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    Prada, vendite primo trimestre in crescita del 16% grazie a Miu Miu e Asia

    (Teleborsa) – Prada, gruppo italiano del lusso quotato a Hong Kong ha registrato una crescita del +16% anno su anno nel primo trimestre del 2024, con Ricavi Netti pari a 1.187 milioni di euro. Le Vendite Retail sono state pari a 1.071 milioni di euro, +18% anno su anno, trainate da crescita like-for-like e volumi full price.La società segnala una performance superiore alla media di mercato per Prada, con Vendite Retail a +7% anno su anno, mentre Miu Miu conferma la traiettoria di forte crescita, con Vendite Retail in aumento dell’89% anno su anno.L’Asia Pacifico continua a crescere con Vendite Retail a +16%, nonostante il confronto con il trimestre di riapertura del 2023; crescita sostenuta in Europa con +18%; Americhe +5%; ottima performance del Giappone con +46%; Medio Oriente +15%.”Abbiamo iniziato l’anno in maniera positiva – ha commentato Andrea Guerra, Amministratore Delegato del Gruppo – Nel primo trimestre Prada ha conseguito una crescita solida e superiore alla media di mercato, nonostante la base di confronto fosse molto sfidante. La performance di Miu Miu è frutto di una strategia efficace e di un’esecuzione disciplinata. Continuiamo nel nostro percorso verso l’eccellenza nel Retail, arricchendo la nostra offerta e puntando a un sempre maggiore coinvolgimento dei clienti per sostenere la desiderabilità dei marchi”. “Chiarezza e incisività in riferimento a posizionamento, creatività e comunicazione saranno quanto mai determinanti nell’anno in corso – ha aggiunto – pur affrontando nuove dinamiche di settore, confermiamo la nostra ambizione di continuare a generare una crescita solida, sostenibile e superiore alla media di mercato”. LEGGI TUTTO

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    Eni, Gattei: vediamo uno slancio positivo continuo per il resto del 2024

    (Teleborsa) – “Stiamo aumentando il buyback del 2024 del 45%, da 1,1 miliardi a 1,6 miliardi di euro, con il continuo impegno a rivisitare in ciascuno dei restanti trimestri per aggiornare sulla performance finanziaria prevista e sulla relativa distribuzione. Il nostro obiettivo è fornire come minimo la performance aziendale sottostante che abbiamo come target e garantire di catturare il rialzo disponibile dallo scenario”. Lo ha affermato Francesco Gattei, CFO di Eni, durante la conference call con gli analisti che ha seguito la pubblicazione dei risultati del primo trimestre 2024.”La nostra assemblea degli azionisti del 15 maggio esaminerà la proposta di autorizzare il nostro nuovo programma di riacquisto fino a un massimo di 3,5 miliardi di euro – ha spiegato – La nostra pratica normale sarebbe quella di iniziare i riacquisti subito dopo tale autorizzazione. Se autorizzato, il nostro dividendo 2024 su 1 euro per azione, pagato trimestralmente, inizierà a settembre”.Rivedendo le guidance rispetto a marzo, Gattei ha detto che Eni ha “aumentato la fiducia nella produzione upstream; confermata la redditività sottostante di GGP, Enilive e Plenitude; quindi, con uno scenario più positivo, abbiamo alzato la guidance per il 2024 sia per l’EBIT pro-forma di gruppo che per il CFFO a oltre 14 miliardi di euro”.Guardando al secondo trimestre, “ci aspettiamo che la produzione diminuisca in modo sequenziale riflettendo gli impatti della manutenzione stagionale e gli eventuali disinvestimenti che concludiamo – ha spiegato il CFO – In linea con il tipico andamento stagionale e riflettendo l’attuale contesto commerciale, ci aspettiamo che i risultati del secondo trimestre di GGP siano inferiori a quelli del primo trimestre. Per Plenitude ci aspettiamo una solida performance nel secondo trimestre nel settore Retail, anche se con volumi stagionali inferiori, nonché un contributo delle energie rinnovabili che continua a riflettere la recente crescita della capacità. Prevediamo che i tassi di utilizzo nelle nostre raffinerie convenzionali diminuiranno sequenzialmente a causa della manutenzione programmata, mentre si prevede che la disponibilità della bioraffineria rimarrà stabile intorno al 90%, con la possibilità di catturare una maggiore domanda stagionale nel Marketing”.In generale, “siamo molto soddisfatti dei nostri progressi all’inizio del 2024, che hanno dimostrato di aver raggiunto tutti i nostri obiettivi chiave e possiamo vedere uno slancio positivo continuo per il resto del 2024 – ha sottolineato Gattei – Siamo inoltre lieti di essere in grado di aumentare materialmente la distribuzione degli azionisti per l’anno continuando a far crescere un’Eni più grande e redditizia”. LEGGI TUTTO

