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    Excelsior, Unioncamere: introvabili la metà dei laureati e dei diplomati ITS

    (Teleborsa) – La metà dei laureati e dei diplomati ITS che le imprese cercano nel 2025 sono considerati “introvabili”. Lo dimostra il Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, grazie al Programma nazionale Giovani, donne e lavoro cofinanziato dall’Unione europea. I dati vengono presentati oggi, in occasione della 34esima edizione di Job&Orienta, il salone nazionale dedicato a orientamento, scuola, formazione e lavoro, inaugurato stamattina in fiera a Verona.Excelsior 2025 mostra che nel corso di quest’anno le imprese avevano programmato l’attivazione di 670mila contratti per laureati, 120mila per diplomati ITS Academy, 1,3 milioni per diplomati e 2,3 milioni per qualificati e diplomati professionali. Ma il mismatch tra domanda e offerta è decisamente importante: risulta difficile reperire quasi la metà dei profili ricercati (47%), con punte del 57,3% per i tecnici ITS Academy e del 50,9% per i laureati. “Il gap tra domanda e offerta di lavoro si mantiene molto alto anche quest’anno – sottolinea Andrea Prete, presidente di Unioncamere –. Non è una prerogativa italiana ma certo rappresenta un freno importante alla competitività del sistema Paese. È indispensabile continuare a lavorare su più fronti, tra i quali quello dell’orientamento, che deve essere quanto più precoce possibile; su una più intensa relazione tra Università e imprese per frenare la fuga dei cervelli; su un migliore incontro e dialogo tra formazione e richiesta delle imprese”. Le lauree più ricercate restano economia (193mila profili) e ingegneria (127mila). Ampie opportunità anche per gli indirizzi insegnamento e formazione (117mila) e per l’area sanitaria e paramedica (54mila). Per i giovani under 30, le maggiori opportunità occupazionali si concentrano negli indirizzi statistico (51,1% delle assunzioni) e scienze motorie (40%). Il mismatch, tuttavia, colpisce duramente proprio le discipline STEM: i laureati in Chimica e Farmaceutica sono i più “introvabili” (difficoltà di reperimento al 72,4%); seguono l’indirizzo sanitario e paramedico (70,8%) e medico-odontoiatrico (67,2%).I diplomati ITS più ricercati provengono dagli ambiti servizi alle imprese (27mila ingressi), sviluppo e innovazione del processo e del prodotto (16mila) e meccatronica (13mila).Ottime le opportunità per i giovani nei settori mobilità (94,3% di assunzioni under 30), energia sostenibile (51,9%) e architetture software e data management (44,6%). Ma il mismatch resta elevatissimo: sono difficili da reperire 67 mila tecnici ITS (57,3%), con picchi del 94,2% per sostenibilità energetica ed economia circolare e dell’87,7% per efficienza energetica. Seguono poi produzione di apparecchi dispositivi diagnostici e medicali, moda e sviluppo e innovazione del processo e del prodotto tutti con un mismatch che interessa 3 posizioni su 4 (intorno al 75%).Per quanto riguarda i diplomi, l’indirizzo più richiesto è amministrazione, finanza e marketing (381mila posizioni), seguito da turismo (239mila), meccanica e meccatronica (121mila), elettronica ed elettrotecnica (102mila). Le maggiori opportunità per i giovani riguardano liceo artistico (51,9%), grafica e comunicazione (46,5%), turismo (43,4%) e informatica e telecomunicazioni (43,2%). Anche in questo caso emergono forti difficoltà di reperimento: sono introvabili 634 mila diplomati (47,4%), con carenze particolarmente marcate negli indirizzi tecnici: costruzioni, ambiente e territorio (66,4%), meccanica, meccatronica ed energia (65,8%), elettronica ed elettrotecnica (60,9%), informatica e telecomunicazioni (58,8%). Fra i qualificati e diplomati Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), i percorsi più richiesti sono ristorazione (452mila ingressi), sistemi e servizi logistici (265mila) e meccanico (222mila). Le migliori opportunità per i giovani riguardano lavorazioni artistiche (46,5%), grafico-cartotecnico (40,2%), ristorazione (39,3%) e impianti termoidraulici (38,8%).Sono difficili da reperire oltre 1 milione di profili IeFP (47%), con criticità particolarmente elevate negli ambiti termoidraulico (67,1%), riparazione veicoli (63,8%), benessere (62,4%), elettrico (60,5%) e meccanico (60,0%). LEGGI TUTTO

