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    Germania, vendite al dettaglio maggio -1,6% mese +1,6% anno

    (Teleborsa) – Cala ancora a maggio il commercio al dettaglio in Germania. Le vendite in termini reali hanno registrato un decremento dell’1,6% su mese, dopo il -0,6% registrato il mese precedente. Gli analisti si attendevano una crescita dello 0,5%Secondo l’Ufficio Federale di Statistica tedesco (DESTATIS), la variazione annua si attesta a +1,6% dal +4,6% rilevato ad aprile. LEGGI TUTTO

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    Giappone, produzione industriale a maggio torna a crescere (+0,5%) ma meno delle attese

    (Teleborsa) – Torna a crescere la produzione delle fabbrichegiapponesi ma meno delle attese. Secondo la stima preliminare del Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria giapponese (METI), l’indice della produzione industriale, nel mese di maggio 2025, ha registrato una crescita dello 0,5% su base mensile, dopo il calo dell’1,1% registrato a luglio. Le stime degli analisti sono per una salita fino al +3,4%.Su base annuale, il dato non destagionalizzato della produzione evidenzia una variazione pari a -1,8%.Al calo mensile della produzione ha contribuito il decremento delle scorte (-1,9%) mentre crescono le consegne (+2,2%)La ratio delle scorte è pari a -1,9%. LEGGI TUTTO

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    Canada annuncia riavvio negoziati su dazi con Stati Uniti

    (Teleborsa) – Armonia ristabilita fra Stati Uniti e Canada nell’arco di un weekend. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ed il premier canadese Mark Carney “hanno concordato” di riavviare i negoziati, al fine di raggiungere un accordo commerciale “reciprocamente vantaggioso” entro il 21 luglio 2025. Ad annunciare l’accordo fra i due leader è stato il ministro delle Finanze canadese Francois-Philippe Champagne, mentre non c’è stato alcun commento dalla Casa Bianca e dal presidente Trump.”L’annuncio odierno garantirà la ripresa dei negoziati in vista della scadenza del 21 luglio 2025, stabilita al Vertice dei leader del G7 di questo mese a Kananaskis”, ha affermato il premier Mark Carney.Ottawa, dal canto suo, si è impegnata a revocare la tassa sui servizi digitali forniti dalle aziende statunitensi, che aveva fatto infuriare il leader statunitense, spingendolo ad annunciare, prima del weekend, l’immediata revoca di ogni accordo con il Canada sul commercio e il ripristino di dazi salatissimi sulle importazioni. “L’abolizione della tassa sui servizi digitali consentirà ai negoziati su un nuovo rapporto economico e di sicurezza con gli Stati Uniti di compiere progressi essenziali e rafforzare il nostro impegno per creare posti di lavoro e costruire prosperità per tutti i canadesi”, ha affermato il Ministro delle Finanze Francois-Philippe Champagne.La tassa del 3% sui servizi digitali era stata emanata nel 2020, con l’intento di compensare le mancate tasse pagate dalle multinazionali tecnologiche. La tassa avrebbe dovuto generare un gettito stimato di 5,9 miliardi di dollari canadesi (circa 4,2 miliardi di dollari statunitensi) ed avrebbe colpiti società come Amazon, Alphabet (Google) e Meta, costringendole a pagare milioni di dollari al Canada entro il 30 giugno. Per questo, la Casa Bianca aveva chiesto più volte al governo canadese di risolvere la questione.Il Canada ha sinora evitato i dazi più pesanti imposti da Trump ad altri Paesi, impegnandosi su un accordo tariffario diverso, ma è stato assoggettato ai dazi sulle importazioni di acciaio ed alluminio, di cui è il principale fornitore degli USA. LEGGI TUTTO

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    Veicoli pesanti a zero emissioni esentati da pagamento pedaggio sino al 2031

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha lanciato la proposta di esentare i veicoli pesanti a zero emissioni dai pedaggi stradali e da altri oneri, nell’intento di stimolare e sostenere la competitività del trasporto stradale sostenibile.Come previsto dal Piano d’azione per il settore auto europeo, Bruxelles propone di prorogare l’esenzione dal 31 dicembre 2025 al 30 giugno 2031, offrendo un incentivo significativo alle aziende a investire in veicoli pesanti a zero emissioni.Il costo iniziale di questi veicoli è attualmente superiore a quello dei loro omologhi convenzionali, il che li rende meno attraenti per gli acquirenti. Questo rappresenta un ostacolo alla loro diffusione su larga scala. Con l’abolizione dei pedaggi, dunque, l’UE intende rendere i camion e gli autobus a zero emissioni un’opzione più praticabile per le aziende.”Dobbiamo creare le condizioni giuste per sostenere le aziende europee e premiare chi si muove per primo nella transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio”, ha dichiarato il Commissario per i Trasporti e il Turismo Sostenibili, Apostolos Tzitzikostas, aggiungendo “estendendo il periodo di esenzione, offriamo un forte incentivo alle imprese affinché investano in veicoli a zero emissioni e riducano le emissioni del trasporto su strada. È importante per le nostre aziende, ma anche per i nostri obiettivi climatici”.Il periodo di esenzione proposto sarà coordinato con gli standard europei in materia di emissioni di CO2 per i nuovi veicoli pesanti, che mirano a una riduzione del 43% delle emissioni entro il 2030. LEGGI TUTTO

