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    Xenia, ricavi primo semestre salgono a 33,4 milioni di euro

    (Teleborsa) – Xenia Hotellerie Solution, società quotata su Euronext Growth Milan che fornisce servizi di ospitalità attraverso tre linee di business nel settore turistico-alberghiero, ha chiuso il secondo trimestre 2025 con un incremento dei ricavi di oltre il 24% rispetto allo stesso periodo del 2024, consolidando 18,75 milioni di euro rispetto ai 15,10 milioni di euro del corrispondente periodo dello scorso anno e portando il primo semestre del 2025 a 33,35 milioni di euro di ricavi (+21,27% vs 1° semestre 2024).La società afferma che l’attuale andamento gestionale consente di ritenere realistici i target fissati per il 2028. Pur avendo adottato un approccio prudenziale, che tiene conto di possibili rallentamenti nei trend di settore nei prossimi periodi, la società ritiene di poter proseguire nel percorso di crescita sia in termini dimensionali sia di redditività.”Gli indicatori del secondo trimestre confortano la guidance dei ricavi del Piano Industriale 2025-2028 per tutte le nostre linee di business – afferma l’AD Ercolino Ranieri – La società nel primo e nel secondo trimestre ha realizzato tre acquisizioni e stipulato nuovi contratti inerenti alla linea di business Accommodation che hanno contribuito alla robusta crescita dei ricavi registrati nella prima metà di quest’anno. Possiamo guardare con fiducia a tutti i target espressi nel Piano anche per il 2028 e soprattutto vediamo riconfermata l’efficacia del nostro modello di business che ci caratterizza nel settore”. LEGGI TUTTO

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    Stress test EBA: banche europee resilienti, migliora capacità di assorbimento perdite

    (Teleborsa) – I risultati dello stress test a livello UE del 2025 dell’Autorità bancaria europea (EBA) indicano che le maggiori banche dell’UE sarebbero “resilienti a uno scenario di stress ipotetico grave”. Lo scenario avverso presuppone un brusco deterioramento del contesto macrofinanziario globale, causato da crescenti tensioni geopolitiche, una radicata frammentazione commerciale, un’inflazione più elevata e persistenti shock dell’offerta, che causerebbero recessioni simultanee e prolungate nelle economie dell’UE e globali, con elevata disoccupazione e forti cali dei prezzi delle attività. Lo stress test 2025 ha coinvolto 64 banche di 17 paesi dell’UE e del SEE e ha coperto il 75% delle attività del settore bancario dell’UE.Nonostante le perdite complessive subite nello scenario avverso per 547 miliardi di euro nell’orizzonte triennale, superiori a quelle dei precedenti stress test, i risultati indicano che il sistema bancario dell’UE potrebbe resistere a uno scenario macroeconomico grave ma plausibile, “riflettendo la resilienza sviluppata dalle banche negli ultimi anni”, si legge nel rapporto.Le banche dell’UE