvenzioni, il che comporterebbe un elevato costo del debito per gli Stati membri in un breve periodo di tempo”.
Dombrovskis ha confermato che la Commissione “dovrebbe essere in grado di presentare a breve” il documento relativo alle opzioni alternative per finanziare l’Ucraina. “Il fabbisogno finanziario dell’Ucraina non è solo elevato, ma anche urgente”, ha concluso il Commissario.
L’Ecofin oggi ha anche deciso di procedere con l’eliminazione della soglia di esenzione dai dazi doganali attualmente in vigore sulle merci importante in UE, fino a un valore di 150 euro. Il dazio sui “piccoli pacchi” importati dai Paesi extra UE si applicherebbe a partire dal primo euro. La misura – ha spiegato il Commissario – punta a “garantire condizioni di parità per le imprese europee” e consente di trovare una risposta al “crescente volume di merci vendute online e spedite direttamente ai clienti nell’UE da paesi terzi, in particolare dalla Cina. Solo nel 2024, sono stati importati 4,6 miliardi di articoli di questo tipo, il 91% dei quali proveniente dalla Cina”.

