More stories

  • in

    OPA Unipolsai, adesioni al 5,5%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) sulle azioni Unipolsai, risulta che oggi, 15 aprile 2024, sono state presentate 7.799.469 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 23.106.553, pari a circa lo 5,517% dell’offerta.L’offerta è iniziata l’8 aprile 2024 e terminerà il 26 aprile 2024. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Unipolsai acquistate sul mercato nei giorni 25 e 26 aprile 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

  • in

    Saipem, Moody’s alza il rating a “Ba2” con outlook positivo

    (Teleborsa) – Moody’s ha migliorato il long term corporate family rating (CFR) di Saipem a “Ba2” da “Ba3”, con l’outlook che rimane “positivo”. L’aumento del rating riflette il miglioramento della performance operativa di Saipem, che si traduce in margini EBITDA rettificati che raggiungono circa l’8% nel 2023 rispetto al 5,3% nel 2022, contribuendo insieme alla crescita dei ricavi alla riduzione del rapporto debito lordo rettificato/EBITDA a 3,4x entro la fine del 2023 rispetto a 7,5 volte l’anno precedente, si legge in una nota. Il miglioramento della performance operativa è stato sostenuto dalla forte domanda di servizi di Saipem unita al progressivo completamento dei contratti in perdita, soprattutto nel settore eolico offshore. Per i prossimi 12-18 mesi, Moody’s prevede che i margini EBITDA di Saipem raggiungano valori bassi a doppia cifra poiché verrà eseguita una quota crescente di lavoro proveniente da nuovi contatti con un profilo di margine più elevato e ridurrà il rapporto debito/EBITDA verso 2,5 volte rispetto allo stesso periodo.I mercati finali per le capacità di ingegneria e project management di Saipem continuano ad essere molto forti, come si evince dal suo portafoglio ordini che salirà a 30 miliardi di euro nel 2023 da 24 miliardi di euro nel 2022. Poiché oltre il 90% dei ricavi del gruppo nel 2024 e il 70% nel 2025 sono coperto dal portafoglio ordini esistente, la visibilità dei ricavi è forte ma l’esecuzione rigorosa del progetto è fondamentale per evitare superamenti dei costi e garantire miglioramenti nei margini. Inoltre, tutte le navi di perforazione della società sono attualmente contrattualizzate a tariffe molto interessanti (la maggior parte è contrattuale almeno fino al 2025), che secondo Moody’s Ratings contribuiranno a circa 300 milioni di euro di EBITDA all’anno nei prossimi due anni.Il rating tiene conto del portafoglio ordini considerevole e diversificato dell’azienda e della sua forte posizione di mercato come una delle principali società E&C nel settore del petrolio e del gas, in particolare nel segmento offshore e nel settore del GNL. Saipem sta portando avanti con successo il suo piano di trasformazione e ha implementato una strategia asset light noleggiando un numero significativo di navi invece di acquistarle per svolgere lavori offshore. Ciò fornisce alla società un elevato grado di flessibilità dei costi nel caso in cui l’attuale forte contesto di mercato per la spesa relativa al petrolio e al gas dovesse invertirsi. Allo stesso tempo, riduce strutturalmente la redditività dell’azienda rispetto all’ultimo ciclo produttivo a causa dei maggiori costi di noleggio delle navi per un periodo più breve rispetto al loro possesso. LEGGI TUTTO

