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    Assicurazioni, Wide Group aggrega broker Abaco di Piombino

    (Teleborsa) – Wide Group, tra le principali società di brokeraggio assicurativo in Italia, ha annunciato l’integrazione di Abaco, storico broker con sede a Piombino. L’operazione consente l’ingresso in un nuovo territorio, quello toscano, e di proseguire nel piano di crescita geografica che ha visto recentemente l’aggregazione di Pico Adviser Group (broker con sede principale a Bologna) e l’acquisizione di Mida (broker con sede a Milano).Abacoè di proprietà della famiglia Stefanini, che opera nel settore assicurativo dal 1920 prima come rappresentati delle Assicurazioni Generali e poi, dal 1993 come broker, anno in cui Franco e Francesco Stefanini hanno rilevato la società Abaco dalla Banchero & Costa di Genova. Negli anni sono state integrate e acquisite competenze specifiche nel mondo del Marine, delle Aziende Industriali, Artigiane, Enti Pubblici e in particolare nel settore del Travel. Attualmente, il broker vanta un portafoglio composto da 2.000 clienti, più di 3.700 polizze attive con premi intermediati per oltre 3,9 milioni di euro.”Abbiamo da poco annunciato due importanti operazioni su Milano e Bologna, oggi siamo di nuovo felici di allargare le nostre sinergie con a bordo tutta l’esperienza della famiglia Stefanini e di Abaco, da trent’anni broker presenti sul mercato toscano e con expertise per noi strategiche – ha commentato Enrico Callegaro, Head of Business Development di Wide Group – Il 2023 non è ancora concluso e dimostriamo di essere una realtà molto dinamica e attenta a tutte le opportunità che il mercato ci presenta”.(Foto: by rawpixel on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    IVASS avvia oscuramento dei siti web abusivi

    (Teleborsa) – L’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (IVASS) ha comunicato che da oggi ordina ai fornitori di servizi di connettività (cosiddetti provider) l’oscuramento dei siti web che offrono abusivamente servizi assicurativi. Una volta accertato lo svolgimento dell’attività di intermediazione assicurativa da parte di un operatore non autorizzato – viene spiegato in una nota – l’Istituto emana un ordine di cessazione dell’attività nei confronti dell’intermediario abusivo, qualora sia rintracciabile, e contestualmente chiede ai provider di inibire l’accesso dall’Italia al sito web irregolare.Gli utenti che accederanno a un sito oscurato saranno reindirizzati su una pagina di avviso predisposta dall’Istituto. Per motivi tecnici l’oscuramento effettivo dei siti da parte dei provider potrà richiedere alcuni giorni.L’IVASS ha quindi ordinato l’oscuramento dei seguenti 5 siti web che offrono abusivamente servizi assicurativi: www.assierba.it; www.agenzia-zurlo.com; www.madoreagenzia.com; www.agenziamancardi.com; zuricassicurazioni.company.site. LEGGI TUTTO

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    Assicurazioni, Garante privacy: eredi possono conoscere beneficiari polizze

    (Teleborsa) – Le compagnie assicurative devono consentire agli eredi, che ne fanno richiesta, l’accesso ai nominativi dei beneficiari indicati nelle polizze stipulate in vita da persone defunte. Lo ha chiarito il Garante privacy, con un provvedimento in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, dopo le numerose istanze (segnalazioni, reclami e richieste di parere) ricevute a seguito delle decisioni contrastanti assunte dalla giurisprudenza di merito. Tali decisioni hanno infatti generato, nel corso del tempo, diversi dubbi interpretativi.Prima di trasmettere i nominativi le compagnie dovranno comunque verificare che sussistano una serie di condizioni, viene spiegato in una nota. In primo luogo, dovranno accertare che il richiedente sia stato effettivamente indicato come erede, o “chiamato all’eredità”, ossia legittimato ad accettare l’eredità e pertanto a divenire erede. In secondo luogo, dovranno verificare che l’interesse perseguito dal richiedente sia concreto e attuale (cioè esistente al momento dell’accesso ai dati), precedente o funzionale alla propria difesa in giudizio.L’Autorità, nell’esprimere il proprio orientamento, ha affermato che il diritto alla riservatezza va sempre bilanciato con altri diritti fondamentali, (come quello di difesa in giudizio), così come sancito dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, dalle Linee Guida in tema di “esercizio del diritto di accesso” del Comitato che raccoglie tutte le Autorità Garanti UE (EDPB) e dalla stessa giurisprudenza di legittimità.(Foto: by rawpixel on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    REVO Insurance, Intesa conferma Buy e TP a 11,6 euro

