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    Piazza Affari maglia nera in Europa appesantita dalle banche

    (Teleborsa) – Chiusura in netto ribasso per mercati azionari europei, dove prevale l’avversione al rischio per l’incertezza sulle prossime mosse della Federal Reserve americana, dopo alcune dichiarazioni che sollevano dubbi su un taglio a dicembre, e per il timore che le valutazioni dei titoli tecnologici possano aver raggiunto in alcuni casi livelli insostenibili. Il FTSE MIB fa peggio di tutti, appesantito dalle prese di profitto sui titoli bancari.Sul fronte macroeconomico, in Eurozona la seconda stima del PIL del 3° trimestre ha confermato l’espansione congiunturale di +0,2%: la crescita è stata trainata soprattutto dalle sovra-performance di Spagna (+0,6%) e Francia (+0,5%), a fronte di una stagnazione (o contrazione) delle economie incidenti per circa il 49% sul PIL (fra cui Germania e Italia). A settembre l’avanzo commerciale dell’Eurozona è migliorato a 19,4 miliardi di euro da 1 miliardo di agosto: le esportazioni sono aumentate di +7,7% a/a e le importazioni di +5,3%.Nessuna variazione significativa per l’euro / dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,162. Crollo dell’oro (-1,51%), che ha toccato 4.108,5 dollari l’oncia. Forte rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno del 2,67%.Lo Spread migliora, toccando i +82 punti base, con un calo di 2 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,46%.Tra gli indici di Eurolandia contrazione moderata per Francoforte, che soffre un calo dello 0,69%, sotto pressione Londra, con un forte ribasso dell’1,11%, e soffre Parigi, che evidenzia una perdita dello 0,76%.Pioggia di vendite sul listino milanese, che termina con una pesante flessione dell’1,70%; sulla stessa linea, profondo rosso per il FTSE Italia All-Share, che si ferma a 46.575 punti, in netto calo dell’1,71%. In rosso il FTSE Italia Mid Cap (-1,19%); sulla stessa tendenza, in discesa il FTSE Italia Star (-1,25%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Azimut (+3,50%, che respira dopo il tonfo di ieri), Recordati (+1,34%), Terna (+1,03%, a seguito della presentazione dei positivi risultati dei 9 mesi sotto la gestione di Giuseppina Di Foggia) e Snam (+0,67%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Unicredit, che ha archiviato la seduta a -4,45%. Scende BPER, con un ribasso del 3,81%. Preda dei venditori Banca Popolare di Sondrio, con un decremento del 3,55%. Si concentrano le vendite su Banco BPM, che soffre un calo del 3,27%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Pharmanutra (+3,10%), Cembre (+2,93%), GVS (+2,61%) e doValue (+1,43%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Rai Way, che ha chiuso a -7,77%. Crolla WIIT, con una flessione del 5,66%. Vendite a piene mani su Reply, che soffre un decremento del 5,56%. Vendite su ERG, che registra un ribasso del 3,51%. LEGGI TUTTO

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    Azionario europeo in rosso, Milano zavorrata dalle prese di profitto sulle banche