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    Azimut, Giuliani: PFN post spin-off ci permetterà di effettuare buy-back e investire in aziende

    (Teleborsa) – “Nel 2004 Azimut Holding si è quotata con: circa 700 consulenti finanziari, la gestione in Italia e in Lussemburgo solo sui titoli quotati e una posizione finanziaria debitoria derivante da un LBO. A vent’anni dalla quotazione, durante i quali abbiamo moltiplicato per 15 il capitale dei nostri azionisti iniziali, Azimut Holding si prepara a chiudere il 2024 con un utile netto di mezzo miliardo di euro”. Lo ha affermato Pietro Giuliani, Presidente del Gruppo Azimut, al termine dell’assemblea odierna.”Affrontiamo il futuro (post spin-off di una parte del sistema distributivo italiano) con circa 850 consulenti finanziari (+20% circa rispetto a quelli presenti in IPO nel 2004) selezionati con criteri qualitativi e che avranno a disposizione per i loro clienti tutti gli strumenti tecnologici derivanti dai nostri investimenti nel fintech effettuati da oltre 8 anni in tutte le parti del mondo – ha aggiunto – Per quanto riguarda la nostra gestione degli investimenti, attiva, siamo l’unico player italiano presente in 18 paesi nel mondo, in grado di investire in tempo reale su tutti i mercati pensando con testa in Italia come i nostri clienti nazionali e beneficiando della nostra presenza globale (circa il 50% dei 95 miliardi di euro delle masse proviene da centinaia di migliaia di clienti esteri)”. “Inoltre, siamo in grado di investire nei mercati privati (private equity/credit, venture capital, infrastrutture ecc…) in Italia e all’estero (Stati Uniti, Brasile, Turchia ed Emirati Arabi Uniti) – ha detto Giuliani – La nostra posizione finanziaria netta, post restituzione del bond in dicembre di 500 milioni di euro e post spin-off di parte della rete in Italia, si dovrebbe attestare a ben oltre 1,5 miliardi di euro. Questo ci permetterà di effettuare buy-back e investire in aziende principalmente italiane, aiutando gli imprenditori ad espandersi all’estero, a crescere e, se lo vorranno, a quotarsi in Borsa, accompagnandoli in un cammino che noi Azimutiani abbiamo già percorso con successo e mantenendo la nostra indipendenza”. LEGGI TUTTO

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    Innovatec, Intesa abbassa target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha abbassato il target price (a 1,80 euro per azione dai precedenti 2,20 euro) e confermato la raccomandazione (Buy) su Innovatec, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nei settori dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale.Gli analisti scrivono che i risultati FY23 di Innovatec hanno confermato la tendenza osservata nel 3Q23. Da un lato, si registra ancora qualche debolezza sulle linee di ricavo (principalmente Efficienza Energetica e Rinnovabili, anche se in progressivo miglioramento). D’altro canto, ha confermato un miglioramento del margine di redditività, con il margine relativo all’ambiente e all’economia circolare che ha registrato un’espansione di oltre 500 punti base al 17,6% nel 2023. La posizione finanziaria netta è leggermente peggiorata a 64,5 milioni di euro dopo investimenti capex di 25 milioni di euro.Sulla base dei risultati 2023 e delle nuove prospettive del management, il broker ha rivisto le stime sui ricavi per il 2024-25 rispettivamente del -8,2% e del -1,6%, e introdotto una previsione per il 2026 di 398 milioni di euro. Inoltre, ha alzato le stime sull’EBITDA 2024-25 rispettivamente del 3,1% e del 14,2%, incorporando il contributo di margine più elevato derivante dalla discarica acquisita di EcoSavona. LEGGI TUTTO

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    Azimut, assemblea approva dividendo di 1 euro e distribuzione di azioni

