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    Netflix batte ancora le attese sugli abbonati. Ma smetterà di fornire i dati

    (Teleborsa) – Netflix, colosso statunitense dello streaming, ha comunicato che nel primo trimestre 2024 i ricavi sono cresciuti del 15% su base annua, o del 18% su base neutrale in termini di cambio (F/X), trainati principalmente dalla crescita dei membri e dai prezzi. I ricavi sono stati superiori alle previsioni della società poiché le Global Streaming Paid Net Additions (9,3 milioni contro 1,8 milioni nel primo trimestre del 2023) sono state superiori a quanto previsto.L’utile operativo è stato pari a 2,6 miliardi di dollari (rispetto a 1,7 miliardi di dollari nel primo trimestre del 2023), con un aumento anno su anno del 54%. Anche questo risultato è stato superiore alle previsioni, principalmente a causa delle entrate superiori al previsto e della tempistica della spesa per i contenuti. Il margine operativo del 28% è cresciuto di sette punti percentuali anno su anno (rispetto al 21% dello scorso primo trimestre)L’EPS è stato di 5,28 dollari contro i 2,88 dollari dell’anno scorso e la previsione della società di 4,49 dollari. L’utile netto comprende un utile non realizzato non in contanti di 131 milioni di dollari derivante dalla rimisurazione del cambio valutario sul debito denominato in euro.”Le nostre due priorità negli annunci pubblicitari sono ampliare la nostra base di membri e sviluppare le nostre capacità per gli inserzionisti – si legge nella lettera agli azionisti – Abbiamo fatto progressi su entrambi i fronti nel primo trimestre. Il nostro abbonamento pubblicitario è cresciuto del 65% trimestre su trimestre (dopo essere aumentato di quasi il 70% sequenzialmente in ciascuno dei trimestri 3’23 e 4’23) con oltre il 40% di tutte le iscrizioni nei nostri mercati pubblicitari provenienti dal nostro piano pubblicitario”.Netflix ha affermato che i suoi piani di streaming supportati da pubblicità hanno contribuito ad attirare 9,3 milioni di nuovi clienti, quasi il doppio delle previsioni di consenso degli analisti. Ciò ha portato il totale globale a 269,6 milioni alla fine di marzo. La società ha al contempo annunciato che smetterà di riportare il numero di abbonati ogni trimestre.Per il secondo trimestre del 2024 Netflix prevede una crescita dei ricavi del 16%. Ciò equivale a una crescita del 21% su base neutrale F/X, dovuta principalmente alle variazioni dei prezzi in Argentina e alla svalutazione della valuta locale rispetto al dollaro. Prevede che le aggiunte nette pagate saranno inferiori nel secondo trimestre del 2024 rispetto al primo trimestre del 2024 a causa della tipica stagionalità.Per l’intero anno 2024, prevediamo una sana crescita dei ricavi compresa tra il 13% e il 15%, sulla base dei tassi di cambio alla fine del primo trimestre del 2024. Prevede ora un margine operativo per l’anno fiscale del 25%, basato sui tassi di cambio al 1° gennaio 2024, in aumento rispetto alla precedente previsione del 24%.(Foto: Thibault Penin su Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    Medica, arriva l’OPA finalizzata al delisting della statunitense Donaldson

