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    Sogefi, assemblea approva dividendo e delega ad aumentare il capitale

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di Sogefi, società quotata su Euronext STAR Milan e operante nel settore della componentistica per auto (fa parte del gruppo CIR), ha approvato il bilancio dell’esercizio 2023 e la distribuzione di un dividendo unitario di 0,20 euro a ciascuna delle 118.652.484 azioni in circolazione, per un totale di 23.730.484 euro. Il dividendo sarà messo in pagamento dal giorno 8 maggio 2024, con stacco della cedola n. 33 in data 6 maggio 2024 e record date in data 7 maggio 2024.In sede straordinaria, l’assemblea ha conferito nuova delega al consiglio di amministrazione per: aumenti di capitale, anche con esclusione o limitazione del diritto di opzione, fino ad un importo massimo di 100 milioni di euro; aumenti di capitale sociale a favore di amministratori e dipendenti della società e di sue controllate, per un importo massimo di 5,2 milioni di euro; per emettere, anche con esclusione del diritto di opzione, in tal caso a favore di investitori istituzionali, obbligazioni convertibili o con diritti accessori di attribuzioni di azioni, anche con valuta estera, con correlativo aumento di capitale sociale, fino ad un ammontare massimo di 100 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    OPA Unipolsai, adesioni superano il 14%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) sulle azioni Unipolsai, risulta che oggi, 22 aprile 2024, sono state presentate 9.201.602 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 59.392.017, pari a circa il 14,18% dell’offerta.L’offerta è iniziata l’8 aprile 2024 e terminerà il 26 aprile 2024. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Unipolsai acquistate sul mercato nei giorni 25 e 26 aprile 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Generalfinance, utile primo trimestre balza a 4,9 milioni di euro

    (Teleborsa) – Generalfinance, società quotata su Euronext STAR Milan e intermediario finanziario specializzato nel factoring alle PMI distressed, ha chiuso il primo trimestre del 2024 con un utile netto pari a 4,9 milioni di euro, in crescita del 66% rispetto allo stesso periodo del 2023.Il margine di interesse si attesta a 2,6 milioni di euro, in aumento (+50%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, grazie alla crescita dei crediti erogati e all’effetto positivo generato dalla rinegoziazione dei contratti di factoring rispetto all’evoluzione dei tassi Euribor.Le commissioni nette sono pari a 8 milioni di euro, in crescita rispetto a 6 milioni di euro dei primi tre mesi del 2023 (+32%). In tale ambito, la dinamica delle commissioni attive risente dell’evoluzione particolarmente positiva del turnover (+23% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente a 622 milioni di euro).”I primi tre mesi dell’anno 2024 hanno evidenziato un andamento in linea con le previsioni – ha commentato l’AD Massimo Gianolli – Registriamo un ottimo andamento commerciale con una crescita del business del 23% e una redditività complessiva in aumento significativo sull’anno precedente. Il ritorno sul capitale investito è migliorato ulteriormente al 29% così come il cost/income ratio al 31% attesta un’elevata efficienza operativa. Siamo costantemente impegnati a supportare la clientela con soluzioni finanziarie personalizzate, in una fase del ciclo economico in cui è particolarmente importante fornire rapidamente risposte e assistenza specialistica alle imprese”. LEGGI TUTTO

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    MEF offre 6 miliardi di euro in BOT in asta 24 aprile

    (Teleborsa) – Il ministero dell’economia e delle finanze (MEF) ha annunciato l’emissione di 6 miliardi di euro di BOT. I titoli vanno in asta mercoledì 24 aprile 2024. La data di regolamento è lunedì 29 aprile 2024.In particolare, saranno offerti: 1,5 miliardi di BOT 12 Mesi (riapertura – vita residua 3 mesi) con scadenza 12/07/2024; 1,5 miliardi di BOT 12 Mesi (riapertura – vita residua 4 mesi) con scadenza 14/08/2024; 3 miliardi di BOT 12 Mesi (riapertura – vita residua 6 mesi) con scadenza 14/11/2024. LEGGI TUTTO

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    TIM, Vivendi si astiene sul rinnovo del CdA. Avanti con ricorso a vendita NetCo

    (Teleborsa) – Vivendi, una delle principali media company europee, ha deciso di astenersi dal voto sul rinnovo del consiglio di Telecom Italia all’assemblea del 23 aprile 2024, di cui è il principale azionista con il 23,75% del capitale.Vivendi, si legge in una nota, desidera ricordare che da maggio 2015 ha sostenuto TIM in qualità di azionista. Tuttavia, a seguito dell’arrivo del Fondo Elliott all’assemblea degli azionisti TIM nel 2018, Vivendi ha perso influenza su TIM che ha, a sua volta, subito il fallimento del piano Elliott. Inoltre, in ragione delle dimissioni dei suoi due rappresentanti del CdA di TIM, a partire dal 31 dicembre 2022 Vivendi ha cessato di contabilizzare la sua partecipazione in questa società secondo il metodo del patrimonio netto, agendo in qualità di investitore finanziario.Di conseguenza, Vivendi non sostiene la lista presentata dal CdA uscente, data la continuità con un consiglio durante il cui mandato il titolo ha perso metà del suo valore e che è responsabile di aver approvato la vendita della rete fissa di TIM nel novembre 2023 ad un prezzo che, a giudizio Vivendi, non riflette il pieno valore dell’asset, senza coinvolgere l’assemblea degli azionisti e il comitato parti correlate e senza fornire, ad oggi, informazioni complete e affidabili al mercato sull’operazione e sui suoi effetti sulla sostenibilità di TIM.Vivendi non desidera essere associata alle decisioni relative alle nomine del CdA, in quanto ritiene che spetti al management in carica e ai suoi sostenitori risolvere la delicata situazione in cui si trova TIM. Di conseguenza, Vivendi ha deciso di astenersi dal voto sul rinnovo del consiglio all’assemblea di aprile 2024, nonostante il lodevole impegno dei proponenti di liste alternative di maggioranza. Coerentemente con la sua posizione generale, Vivendi porterà avanti con decisione il ricorso contro la delibera del CdA del novembre 2023 presso il tribunale di Milano e ogni altro strumento giuridico a sua disposizione per tutelare i propri diritti. LEGGI TUTTO

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    OPA Tod’s, adesioni al 39%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria sulle azioni Tod’s, maison italiana del lusso quotata su Euronext Milan, risulta che oggi, 22 aprile 2024, sono state presentate 10.872 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 3.611.649, pari al 39,022% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 25 marzo 2024 e terminerà l’8 maggio 2024. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Tod’s acquistate sul mercato nei giorni 7 e 8 maggio 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    inps, in pagamento bonus asilo nido

    (Teleborsa) – L’Inps rende noto che è operativa la nuova funzionalità che permette a tutte le sedi INPS sul territorio di procedere con la gestione delle domande per il Bonus Asilo Nido. Già in queste ore – si legge nella nota sono state messe in pagamento le prime domande accolte. L’Istituto ricorda che questa prestazione può essere richiesta per: il pagamento delle rette relative alla frequenza di asili nido pubblici o privati autorizzati dagli Enti locali; l’utilizzo di forme di supporto – presso la propria abitazione – in favore di bambini conmeno di tre anni, affetti da gravi patologie croniche. LEGGI TUTTO

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    Lagarde (BCE): l’Europa deve eliminare le principali strozzature all’innovazione

    (Teleborsa) – “L’economia globale si trova a un punto di svolta, in cui le vecchie realtà vengono sostituite da nuove incertezze. Ma nonostante tutto questo cambiamento, alcune cose rimangono decisamente le stesse. È generando nuove idee e creando le condizioni in cui possano diffondersi e prosperare nella nostra economia che possiamo guidare la crescita futura”. Lo ha affermato Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea (BCE), in un discorso alla Yale University negli USA.”Per creare queste condizioni, l’Europa deve eliminare i principali colli di bottiglia nella traduzione (di nuove idee in progetti commerciabili, ndr), nella diffusione e nell’ambizione”, ha sottolineato.Secondo Lagarde, l’Unione europea non può più permettersi di essere “un club di economie indipendenti”, in quanto “questa prospettiva è obsoleta in un mondo che si sta frammentando in blocchi geopolitici incentrati sulle maggiori economie. E sappiamo che dobbiamo iniziare a vederci come un’unica, grande economia con interessi prevalentemente condivisi”.”Agendo come Unione per aumentare la crescita della nostra produttività e mettendo in comune le nostre risorse in settori in cui abbiamo una stretta convergenza di priorità – come la difesa e la transizione verde – possiamo sia ottenere i risultati desiderati sia essere efficienti nella nostra spesa in modo che non dobbiamo fare sacrifici altrove”, ha aggiunto.”Quindi oggi ho fiducia che l’ambizione dei nostri politici e la volontà dei nostri cittadini siano allineate e che romperemo gli ostacoli che ci impediscono di raggiungere il nostro potenziale”, ha detto Lagarde.Nel suo discorso, la numero uno della BCE ha toccato anche la conformazione del settore finanziario europeo, dicendo che “abbiamo un ampio settore finanziario, sostenuto da elevati tassi di risparmio delle famiglie europee. Ma l’intermediazione avviene principalmente attraverso i prestiti bancari piuttosto che attraverso i mercati dei capitali, che emettono obbligazioni e azioni”.”Le aziende innovative hanno bisogno di accedere ad un ampio capitale di rischio, il che richiede un ampio settore di venture capital che possa sostenerle fino alla quotazione in borsa – ha spiegato – Ma la disponibilità di capitale di rischio è circa dieci volte inferiore in Europa che negli Stati Uniti. […] L’impresa media sostenuta da capitale di rischio nell’UE riceve circa cinque volte meno sostegno rispetto alle sue omologhe statunitensi nel corso del suo ciclo di vita”. LEGGI TUTTO