  • in

    Urso: strategicità del nucleare sempre più condivisa

    (Teleborsa) – La “strategicità” del nucleare “è sempre più condivisa” e “le nuove tecnologie di generazione in fase di sviluppo, come gli small modular reactors, possono favorirne la diffusione e l’impiego”. Lo ha sottolineato il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, in un messaggio inviato a Pavia in occasione del convegno “Il nucleare italiano nella sfida al cambiamento climatico”, promosso da iWeek, joint venture di V&A – Vento & Associati e Dune Tech Companies. I mini reattori con “dimensioni e potenza ridotta – ha aggiunto – ne permettono l’utilizzo anche per la produzione di calore e idrogeno, in prossimità della domanda dei distretti industriali, rendendo maggiormente sostenibili gli obiettivi della decarbonizzazione”. Lo scenario geopolitico – ha ricordato il numero uno del Mimit – “è caratterizzato da grande incertezza: la sicurezza degli approvvigionamenti energetici e la sostenibilità dei costi rappresentano una leva indispensabile per acquisire indipendenza strategica e mantenere competitivo il nostro sistema produttivo”Urso ha anche voluto sottolineare come l’Italia, “pur avendo rinunciato alla generazione di energia elettrica da fonte nucleare, ha continuato a svolgere un ruolo da protagonista nel campo della formazione e ricerca con imprese, università e istituti di ricerca riconosciuti come eccellenze a livello internazionale” LEGGI TUTTO

  • in

    Euronext, lanciato con successo il Mid-Point Match su tutti i mercati

    (Teleborsa) – Euronext, la principale infrastruttura di mercato paneuropea, ha lanciato con successo Euronext Mid-Point Match, la sua suite avanzata di funzionalità dark, mid-point e sweep integrate nel Central Order Book di Euronext. Questi miglioramenti consentono a chi fa trading e alle società buy-side di negoziare al punto medio reale, senza incorrere in costi di latenza impliciti, per accedere a una maggiore liquidità, attingendo al contempo all’esclusivo pool di liquidità di Euronext promosso da broker e investitori locali. Introdotto per la prima volta sul mercato di Bruxelles il 18 marzo 2024, Euronext Mid-Point Match è stato lanciato in tutti i mercati Euronext l’8 aprile 2024.Euronext Mid-Point Match offre una sweep functionality, che consente agli intermediari di sfruttare sia i dark che i lit liquidity pools di Euronext, per aumentare le opportunità di esecuzione e la flessibilità nei sette mercati regolamentati di Euronext (Amsterdam, Bruxelles, Dublino, Lisbona, Milano, Oslo e Parigi). Gli ordini oscuri nel Mid-Point Match di Euronext sono ancorati al punto medio in tempo reale della Euronext Primary Best Bid and Offer e forniscono ai trader opportunità di esecuzione accurate.Secondo Euronext, ciò si traduce in un impatto sul mercato inferiore rispetto alle Multilateral Trading Facilities con sede a Londra, che in genere presentano un ritardo di 7-8 millisecondi nella visualizzazione del punto medio primario. Inoltre, gli ordini dark-to-lit interagiscono perfettamente con il portafoglio ordini centrale di Euronext con latenza zero, facilitando un’esecuzione rapida ed efficiente.Con il Reference Price Waiver per le piccole operazioni e il Large In Scale Waiver per le operazioni ai blocchi, gli investitori beneficiano della flessibilità nelle loro strategie di esecuzione, si legge in una nota. Per salvaguardare la qualità dell’esecuzione, Euronext Mid-Point Match offre funzionalità di Minimum Acceptable Quantity e Minimum Execution Size, fornendo ai trader un controllo aggiuntivo sui loro ordini.”Siamo orgogliosi di offrire una struttura di dark trading ai nostri clienti, per fornire loro migliori opportunità di esecuzione – ha commentato Nicolas Rivard, Global Head of Cash Equity and Data Services di Euronext – Grazie al nostro Core Data Center all’avanguardia, Euronext Mid-Point Match offre una proposta di alto valore senza latenza, senza nuove iscrizioni e accesso diretto al più grande pool di liquidità d’Europa, nonché la possibilità di passare dal dark accendere i libri durante gli scambi. Dal 18 marzo siamo lieti di vedere i nuovi membri aderire a un ritmo sostenuto”. LEGGI TUTTO

  • in

    OPA Tod’s, adesioni al 38,6%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria sulle azioni Tod’s, maison italiana del lusso quotata su Euronext Milan, risulta che oggi, 15 aprile 2024, sono state presentate 13.364 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 3.574.885, pari allo 38,624% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 25 marzo 2024 e terminerà l’8 maggio 2024. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Tod’s acquistate sul mercato nei giorni 7 e 8 maggio 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta.(Foto: ©TEA/123RF) LEGGI TUTTO

  • in

    Wall Street annulla i guadagni, bene Goldman Sachs dopo i conti

    (Teleborsa) – Wall Street annulla i guadagni della prima di seduta e si assesta vicino alla parità, con i dati sopra le attese sulle vendite al dettaglio che hanno stimolato le scommesse sul fatto che la Federal Reserve non avrà fretta di tagliare i tassi di interesse. Gli investitori continuano anche a monitorare quanto accade in Medio Oriente, anche se le rinnovate tensioni geopolitiche erano già incorporate parzialmente la scorsa settimana e il presidente Joe Biden ha avvertito il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che gli Stati Uniti non parteciperanno a una controffensiva contro l’Iran dopo un attacco di droni e missili di massa sul territorio israeliano durante il weekend.Sul fronte degli utili societari, Goldman Sachs ha comunicato utili in aumento del 28% a 4,13 miliardi di dollari nel primo trimestre del 2024 grazie alle ottime performance nell’investment banking, mentre Charles Schwab ha registrato un utile in calo a 1,4 miliardi di dollari nello stesso periodo. Johnson & Johnson, UnitedHealth Group, Bank of America e Morgan Stanley pubblicheranno martedì i loro conti.Debole Tesla, dopo le indiscrezioni sul fatto che licenzierà più del 10% della forza lavoro a livello globale, mentre l’azienda si trova ad affrontare un calo delle vendite e l’intensificarsi della guerra sui prezzi dei veicoli elettrici.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones si attesta a 38.047 punti; sulla stessa linea, incolore l’S&P-500, che continua la seduta a 5.123 punti, sui livelli della vigilia. Pressoché invariato il Nasdaq 100 (-0,19%); con analoga direzione, sui livelli della vigilia l’S&P 100 (-0,03%).Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori sanitario (+0,67%) e finanziario (+0,42%). Il settore utilities, con il suo -0,45%, si attesta come peggiore del mercato.In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Goldman Sachs (+3,39%), Intel (+2,65%), United Health (+1,90%) e Nike (+1,60%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Salesforce, che ottiene -5,07%. Sostanzialmente debole Honeywell International, che registra una flessione dello 0,62%. Si muove sotto la parità Home Depot, evidenziando un decremento dello 0,51%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Intel (+2,65%), Microchip Technology (+2,36%), Warner Bros Discovery (+1,92%) e Lululemon Athletica (+1,76%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Atlassian, che continua la seduta con -3,25%. Seduta negativa per Tesla Motors, che mostra una perdita del 3,09%. Sotto pressione Illumina, che accusa un calo del 2,71%. Scivola Globalfoundries, con un netto svantaggio del 2,40%. LEGGI TUTTO

  • in

    B.F., utile 2023 scende a 4,2 milioni di euro. Pesano oneri finanziari

    (Teleborsa) – B.F., holding quotata su Euronext Milan e attiva nel settore agroindustriale, ha chiuso il 2023 con un valore della produzione pari a 1.387 milioni di euro, in crescita rispetto a 1.120 milioni rilevati nel 2022 e sotto il dato stimato per il 2023 (che prevedeva un valore della produzione superiore a 1.400 milioni). La crescita registrata, imputabile, oltre che al diverso periodo di inclusione nell’area di consolidamento delle società consolidate, agli effetti di integrazione con le società partecipate, sconta un generale andamento deflattivoL’EBITDA ammonta ad 75 milioni di euro, in aumento rispetto ad 57 milioni del 2022, per effetto principalmente del diverso periodo di inclusione nell’area di consolidamento delle società consolidate, e superiore al dato stimato per il 2023 (pari a circa 70 milioni).Il risultato della gestione finanziaria del 2023, negativo per 25,1 milioni di euro (nel 2022 era negativo per 6,6 milioni) risente del generale incremento dei tassi di interesse e della presenza per 12 mesi nel 2023 del ramo d’azienda conferito da Consorzio Agrario Nordest Società Cooperativa in CAI. Il risultato netto è pari a 4,2 milioni di euro, contro un risultato netto di 9,3 milioni del 2022.L’indebitamento finanziario netto si attesta al 31 dicembre 2023 a 8 milioni di euro e comprende 62,1 milioni riferibili alla contabilizzazione dei contratti di locazione, prevalentemente immobiliari, secondo il principio contabile IFRS 16, rispetto a 180 milioni rilevati al 31 dicembre 2022. La variazione è imputabile prevalentemente agli effetti dell’operazione di aumento di capitale sociale realizzata da BF nel 2023 il cui impatto finanziario è stato pari a 299 milioni, al lordo dei costi connessi alla stessa operazione.Proposto un dividendo di 0,044 euro per azione, rispetto al dividendo di 0,04 euro per azione distribuito nel 2023.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

  • in

    Assobibe: bevande analcoliche, espressione del Made in Italy da tutelare e non disperdere con tasse dannose

    (Teleborsa) – “Le bevande analcoliche sono espressione del Made in Italy nel mondo: non solo cole, aranciate, chinotti, toniche, the freddi ma anche bevande della tradizione locale che portano un po’ della nostra cultura all’estero, ricette con un fortissimo legame territoriale prodotte da aziende piccole che rappresentano un’eccellenza da tutelare”. Lo ha detto Cristina Camilli, vicepresidente di Assobibe, l’associazione che rappresenta i produttori di bevande analcoliche, nel corso del convegno dal titolo “Le bevande in Italia: tematiche e tendenze”, organizzato da Agronetwork nella cornice del Vinitaly. “Il 50% di frutta e agrumi utilizzati nelle nostre ricette è di provenienza nazionale, così come la quasi totalità del packaging. Una scelta che per noi è un valore aggiunto, tanto che nel 2021 abbiamo siglato un accordo con il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali per la promozione delle produzioni made in Italy”, ha ricordato. Camilli ha sottolineato il forte legame esistente tra le imprese produttrici, la filiera e il territorio. Una catena di valore che va tutelata e non penalizzata da misure che danneggiano i consumatori e le imprese, frenano gli investimenti, gli acquisti di materia prima del territorio e che mettono a rischio posti di lavoro. Quella dei soft drink èun’industria che affonda le sue radici nella storia e nella tradizione italiane, ma con una spiccata vocazione all’innovazione, anche con l’obiettivo di facilitare un consumo moderato: nuove formule a ridotto contenuto di zuccheri, formati più piccoli e richiudibili, indicazioni nutrizionali semplificate in etichetta con impatto nutrizionale per singola porzione, oltre a una rigida politica di autoregolamentazione a tutela dei consumatori più piccoli. Nonostante gli sforzi e i risultati raggiunti, però, sul comparto grava l’ombra della Sugar tax, la tassa sullo zucchero che si applica solo alle bevande analcoliche, anche quando prive di zucchero. “L’imposta, se dovesse entrare in vigore a luglio, aumenterà di oltre il 28% la fiscalità su un litro di prodotto, con un impatto sul settore e sui consumatori importante – spiega il vicepresidente di Assobibe – Nomisma ha stimato che nei primi due anni dall’introduzione si registrerà un’importante contrazione degli investimenti di investimenti delle imprese produttrici (oltre 46 milioni in meno), ma la cosa più rilevante sarà la riduzione negli acquisti di materie prime (-400 milioni) e gli oltre 5 mila posti di lavoro a rischio”. Inoltre, nei Paesi dove è stata introdotta questa tassa non si sono registrati miglioramenti per la salute dei cittadini, e su alcune patologie come l’obesità i trend sono continuati a crescere visto il residuale peso dei soft drink nella dieta complessiva. “Il nostro settore rappresenta una componente importante del tessuto produttivo e sociale del nostro Paese – ha proseguito Cristina Camilli – Le nostre imprese creano lavoro e contribuiscono alla crescita del territorio”. LEGGI TUTTO