    (Teleborsa) – Seduta in pesante rosso per mercati azionari europei, dove prevale l’avversione al rischio per l’incertezza sulle prossime mosse della Federal Reserve americana, dopo alcune dichiarazioni che sollevano dubbi su un taglio a dicembre, e per il timore che le valutazioni dei titoli tecnologici possano aver raggiunto in alcuni casi livelli insostenibili. Il FTSE MIB è tra i peggiori indici, appesantito dalle prese di profitto sui titoli bancari.Sul fronte macroeconomico, in Eurozona la seconda stima del PIL del 3° trimestre ha confermato l’espansione congiunturale di +0,2%: la crescita è stata trainata soprattutto dalle sovra-performance di Spagna (+0,6%) e Francia (+0,5%), a fronte di una stagnazione (o contrazione) delle economie incidenti per circa il 49% sul PIL (fra cui Germania e Italia). A settembre l’avanzo commerciale dell’Eurozona è migliorato a 19,4 miliardi di euro da 1 miliardo di agosto: le esportazioni sono aumentate di +7,7% a/a e le importazioni di +5,3%.Nessuna variazione significativa per l’euro / dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,162. Si abbattono le vendite sull’oro, che scambia a 4.076,3 dollari l’oncia, in forte calo del 2,28%. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno del 2,16%.Lo Spread tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco si riduce, attestandosi a +82 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,45%.Tra i mercati del Vecchio Continente calo deciso per Francoforte, che segna un -0,96%, sotto pressione Londra, con un forte ribasso dell’1,36%, e soffre Parigi, che evidenzia una perdita dell’1,04%.Sessione da dimenticare per la Borsa italiana, con il FTSE MIB che sta lasciando sul terreno l’1,80%; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share crolla dell’1,79%, scendendo fino a 46.538 punti. Pesante il FTSE Italia Mid Cap (-1,54%); con analoga direzione, depresso il FTSE Italia Star (-1,56%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, si muove in territorio positivo Azimut, mostrando un incremento del 2,67%. Bilancio positivo per Mediobanca, che vanta un progresso dello 0,71%. Sostanzialmente tonico Recordati, che registra una plusvalenza dello 0,67%.I più forti ribassi, invece, si verificano su Unicredit, che continua la seduta con -3,65%. Preda dei venditori Stellantis, con un decremento del 3,47%. Si concentrano le vendite su BPER, che soffre un calo del 3,20%. Vendite su Banca Popolare di Sondrio, che registra un ribasso del 3,19%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Cembre (+3,74%), Pharmanutra (+2,71%), GVS (+2,13%) e Sesa (+1,02%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Rai Way, che continua la seduta con -6,56%. Seduta negativa per WIIT, che scende del 5,55%. Sensibili perdite per D’Amico, in calo del 4,70%. Seduta negativa per ERG, che mostra una perdita del 3,60%. LEGGI TUTTO

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    Apre in rosso Wall Street, pesano il clima di incertezza e le preoccupazioni tech

    (Teleborsa) – Scambi in ribasso per la Borsa di New York, che accusa una flessione dell’1,00% sul Dow Jones; sulla stessa linea, in lieve calo l’S&P-500, che continua la giornata sotto la parità a 6.695 punti.In rosso il Nasdaq 100 (-0,76%); sulla stessa linea, in discesa l’S&P 100 (-0,76%).Nell’S&P 500, non si salva alcun comparto. Nel listino, i settori telecomunicazioni (-1,19%), beni di consumo secondari (-0,94%) e finanziario (-0,93%) sono tra i più venduti.Partenza in salita anche oggi per Wall Street dopo la giornata in rosso di ieri che è stata la peggiore seduta dal 10 ottobre. Si è ormai esaurito infatti lo slancio determinato dalla fine dello shutdown governativo statunitense.Aumentano invece le preoccupazioni per il settore tech, minacciato dai timori relativi alla sostenibilità delle valutazioni elevatissime del settore tecnologico. In forte difficoltà i titoli più legati all’intelligenza artificiale, come Nvidia e Broadcom, così come il gruppo cloud Oracle. Si riducono così le speranze su un rally di fine anno in grado di invertire il trend delle ultime due settimane.In calo anche le attese su un nuovo taglio dei tassi da parte della FED. I pochi dati economici disponibili, la parzialità di quelli che usciranno – l’amministrazione Trump ha già fatto sapere che i dati sul mercato del lavoro Usa di ottobre usciranno, ma privi del tasso di disoccupazione – e le recenti dichiarazioni di alcuni governatori, hanno aumentato l’incertezza intorno alla direzione che la banca centrale americana deciderà di prendere nelle riunioni del 10 e 11 dicembre. LEGGI TUTTO

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    Wall Street in calo in attesa dei dati macro. Bene Cisco e male Disney dopo i conti

    (Teleborsa) – A Wall Street, il Dow Jones è in calo (-0,99%) e si attesta su 47.776 punti, arrestando la serie di quattro rialzi consecutivi, avviata venerdì scorso; sulla stessa linea, l’S&P-500 perde l’1,27%, continuando la seduta a 6.764 punti. In netto peggioramento il Nasdaq 100 (-1,81%); come pure, in ribasso l’S&P 100 (-1,43%).Gli investitori attengono la pubblicazione dei dati macroeconomici. Il presidente Donald Trump ha firmato una legge per porre fine al più lungo shutdown governativo nella storia degli Stati Uniti. Tuttavia, potrebbero volerci ancora giorni, o addirittura settimane, prima che le operazioni federali si riprendano completamente. Si prevede che il Bureau of Labor Statistics pubblicherà un calendario nei prossimi giorni con le date di pubblicazione aggiornate per i dati differiti.La presidente della Fed di Cleveland, Beth Hammack, ha dichiarato di rimanere concentrata sulla stabilità dei prezzi mentre il mercato del lavoro si indebolisce. La presidente della Fed di San Francisco, Mary Daly, ha affermato che è troppo presto per decidere se abbassare i tassi a dicembre. Le loro dichiarazioni sono arrivate il giorno dopo che la presidente della Fed di Boston, Susan Collins, si era detta favorevole a mantenere stabili i tassi di interesse.Tra le società più grandi che hanno diffuso i conti, Cisco ha alzato le previsioni di utili e ricavi per l’intero anno, mentre Walt Disney ha registrato vendite inferiori alle stime di Wall Street e ha affermato che una serie di film ad alto budget, tra cui un nuovo film di Avatar, peseranno sui risultati del trimestre.Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori sanitario (+0,88%) e energia (+0,86%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti beni di consumo secondari (-2,32%), informatica (-2,21%) e telecomunicazioni (-1,76%).Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Cisco Systems (+4,41%), Merck (+2,85%), Nike (+2,17%) e Amgen (+2,00%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Walt Disney, che continua la seduta con -9,01%. Vendite su Nvidia, che registra un ribasso del 3,44%. Seduta negativa per Caterpillar, che mostra una perdita del 3,14%. Sotto pressione Goldman Sachs, che accusa un calo del 2,09%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Cisco Systems (+4,41%), Regeneron Pharmaceuticals (+4,26%), Biogen (+3,58%) e Gilead Sciences (+3,38%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Tesla Motors, che prosegue le contrattazioni a -6,23%. Crolla Shopify, con una flessione del 5,24%. Vendite a piene mani su ARM Holdings, che soffre un decremento del 4,97%. Pessima performance per Palantir Technologies, che registra un ribasso del 4,81%. LEGGI TUTTO

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    Borse europee in rosso, Milano chiude piatta con tonfo di Azimut

    (Teleborsa) – Seduta in rosso per l’azionario europeo, che smaltisce l’entusiasmo per la fine dello shutdown americano più lungo di sempre. Il FTSE MIB ha chiuso poco sotto la parità, sotto i 45.000 punti toccati ieri, con il focus sulle tante trimestrali in uscita. A Milano spicca il tonfo di Azimut, dopo che i rilievi dell’ispezione condotta da Banca d’Italia alimentano incertezza su tempi di realizzazione del progetto di spin-off TNB. Bene Generali, che ha registrato nei primi nove mesi dell’anno una crescita a doppia cifra dell’utile, grazie al contributo del ramo danni che ha beneficiato di minori sinistri legati alle catastrofi naturali, debole Poste Italiane, che ha registrato un aumento dell’8,5% dell’utile operativo nel terzo trimestre e superato le attese degli analisti, in rosso Terna, che ha chiuso i nove mesi con un utile netto in crescita del 4,9% rispetto allo stesso periodo 2024.Sul fronte macroeconomico, la prima stima del PIL del Regno Unito nel 3° trimestre ha segnato un marginale incremento di +0,1% t/t, trainato dagli investimenti (+1,8% grazie al settore pubblico) a fronte di consumi deboli (+0,2%). In area euro a settembre la produzione industriale ha sorpreso al ribasso, segnando un incremento di +0,2% m/m contro +0,7% atteso: il risultato non ha compensato quindi il netto calo di -1,1% registrato ad agosto.Negli Stati Uniti l’inflazione di ottobre non è stata pubblicata, nonostante il superamento dello shutdown. La scorsa notte, poche ore dopo l’approvazione della Camera, il presidente Trump ha firmato una legge che pone fine allo shutdown più lungo della storia degli Stati Uniti. A seguito della riapertura, l’US Bureau of Labor Statistics dovrebbe dare priorità alla diffusione dei dati su occupazione e inflazione di novembre per fornire alla Fed le informazioni più recenti in vista del meeting di dicembre.Seduta in lieve rialzo per l’euro / dollaro USA, che avanza a quota 1,165. L’Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 4.200 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua gli scambi, con un aumento dello 0,93%, a 59,04 dollari per barile.Sale molto lo spread, raggiungendo +84 punti base, con un deciso aumento di 5 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 3,41%.Tra i mercati del Vecchio Continente scivola Francoforte, con un netto svantaggio dell’1,39%, in rosso Londra, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,05%, e senza slancio Parigi, che negozia con un -0,11%.Sostanzialmente stabile Piazza Affari, che archivia la sessione sui livelli della vigilia con il FTSE MIB che si ferma a 44.755 punti; sulla stessa linea, rimane intorno alla linea di parità il FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 47.385 punti. In moderato rialzo il FTSE Italia Mid Cap (+0,43%); pressoché invariato il FTSE Italia Star (+0,01%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, bilancio decisamente positivo per Hera, che vanta un progresso del 2,79%. Buona performance per Leonardo, che cresce del 2,35%. Sostenuta Banca MPS, con un discreto guadagno dell’2,00%. Buoni spunti su Banco BPM, che mostra un ampio vantaggio dell’1,58%.Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Azimut, che ha chiuso a -10,07%. Spicca la prestazione negativa di Brunello Cucinelli, che scende del 3,16%. Recordati scende del 2,53%. Calo deciso per Campari, che segna un -2,06%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Carel Industries (+6,85%), Technoprobe (+6,36%), doValue (+5,79%) e Reply (+3,85%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su LU-VE Group, che ha chiuso a -3,72%. Sotto pressione El.En, con un forte ribasso del 3,11%. Soffre De’ Longhi, che evidenzia una perdita del 2,91%. Preda dei venditori Italmobiliare, con un decremento del 2,56%. LEGGI TUTTO

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    Borse europee miste, Piazza Affari sopra la parità nonostante tonfo di Azimut

    (Teleborsa) – Seduta mista per l’azionario europeo, che smaltisce l’entusiasmo per la fine dello shutdown americano più lungo di sempre. Il FTSE MIB si mantiene in positivo ma sotto i 45.000 punti toccati ieri, con il focus sulle tante trimestrali in uscita. A Milano spicca il tonfo di Azimut, dopo che i rilievi dell’ispezione condotta da Banca d’Italia alimentano incertezza su tempi di realizzazione del progetto di spin-off TNB. Bene Generali, che ha registrato nei primi nove mesi dell’anno una crescita a doppia cifra dell’utile, grazie al contributo del ramo danni che ha beneficiato di minori sinistri legati alle catastrofi naturali, debole Poste Italiane, che ha registrato un aumento dell’8,5% dell’utile operativo nel terzo trimestre e superato le attese degli analisti, in rosso Terna, che ha chiuso i nove mesi con un utile netto in crescita del 4,9% rispetto allo stesso periodo 2024.Sul fronte macroeconomico, la prima stima del PIL del Regno Unito nel 3° trimestre ha segnato un marginale incremento di +0,1% t/t, trainato dagli investimenti (+1,8% grazie al settore pubblico) a fronte di consumi deboli (+0,2%). In area euro a settembre la produzione industriale ha sorpreso al ribasso, segnando un incremento di +0,2% m/m contro +0,7% atteso: il risultato non ha compensato quindi il netto calo di -1,1% registrato ad agosto.Negli Stati Uniti l’inflazione di ottobre non è stata pubblicata, nonostante il superamento dello shutdown. La scorsa notte, poche ore dopo l’approvazione della Camera, il presidente Trump ha firmato una legge che pone fine allo shutdown più lungo della storia degli Stati Uniti. A seguito della riapertura, l’US Bureau of Labor Statistics dovrebbe dare priorità alla diffusione dei dati su occupazione e inflazione di novembre per fornire alla Fed le informazioni più recenti in vista del meeting di dicembre.Seduta in lieve rialzo per l’euro / dollaro USA, che avanza a quota 1,163. L’Oro è sostanzialmente stabile su 4.194,3 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua gli scambi, con un aumento dello 0,81%, a 58,96 dollari per barile.Avanza di poco lo spread, che si porta a +80 punti base, evidenziando un aumento di 1 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,41%.Tra i mercati del Vecchio Continente Francoforte scende dello 0,98%, calo deciso per Londra, che segna un -0,8%, e piccoli passi in avanti per Parigi, che segna un incremento marginale dello 0,24%.Piazza Affari continua la seduta con un guadagno frazionale sul FTSE MIB dello 0,35%, consolidando la serie di quattro rialzi consecutivi, avviata lunedì scorso; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share fa un piccolo salto in avanti dello 0,35%, portandosi a 47.587 punti. Sale il FTSE Italia Mid Cap (+0,71%); sulla stessa linea, in moderato rialzo il FTSE Italia Star (+0,54%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Banca MPS (+3,02%), Leonardo (+2,75%), Hera (+2,69%, upgrade a Buy da Equita) e Buzzi (+1,94%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Azimut, che prosegue le contrattazioni a -10,87%. Sotto pressione Recordati, con un forte ribasso del 2,34%. Soffre Terna, che evidenzia una perdita dell’1,69%. Preda dei venditori Brunello Cucinelli, con un decremento dell’1,67%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Technoprobe (+7,48%), doValue (+6,63%), Reply (+5,36%) e Fincantieri (+4,60%).Le peggiori performance, invece, si registrano su De’ Longhi, che ottiene -2,97%. Si concentrano le vendite su Caltagirone SpA, che soffre un calo del 2,18%. Vendite su LU-VE Group, che registra un ribasso del 2,12%. Seduta negativa per Intercos, che mostra una perdita dell’1,90%. LEGGI TUTTO

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    Prosegue contrastata la seduta a Wall Street

    (Teleborsa) – Prosegue contrastata la seduta per Wall Street, a causa di rinnovati timori legati alle elevate valutazioni tech, mentre i mercati seguono con attenzione i progressi verso la fine del più lungo shutdown nella storia degli Stati Uniti. Da un lato avanza il Dow Jones, che mostra un guadagno dello 0,85%, proseguendo la serie positiva iniziata venerdì scorso, mentre, dall’altro, resta piatto l’S&P-500, con le quotazioni che si posizionano a 6.831 punti. In lieve ribasso il Nasdaq 100 (-0,57%); sulla parità l’S&P 100 (-0,06%).Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori sanitario (+1,89%), energia (+1,73%) e beni di consumo per l’ufficio (+1,02%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto informatica, che riporta una flessione di -1,03%.Tra i titoli interessati da annunci, Google, società di Alphabet , ha dichiarato che prevede di investire 5,5 miliardi di euro in risorse informatiche e operations in Germania nei prossimi quattro anni. TheRealReal ha chiuso il terzo trimestre 2025 con un valore lordo delle merci (GMV) in crescita del 20% su base annua e il fatturato totale in aumento del 17%. Il management sta rivedendo al rialzo le previsioni per l’intero anno, stimando di consuntivare un GMV in un intervallo compreso tra 2,099 e 2,109 miliardi. LEGGI TUTTO

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    Le Borse europee chiudono in rialzo guidate dal Lusso, balzo di Vodafone coi conti

    (Teleborsa) – Chiusura positiva per i mercati europei, con il FTSE MIB che recupera quanto perso con la crisi finanziaria e tocca i massimi da febbraio 2001. Gli investitori sono focalizzati sulla conclusione del più lungo shutdown federale statunitense della storia e sulla stagione delle trimestrali; a splendere oggi in Europa è Vodafone, che ha rivisto al rialzo la guidance sull’utile e sul free cash flow per l’intero esercizio. Bene anche il comparto del lusso, rinfrancato dalle nuove aperture di punti vendita da parte di LVMH in Cina.A Piazza Affari spiccano il crollo di Inwit, con diversi broker che abbassano i target price dopo che la società ha rivisto la guidance per il periodo 2026-2030 sulla parte bassa del precedente range a causa del protrarsi del difficile momento di mercato TLC in Italia, e il rally di Technoprobe, che ha segnato nuovi massimi storici dopo aver fornito una guidance per il quarto trimestre migliore delle aspettative degli analisti.Sul fronte macroeconomico, la fiducia degli investitori tedeschi è scesa inaspettatamente a novembre, registrando un calo dell’indice a 38,5 punti dai 39,3 punti a ottobre, secondo i dati dell’Istituto di ricerca economica Zew.Per quanto riguarda la politica monetaria, “i rischi che l’inflazione risulti superiore alle attese sono bilanciati da quelli che risulti inferiori alle attese”, ha detto il membro del board BCE, Frank Elderson, in un’intervista al quotidiano spagnolo Expansion. “Siamo in una buona posizione in termini di equilibrio dei rischi”, ha invece detto il membro del board BCE Boris Vujcic, spiegando che “la crescita si è dimostrata più resiliente di quanto pensassimo all’inizio dell’anno”.Lieve aumento per l’euro / dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,30%. L’Oro è sostanzialmente stabile su 4.114 dollari l’oncia. Giornata di forti guadagni per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in rialzo dell’1,54%.Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +81 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,40%.Tra le principali Borse europee piccoli passi in avanti per Francoforte, che segna un incremento marginale dello 0,53%, andamento positivo per Londra, che avanza di un discreto +1,15%, e ben comprata Parigi, che segna un forte rialzo dell’1,25%.Seduta positiva per il listino milanese, che porta a casa un guadagno dell’1,24% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, in rialzo il FTSE Italia All-Share, che aumenta rispetto alla vigilia arrivando a 47.048 punti. In rialzo il FTSE Italia Mid Cap (+1,48%); con analoga direzione, su di giri il FTSE Italia Star (+1,71%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, brilla Brunello Cucinelli, con un forte incremento (+5,34%). Ottima performance per Stellantis, che registra un progresso del 4,13%. Exploit di Saipem, che mostra un rialzo del 3,94%. Recordati avanza del 3,67%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Inwit, che ha archiviato la seduta a -11,76%. Sotto pressione Leonardo, che accusa un calo dell’1,67%. Pensosa Lottomatica, con un calo frazionale dell’1,37%. Tentenna Hera, con un modesto ribasso dello 0,65%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Technoprobe (+19,37%), Pharmanutra (+14,22%), Avio (+12,50%) e Banca Ifis (+8,36%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su RCS, che ha archiviato la seduta a -3,62%. Scivola Italmobiliare, con un netto svantaggio del 2,98%. In rosso Fincantieri, che evidenzia un deciso ribasso del 2,32%. Spicca la prestazione negativa di Piaggio, che scende del 2,01%. LEGGI TUTTO