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha confermato il target price (a 11,6 euro per azione) e la raccomandazione (Buy) sul titolo REVO Insurance, compagnia assicurativa quotata su Euronext STAR Milan, dopo la diffusione dei risultati del terzo trimestre 2023.Gli analisti confermano la “view positiva” su REVO a seguito dei risultati e dell’upgrade della guidance GWP per il 2023, che evidenzia che la società si sta muovendo verso il suo obiettivo del 2025 di oltre 300 milioni di euro di premi “a una velocità superiore a quanto inizialmente previsto”.Il broker ha aumentato le stime GWP dell’11,4% nel 2023 e del 5,8% nel 2024. Tuttavia, ha lasciato l’utile operativo adj. 2023 e l’utile netto adj. 2023 è sostanzialmente invariato e assunto un atteggiamento più cauto sulla redditività operativa e netta del 2024, poiché prevede che la crescita accelerata dei premi si tradurrà più gradualmente in un beneficio sull’expense ratio.”Evidenziamo inoltre che REVO dovrebbe pagare il suo primo dividendo sugli utili del 2023 – si legge nella ricerca – Ci aspettiamo che la società mantenga una solida posizione patrimoniale, con un coefficiente Solvency II fissato al 221% a YE25 (sostanzialmente stabile rispetto al livello del 222,4% di settembre 2023).(Foto: by rawpixel on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Zurich Italia, Bruno Scaroni nuovo CEO dal 1° gennaio 2024

    (Teleborsa) – Zurich Insurance Group ha nominato Bruno Scaroni come amministratore delegato di Zurich Italia. Scaroni subentrerà a Giovanni Giuliani e la sua nomina avrà decorrenza dal 1° gennaio 2024. Riporterà ad Alison Martin, Chief Executive Officer EMEA & Bank Distribution.Bruno Scaroni rientra in Zurich dove già dal 2008 al 2013 si era occupato dello sviluppo del business sia a livello di Country che a livello di Gruppo. Più recentemente ha ricoperto ruoli crescenti nel Gruppo Generali: Responsabile della Distribuzione in Italia, CEO di Europe Assistance Italia, Group Strategy and Business Accelerator Director e, dal 2021, Group Chief Transformation Officer.”Questa nomina rappresenta un ulteriore passo in avanti per raggiungere i nostri obiettivi strategici e accelerare nella transizione verso la Zurich del futuro – ha affermato Alison Martin, Chief Executive Officer EMEA & Bank Distribution – Sono lieta che Bruno Scaroni faccia ritorno in Zurich, dove in passato aveva già seguito il business italiano”. “La sua visione strategica, la sua conoscenza del mercato italiano e l’esperienza degli ultimi dieci anni nell’ambito della trasformazione e dell’innovazione saranno fondamentali per guidare lo sviluppo futuro delle nostre attività in Italia – ha aggiunto – Ringrazio Giovanni Giuliani per l’importante contributo al successo del Gruppo Zurich negli ultimi sette anni”. LEGGI TUTTO

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    Generali, Bruno Scaroni lascia il gruppo il 31 dicembre

    (Teleborsa) – Generali ha comunicato che Bruno Scaroni, attuale Group Chief Transformation Officer, a far data dal 31 dicembre 2023 lascerà il Gruppo per cogliere nuove sfide professionali.”Ringrazio Bruno per il grande impatto che ha sempre avuto in Generali nel contribuire a sviluppare e rendere sempre più efficace la nostra strategia di forte trasformazione – ha commentato il CEO Philippe Donnet – Gli auguro altrettanto successo nelle sue prossime sfide professionali”.Secondo le indiscrezioni rilanciate da diversi media nelle ultime ore, Scaroni assumerà il ruolo di amministratore delegato di Zurich Italia, prendendo il posto di Giovanni Giuliani. LEGGI TUTTO

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    Fitch conferma rating Unipol e UnipolSai con outlook stabile

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha confermato il Long-Term Issuer Default Ratings (IDR) di Unipol Gruppo e della sua principale entità operativa UnipolSai Assicurazioni a “BBB+” (Good). Fitch ha inoltre confermato il rating Insurer Financial Strength (IFS) di UnipolSai ad “A-“. L’outlook è “stabile”. Questa conferma riflette “la posizione di leadership di Unipol nel settore assicurativo italiano dei danni, una capitalizzazione forte e resiliente e una solida performance finanziaria assicurativa”, si legge in una nota. I rating riflettono anche gli elevati, seppur ridotti, investimenti di Unipol nel debito sovrano italiano e la moderata leva finanziaria.La valutazione del rischio di investimento e patrimoniale di Unipol è infatti guidata principalmente dall’ampia, seppure in riduzione, esposizione del gruppo al debito sovrano italiano. L’esposizione di Unipol al debito sovrano italiano crea “un ampio rischio di concentrazione e una potenziale volatilità nell’adeguatezza patrimoniale”, che Fitch considera una debolezza del rating. Tuttavia, Unipol ha progressivamente ridotto la propria esposizione ai titoli italiani negli ultimi quattro anni per proteggere il proprio capitale di solvibilità dalla volatilità degli spread governativi italiani. LEGGI TUTTO

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    AXA, sulla buona strada per raggiungere obiettivo di utile per 2023

    (Teleborsa) – AXA, colosso francese attivo nelle assicurazioni e nell’asset management, ha chiuso i primi nove mesi del 2023 con premi lordi e altri ricavi in aumento del 2% a 78,8 miliardi di euro, trainati dal settore Property & Casualty (+7%), con una crescita nelle Commercial lines (+9%) grazie ai continui effetti favorevoli sui prezzi in tutte le aree geografiche, nonché a volumi più elevati, in particolare in Europa e AXA XL Insurance, e nelle Personal lines (+5%), trainati da effetti di prezzo favorevoli nel settore Auto, in parte compensati dalla riduzione dell’esposizione alle catastrofi naturali in AXA XL Reinsurance (-3%).Ciò è stato in parte compensato da Life & Health (-2%) e Asset Management (-2%); in quest’ultimo caso pesano le minori commissioni di gestione, che riflettono una base patrimoniale media inferiore a causa di condizioni di mercato sfavorevoli.”AXA ha ottenuto un’altra ottima performance nei primi nove mesi del 2023 – ha affermato il CFO Alban de Mailly Nesle – La crescita dei ricavi è rimasta forte con un buon slancio nelle nostre linee tecniche e di generazione di liquidità e nei nostri due pilastri Commerciale e Personale”.”Il nostro modello continua a garantire una forte generazione di capitale – ha aggiunto – Il rapporto Solvency II di AXA si attestava al 230% alla fine di settembre, riflettendo in particolare la nostra decisione di non rifinanziare oltre 1 miliardo di euro di debito subordinato”.Con riguardo all’outlook, AXA prevede di mantenere la sua buona performance operativa e afferma di essere sulla buona strada per raggiungere il suo obiettivo di utili sottostanti per il 2023 di oltre 7,5 miliardi di euro per l’anno. Prevede, tuttavia, anche alcuni ostacoli derivanti dall’aumento della frequenza delle richieste di risarcimento danni nel Regno Unito, dalle continue e elevate lapses in Italia e dall’attività legata alle catastrofi naturali nel terzo trimestre”. LEGGI TUTTO