mostrano una solida generazione di reddito durante l’esercizio, che contribuisce ad assorbire parzialmente le perdite derivanti dal deterioramento del portafoglio e si traduce in una riduzione di capitale aggregata di 370 punti base. La riduzione di capitale è inferiore rispetto allo stress test UE del 2023, nonostante la gravità complessiva dello scenario sia sostanzialmente simile.Le banche dell’UE concludono l’esercizio con un coefficiente aggregato Common Equity Tier 1 (CET1) superiore al 12%. Questo risultato dimostra la “capacità di continuare a erogare prestiti a famiglie e imprese durante un periodo di crisi causato da tensioni geopolitiche, anche se le condizioni economiche e finanziarie dovessero essere peggiori del previsto”.Le banche hanno affrontato l’esercizio con una redditività e un capitale più elevati rispetto agli ultimi anni, mostrando al contempo una qualità degli attivi favorevole e stabile, evidenzia l’EBA. L’elevato margine di interesse netto (NII) fornisce un cuscinetto significativo per assorbire le perdite nello scenario avverso. Ciò è ulteriormente supportato dal moderato aumento dei tassi di interesse in risposta all’aumento dell’inflazione. Inoltre, altre fonti di reddito, come commissioni nette e proventi da commissioni, rimangono elevate nello scenario avverso, riflettendo anch’esse punti di partenza più elevati.Il rischio di credito è il principale fattore che contribuisce alle perdite da stress test, seguito dalle perdite da rischio di mercato. Pur registrando perdite nominali più elevate, le banche hanno una migliore capacità di assorbimento attraverso la generazione di reddito. Le perdite assolute per rischio di credito, pari a 394 miliardi di euro nell’orizzonte temporale triennale dello scenario, sono dovute al forte impatto sull’economia reale dello scenario e risultano superiori rispetto all’esercizio precedente a seguito dell’aumento dei prestiti di fase 2 e della riduzione del rapporto di copertura per le esposizioni di fase 3 da allora. Le perdite totali iniziali per rischio di mercato, pari a 187 miliardi di euro, causate dalla presunta flessione del mercato nel primo anno dello scenario avverso, sono state ampiamente compensate dai redditi delle banche generati dai clienti che operano sul mercato. Di conseguenza, le perdite totali per rischio di mercato nell’orizzonte temporale triennale dello scenario si sono quasi dimezzate, attestandosi a 98 miliardi di euro.”Le solide performance delle banche dell’UE nello stress test del 2025 a livello UE sono rassicuranti, ma ciò non dovrebbe indurre all’autocompiacimento da parte delle banche o delle autorità di vigilanza – mette in guardia l’EBA – Mantenere un capitale adeguato rimane essenziale per garantire che il sistema bancario dell’UE possa continuare a sostenere l’economia in condizioni avverse ed evitare di diventare una fonte di amplificazione durante le crisi”. LEGGI TUTTO

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    Figma estende i guadagni dopo il balzo al debutto sul NYSE

    (Teleborsa) – Seduta positiva anche oggi a Wall Street per il produttore di software di progettazione Figma, dopo che ieri ha registrato un aumento del 250% al debutto sul New York Stock Exchange (NYSE), arrivando a valere quasi 68 miliardi di dollari.Fondata nel 2012, Figma si è evoluta da uno strumento di progettazione a una piattaforma connessa basata sull’intelligenza artificiale che aiuta i team a passare dall’idea al prodotto finito. Che si tratti di ideazione, progettazione, costruzione o spedizione, Figma vuole rendere l’intero processo di progettazione e sviluppo del prodotto più collaborativo ed efficiente.La società californiana ha chiuso la prima seduta sul NYSE a 115,5 dollari, rispetto al prezzo dell’IPO di 33 dollari, dopo aver raccolto 1,2 miliardi di dollari ed essere stata la quarta più grande IPO statunitense dell’anno.Oggi Figma mostra un rialzo del 5,5% a quota 121,9 dollari. LEGGI TUTTO

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    FS sostiene la candidatura della cucina italiana a patrimonio dell’Unesco con il Leonardo Express

    (Teleborsa) – Si è tenuta oggi, presso il binario 1 della Stazione di Roma Ostiense, la presentazione della nuova livrea del Leonardo Express a sostegno della candidatura della Cucina Italiana a Patrimonio Immateriale dell’Umanità dell’UNESCO. “Il treno diretto che in mezz’ora collega la Stazione di Roma Termini con l’Aeroporto Internazionale Leonardo da Vinci di Fiumicino rappresenta, per il Gruppo FS e per Trenitalia, – sottolinea FS in una nota – un’opportunità per contribuire attivamente all’iniziativa portata avanti dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF)”. All’evento hanno partecipato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida e il presidente del Gruppo FS, Tommaso Tanzilli.”Il Leonardo Express è un treno che, più di ogni altro, rappresenta l’inizio di un viaggio. Non solo verso una destinazione, ma dentro l’essenza e la bellezza del nostro Paese – ha affermato Tanzilli –. La veste grafica rinnovata che vediamo oggi si ispira a una delle più grandi ricchezze del nostro patrimonio: la cultura del cibo. Un patrimonio che non è fatto solo di sapori e prodotti, ma di saperi, tradizioni millenarie e persone che tramandano storie e valori da generazioni. Ferrovie dello Stato Italiane è orgogliosa di essere al fianco del Ministero in questa importante sfida e il treno, con la sua capacità di connettere i territori, non va più visto come un semplice mezzo di trasporto, ma diventa un ambasciatore del gusto italiano e della nostra identità”.”Lavoriamo per la candidatura della Cucina Italiana a Patrimonio dell’Umanità UNESCO e per il suo riconoscimento culturale, perché la nostra cucina rappresenta un’espressione autentica delle nostre arti, della qualità, della ricerca e delle contaminazioni che, da millenni, arricchiscono il nostro territorio – ha dichiarato Lollobrigida –. È proprio grazie a questo patrimonio condiviso che l’Italia ha saputo trasformare influenze da tutto il mondo in un’identità unica, dando vita a quel Made in Italy riconosciuto ovunque come simbolo di bellezza, bontà e valore. In quest’ottica, la promozione con Ferrovie dello Stato ci permetterà di raccontare l’Italia attraverso un linguaggio che accomuna tutti: il cibo. Un valore che non è solo culturale, ma anche economico: si riflette sulle filiere produttive, sulle imprese, sul turismo, sulla ristorazione e sull’industria, generando ricchezza e opportunità”. LEGGI TUTTO

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    Talea, Tribunale conferma misure protettive e concede misure cautelari richieste

    (Teleborsa) – Talea Group, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nell’e-retailing di prodotti legati alla salute e benessere della persona, ha reso noto che il Tribunale di Firenze ha confermato integralmente le misure protettive e concesso le misure cautelari richieste dalla società e dalla controllata Valnan, nell’ambito della procedura di composizione negoziata della crisi.Le misure protettive confermate per 120 giorni includono: il blocco generalizzato delle azioni esecutive e cautelari da parte dei creditori; il divieto di presentare istanze di liquidazione giudiziale; il divieto di rifiutare unilateralmente l’esecuzione dei contratti pendenti e/o di provocarne la risoluzione, anticiparne la scadenza ovvero di modificarli in danno della società per il solo fatto del mancato pagamento di crediti anteriori rispetto alla pubblicazione dell’Istanza; l’inibizione per banche e intermediari di sospendere o revocare le linee di credito in essere, se non previa dimostrazione che la sospensione è determinata dalla applicazione della disciplina di vigilanza prudenziale; l’inibizione all’acquisizione di diritti di prelazione non concordati.Le misure cautelari concesse includono: la sospensione dei pagamenti delle rate di finanziamenti bancari e piani di rientro con fornitori; l’inibizione alle segnalazioni alla Centrale Rischi e al CRIF; il divieto di escutere le garanzie statali (MCC, SACE, FEI) concesse sui finanziamenti in essere.Talea Group prosegue quindi “nella piena attuazione del piano, fondato su razionalizzazione dei costi, rilancio commerciale, dismissione di asset non strategici e riequilibrio della struttura debitoria, a beneficio di tutti i portatori di interesse”, si legge nella nota. LEGGI TUTTO

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    Le Borse europee iniziano agosto in netto calo. Ancora incertezza su dazi

