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    Saccheria Franceschetti, Integrae SIM taglia target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Integrae SIM ha abbassato a 2,30 euro per azione (da 3,05 euro) il prezzo obiettivo su Saccheria F.lli Franceschetti, società quotata su Euronext Growth Milan e leader in Italia nel packaging industriale in tessuto di rafia di propilene, confermando il giudizio sul titolo a “Buy” visto l’upside potenziale dell’84%. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha comunicato i risultati del 2023, con ricavi ed EBITDA inferiori alle aspettative.Alla luce dei risultati pubblicati nella relazione annuale per il FY23, gli analisti hanno modificato le stime sia per l’anno in corso sia per i prossimi anni. In particolare, stimino ricavi FY24 pari a 18 milioni di euro e un EBITDA pari a 2,05 milioni di euro, corrispondente ad una marginalità del 11,4%. Per gli anni successivi, si aspettano che il valore dei ricavi possa aumentare fino a 21 milioni di euro (CAGR 23-26: 5,7%) nel FY26, con EBITDA pari a 2,65 milioni di euro (corrispondente ad una marginalità del 12,6%), rispetto a 2,29 milioni di euro del FY23 (corrispondente ad un EBITDA Margin del 12,9%). A livello patrimoniale, invece, stimano una NFP per il FY24 pari a 1,04 milioni di euro di debito. LEGGI TUTTO

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    Lottomatica, Barclays alza target price e conferma Overweight

    (Teleborsa) – Barclays ha confermato la raccomandazione (Overweight) e aumentato il target price (a 14,50 euro, +15%) sul titolo Lottomatica, gruppo quotato su Euronext Milan e il maggiore operatore del mercato italiano dei giochi.Gli analisti apprezzano Lottomatica per: 1) aumento delle quote nell’Online 2) eliminazione dell’overhang normativo 3) Valutazione poco impegnativa 4) Probabile slancio degli utili (le previsioni per il 2024 appaiono prudenti e riguardo alle quali il CFO ha “un alto grado di fiducia”).Barclays sposta la valutazione al 2025 per includere l’acquisizione di SKS 365, aumentando il multiplo a 7,5x EV/EBITDA (da 7x in precedenza) ed eliminando il regulation overhang del 10%.La stima dell’EBITDA per il 2024 è pari a 685 milioni di euro (o 640 milioni di euro ex SKS365, cioè vicino al massimo dell’intervallo indicativo di 625-645 milioni di euro su normalised payouts). LEGGI TUTTO

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    WIIT, TP ICAP Midcap conferma Buy dopo annuncio AuCap

    (Teleborsa) – TP ICAP Midcap ha confermato target price (24 euro per azione) e raccomandazione (Buy) il target price su WIIT, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel mercato del Cloud Computing, dopo che il CdA di WIIT ha proposto all’assemblea degli azionisti, che si riunirà il 16 maggio 2024, una delega per un aumento di capitale fino a circa 7 milioni di azioni, il che potrebbe consentire di raccogliere circa 117 milioni di euro.Gli analisti scrivono che i fondi raccolti potrebbero essere utilizzati per espandere il gruppo attraverso acquisizioni oltre che per finanziare nuovi progetti. Per quanto riguarda l’espansione attraverso acquisizioni, WIIT sta esaminando attentamente le opportunità di mercato, con un focus particolare nell’area “D-A-CH”, ma non solo. Per quanto riguarda il finanziamento di nuovi progetti, l’azienda non ha rilasciato dichiarazioni, ma TP ICAP Midcap ritiene che il recente lancio della GPU Blackwell di NVIDIA per i data center di ultima generazione, che supporta il potenziale computazionale richiesto per le applicazioni di intelligenza artificiale generative (disponibile per spedizioni da fine 2024/inizio 2025), potrebbe potenzialmente interessare WIIT.(Foto: Bethany Drouin) LEGGI TUTTO

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    Ferretti, Kepler Cheuvreux conferma Buy: non si aspetta sorprese da Q1

    (Teleborsa) – Kepler Cheuvreux ha confermato target price (a 5,0 euro per azione) e raccomandazione (a Buy) su Ferretti, multinazionale italiana attiva nel settore della cantieristica navale, in vista della pubblicazione dei principali dati del primo trimestre 2024 il prossimo 16 maggio.Gli analisti si aspettano progressi a livello di P&L, molto in linea con le linee guida per l’anno. Nel dettaglio, prevedono un incremento dei ricavi vicino al 10% su base annua e un margine EBITDA in crescita di 110 punti base al 15,4%, principalmente grazie al mix e al migliore assorbimento dei costi fissi.Inoltre, il broker prevede che la normalizzazione della raccolta continui: vede una raccolta di nuovi ordini pari a 280 milioni di euro (o -9% su base annua su un confronto ancora difficile), inclusa la vendita di un superyacht CRN di 70 milioni riportata dalla stampa specializzata. Il portafoglio ordini netto dovrebbe attestarsi a circa 830 milioni di euro, circa 30 milioni di euro in meno rispetto al livello YE 2023.Anche la posizione finanziaria netta dovrebbe diminuire rispetto ai livelli YE 2023 (circa -30 milioni), a causa di un certo assorbimento di capitale circolante e degli elevati capex dedicati al nuovo impianto di Ravenna.Nel complesso, un buon inizio d’anno supporta il Buy, con Kepler Cheuvreux che sottolinea come Ferretti sia ancora scambiato con uno sconto high-double-digit rispetto a Sanlorenzo. LEGGI TUTTO

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    Intermonte, Intesa conferma Buy e apprezza elevato dividend yield

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha confermato target price (2,8 euro per azione) e raccomandazione (Buy) sul titolo Intermonte Partners SIM, investment bank indipendente quotata su Euronext Growth Milan, dopo la pubblicazione dei risultati 2023.Gli analisti scrivono che nel 2023, i risultati di Intermonte hanno sofferto del difficile contesto di mercato, mostrando un calo dei ricavi del 13,6% su base annua, portando ad un utile netto di 2,5 milioni di euro, ben al di sotto del livello di 6,5 milioni di euro registrato nel 2022, appesantito anche da alcuni costi una tantum (utile netto rettificato 3,7 milioni di euro rispetto a 6,9 milioni di euro nel 2022).Le nuove stime 2024-25 del broker incorporano una crescita su base annua del 87% e 24% rispettivamente nell’utile netto rettificato, con l’aspettativa di un utile netto che raggiunga i 10 milioni di euro nelle stime 2026. Le previsioni per il 2026 tengono conto di fonti di ricavi più volatili (Sales & Trading e Global Markets) che riducono il loro contributo al 48,1% nel FY26 (dal 58,8% nel FY23), con Investment Banking fino al 36,5% (dal 29,5%) e DD&A che raggiunge il 15,4% (dall’11,7% nel 2023).Intesa Sanpaolo continua a evidenziare l’elevato dividend yield (10,4% per il dividendo proposto per il 2023 all’attuale prezzo delle azioni), con la generosa distribuzione agli azionisti che fanno affidamento su una forte posizione patrimoniale, come supporto chiave per l’equity story.(Foto: Carrie Allen www.carrieallen.com on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    FILA, Intesa abbassa target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha confermato a “Buy” la raccomandazione su FILA, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella vendita di articoli per le arti visive e plastiche, e ha abbassato il target price a 13,7 euro per azione (da 14,5 euro).Gli analisti scrivono che FILA ha pubblicato vendite e redditività per l’anno fiscale 2023 leggermente al di sotto delle stime. Tuttavia, la generazione di cassa è stata abbondante e ha consentito una forte riduzione dell’indebitamento, con un debito netto in linea con le stime. Il Forex e l’Europa hanno rappresentato un freno alla redditività, ma la società dovrebbe affrontare il difficile contesto europeo con particolare attenzione e migliorare il Margine EBITDA e il capitale circolante netto.Intesa Sanpaolo ha tagliato le stime sull’EPS Adj. del 15% e del 18,5% nel FY24/25, dato un EBIT inferiore alle aspettative nel FY23 e un leggero aumento delle proiezioni sul debito netto. Sottolinea che la distribuzione dei dividendi è superiore rispetto alla media passata. LEGGI TUTTO

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    Salvatore Ferragamo, Equita taglia target price e conferma Hold

    (Teleborsa) – Equita ha abbassato a 11,50 euro per azione (-13%) il target price su Salvatore Ferragamo, maison del lusso italiana quotata su Euronext Milan, confermando la raccomandazione “Hold” in vista della pubblicazione dei dati sul fatturato del primo trimestre il prossimo 9 maggio.Gli analisti si aspettano un primo trimestre “decisamente debole”, con fatturato in calo del 15% YoY c.c. (-18% YoY reported), principalmente per colpa del wholesale (-35% YoY c.c.), in parte spiegato dalle tempistiche di consegna (più sbilanciate sul 4Q23) ma anche penalizzato dal contesto difficile e dall’atteggiamento cauto dei retailers sui brands meno consolidati o in fase di transizione come Ferragamo. Anche nel retail stimano comunque un trend negativo (-7% YoY c.c.), simile al trend del 4Q (-9% YoY c.c.), frutto di un gennaio fortemente negativo, seguito da un trend flat a febbraio che pensano si sia mantenuto anche a marzo, con una performance particolarmente negativa in Great China e Corea ma negativa anche negli altri mercati, ad eccezione dell’Europa.Pur continuando a ipotizzare un’accelerazione nella seconda parte dell’anno (idealmente sostenuta da crescente impatto delle iniziative di rilancio avviate negli ultimi 12-18 mesi e crescente visibilità delle nuove collezioni), la debolezza del 1Q rende eccessivamente sfidanti le stime FY di Equita. Il broker taglia quindi il fatturato del 6%, con organico -1% (vs. prec. +4,5%), l’EBIT del 26%, con EBIT margin del 5% (vs. prec. 6,4%).”Ferragamo resta il peggior titolo del lusso YtD (-16% vs. +7% medio del settore) ma, in questa fase di estrema polarizzazione delle crescite all’interno del settore, pensiamo che il newsflow rimanga ancora debole nel breve, con visibilità ancora limitata sui tempi del rilancio”, si legge nella nota. LEGGI TUTTO

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    OVS, Equita aumenta target price e conferma Hold

    (Teleborsa) – Equita ha aumentato a 2,8 euro per azione (dai precedenti 2,7 euro) il target price su OVS, società di abbigliamento quotata su Euronext Milan, ribadendo la raccomandazione “Hold” in vista della pubblicazione dei risultati FY23 (che chiudono a gennaio 2024) il prossimo 17 aprile.Gli analisti hanno fatto un leggero fine tuning sul 2023, allineandosi maggiormente alle indicazioni societarie e limando quindi i ricavi dello 0,4% (ora 1.535 milioni di euro, +1,5% YoY), con impatti però trascurabili su Adj. EBITDA e Net Income (183 milioni di euro e 74 milioni di euro rispettivamente). Hanno poi migliorato il FCF a 60 milioni di euro , guidato dal contenimento del circolante (visto in leggera riduzione sull’anno), parzialmente compensato da maggiori CAPEX (ora in area 90 milioni di euro rispetto a 85 milioni di euro precedenti) con un debito netto quindi ora a 149 milioni di euro da 159 precedente.Inoltre, hanno alzato le assunzioni di dividendo, visto il buon trend atteso sul debito, portando quindi il DPS 2023 a 7c (ordinario), che si somma ai 3c di dividendo straordinario pagato a febbraio, un livello complessivo che potrebbe essere sostenibile anche negli anni futuri, (DPS 2024-25 alzato a 10-11 cents) a meno di operazioni di investimento importanti. Le stime riflettono poi 30 milioni di euro di buy-back nel 2024 (circa il 5% del capitale). LEGGI TUTTO