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    Regno Unito, Budget 2026: aumentano entrate fiscali e imposte, PIL reale 2025 visto in crescita dell’1,5%

    (Teleborsa) – Nel 2025 il Regno Unito prevede una crescita del PIL reale dell’1,5%, 0,5 punti percentuali in più rispetto alle Prospettive economiche e fiscali (EFO) presentate lo marzo. È quanto emerge dal Budget 2026presentato oggi la responsabile delle Finanze del governo britannico, Rachel Reeves. Al contempo è stata ridotta la previsione centrale per il tasso di crescita della produttività di fondo nel medio termine all’1,0%, 0,3 punti percentuali in meno rispetto alle previsioni di marzo. Con la crescita stimata a medio termine dell’offerta di lavoro e dell’approfondimento del capitale invariate rispettivamente allo 0,5% e allo 0,2%, la crescita del prodotto potenziale a medio termine è stata rivista al ribasso di 0,3 punti percentuali, all’1,5%.Si prevede che tra il 2026 e il 2029 il PIL reale crescerà in media dell’1,5%, 0,3 punti percentuali in meno rispetto a quanto previsto a marzo, a causa della minore crescita della produttività di fondo.”La revisione al ribasso della produttività non è l’unica modifica sostanziale alle nostre previsioni economiche da marzo: abbiamo anche rivisto al rialzo le nostre previsioni a breve termine per la crescita degli utili e l’inflazione”, si legge nel Economic and Fiscal Outlook di novembre 2025.”La maggiore inflazione generata a livello nazionale, insieme all’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari, ci porta a prevedere che l’inflazione rimarrà elevata più a lungo rispetto a marzo”.Il tasso di disoccupazione ha seguito un graduale trend al rialzo dopo aver toccato il minimo post-pandemia del 3,8% nel 2022 e il team guidato da Reeves prevede che “rimarrà vicino al suo attuale tasso di circa il 5% fino al 2027”.È previsto che “gli utili delle imprese diminuiranno nel 2025, prima di riprendersi durante le previsioni, ma in misura inferiore alle aspettative a marzo”.L’impatto complessivo di questi cambiamenti è che “la crescita dell’economia nominale non è stata declassata tanto quanto la produttività, e la composizione della crescita del PIL nominale è più ricca di imposte rispetto a marzo”.I cambiamenti economici sopra descritti, si legge nel Budget, “aumentano le entrate fiscali complessive rispetto alle nostre previsioni di marzo di 16 miliardi di sterline nel 2029-30, al netto delle politiche di bilancio”.”L’impatto sull’indebitamento netto del settore pubblico delle maggiori entrate previste prima delle misure è più che compensato da un aumento di 22 miliardi di sterline nella spesa prevista prima delle misure entro il 2029-30, rispetto a marzo. Prima di tenere conto delle politiche di bilancio, queste modifiche alle previsioni hanno comportato un aumento dell’indebitamento di 17 miliardi di sterline quest’anno e di 6 miliardi di sterline nel 2029-30″.A fronte di questo deterioramento relativamente modesto a medio termine delle prospettive di bilancio pre-misure, prosegue il report, “gli effetti diretti delle politiche di bilancio aumenteranno l’indebitamento di 6 miliardi di sterline l’anno prossimo, ma lo ridurranno di 15 miliardi di sterline nel 2029-30”.Le politiche di spesa di questa legge “aumentano l’indebitamento ogni anno, di 7 miliardi di sterline l’anno prossimo e di 11 miliardi di sterline nel 2029-30″.”Gli aumenti delle imposte aumenteranno di 0,7 miliardi di sterline l’anno prossimo e di 26 miliardi di sterline nel 2029-30, più che compensando l’aumento della spesa negli ultimi anni delle previsioni”, viene sottolineato nel rapporto.Si stima che gli effetti indiretti delle misure di bilancio sull’economia ridurranno l’indebitamento di 2 miliardi di sterline nel 2026-27, in gran parte grazie all’impatto della minore inflazione sulla spesa per interessi sul debito. Considerando sia le modifiche pre-misure sia gli impatti delle politiche, “si prevede che le imposte sui conti nazionali in percentuale del PIL aumenteranno dal 35% nel 2024-25 a un massimo storico di poco superiore al 38% dal 2029-30 in poi”. Inoltre la spesa in percentuale del PIL è attesa aumentare dal 44% nel 2024-25 al 45% nel 2025-26, per poi scendere al 44% del PIL entro il 2030-31.Infine, secondo il Budget presentato dalla Cancelliera dello Scacchiere, l’indebitamento in percentuale del PIL diminuirà dal 5,1% dello scorso anno al 4,5% di quest’anno, per poi scendere all’1,9% del PIL nel 2030-31 e che il debito netto del settore pubblico (PSND) aumenterà dal 95,0% del PIL di quest’anno a un picco del 97,0% del PIL nel 2028-29. LEGGI TUTTO

