(Teleborsa) – Relativamente alle tante iniziative di solidarietà avviate negli ultimi giorni nel nostro Paese e finalizzate a raccogliere fondi da destinare agli ospedali italiani, il Codacons ha presentato oggi una istanza a Protezione civile, Anac e Presidenza del Consiglio, affinchè si vigili su tali attività e si concentri la gestione di iniziative di solidarietà nelle mani della Protezione civile.
“Dinanzi ad una situazione gravissima come quella connessa all’emergenza coronavirus, il moltiplicarsi di esigenze solidaristiche costituisce un vanto per l’Italia ed al tempo stesso un approccio da valorizzare e tutelare, oltre che da incentivare – si legge nella nota-. Le azioni promosse da chi ha un elevato livello di notorietà o capacità di coinvolgimento di persone ed enti sono assolutamente idonee a produrre un effetto moltiplicatore di tale spirito solidaristico; in un siffatto contesto in cui certamente non si disconosce l’importanza di tale sistema di raccolta fondi, emergono ragioni di prudenza, efficienza ed effettività che impongono che a gestire tali iniziative sia la Protezione civile nazionale, anche previa istituzione di un Comitato dei garanti, per supervisionare l’utilizzo dei fondi raccolti”.
Per questo motivo il Codacons ha chiesto di avviare un tavolo tecnico finalizzato a disciplinare ogni forma di raccolta fondi, anche quelle che avvengono attraverso crowdfunding, prevedendo un ruolo di controllo, accentramento, verifica e gestione in capo esclusivo alla Protezione Civile, prevedendo un’attività di controllo e verifica, preventiva, in ordine alle campagne di raccolta fondi già avviate a rendere pubblici i dati relativi all’ammontare delle somme raccolte e ai nominativi dei soggetti pubblici e privati a cui le stesse saranno destinate.