    (Teleborsa) – Le Borse europee, Piazza Affari inclusa, hanno chiuso la prima seduta di agosto in netto calo. Al rosso della mattina, con dazi tra il 15% e il 50% che entreranno in vigore dal 7 agosto per decine di Paesi (l’UE ha visto la conferma dell’aliquota al 15%, anche se restano negoziati per la versione finale dell’accordo politico raggiunto domenica scorsa), si sono aggiunte nel pomeriggio le cattive notizie sull’economia statunitense nel pomeriggio: negli Stati Uniti il report sull’occupazione di luglio ha mostrato un brusco raffreddamento del processo di creazione di posti di lavoro, con i nuovi occupati non agricoli che si sono attestati a 73 mila (contro 104 mila attesi) e una significativa revisione al ribasso del dato di giugno (passato a 14 mila da 147 mila, in parte a causa di posti pubblici meno numerosi).Sempre sul fronte macroeconomico, a luglio nell’eurozona l’inflazione flash headline ha registrato, come a giugno (e rispetto a +1,9% previsto), una variazione annua di +2% (l’indice è risultato invece invariato su base mensile, contro attese di ribasso pari a -0,1%), mentre il dato flash core ha segnato un incremento annuo di +2,3% (come previsto e precedente).L’Euro / Dollaro USA continua gli scambi a 1,155 Euro / Dollaro USA, con un aumento dell’1,17%. Pioggia di acquisti sull’oro, che sta portando a casa un guadagno dell’1,78%. Prevalgono le vendite sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 67,34 dollari per barile, in forte calo del 2,91%.Lo Spread peggiora, toccando i +83 punti base, con un aumento di 2 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,43%.Tra i listini europei pessima performance per Francoforte, che registra un ribasso del 2,65%, preda dei venditori Londra, con un decremento dello 0,70%, e sessione nera per Parigi, che lascia sul tappeto una perdita del 2,91%.A picco Piazza Affari in chiusura di seduta, con il FTSE MIB che accusa un ribasso del 2,55%; sulla stessa linea, giornata da dimenticare per il FTSE Italia All-Share, che si ferma a 42.436 punti, ritracciando del 2,47%. In netto peggioramento il FTSE Italia Mid Cap (-1,58%); sulla stessa tendenza, pessimo il FTSE Italia Star (-1,69%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, vola Campari, con una marcata risalita del 7,95%. Bilancio positivo per Nexi, che vanta un progresso dell’1,40%. Sostanzialmente tonico Inwit, che registra una plusvalenza dell’1,16%. Guadagno moderato per Hera, che avanza dello 0,64%.Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Fineco, che ha chiuso a -5,80%. Si concentrano le vendite su Intesa Sanpaolo, che soffre un calo del 5,57%. In perdita Saipem, che scende del 4,69%. Pesante Banca Popolare di Sondrio, che segna una discesa di ben -4,49 punti percentuali.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, ENAV (+5,51%), WIIT (+3,33%), IREN (+2,47%) e Ascopiave (+1,98%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su CIR, che ha archiviato la seduta a -7,40%. Seduta negativa per Carel Industries, che scende del 6,71%. Sensibili perdite per Fincantieri, in calo del 5,41%. In apnea NewPrinces, che arretra del 4,61%. LEGGI TUTTO

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    OPAS Banca Ifis su illimity, sell-out allo 0,35%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria totalitaria promossa da Banca Ifis su azioni ordinarie illimity Bank, risulta che oggi 1 agosto 2025 sono state presentate 7.295 richieste di adesioni alla procedura di sell-out. Pertanto dall’inizio della proceduta di obbligo d’acquisto sono state presentate complessivamente 22.118 adesioni, pari al 0,350229% dell’offerta.La procedura di sell-out, iniziata il 28 luglio, terminerà il 29 agosto. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie illimity acquistate sul mercato nei giorni 28 e 29 agosto 2025 non potranno essere oggetto delle richieste di vendita. LEGGI TUTTO

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    OPS MPS su Mediobanca, adesioni allo 0,035%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di scambio (OPS) volontaria totalitaria promossa da Banca Monte dei Paschi di Siena sulle azioni ordinarie di Mediobanca, risulta che oggi 1 agosto 2025 sono state presentate 7.250 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 293.374, pari allo 0,0352% delle azioni oggetto dell’offerta (o allo 0,0345% sulle eventuali massime 849.458.551 azioni oggetto di offerta emesse a favore dei beneficiari dei Piani di Incentivazione).L’offerta è iniziata il 14 luglio 2025 e terminerà l’8 settembre 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Mediobanca acquistate sul mercato nei giorni 5 e 8 settembre 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO