More stories

  • in

    Pirelli, BofA conferma Buy: espansione margini a medio termine

    (Teleborsa) – Bank of America (BofA) ha confermato raccomandazione (Buy) e target price (6,10 euro per azione) sul titolo Pirelli, produttore italiano di pneumatici che fa parte del FTSE MIB, spiegando che la guidance per il 2024 e il target aggiornato per il 2025 sono sostanzialmente in linea con il consensus, ma “a nostro avviso includono ipotesi prudenti su costi e cambi”.Viene sottolineato che Pirelli ha dimostrato resilienza nel 2023, espandendo i profitti in condizioni di mercato difficili. La sua strategia ad alto valore continua a dare i suoi frutti ed è probabile che favorisca un’ulteriore espansione dei margini a medio termine.”Riteniamo che la maggiore esposizione relativa di Pirelli ai veicoli elettrici e agli pneumatici di alto valore, e una base di clienti più resiliente (nelle auto di prestigio e premium) siano elementi chiave che dovrebbero giustificare un premio – si legge nella ricerca – L’elevato indebitamento netto, che in precedenza sminuiva l’opportunità di investimento, è un fattore meno importante e dovrebbe scendere ulteriormente a 1,9 miliardi di euro nel FY24E con ND/EBITDA a circa 1,3x”. LEGGI TUTTO

  • in

    Equita rivede rating su utilities italiane con scenario più conservativo su prezzi

    (Teleborsa) – Gli analisti di Equita hanno rivisto le stime e le raccomandazioni sulle utilities italiane, con l’introduzione di uno scenario più conservativo sui prezzi elettrici elettrici (-17 €/MWh avg. nel periodo 2024-30).Su A2A hanno ridotto le stime a causa del peggioramento dello scenario energetico, con la stima di EBITDA 2026 rivista in ribasso del 4% e un target price ridotto dell’8% a 1,97 euro per azione. La raccomandazione è stata tagliata a Hold. “Anche se ci piace l’esposizione bilanciata di a2a alle attività di mercato/semi-regolate (Energia e Waste) e quelle regolate (smart grids), che consente alla società di generare una buona cash generation nell’attuale scenario di debolezza dei prezzi dell’energia elettrica, preferiamo sovrappesare titoli con una maggiore esposizione ai clienti retail come Enel (minore sensitivity ai prezzi della powergen di breve termine) e con dividend yields più elevati”, si legge nella nota.Per Acea, su cui c’è un rating Hold e un target price di 16,6 euro per azine, gli analisti miglioreranno le stime visti i target di crescita dell’EBITDA (cagr del 5% vs +3%) e di utile netto (cagr 5% attesa -4%) e soprattutto l’impegno della società a distribuire un DPS in crescita del 4% annuo (nostra stima flat), che assicura un dividend yield attraente del 6,1% che sale al 6,9% nel 2026 per una società esposta ad assets regolati nella Water ed electricity distribution.Equita ha confermato la view positiva (Buy) su Enel, con un nuovo target price di 7,3 euro per azione (-4% principalmente a causa della riduzione delle stime) che offre un upside del 24% sul prezzo attuale e che implica un PE di 10,7x e un Ev/Ebitda di 6,4x sul 2026. Enel: è molto ben posizionata per trarre vantaggio dal processo di decarbonizzazione in corso, offre tassi di crescita interessanti, ha un approccio più equilibrato all’allocazione del capitale, tratta a multipli interessanti.Nonostante le incertezze di breve (sia per la volatilità nei prezzi energetici che per l’attesa di revisione al ribasso del consensus per i minori prezzi elettricità) Equita ha deciso di confermare il Buy su Erg con un nuovo target di 31 euro per azione (-4% alla luce di una riduzione del -7% dell’EBITDA nel periodo 2025-26). Erg: offre una crescita interessante, ha un profilo bilanciato, ha una valutazione ragionevole .Inoltre, conferma la view positiva su Iren (Buy) con un nuovo target price di 2,5 euro per azione (-3% principalmente a causa delle minori stime P&L). Iren ha un ottimo mix di asset, ha tassi di crescita interessanti nei prossimi anni e tratta a multipli interessanti.(Foto: Anton Dmitriev on Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    Buzzi, BofA alza target price e ipotizza dividendo straordinario

    (Teleborsa) – Bank of America (BofA) ha confermato a “Buy” la raccomandazione su Buzzi, società quotata su Euronext Milan e attiva nella produzione di cemento, aumentando significativamente il target price a 50 euro per azione dai precedenti 36 euro per azione. Gli analisti evidenziano che Buzzi ha registrato un rally del 40% circa dalla scorsa estate, ma questo rally è stato in gran parte guidato dagli utili, e Buzzi “rimane ancora fondamentalmente a buon mercato”.BofA ribadisce il Buy principalmente per: le ottime prospettive per gli Stati Uniti; il bilancio leader del settore che offre opzioni di allocazione del capitale; valutazione bassa che lo rende il titolo più economico nella copertura del broker per il settore.Viene fatto notare che l’anno scorso Buzzi ha migliorato costantemente la propria posizione di cassa netta e viene previsto che questa tendenza continui nel 2024, grazie a utili più elevati ed effetti positivi sul capitale circolante. Buzzi continua ad avere un “bilancio leader del settore” con i suoi concorrenti che in genere hanno rapporti debito netto/EBITDA di circa 1-1,5x. “Riteniamo che nel breve termine ciò potrebbe portare all’annuncio di un dividendo straordinario, e ora lo modelliamo nelle nostre previsioni (0,8 euro per azione, in linea con il dividendo totale pagato nel 2020)”, si legge nella ricerca. LEGGI TUTTO

  • in

    BFF, Bank of America alza target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Bank of America ha incrementato a 15 euro per azione (da 13 euro) il target price su BFF Bank, società attiva nella finanza specializzata e quotata su Euronext Milan, confermando la raccomandazione “Buy” e l’inserimento della lista “best ideas” per le Small e Mid Cap europee.Gli analisti prevedono utili netti di 207 milioni di euro nel 2024, 240 milioni di euro nel 2025 e 272 milioni di euro nel 2026, il che implica un ROE superiore al 30% e un rendimento da dividendi cumulativo di circa il 17% nel 2024-25.Viene spiegato che l’acquisizione di DEPObank ha fornito al gruppo depositi per circa 9 miliardi di euro. Inoltre, BFF ha recentemente vinto il mandato per 13 miliardi di euro di AUC da Cassa Forense, che insieme ai depositi online garantiscono un flusso di finanziamento stabile e poco remunerato.Inoltre, BFF è un leader paneuropeo nel factoring in crescita in Iberia, Polonia, oltre ad aggiungere clienti in Grecia e Francia. BFF aprirà una nuova filiale in Francia, un mercato del factoring del valore complessivo di circa 120 miliardi di euro, di cui circa 20-25 miliardi di euro soggetti a late payment. Anche catturarne una piccola quota, pari all’1%, aumenterebbe significativamente la redditività di 30-40 milioni di euro. LEGGI TUTTO

  • in

    Intesa Sanpaolo, per Morgan Stanley è “Overweight”

    (Teleborsa) – Morgan Stanley ha messo sotto la lente alcune tra le più importanti banche italiane e rivede il loro rating. In particolare, gli analisti hanno migliorato la loro raccomandazione su Intesa Sanpaolo, portandola a “Overweight” da “Equal Weight” e hanno alzato il target price a 4,10 euro per azione dai precedenti 3,60 euro.”Il nostro approfondimento intersettoriale sul core mix dei ricavi delle banche italiane – esaminando le tendenze degli AuM, i tassi di risparmio e la domanda assicurativa – suggerisce che il consenso sta sottostimando la ripresa delle commissioni”. La nostra analisi – spiegano gli esperti – approfondita del mix di ricavi principali rileva il “massimo rialzo rispetto alla crescita delle commissioni di consenso e del reddito assicurativo presso Intesa Sanpaolo. LEGGI TUTTO

  • in

    Stellantis, Barclays alza target price e conferma Overweight

    (Teleborsa) – Barclays ha incrementato a 28,50 euro per azione (dai precedenti 22,00 euro, +30%) il target price su Stellantis, uno dei principali costruttori automobilistici al mondo, confermando la raccomandazione sul titolo a “Overweight”. Gli analisti hanno aggiornato il giudizio dopo i risultati dell’esercizio 2023 e in occasione del roadshow negli Stati Uniti. Il broker evidenzia che Stellantis ha mantenuto ancora una volta vaga la sua guidance ufficiale per il 2024, a differenza delle speranze di un margine EBIT e di una guidance FCF più precisa. In occasione della call sugli utili, la direttrice finanziaria Natalie Knight ha poi affermato di aspettarsi “più venti contrari che favorevoli” nel 2024.Gli analisti mettono comunque Stellantis “tra i migliori OEM UE/USA in termini di margine EBIT, FCF, TSR ed efficienza del capitale”. Si aspettano una normalizzazione del margine da circa il 13% a circa l’11,5%, in funzione della normalizzazione dei prezzi a livello di settore e della diluizione del BEV specifica per Stellantis e dell’espansione delle D&A, pur rimanendo ben al di sotto degli obiettivi di volume e quota di mercato a medio termine di Stellantis, ma si posizionano ancora dell’8%/12% al di sopra del consenso per il 2025/26. Secondo Barclays, la normalizzazione dei prezzi e dei volumi a livello di settore darà a Stellantis l’opportunità di dimostrarsi “un campione di costi ed efficienza veramente globale, diversificato e difensivo, che alla fine dovrebbe anche giustificare un’ulteriore rivalutazione” dei multipli. LEGGI TUTTO

  • in

    TIM, Barclays alza target price e conferma Equal Weight

    (Teleborsa) – Barclays ha incrementato a 0,38 euro per azione (dai precedenti 0,35 euro, +8%) il target price su TIM, confermando la raccomandazione sul titolo a “Equal Weight”.Gli analisti hanno aggiornato le stime dopo i risultati del 4Q23 e in vista del Capital Markets Day che avrà luogo il 7 marzo. La società fornirà una guidance pro forma basata sul nuovo perimetro, ovvero dopo la vendita di Netco. Il management continua a prevedere che l’accordo venga concluso entro l’estate del 2024. L’accordo è attualmente sottoposto alle ultime revisioni normative. Chiaramente, però, il mercato sembra preoccupato di poter ancora incontrare un ostacolo. L’accordo è stato firmato (6 novembre 2023) con termini vincolanti e Vivendi ha indicato che non avrebbe richiesto un “processo ingiuntivo urgente” che avrebbe potuto fermare l’accordo (15 dicembre 2023), considerato un grave rischio per la conclusione dell’accordo. Infine, il governo italiano ha approvato l’operazione il 17 gennaio 2024. Anche la recente offerta di Swisscom per gli asset di Vodafone Italia è un read-across positivo in termini di multipli di valutazione offerti. Il Capital Markets Day potrebbe rivelarsi un evento positivo, sebbene la società abbia già divulgato una serie di dettagli sulle attività nazionali, esclusa NetCo.Per le attività domestiche, Barclays riduce i ricavi di meno dell’1% e aumenta l’EBITDA aL organico di circa il +2% dopo il forte 4Q23 per il 2024-26. In Brasile, la società ha riportato buoni risultati, ma ciò è stato vanificato da un tasso di cambio BRL/EUR meno favorevole rispetto all’aggiornamento degli analisti. Quindi, nel complesso, aumentano solo le stime sui ricavi/EBITDA aL organico di circa il +0,5%. LEGGI TUTTO

  • in

    Equita incrementa il target price su Sogefi e CIR

    (Teleborsa) – Equita ha incrementato a 3,20 euro per azione (+53%) il target price su Sogefi, società quotata su Euronext STAR Milan e operante nel settore della componentistica per auto (fa parte del gruppo CIR), confermando il giudizio sul titolo a “Buy”. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha sottoscritto col private equity US Pacific Avenue Capital Partners una put option (con impegni unilaterali, incondizionati e irrevocabili), che prevede la cessione della divisione Filtri.Gli analisti parlano di “deal molto positivo”, in quanto: l’equity value dei Filtri è pari a 1.4x dell’intera market cap; rimuove qualunque preoccupazione sulla struttura finanziaria, comunque già molto migliorata negli ultimi 3 anni: pagando metà dell’incasso in dividendi il FY23 debt to EBITDA nel nuovo perimetro sarebbe 0.4-0.5x; esce dal business più esposto al rischio della transizione verso l’elettrico (90% per ICE); risveglia ipotesi speculative relative alla cessione delle restanti 2 divisioni anche se nel breve dovrebbero prevalere considerazioni di rilancio e sviluppo industriale.Gli aspetti negativi sono che i filtri avevano il FCF più elevato, nel nuovo perimetro l’AM è quasi azzerato e il peso di Stellantis sul fatturato dovrebbe aumentare a oltre il 20%.Il broker ha anche aumentato a 0,70 euro per azione (+13%) il target price su CIR (che controlla Sogefi col 55,6% del capitale), confermando il “Buy”, in quanto: beneficia della rivalutazione di Sogefi (ai prezzi di venerdì valeva il 16% del NAV, quindi ogni +10% di Sogefi, il NAV aumenta dell’1,6%), rafforza ulteriormente la struttura finanziaria considerando che circa metà dell’incasso verrà distribuita come dividendo (ipotesi di 1,5 euro per azione, di cui 0,2 ordinario e 1,3 legato alla cessione).Gli analisti ritengono anche che il deal di Sogefi faccia tornare d’attualità lo scenario preso spesso in considerazione nel passato per CIR: reshuffle del portafoglio tramite: il ridimensionamento di Sogefi (vendita o distribuzione di azioni); il riacquisto delle minorities di KOS (40,2%) dal fondo di private equity F2i per trasformare CIR da holding a puro player nelle residenze per anziani, beneficiando dell’azzeramento dello sconto holding. LEGGI TUTTO