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    Usa, scorte petrolio settimanali crescono di 2,8 milioni di barili contro le attese

    (Teleborsa) – Sono scese contro le attese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stock di petrolio, negli ultimi sette giorni al 21 novembre 2025, sono aumentate di circa 2,8 milioni di barili a 426,9 MBG, contro attese per un calo di 1,3 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un aumento di 1,1 MBG, arrivando a 112,2 MBG, mentre le scorte di benzine hanno registrato una crescita di 2,5 milioni di barili a quota 209,9 MBG.Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 0,5 milioni a 411,4 MBG. LEGGI TUTTO

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    Usa, PMI Chicago peggiora a sorpresa a novembre a 36,3 punti

    (Teleborsa) – Peggiora l’attività manifatturiera nell’area di Chicago. Nel mese di novembre 2025, l’indice PMI Chicago si è attestato a 36,3 punti contro i 43,8 punti del mese precedente. Il dato risulta inferiore anche alle aspettative degli analisti che erano per una crescita a 44,3 punti.Si ricorda che un livello dell’indice al di sopra di 50 punti denota un’espansione mentre un livello al di sotto dei 50 punti indica una contrazione del settore manifatturiero statunitense. LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo e Meyer: un asilo nido per i piccoli pazienti dell’oncoematologia

    (Teleborsa) – Un asilo nido dedicato ai bambini e alle bambine ricoverati nel reparto di Oncoematologia del Meyer. Il progetto, promosso da Intesa Sanpaolo, è stato presentato questa mattina alla presenza di Paolo Morello Marchese, Direttore Generale AOU Meyer, Paolo Bonassi, Chief Social Impact Officer Intesa Sanpaolo, Emanuele Gori, Direttore Sanitario AOU Meyer, Annalisa Tondo, Direttrice del DAI di Oncoematologia Pediatrica e Luigi Paccosi, Presidente Cooperativa Sociale Età Insieme L’asilo nido sarà ospitato in uno dei locali adiacenti all’Oncoematologia dell’AOU Meyer Irccs. Ogni anno questa struttura accoglie una media di 70-100 nuovi pazienti, per un totale di 700 ricoveri ogni anno. Le nuove diagnosi di tumore riguardano, nel 20% dei casi, bambini sotto i tre anni. Il progetto partito questa mattina è dedicato a loro e l’obiettivo è quello di migliorare la qualità del soggiorno di questi piccoli lungodegenti nella struttura ospedaliera attraverso un programma educativo calibrato sulle singole esigenze. Le attività vengono portate avanti compatibilmente con le esigenze di cura e assistenza medico infermieristica dei bambini, e vengono svolte sia nelle stanze di degenza sia in un apposito spazio nido allestito nel reparto, accogliente, sicuro, adeguatamente arredato con attrezzature tecniche, ludiche e materiali educativi. Il servizio educativo è affidato a Età insieme, società cooperativa sociale onlus aderente al consorzio Pan – Servizi per l’infanzia, primo network italiano di servizi per l’infanzia senza fini di lucro istituito da Intesa Sanpaolo insieme a importanti reti dell’imprenditoria sociale con l’obiettivo di garantire servizi per l’infanzia di qualità certificata a livello europeo.”Siamo orgogliosi – ha commentato Bonassi – di inaugurare oggi al Meyer un nuovo servizio dedicato ai bambini lungodegenti. I nove nidi di Intesa Sanpaolo negli ospedali pediatrici portano sollievo e un aiuto concreto a centinaia di piccoli pazienti e alle loro famiglie. Questo progetto rappresenta un modello innovativo di collaborazione pubblico–privato e nasce dalla volontà di sostenere in modo concreto chi si trova in difficoltà. Il nostro impegno segue non solo una logica filantropica, ma la convinzione che stare accanto alle persone in difficoltà contribuisca a costruire una società più forte e coesa”.”Questo progetto – ha spiegato Morello Marchese – è per noi particolarmente importante perché va a sostenere i nostri piccoli pazienti oncologici, affinché la loro quotidianità in ospedale sia il meno traumatica possibile. Il servizio sarà un aiuto prezioso anche delle famiglie di questi bambini che vivono un momento non facile. Ringraziamo Intesa Sanpaolo per questa iniziativa che rispecchia il nostro modo di intendere la cura”.”Le attività volte a garantire una normalità in un percorso di cura di bimbi così piccoli – ha detto Tondo – motiva e supporta loro e le famiglie nel trovare motivazione alla cura stessa. Si tratta di una visione olistica della cura delle persone in tutte le fasi della vita e non della sola malattia”.L’apertura dell’asilo nido rientra nel Programma Educativo Intesa Sanpaolo per bambini lungodegenti, grazie al quale la Banca offre gratuitamente servizi di asilo nido ai bambini sino a 36 mesi, lungodegenti presso i Reparti di Oncologia di ospedali di eccellenza. L’apertura di asili nido negli ospedali di Torino, Napoli, Monza, Padova, Bologna, Genova, Bari e Trieste risponde alle esigenze educative e di socializzazione dei piccoli ricoverati offrendo un sostegno verso una vita futura e offrendo loro un sostegno per la vita presente e uno sguardo positivo verso il futuro. Sono circa 900 i bambini già coinvolti nei presidi ospedalieri in cui è stato attivato il servizio aiutando i piccoli pazienti e i loro familiari.Il servizio offre attività personalizzate dedicate ai bambini mirate al loro sviluppo e articolate sulla base dei suoi bisogni. Lo scopo è quello aiutare i piccoli a superare l’isolamento sociale e psicologico derivanti dalla malattia, dalle pesanti cure e dalla lungodegenza, favorendo lo sviluppo cognitivo e affettivo. Al lavoro, ci sono educatrici qualificate. Il gioco e il disegno, la lettura e tutte le attività creative offrono stimoli indispensabili per un percorso di crescita serena e aiutano la rielaborazione fantastica della realtà. Le attività didattiche mettono in atto un grande cambiamento nei piccoli. La voglia di sorridere, parlare, ascoltare storie, camminare, disegnare, creare, cantare una canzone e battere le mani. Basta poco per dimenticare il dolore e il contesto ospedaliero: quando si gioca, si entra in un mondo diverso dove ci sono solo leggerezza, esperienza e divertimento.L’iniziativa intende supportare anche i genitori, in particolare le mamme che nella maggior parte dei casi assistono direttamente il bambino durante il periodo della degenza. Proprio la relazione tra educatori e genitori è parte essenziale del progetto ed è volta a promuovere il confronto sull’esperienza dei bambini. L’iniziativa rientra nell’ambito del contributo alla riduzione dei divari sociali realizzato dal Gruppo guidato da Carlo Messina a favore della crescita del Paese, un obiettivo strategico inserito nel Piano di impresa dal 2018 e sviluppato dalla struttura Intesa Sanpaolo per il Sociale. LEGGI TUTTO

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    IEG: Pescare Show 2026  cresce in fiera e sul territorio