    (Teleborsa) – L’assemblea dei soci di Azimut, gruppo attivo nel risparmio gestito e incluso nel FTSE MIB, ha approvato il bilancio d’esercizio al 31/12/2023, la distribuzione di un dividendo ordinario pari a 1 euro lordi in denaro per ogni azione e di destinare complessive 2.029.823 azioni proprie detenute in portafoglio da assegnare a titolo gratuito agli aventi diritto.Con riferimento all’assegnazione gratuita di tali azioni proprie, sarà assegnata n. 1 azione ordinaria ogni 69 azioni possedute, con arrotondamento per difetto all’unità. Il valore della parte di dividendo da corrispondersi in azioni verrà comunicato agli azionisti alla data dello stacco cedola, prevista per il 20 maggio 2024. La data di pagamento del dividendo in contanti e di assegnazione delle azioni è prevista per il 22 maggio 2024, con stacco cedola il 20 maggio 2024 e record date 21 maggio 2024.L’Assemblea ha approvato anche l’autorizzazione all’acquisto anche in più tranches fino ad un massimo di 14.000.000 di azioni ordinarie Azimut, pari al 9,77% dell’attuale capitale sociale. Via libera, infine, alla Relazione sulla remunerazione. LEGGI TUTTO

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    CDP colloca Yankee Bond per 1,5 miliardi di dollari. Ordini quasi 7 volte l’offerta

    (Teleborsa) – Cassa Depositi e Prestiti (CDP) è tornata sul mercato dei capitali americano a distanza di un anno dal suo debutto, lanciando con successo la sua seconda emissione obbligazionaria denominata in dollari, “Yankee Bond”, destinata ad investitori istituzionali, per un ammontare complessivo pari a 1,5 miliardi di dollari. Gli ordini hanno superato i 9,9 miliardi di dollari, pari a quasi 7 volte l’offerta, provenienti da circa 190 investitori. Significativa la domanda di investitori esteri, pari a quasi l’80% dell’allocazione finale, con circa il 55% di investitori statunitensi. Il bond, riservato agli investitori istituzionali residenti sia negli Stati Uniti d’America che in altre geografie, ha una cedola annua lorda pari a 5,875% e una scadenza di 5 anni.Il rating dei titoli è atteso pari a BBB per S&P e BBB per Fitch.L’operazione ha coinvolto un sindacato di banche, nell’ambito del quale hanno agito, in qualità di Joint Bookrunners: BNP Paribas, BofA, Citigroup, Goldman Sachs, Intesa Sanpaolo, J.P. Morgan, Santander, Société Générale e UniCredit. BofA e Goldman Sachs hanno agito anche in qualità di Global Coordinators dell’operazione. LEGGI TUTTO

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    CNH Industrial, revolving credit facility da 3,25 miliardi di euro

    (Teleborsa) – CNH Industrial, colosso del settore dei macchinari e dei servizi, ha firmato una revolving credit facility da 3,25 miliardi di euro, destinata agli scopi aziendali generali.Il finanziamento, stipulato con un gruppo di 18 banche con impegni complessivi superiori a 3,5 miliardi di euro, ha una durata di 5 anni con due opzioni di estensione di un anno ciascuna, esercitabili nel primo e nel secondo anniversario della data di sottoscrizione. Sostituisce un finanziamento quinquennale esistente da 4 miliardi di euro, la cui scadenza è prevista per marzo 2026.La dimensione finale del finanziamento, fissata a 3,25 miliardi di euro, è in linea con le ridotte esigenze di finanziamento a seguito della scissione di Iveco. LEGGI TUTTO

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    RES, EnVent aumenta target price e conferma Outperform

    (Teleborsa) – EnVent Italia SIM ha incrementato a 8 euro per azione (da 5,60 euro precedenti) il prezzo obiettivo su RES, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore della circular economy e della sostenibilità ambientale, mantenendo il giudizio sul titolo a “Outperform” visto l’upside potenziale del 33%. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha comunicato i risultati del 2023.”Abbiamo preso in considerazione i dati effettivi per il 2023 e aggiornato le nostre stime con obiettivi più conservativi per il 2024-26 – si legge nella ricerca – La nostra visione del valore delle RES nel medio termine si baserà anche sui suoi asset immateriali e tangibili come know-how, ricerca e sviluppo, strutture diversificate e integrate, con una volatilità decrescente delle fluttuazioni di reddito/flusso di cassa e un basso profilo di rischio”.(Foto: Priscilla Du Preez su Unsplash) LEGGI TUTTO