    (Teleborsa) – MavenDanc ha assunto la decisione di promuovere un’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria per acquisire la totalità delle azioni ordinarie di Medica, azienda attiva nel settore biomedicale e del MedTech e quotata su Euronext Growth Milan e procedere a revocare la quotazione delle azioni da Piazza Affari.L’offerente pagherà un corrispettivo pari a 27 euro per ciascuna azione portata in adesione. Il corrispettivo incorpora un premio: pari al 39,2% rispetto al prezzo ufficiale alla data del 18 aprile 2024 e pari al 46,9%, 63,9%, 58,5% e 50,6% rispetto alla media aritmetica ponderata dei prezzi ufficiali registrati dalle azioni nei dodici, sei, tre e un mese precedenti.Il capitale sociale dell’offerente è interamente detenuto da Donaldson Company, società fondata nel 1936 e quotata presso il New York Stock Exchange. Holdco è la holding di Donaldson Company, leader globale nei prodotti e nelle soluzioni tecnologiche di filtrazione, al servizio di un’ampia gamma di settori industriali e mercati avanzati che utilizzano soluzioni di filtrazione complesse attraverso tre segmenti principali: soluzioni mobile, soluzioni industriali e life sciences.HoldCo, Pelmo (maggiore azionista di Medica con il 79,93%), Luciano Fecondini (il socio di maggioranza Pelmo) e Andrea Bocchi (il socio di minoranza Pelmo) sono persone che agiscono di concerto con l’offerente.Viene spiegato che negli ultimi due anni, Holdco ha sviluppato una relazione con Medica. Facendo leva sul posizionamento di Medica quale uno dei principali player mondiali nella produzione di membrane filtranti a fibra cava (TFF), Holdco e Medica hanno concluso a dicembre 2023 un accordo di sviluppo congiunto esclusivo per lo sviluppo di prodotti TFF da parte di Medica, specificamente per l’uso nelle applicazioni life sciences, in particolare nel bioprocessing e nella produzione di alimenti e farmaci, che saranno commercializzati da Holdco.Con tali premesse, facendo anche leva sull’esperienza di Holdco nel campo della filtrazione e sulla sua presenza commerciale e produttiva a livello globale, l’offerente intende sostenere la crescita di Medica fornendo supporto e risorse affinché sia in grado di proseguire la propria visione di crescita nel lungo periodo. Sotto il controllo dell’offerente e, indirettamente, dei rispettivi soci e come società non quotata, disporrà di una maggiore flessibilità operativa e organizzativa, nonché dalla possibilità di accedere a maggiori risorse al fine di accelerare la propria strategia di investimento e di creazione di valore. LEGGI TUTTO

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    Petrolio e oro in rialzo dopo l’attacco israeliano all’Iran

    (Teleborsa) – Petrolio e oro sono balzati in alto, anche se nel frattempo hanno ripiegato, dopo la notizia che l’esercito israeliano ha colpito l’Iran, in quella che sembra essere la prima risposta militare di Israele all’attacco iraniano contro Israele cinque giorni fa.Secondo quanto riporta il New York Times, funzionari iraniani hanno affermato che un attacco ha colpito una base aerea militare vicino alla città di Isfahan, nell’Iran centrale. La portata dell’attacco non è chiara e i funzionari iraniani hanno affermato che l’attacco è stato effettuato da piccoli droni, probabilmente lanciati dall’interno dell’Iran, e che i suoi sistemi radar non hanno rilevato aerei non identificati che entravano nello spazio aereo iraniano.Anche se i dettagli sono ancora confusi, l’attacco israeliano sembra una ritorsione abbastanza limitata all’attacco dello scorso weekend da parte dell’Iran.L’oro è salito fino all’1,7% a 2.417,59 dollari, portandosi appena sotto il massimo storico della scorsa settimana a 2.431,29 dollari, prima di perdere terreno e assestarsi appena sotto quota 2.400 dollari.I futures sul Brent sono aumentati sopra 90 dollari, prima di ripiegare e scambiare in rialzo dell’1’85% a 88,70 dollari al barile. I futures sul WTI sono arrivati a 86 dollari, prima di ripiegare e scambiare in rialzo del 2% a 84,40 dollari al barile. L’Iran è il terzo produttore di petrolio dell’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (OPEC).Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva promesso ritorsioni all’inizio di questa settimana dopo che l’Iran aveva lanciato centinaia di droni e missili in un attacco diretto senza precedenti contro Israele il 13 aprile. L’attacco era in risposta a un attacco israeliano del 1° aprile contro il complesso dell’ambasciata iraniana in Siria che ha ucciso alti comandanti militari iraniani. LEGGI TUTTO

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    Giappone, inflazione marzo +2,7% su anno

    (Teleborsa) – Rallenta l’inflazione in Giappone a marzo 2024. Secondo l’Ufficio nazionale di statistica, l’indice dei prezzi al consumo (CPI) ha registrato un aumento del 2,7% su anno, dopo il +2,2% di febbraio.Il dato su base mensile (non destagionalizzato) si attesta al 0,3% dopo il +0,0% registrato a febbraio. Il dato core, che esclude la componente alimentare e l’energia, si è attestata +2,6% a livello tendenziale dal +2,8% di febbraio e rispetto al +2,7% atteso.(Foto: Photo by Andre Benz on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Growens, assemblea approva bilancio 2023 e dividendo di 1,58 euro per azione

    (Teleborsa) – L’assemblea dei soci di Growens, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore delle cloud marketing technologies, ha approvato il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2023 e un dividendo pari a 1,58 euro per ciascuna azione avente diritto per complessivi 20.040.249,16 euro, da porsi in pagamento in due distinte tranche, la prima tranche, pari a 0,79 euro per azione, con data di stacco della cedola il 6 maggio 2024, record date il 7 maggio 2024 e data per il pagamento del dividendo 8 maggio 2024 e la seconda tranche, pari a 0,79 euro per azione, con data di stacco della cedola il 2 settembre 2024, record date il 3 settembre 2024 e data per il pagamento del dividendo 4 settembre 2024.I soci, tra le altre cose, hanno deliberato di autorizzare il consiglio di amministrazione a compiere operazioni di acquisto e di disposizione di azioni proprie, e di attribuire un compenso straordinario una tantum di complessivi 457.500 euro lordi in favore del presidente Matteo Monfredini, dell’amministratore delegato Nazzareno Gorni e del consigliere Micaela Cristina Capelli, dando mandato al consiglio di amministrazione di ripartire tale compenso.(Foto: © rawpixel) LEGGI TUTTO

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    Bialetti, perdita di 2,2 milioni di euro nel 2023. Ricavi +6,1%

    (Teleborsa) – Bialetti Industrie, società quotata su Euronext Milan e specializzata nella produzione di caffettiere, piccoli elettrodomestici e strumenti di cottura, ha chiuso il 2023 con ricavi pari a 141,2 milioni di euro, in incremento del 6,1% rispetto al 2022. L’EBITDA normalizzato risulta positivo per 19,2 milioni di euro, in crescita di 3,1 milioni di euro rispetto al 2022 (+19%).Il risultato netto è negativo per 2,2 milioni di euro (confrontato con un risultato negativo di 4 milioni nel 2022). Su tale risultato pesa principalmente l’incremento degli oneri finanziari pari a 19,7 milioni di euro (16,7 nel 2022) generato dall’incremento dei tassi di interesse, effetto parzialmente compensato dall’utile/(perdita) da attività operativa cessata al netto degli effetti fiscali pari a 3,1 milioni (1,8 milioni nel 2022) correlati alla Dismissione del Ramo Cookware.”Siamo soddisfatti dell’andamento 2023, durante il quale il gruppo ha aumentato i ricavi e incrementato il risultato operativo lordo del +19,0%, nonostante un contesto macroeconomico caratterizzato da un’alta volatilità nei costi delle materie prime e dell’energia, oltre a un’inflazione in costante aumento – ha commentato il presidente Francesco Ranzoni – I risultati sono in linea con le previsioni grazie soprattutto a una attenta strategia sui prezzi e a un rigoroso controllo degli investimenti, oltre a un recupero dei costi logistici e un allentamento delle pressioni sui restanti costi operativi, in particolar modo correlati alla fornitura di energia elettrica e gas. – continua Ranzoni – Guardiamo con fiducia ai prossimi step, poiché il gruppo dispone di tutti gli elementi, l’esperienza e l’ambizione necessari per raggiungere gli obiettivi strategici sia nel breve che nel lungo termine”.L’indebitamento finanziario netto (inclusivo degli effetti degli IFRS 9 e IFRS 16) al 31 dicembre 2023 risulta pari a 108,1 milioni di Euro, in lieve aumento rispetto al 31 dicembre 2022 (106,6 milioni di Euro). LEGGI TUTTO

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    L’Oreal, vendite in aumento del 9,4% nel primo trimestre

    (Teleborsa) – L’Oreal, colosso francese della bellezza e dei cosmetici, ha chiuso il primo trimestre del 2024 con vendite pari a 11,24 miliardi di euro, +9,4% su base comparabile, +8,3% reported. Le vendite del primo trimestre includono un impatto positivo di 130 milioni di euro dovuto alla graduale implementazione dei nuovi sistemi IT in Nord America. La crescita su base comparabile rettificata è stata pari a +8,1%.”Il 2024 è iniziato molto bene con una crescita su base comparabile del +9,4%, illustrando perfettamente la potenza del nostro modello unico – ha commentato il CEO Nicolas Hieronimus – Siamo un pure player del beauty, una categoria che ha dimostrato ancora una volta la sua inarrestabile capacità di crescita. Il nostro approccio multipolare alla bellezza – dal lusso alla massa, dal professionale al dermatologico, in tutti i canali, in tutte le fasce di prezzo e in tutte le aree geografiche – ci consente di cogliere tutte le opportunità di crescita e compensare i temporanei punti di debolezza”.”E il primo trimestre ne è stata la prova perfetta – ha aggiunto – La continua crescita a due cifre in Europa, unita alla continua forza nei mercati emergenti, ha più che compensato la ripresa, solo graduale, nell’Asia settentrionale. Le eccezionali prestazioni della dermatologia e della massa hanno compensato le sfide a breve termine nel settore del lusso. Nel complesso, tenendo conto della fase favorevole in Nord America, la nostra crescita su base comparabile è stata di un forte +8,1%, non solo mantenendo il nostro ritmo, ma ancora una volta sovraperformando significativamente il dinamico mercato della bellezza”. LEGGI TUTTO

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    Relatech sale al 100% di Dialog Sistemi

    (Teleborsa) – Relatech, società quotata su Euronext Growth Milan e operante nel settore della digital transformation delle imprese, ha proceduto all’acquisizione del 40% del capitale sociale di Dialog Sistemi, la propria controllata che offre soluzioni nel settore del Business Performance Management e del Data Warehousing basate su piattaforma proprietaria. Dialog Sistemi è entrata a far parte del Gruppo Relatech in data 21 maggio 2021, quando Relatech aveva proceduto all’acquisto del 60% del relativo capitale sociale.L’operazione di acquisto del residuo capitale sociale di Dialog Sistemi è stata conclusa per un corrispettivo complessivo – determinato applicando specifiche formule basate sui valori di EBITDA e di PFN di Dialog Sistemi al 31 dicembre 2023 – pari a 1.153.175 euro interamente pagati in data odierna ai precedenti soci di minoranza, Alessandro Greco, Adriano Giovanni Caffarri e Dialog S.r.l. Management Consulting & Sistemi di Gestione Aziendale.”Dialog Sistemi è salita a bordo di Relatech nel maggio 2021 e sin da subito la sinergia tra le due entità si è dimostrata molto significativa in termini di offering e cross-selling – ha commentato l’AD Pasquale Lambardi – Le aziende, sia del mondo retail sia di quello industry, sono consapevoli che per soddisfare gli obiettivi aziendali odierni, la mera pianificazione strategica non è più adeguata. È necessario monitorare costantemente dati e performance al fine di essere pronti a reagire tempestivamente con opportune azioni correttive. Grazie alle competenze dei professionisti Dialog e alla soluzione proprietaria di Performance Management, integrata nella suite di servizi e soluzioni del Gruppo Relatech, rispondiamo in modo celere alle richieste di mercato e delle aziende sempre più attente e pronte ad investire in sistemi evolutivi per un controllo di gestione efficace e competitivo”. LEGGI TUTTO