    (Teleborsa) – Dopo il debutto riminese, Pescare Show prepara un’edizione 2026 ancora più ricca e completa per gli appassionati e i professionisti della pesca sportiva, nautica da diporto e outdoor. La manifestazione organizzata da Italian Exhibition Group, in programma dal 13 al 15 febbraio 2026 al quartiere fieristico di Rimini e sulla Riviera, raddoppia gli spazi espositivi, i contenuti, le competizioni e le esperienze sportive dentro e fuori fiera, rafforzando il legame con il territorio e ampliando ulteriormente la propria dimensione internazionale.SEI PADIGLIONI, AREE ESTERNE, INTERNAZIONALITÀ E LEGAME CON IL TERRITORIOEstesa su sei padiglioni, l’area espositiva di Pescare Show 2026 valorizzerà tutte le anime del settore, dalla pesca in mare alla pesca a mosca, dal colpo al bass fishing, dallo spinning al carp fishing. Le piscine interne del quartiere fieristico ospiteranno nuovamente le Casting Pool, con la partecipazione di maestri riconosciuti a livello mondiale come Aitor Coteron, Christopher Rownes, Tellis Katsogiannos e René Gerken. A conferma della crescente dimensione internazionale dell’evento, un intero padiglione sarà dedicato al Mondiale di Casting & Fly Casting, la prima competizione indoor d’Europa per questa disciplina, organizzata e coordinata da FIPSAS con ICFS (International Casting Sport Federation), che porterà a Rimini oltre 100 atleti da 10 Paesi e 9 giudici internazionali. Contenuti e presenze che troveranno spazio nella cornice unica di Rimini e della Riviera, valore aggiunto della manifestazione: un territorio dalla forte vocazione all’ospitalità, al mondo marittimo, alla natura e all’outdoor, capace di amplificare l’esperienza del pubblico grazie alle attività fuori fiera con prove in mare di imbarcazioni, iniziative outdoor e attività esperienziali assicura la collaborazione con aziende, partner e istituzioni locali.AREE SPECIALI, CONTENUTI E INNOVAZIONE PER TUTTA LA COMMUNITYIl programma 2026 si sviluppa attorno a spazi tematici dedicati a formazione, intrattenimento e cultura tecnica. La Fishing Arena ospiterà sessioni su pesca sportiva, ricreativa e pescaturismo, con interventi di FIPSAS e Regione Emilia-Romagna e un ricco panel di ospiti. Il Settore Attività faunistico-venatorie, pesca e acquacoltura della DG Agricoltura della Regione presenterà lo stato di avanzamento di studi e progetti di monitoraggio della fauna ittica realizzati con Università di Bologna, Università di Ferrara e nell’ambito del programma FEAMPA.Il Social Media Village permetterà al pubblico di incontrare alcuni dei nomi più seguiti del settore, tra cui Fishing_biodiversity, Quintabass, Lovefish, Stefano Adami, Catfish World by Yuri Grisendi, ApescaColMatto, Fivebaits, Salento Fishing Team, Mr Bob Lancia, Fishing Senpai, Manolo Angler e Buccos Fishing.UN PERCORSO ESPERIENZIALE TRA FORMAZIONE E SCOPERTATra le novità dell’edizione 2026 debutta una nuova area espositiva dedicata alla costruzione di esche artificiali, che riunirà piccoli produttori artigiani italiani impegnati nello sviluppo di esche e soluzioni tecniche innovative. L’eccellenza della pesca a mosca sarà rappresentata dalla Fly Tying Experience, con una ventina di costruttori italiani e internazionali, ma anche dalla presenza di brand e associazioni verticali.Completano l’offerta i workshop per l’apprendimento delle tecniche di costruzione e gli incontri con autori, esperti e fly tiers dedicati a tecniche, itinerari di viaggio e novità editoriali. Lo Stage Live Streaming, coordinato dal partner Inside Fishing, sarà il centro delle interviste e dei collegamenti live, mentre il FIPSAS Village proporrà simulatori e aree di prova per grandi e piccoli, promuovendo una pratica sportiva inclusiva. Tra le nuove presenze in fiera, l’associazione internazionale Casting for Recovery, dedicata alla riabilitazione di donne operate di tumore al seno attraverso le tecniche del fly casting, e la mostra “L’Arte nella Pesca”, realizzata con H2O Magazine e il Museo Internazionale della Pesca a Mosca Stanislao Kuckiewicz di Castel di Sangro, con opere di artisti italiani e internazionali ispirati dall’immaginario della pesca.La manifestazione si avvale delle collaborazioni con istituzioni e partner nazionali e internazionali, tra cui Regione Emilia-Romagna, FIPSAS – Federazione Italiana pesca sportiva e attività subacquee, ASSONAT, Club Nautico di Rimini, Aquabike San Marino, IGFA – International Game Fish Association e EFFA – European Fly Fishing Association. Confermate inoltre le media partnership con le testate di settore H2O Magazine, Italian Fishing TV, Inside Fishing, Match Fishing, RCS Caccia e Pesca TV (canale SKY), Mondo Barca Market, FishingBoat Magazine, Global Fishing, La Pesca Mosca e Spinning, Fly Line Magazine e con i content creator di The Sea Team. Tra i media partner internazionali, Angling International e Tackle Trade. LEGGI TUTTO

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    Imprese moda: online guida Enea su tracciabilità e sostenibilità

    (Teleborsa) – Un team internazionale coordinato da ENEA ha elaborato le linee guida per la raccolta dei dati di tracciabilità e sostenibilità del settore moda, a supporto delle aziende per l’adeguamento ai futuri obblighi normativi europei, come l’introduzione del Passaporto Digitale di Prodotto (DPP) prevista per il 2027. Il documento, pubblicato dal Comitato Europeo di Normazione, è stato redatto insieme a esperti di Universitat Politecnica de Catalunya (UPC) e Reverse Resource, con il supporto dell’Ente di Normazione italiano UNI, ed è stato presentato in un evento organizzato da DigitX Innovation Hub, Centro di riferimento per aziende tessili, retailer ed enti di ricerca.”Queste linee guida rappresentano un modello tecnico su come raccogliere e gestire concretamente i dati lungo l’intera catena di approvvigionamento, in vista dell’introduzione di uno strumento come il DPP, che promette di rivoluzionare il modo in cui gli utenti leggono e comprendono i prodotti tessili e il loro ciclo di vita – spiega la coordinatrice del team, Gessica Ciaccio, ricercatrice del Laboratorio ENEA Cross technologies per distretti urbani e industriali, del Dipartimento tecnologie energetiche e fonti rinnovabili –. Sebbene – aggiunge – i requisiti tecnici e non che dovranno essere soddisfatti dalle aziende del settore siano ancora in fase di definizione”.Le linee guida offrono un approccio standardizzato e integrato alla raccolta dei dati, che unisce tracciabilità, sostenibilità e gestione delle operazioni di filiera in un unico contesto operativo, arricchito da esempi concreti e risorse pubbliche pronte all’uso.La metodologia di raccolta dati prevede sei diverse fasi basate su standard preesistenti, arricchite da specifiche di settore[4] sullo scambio dati tra le aziende e sull’integrazione degli aspetti legati alla sostenibilità ambientale e sociale e ai controlli doganali.Nel dettaglio, le linee guida mettono insieme i risultati di iniziative UE apripista come il progetto TRICK, che ha sviluppato una piattaforma di tracciabilità a supporto dell’economia circolare, con i progetti CISUTAC, focalizzato sulla gestione ottimizzata dei rifiuti post-consumo, e PESCO-UP, dedicato al riciclo di tessuti misti (cotone/poliestere). “Le linee guida rappresentano il risultato di un importante sforzo collaborativo che sintetizza anni di ricerca e sperimentazione sul campo. Una risorsa preziosa per aziende, sviluppatori software e in generale per gli stakeholder dell’ecosistema tessile e dell’abbigliamento, tra cui operatori logistici, addetti alla raccolta e riciclo dei rifiuti: soggetti tutti chiamati ad affrontare una fase cruciale di transizione normativa e digitale per rendere i sistemi produttivi sempre più sostenibili e circolari” conclude Ciaccio. LEGGI TUTTO

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    Usa, richieste settimanali sussidi disoccupazione scendono a sorpresa a 216 mila unità

    (Teleborsa) – Scendono a sorpresa le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana terminata il 22 novembre, i “claims” sono risultati pari a 216 mila unità, in calo di 6.000 unità rispetto alle 222 mila della settimana precedente (rivisto da un preliminare di 220mila) e rispetto alle 226 mila unità attese.La media mobile a 4 settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – è stata di 223.750 unità, in calo di 1.000 unità rispetto alla media rivista della settimana precedente. La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente.Infine, nella settimana al 15 novembre, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.960.000, in aumento di 7.000 unità rispetto a 1.953.000 della settimana precedente. Il livello della settimana precedente è stato rivisto al ribasso di 21.000 unità, passando da 1.974.000 a 1.953.000.(Foto: by Lucas Sankey on Unsplash) LEGGI TUTTO