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    Dazi, Trump annuncia interruzione immediata trattative con Canada

    (Teleborsa) – Nuova svolta imprevista sul fronte del commercio mondiale, dopo l’ottimismo generato dalla conferma di un possibile accordo fra Stati Uniti ed UE, oltre la scadenza del 9 luglio, e dei capisaldi del negoziato portato a casa con la Cina sull’export di terre rare. Il presidente americano Donald Trump ha annunciato a sorpresa l’interruzione delle trattative commerciali con il Canada, “un Paese – afferma – con cui è molto difficile commerciare, considerando anche il fatto che per anni ha applicato ai nostri agricoltori dazi fino al 400% sui prodotti lattiero-caseari”. E annuncia che “nei prossimi sette giorni”, la Casa Bianca comunicherà al governo canadese “i dazi che applicherà per fare affari con gli Stati Uniti”. La reazione contrariata del Presidente USA risponde alla decisione del Canada di imporre una tassa sui servizi digitali offerti dalle aziende tecnologiche americane, che “Donald” ha interpretato come “un diretto e chiaro attacco al nostro paese”. “Stanno copiando l’Unione Europea”, ha affermato stizzito il leader statunitense, aggiungendo “a causa di questa tassa esorbitante, interrompiamo con effetto immediato tutte le discussioni sul commercio con il Canada”. “Informeremo il Canada delle tariffe che pagherà per fare affari con gli Stati Uniti”, ha concluso Trump. LEGGI TUTTO

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    Banca Sella Holding ottiene primo rating investment da S&P: BBB-/A-3 con outlook stabile

    (Teleborsa) – L’agenzia di rating S&P Global Ratings ha valutato per la prima volta il merito creditizio di Banca Sella Holding assegnando il rating investment grade BBB-/A-3 rispettivamente per il lungo e il breve termine, con outlook stabile. L’iniziativa di avvalersi di un terzo rating, in aggiunta a quelli di Moody’s e Morningstar/DBRS, si inserisce nel processo avviato dal Gruppo con l’obiettivo di ottimizzare l’accesso ai mercati finanziari a supporto dei programmi di emissione previsti dal piano di funding, garantendo elevati livelli di trasparenza verso mercato e investitori. L’assegnazione del rating BBB-/A-3 evidenzia i solidi fondamentali del Gruppo, in particolare il modello di business diversificato, il buon track record e l’approccio conservativo nella gestione dei rischi finanziari e non finanziari. Tale valutazione sottolinea inoltre i continui investimenti in innovazione che contribuiscono alla performance e alla resilienza operativa. L’outlook stabile riflette la fiducia che S&P Global Ratings ripone nella capacità del Gruppo di mantenere una buona qualità degli attivi, consolidare la sua offerta digitale e proseguire nella realizzazione della sua prudente strategia di business. LEGGI TUTTO

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    Wall Street ancora in rialzo spinta da conferma accordo Cina-Usa

    (Teleborsa) – Giornata di guadagni per la Borsa di New York, con il Dow Jones che mostra una plusvalenza dell’1,15%; sulla stessa linea, l’S&P-500 procede a piccoli passi, avanzando a 6.181 punti.In moderato rialzo il Nasdaq 100 (+0,55%); con analoga direzione, leggermente positivo l’S&P 100 (+0,65%).Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti beni industriali (+1,19%), beni di consumo secondari (+1,16%) e utilities (+0,90%). Il settore energia, con il suo -0,65%, si attesta come peggiore del mercato.Seduta spinta dalle buone notizie arrivate sul fronte commerciale dove Cina e Stati Uniti hanno confermato di nuovo i dettagli dell’accordo raggiunto poche settimane fa che prevede un’apertura alle esportazioni di terre rare da parte di Pechino e l’annullamento da parte di Washington delle misure restrittive adottate sul rivale asiatico. Sul fronte macroeconomico, rivisto al rialzo l’indice che misura la fiducia dei consumatori statunitensi, secondo l’ultimo sondaggio condotto dall’Università del Michigan, che ha pubblicato la stima definitiva. Nel mese di giugno 2025, l’indice sul consumer sentiment si è attestato a 60,7 punti dai 60,5 della lettura preliminare e dai 52,2 del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    OPS di Unicredit su Banco BPM, adesioni allo 0,09%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di scambio (OPS) volontaria totalitaria promossa da UniCredit sulle azioni ordinarie di Banco BPM, risulta che oggi 27 giugno 2025 sono state presentate 41.604 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 1.447.169, pari allo 0,095511% delle azioni oggetto dell’offerta.L’offerta è iniziata il 28 aprile 2025 e terminerà il 23 luglio 2025. CONSOB aveva sospeso l’OPS per un periodo di 30 giorni. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Banco BPM acquistate sul mercato nei giorni 22 e 23 luglio 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO